Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: hobi50 on Lunedì 15 Settembre 2014 12:18

Vincenzo ha spiegato molto bene l'essenza dell'attività bancaria. Anti l'ha definita nell'aspetto creazione di moneta, a ragione,geniale. Almeno questo,dopo tanto discutere ,dovremmo darlo per acquisito. Rimane un aspetto. Il ruolo , ed i limiti dello stato democratico(che è l'apice della legittimità popolare) nella creazione COLLATERALE di moneta. Grandissimo ,come nelle forme più estreme della MMT. Nullo, come nelle società in cui la moneta è una commodity. Intermedio, in campi limitati in cui non ci può essere alcuna logica di profitto e/o nei monopoli naturali( tesi MR che è anche la mia ). Attenzione siamo in una situazione "de jure condendo" ... e le cazzate sono dietro l'angolo. Hobi

 

  By: VincenzoS on Lunedì 15 Settembre 2014 08:38

x Muschio Se in un sistema chiuso (l'Italia) abbiamo 100 euro e un'inflazione a X%, facendo l'ipotesi che di questi 100 euro 10 siano oggetto di prestito, l'anno sucessivo avremmo che il sistema DEVE avere per sopravvivere una quantità di moneta pari a 100+10*X%. ------ Ti rispondo solo su questa boiata galattica, per il resto vedi la risposta a Pablo. 1) E' l'economia reale a creare il denaro e non viceversa. Poiché il denaro altri non è che un "pagherò", ovvero "in cambio del bene che mi hai ceduto mi impegno a cedere beni di pari valore a te o altri cui avrai ceduto il denaro in cambio di beni", è ovvio che il denaro rappresenta un debito. 2) Poiché nessuno si fiderebbe del "pagherò" emesso da me ci sta un ente terzo, il sistema bancario inteso nel suo complesso, che emette il denaro garantendolo con il suo capitale (se non te ne sei accorto le banche hanno un capitale sociale e se i prestiti non ritornano falliscono, o meglio dovrebbero fallire ma poi ci sono i "salvataggi") 3)Si da il caso che il sistema bancario paghi degli stipendi e distribuisca utili quindi gli interessi vengono rimessi in circolo 4) Poiché è l'economia reale che genera il denaro, e non il viceversa, se cresce l'attività economica cresce il denaro.

 

  By: VincenzoS on Lunedì 15 Settembre 2014 08:29

x Pablo Vincenzo S a parte la frase ributtante sui pensionati (a parte quelli baby, che sono un altro discorso, ci sono milioni di poveri vecchi che vivono con poche centinaia di euro al mese e che vengono massacrati di tasse perché non possono difendersi). A parte quella, il tuo discorso è peggio che demenziale. Zibordi propone l'unico rimedio possibile, economicamente parlando. Tu e Morphy e Anti (Anti!!!) vi opponete non perché sia sbagliato, ma perché per qualche motivo il rimedio "non funzionerebbe". ------- L'ho detto e lo ripeto, i pensionati attuali sono una categoria, loro sì, ributtante, anche i poveri vecchi che vivono con poche centinaia di euro al mese. Hai mai fatto il conto di quanti contributi hanno versato e di quanto percepiscono? Hai provato a paragonare i contributi che hanno versato con quelli che versiamo noi in attività e quanto prendono loro rispetto a quanto prenderemo noi? Comunque, e a Zibordi l'ho sempre scritto, il metodo che propone Zibordi, che di fatto sarebbe una svalutazione mascherata, funzionerebbe a condizione che nessun beneficio andasse a: - pensionati - dipendenti della PA - sussidiati e protetti di vario genere (municipalizzate, stampa, avvocati, commercialisti, notai, farmacisti, tassisti, aziende che operano in regime di monopolio tipo Autostrade etc.) Il beneficio dovrebbe andare solo ed esclusivamente a coloro che lavorano in settori realmente produttivi in modo che il loro potere di acquisto salga il rapporto a quello delle categorie di cui sopra. Il motivo per cui la soluzione proposta da Zibordi non funzionerebbe è semplice: succederebbe esattamente l'opposto; il 40 % di voti a Renzi sta lì a dimostrarlo.

 

  By: muschio on Domenica 14 Settembre 2014 17:57

"Insomma anche te un matusa :)." No; è che sono occorso nell'errore da giovanissimo! :))))))

 

  By: MR on Domenica 14 Settembre 2014 16:56

Ti invidio molto, Muschio, e non sono ironico.

