Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: muschio on Giovedì 07 Febbraio 2013 23:43

Zibo, non diciamo cazzate: sai perchè diminuiscono le vendite in italia?? perchè la gente non ha i soldi per comprare i beni ai loro prezzi. Se i prezzi fossero determinati dall'acquirente, si abbasserebbero anziché abbassarsi il numero di transazioni, e questo perchè I COSTI DETERMINANO I PREZZI. Pensa all'energia e a tutte le materie prime che devi comprare per trasformarle, e i loro prezzi non li fai tu che compri.

 

  By: Gano* on Giovedì 07 Febbraio 2013 23:23

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  By: Gano* on Giovedì 07 Febbraio 2013 23:21

a settembre vince Grillo con il 35% dei voti. Non è impossibile, il 24 febbraio no, ma tra sei mesi non è impossibile. Cosa succede ? ------------------------------------------------------------------------------------------- Succede che salta l' euro e chi ha il debito italiano in mano selapinderkul. Sveglia ragazzi! L' euro è un aborto che non vede l' ora di morire. Non ve ne siete ancora accorti? Ha solo bisogno dell' "Evento". Sarà Grillo.

 

  By: Moderatore on Giovedì 07 Febbraio 2013 23:15

Ray Dalio che ho postato tante volte te lo spiega (e con lui 200 anni di pensieri economico) vedi il diagramma che Ray Dalio disegna all'inizio del suo studio ? i compratori determinano i prezzi i produttori determinano le quantità i compratori determinano i prezzi i produttori determinano le quantità i compratori determinano i prezzi i produttori determinano le quantità ...

 

  By: muschio on Giovedì 07 Febbraio 2013 23:12

"I PREZZI AUMENTANO SE QUALCUNO E' DISPOSTO A PAGARE DI PIU' PER LO STESSO BENE E CHI 'AZZO GLI DA PIU' SOLDI DA SPENDERE SECONDO TE ? I BANCHIERI CENTRALI ? MA SEI FUORI ? Zibo, errore pacchiano: rimandato a settembre! I prezzi sono determinati dai costi, non dalla domanda!

 

  By: Moderatore on Giovedì 07 Febbraio 2013 22:50

dai Xtol... Carbone è bravo e simpatico, ma non capisce la moneta che per lui è un fatto mistico. Non copiare e incollare le lenzuolate METTI SOLO I LINK E RIASSUMI CON PAROLE TUE... ------- "..., i banchieri centrali saranno costretti a mollare le corde e lasciar sfogare l’inflazione monetaria in inflazione dei prezzi.." -------- i prezzi finali al consumo delle lavatrici, delle auto fiat, dei computer dell, dell'olio o delle scarpe aumentano solo se i consumatori hanno più soldi e chi 'azzo glieli da i più soldi ? tu vedi dei governi che spendono di più, che riducono le tasse, delle imprese che danno aumenti salariali per strapparsi dei dipendenti a vicenda ? I PREZZI AUMENTANO SE QUALCUNO E' DISPOSTO A PAGARE DI PIU' PER LO STESSO BENE E CHI 'AZZO GLI DA PIU' SOLDI DA SPENDERE SECONDO TE ? I BANCHIERI CENTRALI ? MA SEI FUORI ? I PREZZI AUMENTANO SE QUALCUNO E' DISPOSTO A PAGARE DI PIU' PER LO STESSO BENE E CHI 'AZZO GLI DA PIU' SOLDI DA SPENDERE SECONDO TE ? I BANCHIERI CENTRALI ? MA SEI FUORI ? I PREZZI AUMENTANO SE QUALCUNO E' DISPOSTO A PAGARE DI PIU' PER LO STESSO BENE E CHI 'AZZO GLI DA PIU' SOLDI DA SPENDERE SECONDO TE ? I BANCHIERI CENTRALI ? MA SEI FUORI ? I PREZZI AUMENTANO SE QUALCUNO E' DISPOSTO A PAGARE DI PIU' PER LO STESSO BENE E CHI 'AZZO GLI DA PIU' SOLDI DA SPENDERE SECONDO TE ? I BANCHIERI CENTRALI ? MA SEI FUORI ?

