Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

Spero sia stata solo una provocazione non capita. No la confermo. Perchè fare gli interventi pubblici come dice lei ci sta. Vi sono piu' punti che si possono "attaccare". Ma pensare di avere i Pil anni 50-60-80 direi che è pia illusione. Al piu' passiamo da 0 a 1,5%-2%. Vorrei farla riflettere sul business casa. Inteso come tutto quello che ci sta attorno. Quello è strutturalmente saturo e al piu' vi sono picchi di vendita per il ciclico rimpiazzo dei beni, es. cambio finestre (durano anche 40 anni), cambio frigo (mio padre ne ha uno del 1980 :))), cambio mobili (dopo anche 20-30 anni)....Un caro saluto.

ff

MR, io ho scritto: " l'elenco fatto mi sembra scarsamente efficace " non ho detto che non serve, ne ho messo in dubbio l'efficacia.... è un po' come le norme stradali...ci sono molti meno morti e feriti e incidenti di un tempo (diciamo il 50 % in meno da 10 o 15 anni a questa parte) benissimo, c'è da esserne felici...ma qualcuno ha visto bollo, tasse e assicurazione calare ?? quindi va benissimo occuparsi di evitare smottamenti, allagamenti e valanghe, ma sperare di ricavarne un reale beneficio è pura utopia....

Sono d'accordo con Gano sul Libro Cuore. Sono viceversa sconcertato dall'intervento di Bullfin, per la sua sconclusionata illogicità e per l'adeguamento quasi pedissequo ad almeno una dozzina di dogmi da L'espresso-La repubblica. Spero sia stata solo una provocazione non capita.

Ah, non servono? Gianlini, ho portato pazienza fino a questo momento dato che mi pareva una persona intelligente, ma ho capito che è solo una maschera di cera con un vuoto cosmico sotto.

> nessuno l'avrebbe sviluppato come "libero imprenditore" Appunto. E senza la partecipazione statale nemmeno in Italia, come i fatti stanno dimostrando. Cosa voglio dire: che le tesi estreme del liberismo, cioè l' economia demandata in toto all' iniziativa privata non è destinata a funzionare, specialmente là dove il rischio è molto grosso. Ogni paese ha il suo sistema: la Russia le holding statali, in Italia l' IRI e le partecipazioni statali, e negli USA e in Giappone i grant e i finanziamenti pubblici, che sono di importo enorme. Rimasi per es. sconcertato negli Stati Uniti da come lo stato controlli la ricerca attraverso i finanziamenti.

offeso? no no guarda che sono convintissimo della bontà della mia tesi, per cui ho le spalle belle larghe a riguardo ;) la ragione cmq per cui in russia Putin è dovuto intervenire e non poteva lasciare le cose al mercato è che i businessmen russi non sarebbero mai stati interessati ad un campo così moderno e con prospettive temporali lunghe, per cui o lo imponevi dall'alto o nessuno l'avrebbe sviluppato come "libero imprenditore"

O Gian, non ti sarai mica offeso perché ti ho detto che hai fatto il solito pistolotto? ;-) Dai, lo sai che ti leggo sempre volentieri...

Gano, tu purtroppo sei già sotto il Rubicone, per cui certi discorsi sulle regole civili non riesci a capirli ma se ci pensi, e tu sei persona intelligente, vedrai che capisci che ho ragione .... PS non si iscrivono più a chimica e fisica perché è passato il concetto che la chimica inquina e la fisica annoia figurati quanto sanno i diciottenni della realtà industriale del paese e cosa gliene frega (tant'è che si iscrivono a qualsiasi disoccupatificio che trovano) Se fai il fisico oggi in Italia o trovi lavoro in quelle due o tre aziende rimaste o insegni o lavori al ristorante. E' ovvio che non la faccia nessuno. invece sai che lavori trovi iscrivendoti a psicologia, scienza della comunicazione o a scienze teatrali, vero?

Gianlini, non c'è bisogno che ci fai solito il pistolotto sull' educazione civica. Certo che ENI è piena di ingegneri. Anche Olivetti lo era. E in Fiat chi credi che li facesse i progetti? Dei geometri? Devi vederla in quell' altro senso: nessuno si iscrive più a chimica (o a fisica) perché le grandi realtà industriali italiane (penso a Montedison, ma anche al farmaceutico) sono sparite con la privatizzazione. Se fai il fisico oggi in Italia o trovi lavoro in quelle due o tre aziende rimaste o insegni o lavori al ristorante. E' ovvio che non la faccia nessuno.

Gano, il rispetto delle regole indica qualcosa di più ampio della mera educazione civica rispetto delle regole vuole dire che se ti do un appuntamento alle 8, tu alle 8 sei lì, che se ti prometto dei soldi per domani tu domani mi fai il bonifico (non che domani non me lo fai e poi mi fai perdere del tempo per venire a prendere un assegno), che non parcheggi sul posto disabili col risultato di far perdere del tempo a vigili urbani, carrattrezzi, ecc.ecc., che se mi dici che farai una cosa la farai e non dovrò chiamarti dieci volte per fartela fare, ecc.ecc. si chiama, in sintesi, rispetto per il prossimo! oltre al rispetto delle norme giuridiche, per me questo è importantissimo per il benessere comune, perché si traduce in un mare di tempo risparmiato che ora gli italiani dedicano a risolvere quetso tipo evitabilissimi problemi "Non è la mancanza degli scienziati"??? scherzi? lo sai che a fisica non si iscrive nemmeno il numero minimo per garantire la provvista di insegnanti per i prossimi anni? PS ENI, SAIPEM, TECHNIMONT è pieno di ingegneri, proprio le persone che in genere sono affidabili e rispettano orari, parole date, ecc.ecc.