 

  By: Bullfin on Domenica 14 Settembre 2014 16:34

Caro amico mio, quando tu leggevi Preve io ci parlavo 20 anni prima ;) Insomma anche te un matusa :).

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: muschio on Domenica 14 Settembre 2014 15:44

Caro amico mio, quando tu leggevi Preve io ci parlavo 20 anni prima ;)

 

  By: MR on Domenica 14 Settembre 2014 15:30

Ed invece sul tuo successivo post sono d'accordo al 100%

 

  By: MR on Domenica 14 Settembre 2014 14:37

#i#MR, essere giovani è difficilissimo ed imbarazzante: solo dopo troppi anni ci si rende conto di quanto si era supponenti ed ignoranti, e troppo tardi ci si accorge di come eravamo ridicoli.#/i# Che bello, c'è un nuovo ritornello sul forum, quello legato all'età di MR. Evvai. PS: la invito a leggere marxisti seri come Gianfranco la Grassa, Costanzo Preve e Domenico Losurdo (tutti vecchissimi ed anzi uno cadavere) per scoprire come il giudizio storico sul malvestito sardo sia quasi scontato se si tiene conto del fatto che l'Eurocomunismo fu di fatto un passaggio nel campo atlantista. Non che a me fotta qualcosa, l'URSS e gli USA per me pari sono.

 

  By: muschio on Domenica 14 Settembre 2014 12:42

VincenzoS, effettivamente siamo ai discorsi da bar; scusa la presunzione, ma apri la mente e metabolizza piano piano i seguenti concetti esposti in maniera semplice. 1) in una situazione normale (diciamo accademica), di stabilità economica, aumentare stampare moneta non ha grosse conseguenze a livello di struttura produttiva. Le conseguenze sono di carattere fondamentalmente politici, di distribuzione della ricchezza per via dell'inflazione, della bilancia commerciale con l'estero ecc. 2) Zibordi parla di stampare moneta NON come soluzione dei mali italiani (cattiva spesa, mancata programmazione economica, mancanza di strategia industriale, rinnovabili, protezione delle nostre produzioni contro concorrenza "inaccettabile" ecc. ecc.). 3) Zibordi sostiene la necessità di stampare moneta solamente per compensare la scarsità di moneta che vediamo dal 2008 in poi! Ciò significa che Zibordi è perfettamente cosciente che tutti i nostri problemi e vizi atavici rimarrebbero, ma stampando moneta inizieremmo a recuperare col tempo almeno quanto perso dal 2008. Questo è il concetto fondamentale! 4) La ricetta di Zibordi (empericamente dimostrata da USA, UK, Corea e compagnia bella) è incentrata sul taglio delle tasse, quindi è demagogico riferirsi alla spesa clientelare della classe politica. 5) Sul divorzio Tesoro-Banca d'Italia, c'è l'apogeo da discorso da Bar. Se in un sistema chiuso (l'Italia) abbiamo 100 euro e un'inflazione a X%, facendo l'ipotesi che di questi 100 euro 10 siano oggetto di prestito, l'anno sucessivo avremmo che il sistema DEVE avere per sopravvivere una quantità di moneta pari a 100+10*X%. La moneta eccedente i 100 euro iniziali DEVE essere creata dal nulla dallo Stato, altrimenti se viene creata esclusivamente attraverso debito (sia pubblico che privato-banche) il sistema entrerà con gli interessi compositi in una spirale in cui il debito diventa insostenibile anche con bassi tassi di interesse, e diventa insostenibile perché NON C'è SUFFICIENTE MONETA PER RIPAGARLO.