 

  By: Bobugo on Giovedì 07 Febbraio 2013 22:19

Qualunque governo che voglia deviare anche di poco, anche solo di 4 miliardi di IMU, per non parlare di un reddito di cittadinanza avrà contro la FINANZA GLOBALE e gli interessi della CASTA POLITICA EUROPEA. Facciamo un ipotesi non totalmente campata per aria: questa elezione non da una maggioranza e va ripetuta e nel frattempo hai un collasso in Grecia, Spagna e Italia (forse Portogallo), crac di banche, fallimenti, dimostrazioni di piazza, scandali e quando si rivota a settembre vince Grillo con il 35% dei voti. Non è impossibile, il 24 febbraio no, ma tra sei mesi non è impossibile. Cosa succede ? La gente di Grillo una volta eletta approva leggi per i referendum, per il conflitto di interessi, il finanziamento ai partiti e le pensioni d'oro di politici o funzionari con cui rifinanzia il conto energia del fotovoltaico. E fin qui tutto bene. Poi dicono che vogliono spendere qualcosa per il reddito di cittadinanza o togliere l'IMU O qualche altra cosa che costa soldi veri per alleviare la Depressione economica. Vanno a Bruxelles, a Londra, a Berlino, parla con la Lagarde, la Merkel, Oli Rehn, Barroso, Hollande, poi anche Cameron, poi telefona Obama, arriva anche Draghi, ovviamente i colloqui avvengono nel contesto di un crac dei BTP che vanno da 95 a 65 con i risparmiatori italiani nel panico, i giornali che fanno titoli di scatola... e Grillo e i suoi tramortiti dal caos, dai titoli dei giornali, della pressioni, minacce, blandizie e ricatti che li arrivano da Washington, Berlino, Londra e Bruxelles... tornano a Roma intimoriti e cominciano a parlare di ridurre il debito, di "trovare dei soldi", ad esempio per la cassa integrazione che è salita di altri milioni di ore, parlano di un prelievo "una tantum"...chiedono dei pareri a Corrado Passera e a Giulio Tremonti su come fare per il budget... ------------------------------------------------------ Ottima analisi che rappresenta con disilluso realismo l'esatto stato dell'arte. Mi sentirei però di correggerne la conclusione con una versione ancor più realistica, e cruda: tornano da Bruxelles intimoriti ecc ecc e, con non comune spirito di responsabilità verso la nazione, spiegano come, per il bene del Paese, sia necessario affidare il Governo a mani esperte e credibili che godano delle fiducia dei mercati internazionali, naturalmente sotto vaglio da parte del Movimento del rispetto dei principi costitutivi, laddove compatibili con la realtà delle cose. Il professore senatore Mario Monti viene quindi invitato a formare un nuovo governo di matrice tecnica, aperto a qualche esponente del Movimento (in ruolo marginale, magari tipo Grillo alla cultura per conferire ancor più stabilità al nuovo esecutivo).

 