A me ha molto colpito, di Putin, che abbia "ordinato" di creare una megaholding dotata di qualche decina di miliardi di dollari che sviluppasse tecnologie e progetti nel campo delle nanotecnologie (se non erro si chiama Rusnano)...un'ottima idea ecco...ma lui ha potuto farlo perché la società russa pullula di scienziati, informatici, fisici e chimici di ottimo valore -------------------------------------------------------------------------------------- Questa fortissima componente pubblica succedeva anche in Italia, anche se con modalità diverse. Noi avevamo la Montedison (Natta con il Moplen ci ha preso il Nobel) e ancora abbiamo l' ENI e Finmeccanica, tutte a forte componente statale (per lo meno il pacchetto di controllo in mani ad enti pubblici). Anche l' Alfa Romeo della mitica Giulietta era a conduzione statale (IRI). Che fine hanno fatto invece le grandi aziende private? Guarda la Fiat. O anche la Montedison dopo la riprivatizzazione del 1981. Oppure l' altro grande colosso privato italiano, l' Olivetti. Perché non succede ora in Italia? Non è la mancanza degli scienziati. E' il sistema ultra liberistico in cui ci siamo voluti infilare, soprattutto -Euro e UE-, che lo impedisce.

"Mettetevelo bene in zucca. I capitali vanno dove vi sono demografia crescente, necessita' di abitazioni e di beni. Qui in Italia vi sono due tre case di proprieta' per tanta gente, tre quattro auto a famiglia, smartphone per ogni pupo se non piu' smartphone per pupo, hai palestre, spritz, dvd recorder, due tre televisori a famiglia. " scusa Bullfin, ma tu sei lo stesso Bullfin che ha finora polemizzato fino alla noia con me e anti ecc.ecc.ecc.?? no perché questo tuo intervento sembra vergato da un'altra persona.....! alla fine il tuo discorso sembra uguale a quello che vedeva i ristoranti sempre pieni (e anche a quelli di Gianlini che ha sempre detto di vedere poca ciccia in giro per i messaggi terroristici di Trucco!)

il miglior investimento con cui si può iniziare è quello dell'educazione al rispetto delle regole da parte degli abitanti di tutta Italia e nn solo della parte a nord del Rubicone --------------------------------------------------------------------------------------- Non serve a niente. Finisce sempre con le solite chiacchiere fatte da insegnanti spesso perfino più ignoranti degli studenti (*). Le regole, nella maggior parte dei casi, non vengono rispettate perché ritenute ingiuste. L' unico modo per cambiare il Sud del paese (suppongo tu intenda quello con "Sud del Rubicone") è dargi l' indipendenza. Allora in tre mesi la mafia sparisce, in un anno sono più etici che al Nord e in cinque anni anche più ricchi, come erano già più ricchi prima dell' unità d' Italia. (*) In ogni caso l' educazione al rispetto delle regole la si otterrebbe molto di più reintroducendo "Libro Cuore" alle elementari che insegnando parole vuote con l' educazione civica.

Ecco bravo per una volta sei andato subito al nocciolo. Comincia allora a parlare di quale è questo lavoro utile. Ti do i soldi ma per farci COSA??? Beh avresti dovuto girare la domanda a Vincenzo che per primo ha detto di richiedere lavoro utile. Comunque secondo me a voi tutti sfugge una cosa molto semplice. Con l'attuale struttura demografica (a proposito andate sul sito Bagnai e vedete un interessante studio in merito e ai problemi della vostra Krande GGGGermaniaaa) ed economica tutte le vostre belle considerazioni andranno a farsi fot.... Nella vita il bene che costa di piu' e che ha una dispersione abbastanza omogenea (ovvero ce l'hanno in molti) è la casa. Per esempio una Ferrari costerebbe anche a volte di piu' ma si sa che in pochi ce l'hanno e nella graduatoria dei beni necessari per vivere è molto indietro. Ora con un mercato della casa SATURO tu hai in pratica messo fine alla tua crescita. Puoi anche uscire dall'euro, fare progetti pubblici (che poi di strade ve ne sono a josa che facciamo.... In Italia abbiamo case di proprieta' all'80%. Le costruiamo in calcestruzzo. Abbiamo i solai a prova di bomba (altro che le case di legno degli Usa). Il business è morto. Tu puoi costruire ma non vendi e fallisci ma se è così' nessuno costruisce. I restauri e gli incentivi stanno tirando avanti il settore per non mandarlo alla morte sicura (siamo in coma premortem). Puoi costruire tutte le centrali nucleari che vuoi ma di certo non fanno un milione o sei milioni di appartamenti. Mettetevelo bene in zucca. I capitali vanno dove vi sono demografia crescente, necessita' di abitazioni e di beni. Qui in Italia vi sono due tre case di proprieta' per tanta gente, tre quattro auto a famiglia, smartphone per ogni pupo se non piu' smartphone per pupo, hai palestre, spritz, dvd recorder, due tre televisori a famiglia. Come sempre è accaduto nella storia solo una guerra o un cataclisma puo' ricreare le basi per ripartire (la famosa distruzione creativa).