 

  By: pablo on Domenica 14 Settembre 2014 11:47

Vincenzo S a parte la frase ributtante sui pensionati (a parte quelli baby, che sono un altro discorso, ci sono milioni di poveri vecchi che vivono con poche centinaia di euro al mese e che vengono massacrati di tasse perché non possono difendersi). A parte quella, il tuo discorso è peggio che demenziale. Zibordi propone l'unico rimedio possibile, economicamente parlando. Tu e Morphy e Anti (Anti!!!) vi opponete non perché sia sbagliato, ma perché per qualche motivo il rimedio "non funzionerebbe". Gli sgravi fiscali non andrebbero a favore di chi produce e di chi lavora, secondo voi? Perché, chi le paga le tasse????? E chi ha portato l'Italia a essere la quinta potenza economica e industriale del mondo in assenza di materie prime? I pensionati? I carrozzoni? O forse, al di là delle lamentele e dall'autocastrazione di quelli come voi che sparano a zero su sé stessi e sul proprio Paese, se messi in condizione di lavorare decentemente nonostante tutti i nostri difetti non siamo poi così male? FAte discorsi nichilisti e senza senso. Se proprio vi piace predervi a martellate nei testicoli, fatelo a casa vostra e lasciate che gli altri provino a trovare qualche soluzione al disastro attuale.

 

  By: VincenzoS on Domenica 14 Settembre 2014 10:44

X Gianlini Dopo essere stata la principale fonte di energia elettrica fino agli anni Sessanta (82% del totale), la quota di questa fonte rinnovabile è progressivamente diminuita, mentre la quantità prodotta è rimasta costante. Negli anni Ottanta, la quota dell'idroelettrico era già ridotta al 25%, mentre la produzione termoelettrica, nello stesso periodo, era passata dal 14 al 70%. Questo è dovuto alla maggior richiesta di energia... ------- Bravo Gianlini, hai centrato il punto. Il vero costo di ogni prodotto, bene o servizio che sia, è quello energetico. Negli anni '50 e ancora in quelli '60 l'Italia, paese trasformatore per eccellenza, è cresciuta a ritmi vertiginosi grazie al basso costo dell'energia. Abbiamo iniziato a fermarci con la prima crisi petrolifera. E' infatti proprio a partire dai primi anni '70 che il debito pubblico inizia a crescere; il "divorzio" non c'entra niente. Sul finire degli anni '90 abbiamo poi goduto di una tregua perché il petrolio era tornato a 10-15 $ al barile, ma con l'ingresso della Cina nel WTO tutte è cambiato. Invece di prendere atto di tutto ciò e pensare a una seria politica energetica che includesse la costruzione di centrali nucleari (è vero, ci sono alti costi di de-commisioning, ma sono spostati molto in avanti negli anni, e per 30-40 anni paghi poco), ci siamo dilettati con i referendum. Invece di investire su un sistema di trasporti efficiente e che quindi riducesse l'uso di energia richiesto per portare un prodotto da A a B, abbiamo lasciato che ogni sindaco di Roccapuzzola di Sotto avesse voce in capitolo nella costruzione delle infrastrutture. E invece di investire nella formazione di ingegneri, fisici, chimici, tecnici in generale, cosa per la quale ci vuole una scuola seria che formi a tutto tondo, abbiamo lasciato la scuola in mano a personaggi che insegnavano la rivoluzione (non importa se di sinistra o di destra), per cui oggi ci ritroviamo un mare di figure inutili come avvocati, psicologi, sociologi e tuttologi di ogni risma.

 

  By: VincenzoS on Domenica 14 Settembre 2014 10:08

x Morphy e anche per Bullfin Ma le strategie, caro mio, dimenticatele. Per quelle occorrono persone capaci. Qui in Cialtronia comandano gli incompetenti. ------- E' esattamente ciò che ho detto nel mio intervento. Il guaio è che persone come Zibordi danno solo spago ai cialtroni. Te la immagini un'Italia dove rimetti le chiavi della stampante in mano ai politici? Secondo te chi beneficerebbero? E secondo te i famosi "sgravi fiscali" che propone Zibordi, a favore di chi andrebbero? Forse delle aziende produttive? O piuttosto dei pensionati (la casta più ignobile che vi sia in Italia) e dei carrozzoni assistiti e sussidiati?

 

  By: lmwillys on Domenica 14 Settembre 2014 09:38

mi piace un sacco gironzolare nei forum ed assistere ai mutamenti delle nostre convinzioni provocati dal confronto aperto e sincero ... adoro quel 'Non sono particolarmente di sinistra' :-)

 

  By: muschio on Domenica 14 Settembre 2014 01:06

"stratagemma retorico del viscido sardo per mascherare" MR, essere giovani è difficilissimo ed imbarazzante: solo dopo troppi anni ci si rende conto di quanto si era supponenti ed ignoranti, e troppo tardi ci si accorge di come eravamo ridicoli.