  By: XTOL on Giovedì 07 Febbraio 2013 20:16

mi permetto di fare copia e incolla di un intero articolo, perchè, nella mia modesta opinione, è perfetto: ^Il Risanamento delle Banche#http://vonmises.it/2013/02/07/il-risanamento-delle-banche/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-risanamento-delle-banche^ ---Dopo aver parlato per mesi della crisi del debito sovrano e della gestione del problema da parte delle banche centrali, credo sia giunto il momento di fare il punto su un altro grande salvataggio che continua ad essere operato dietro le quinte passando oramai quasi inosservato: quello a beneficio del sistema bancario. Ripartiamo dall’inizio: nel 2008 il sistema bancario mondiale era praticamente fallito. In regime di riserva frazionaria il sopraggiungere dell’evento critico (in quel caso il fallimento della Lehman Brothers) espone potenzialmente tutte le banche commerciali all’impossibilità di tener fede ai propri impegni: nella sostanza esse sono infatti tutte insolventi. Solo l’intervento delle banche centrali come prestatrici di ultima istanza può impedirne il collasso sistemico. Così è stato fatto. Dopo aver tamponato con successo la situazione di emergenza che rischiava di scatenare un effetto domino devastante, i banchieri centrali di tutto il mondo hanno continuato ad operare con l’obiettivo principale di risanare il sistema bancario. Il sostegno dei prezzi dei titoli di Stato si è imposto in tal senso come assolutamente necessario per raggiungere lo scopo, considerata la massiccia esposizione di tutte le banche (e assicurazioni) nei titoli “free-risk” di governi che per la gran parte e nella sostanza sono altrettanto falliti. Di fatto il risanamento è stato in parte realizzato, e continua ad essere perseguito, attraverso una serie di interventi sequenziali che possiamo sintetizzare in quattro punti. 1) Innanzitutto fornire alle banche le riserve monetarie di cui erano ampiamente sprovviste, avendo queste abusato oltremodo della leva finanziaria fornita dalla riserva frazionaria e da altre modalità operative (shadow banking). Ciò viene realizzato acquistando dalle banche debiti tossici, titoli illiquidi, titoli di stato, nonché elargendo prestiti a lungo termine a condizioni agevolate, etc. 2) Ai primi segnali di riacquisita confidenza le banche avrebbero potuto espandere nuovamente il credito (grazie alla riserva frazionaria) invalidando i tentativi di risanamento. L’avversione al rischio indotta dalla crisi economica reale (come vedremo inevitabile) è stata in gran parte sufficiente a imbrigliare spontaneamente la normale operatività creditizia. D’altro canto, onde assicurare tale risultato, si è fatto in modo di invogliare le banche a mantenere alti i livelli di riserva attraverso la remunerazione dei depositi presso la banca centrale. Se davvero le banche centrali avessero voluto incentivare l’emissione di nuovo credito per stimolare l’economia reale non avrebbero dovuto fare altro che caricare sulle riserve tassi negativi: in tal modo il materasso digitale di valuta accumulato presso le banche centrali si sarebbe sgonfiato rapidamente trovando strada nell’economia reale. Tuttavia, oltre a esporre nuovamente le banche a nuovi ed enormi rischi ciò avrebbe innescato spinte inflattive incontrollabili, proprio ciò che i banchieri centrali vogliono evitare e di cui hanno terrore. 3) Attraverso normative più stringenti (si veda Basilea 3) si sta cercando di realizzare un ulteriore rafforzamento patrimoniale del sistema bancario che di fatto impone il mantenimento di livelli di riserva più elevati rispetto a quelli utilizzati in passato; in altre parole gran parte delle riserve fornite dalle banche centrali devono venire congelate permanentemente dove sono, almeno fino a un soddisfacente risanamento del sistema bancario, raggiunto il quale le autorità cercheranno, si spera, di non ricadere nei madornali errori di vigilanza compiuti in passato. 4) Infine, è stato necessario imporre dei controlli al contante che, in quanto ultimo baluardo a difesa di una proprietà sul denaro inesistente e ridotta al mero possesso della banconota fisica, costituisce ancora per il sistema bancario un debole tallone d’achille. Laddove i movimenti indesiderati di valuta fisica potevano minare il sistema bancario tramite deflussi reali di moneta cartacea, si è cercato di mettere dei paletti, ad esempio ricorrendo ai massimali di utilizzo del contante. Quindi, attraverso una strategia meno ovvia, si sta già puntando a ripescarlo del tutto: la BCE infatti ha già dichiarato di voler sostituire le banconote in circolazione sostituendole con altre di nuovo disegno proprio per costringere l’eccesso di contante sottratto al sistema di rientrare nello stesso. Tutto questo, bisogna darne atto, ha funzionato finora egregiamente. Vediamo quindi quali sono i punti deboli che potrebbero intralciare il piano in corso precludendone il pieno successo, cioé una transizione indolore verso una nuova fase di prosperità economica. Innanzitutto, non esistendo in economia alcun free lunch, o pasto gratis, il risanamento del sistema bancario fallito è operato necessariamente a spese dell’economia reale. In altre parole lo abbiamo pagato e continuiamo a pagarlo tutti noi. Lo stiamo vedendo ovunque: la crisi dell’economia reale continua inesorabile nei principali paesi occidentali proprio perché il sistema si sta facendo carico di questo enorme contributo necessario a finanziare il totale salvataggio delle banche. E’ il prezzo da pagare per salvare il sistema bancario senza dare il via a una spirale inflattiva difficilmente controllabile dai banchieri centrali. Inizialmente il risanamento ha anche operato un pesante colpo sui conti degli Stati che, insieme alle banche centrali, sono intervenuti per dare sostegno alle istituzioni finanziarie. Il fardello di cui si sono fatti carico è stato enorme e ha peggiorato rapidamente i bilanci dei governi avviandoli verso la crisi del debito sovrano, ben lungi dall’essere terminata nonostante i banchieri centrali abbiano ucciso lo spread o ammazzato i tassi di interesse. Andando comunque a spese dell’economia reale, il salvataggio sta generando circoli viziosi dai quali sarà quasi impossibile uscire. Si guardino, ad esempio, dove sono arrivate le sofferenze nei conti delle banche spagnole e italiane. Ma si pensi anche alle obbligazioni future per pensioni e prestazioni sanitarie, non adeguatamente finanziate e di fatto impossibili da onorare. Il trasferimento di ricchezza dal sistema reale a quello bancario necessario per salvare quest’ultimo sta oltremodo continuando a distorcere il pricing di tutti gli asset finanziari. Mercato obbligazionario e borsistico, che in termini globali quest’anno supereranno i 150 trilioni di dollari di controvalore (rispettivamente >100 e >50), esprimono prezzi profondamente distorti a causa della manipolazione di un parametro fondamentale: i tassi di interesse, oramai ridotti a zero in tutti i principali paesi industrializzati. Tale distorsione continua a canalizzare i risparmi reali in veri e propri buchi neri (soprattutto il mercato obbligazionario dei titoli di Stato) o in investimenti che ancora una volta si riveleranno essere mal allocati e quindi non profittevoli. A mio avviso questo effetto distorsivo continua a essere preponderante rispetto a tutti quei processi di mercato che quotidianamente, attraverso la comune funzione imprenditoriale, cercano di riaggiustare e riallineare gli squilibri presenti nel sistema. La strategia complessiva, pur avendo funzionato in questi quattro anni, potrebbe pertanto trovare un punto di frattura in qualunque momento. Nonostante Draghi e Bernanke alla fine siano riusciti a superare tutti gli ostacoli che finora si sono presentati, i rischi corsi in questi ultimi due anni sono stati altissimi. Di fatto il processo di risanamente richiede ancora lungo tempo prima di potersi considerare completo e difficilmente il sistema reale riuscirà a sostenerne il peso tramite una generazione di ricchezza sufficiente al raggiungimento dell’obiettivo. Nel frattempo, piuttosto, la ricchezza continua ad essere trasferita verso gli anelli sociali più prossimi alla banca centrale che produce denaro dal nulla, lasciando sempre più a secco il resto degli agenti economici. Ciò sarà causa di crescenti tensioni sociali, nonché di una prolungata crisi dell’economia reale, con ripercussioni sempre più pesanti nella gestione dei conti pubblici. Le banche centrali saranno chiamate a farsi carico di sforzi sempre maggiori (oramai siamo giunti al QE4 della FED nonostante fino a qualche mese fa sembrava improbabile persino l’implementazione del QE3!), tuttavia l’impossibile pianificazione centralizzata del sistema economico tramite la distorsione delle variabili chiave dei mercati dei capitali produrrà all’economia reale danni sempre maggiori. L’exit strategy delle banche centrali non esiste: il denaro generato per sostenere i debiti pubblici e il sistema bancario (ben evidente nei bilanci delle banche centrali) anche se in gran parte destinato ad essere congelato come riserva per risanare il sistema bancario, percolerà come ha sempre fatto attraverso i canali finanziari nella creazione di nuove bolle la cui inevitabile esplosione riavvierà nuovi sviluppi critici sempre più difficili da gestire che a loro volta richiederanno nuove immissioni di denaro dal nulla. In ultima analisi, dopo aver trasferito ricchezza dall’economia reale ai ceti improduttivi più vicini alla stampante monetaria e dopo aver rafforzato il sistema bancario e i soggetti che lo controllano, i banchieri centrali saranno costretti a mollare le corde e lasciar sfogare l’inflazione monetaria in inflazione dei prezzi. Personalmente non vedo altre soluzioni. Più in là nel tempo ciò accadrà, maggiori saranno le forze e il potere che gli uomini del mondo “di carta” (i banksters della vignetta) saranno riusciti a recuperare dopo la tremenda debacle del 2008. Questo è il vero successo al quale essi puntano ed è attraverso questo successo che potranno continuare a mantenere il pieno dominio del mondo reale come hanno fatto in questi ultimi 30 anni, prima schiacciando i paesi del terzo mondo e, adesso, le economie industrializzate. Purtroppo, da come si sono messe le cose in questi ultimi mesi, le chance che essi possano uscire a testa alta da tutto questo, mentre continueranno a causare livelli di povertà crescenti e maggiore sofferenza, sono drasticamente aumentate. Francesco Carbone---

 

  By: Esteban. on Giovedì 07 Febbraio 2013 20:02

Ho trovato il rimedio per risanare i banchieri .... ^Virtù ed impieghi della teriaca#http://chifar.unipv.it/museo/Teriaca/Teriaca.htm^ In una apologia alla Teriaca, scritta tra il 1595 e il 1605, il medico e filosofo Orazio Guarguanti da Soncino nell'indirizzare all'illustrissimo e reverendissimo Ludovico Taverna Vescovo di Lodi e Nunzio apostolico presso la Serenissima Signoria di Venezia, scrive che l'uso del mirabile rimedio è divenuto fondamentale per difendere la sanità degli esseri umani da infinite malattie e non è più solo quello per il morso dei serpenti o più in generale contro i veleni come pensava Galeno. Il medico conferma che il rimedio è talmente mirabile che oltre a conservare la sanità rende la vita più tranquilla e la prolunga ringiovanendo tutti i sensi ed è per questo che i gran personaggi e i Romani Imperatori avevano come usanza ad ogni far di Luna prenderne due scropoli13 in un cucchiaio di miele con due bicchieri d'acqua. Così la Teriaca diventa il rimedio che combatte i veleni creati nell'organismo umano dalle malattie più disparate e viene indicata per combattere la tosse vecchia e nuova, per i dolori di petto (angina), per le infiammazioni dello stomaco e i dolori colici, per le febbri maligne causate dalla putredine del rene, per rafforzare la difesa del cuore e i suoi spiriti, per difendere il corpo da qualsiasi veleno e dai morsi delle vipere e dei cani, per ridonare vigore ai corpi corrotti da cagioni occulte, per ridonare l'appetito perduto, per sanare le emicranie antiche, per curare le vertigini e le difficoltà dell'udire, per svegliare gli appetiti venerei, per frenare le pazzie dei frenetici inducendo il sonno, per favorire l'evacuazione dei vermi e specialmente di quelli larghi ed infine per preservare il corpo dall'infezioni quali quelle della lebbra e della peste. Alcune testimonianze, fra cui quella di Aristotele nel Libro del Cielo, assicurano che tutti coloro che facevano uso di Teriaca non morivano mai di peste poiché il rimedio agiva sul veleno indebolendolo e, in tal senso, riusciva a difendere il corpo umano infetto dal dilagare dell'infezione. L'efficacia dell'antidoto non era solo imputabile alla sua portentosa formula, ma dipendeva anche dal grado della sua maturazione. In un recente passato, la tecnologia farmaceutica ricorreva spesso, soprattutto per gli sciroppi, al periodo di maturazione che consisteva in un periodo in cui si lasciava a riposo il preparato affinché acquisisse tutte le proprietà. Per la teriaca valeva la stessa cosa. La bontà dell'antidoto si misurava con gli anni di maturazione e il massimo del vigore lo si raggiungeva dopo il sesto e fino al trentaseiesimo anno. Infatti prima dei sei anni il prodotto non veniva considerato fermentato a dovere e "le cose che lo compongono non hanno la efficacissima virtù". La Teriaca veniva somministrata in vari modi e quantità e tutto dipendeva dal tipo di male che "cagionava il corpo". Il vino miscelato con del miele si usava molto nella cura delle febbri maligne, mentre l'acqua "cotta o stillata" poteva essere veicolo per la somministrazione nei casi in cui l'antidoto veniva preso come corroborante. Una condizione necessaria per avere il massimo beneficio dal preparato teriacale consisteva nel purgare benissimo il corpo prima della cura perché chiunque avesse avuto l'ardire di dare il medicamento senza che "il corpo fosse in stato di libertà" avrebbe peggiorato la situazione del malato. Il medico Guarguanti racconta che un uomo infermo per la febbre quartana, pur non essendo stato purgato, fu trattato con Teriaca che fece crescere tutte le febbri finché l'uomo morì per aver mal usato l'antidoto.

 

  By: Morphy on Giovedì 07 Febbraio 2013 18:39

Hobi arrenditi, hihihihi.... morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: Esteban. on Giovedì 07 Febbraio 2013 18:35

"Negli ultimi vent'anni ,esattamente da quando ho smesso di lavorare,ho ripreso in mano l'economia." Io invece che sono "GNURANT" l'economia non l'ho mai presa in mano , eppure riesco a notare le differenze fra "ECONOMIA" e settore completamente in balia di FURFANTI ... l'ETICA in quegli Ambienti non sta di casa, altro che "tecnica bancaria" ... Io posso non sapere ...Ma quando un DRAGHI sa ...anche se il suo compito è fare gli interessi delle banche, son cavoli amari per l'intero paese a prescindere ... Poi Ti passano per la testa pensieri tipo ... Ma con gentaglia del genere a gestire i posti di potere a spese della popolazione ... il terrorismo è veramente da condannare ? la mafia ...ha forse torto a farsi i propri affari ? Fa più male avere una nazione contabilmente a posto anche se non è la 6a potenza europea oppure inquinata al midollo, con sperpero diu capitali e una popolazione Skiavizzata costantemente a rischio insolvenza ? quanta gente soffre, perde la casa,si ritrova rovinata per le PUTTANATE di questi Imbecilli TUTELATI anche quando colpevoli ?

 

  By: hobi50 on Giovedì 07 Febbraio 2013 18:04

Chiunque ,o quasi chiunque,diventa un somaro quando esce dal proprio orticello. Il mio orticello ,che coltivo quotidianamente da oltre quarant'anni è ,prima di tutto ,la finanza . Negli ultimi vent'anni ,esattamente da quando ho smesso di lavorare,ho ripreso in mano l'economia. Hobi

 

  By: Esteban. on Giovedì 07 Febbraio 2013 18:04

Hobi, Tu che " de minimis non curat praetor " che ne pensi del fatto che MONTE dei PASCHI, avendo un buco gigantesco , cioè si sia mangiata i conti dei correntisti , al punto che il Fondo Interbancario non può nulla a livello di garanzie per i correntisti(neppure la BCE , data l'entità), si sia proceduto verso il salvataggio (APPARENTE) per evitare il peggio (cioè gli Italiani capissero quanto NULLA/DEBITI ci sono nelle banche in questo momento) ... Too BIG to fail ? La più antica banca d'Italia ... Per il tramite di personaggi come MUSSARI ? Premiato all'ABI ...(al massimo il venditore d'auto poteva fare , non giocare con i derivati). Alla faccia delle èlites del paese ... Vere e proprie associazioni a delinqueste di stampo ... incapace ... cosa deve fare una banca in fin dei conti ??? se non fare prima i propri interessi ... Hanno imparato da Berlusconi ? prima i propri interessi ? mazzette del 5% come tangenti ?

 

  By: Esteban. on Giovedì 07 Febbraio 2013 17:45

Preferivo quando daVi del somaro ... P.S. quì i somari non son poi così somari, capiscono quando , pure Tu ,fai la pipì fuori dal vaso ...

 

  By: hobi50 on Giovedì 07 Febbraio 2013 17:28

Esteban io sono un "watchdog" a titolo gratuito. Ovviamente me la prendo solo con il Dott. Zibordi perchè " de minimis non curat praetor ". Hobi