Il Piano per Uscire dalla Depressione: 100 mld in meno di tasse creando moneta

 

  By: hobi50 on Giovedì 07 Febbraio 2013 15:37

Dott. Zibordi penso che la Cannata non apprezzerebbe i suoi "geniali" suggerimenti ,ma la Kirchner probabilmente si. Hobi

emettere solo BOT e non BTP ! - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 07 Febbraio 2013 15:34

Stock: BTP 10 anni

vari esperti finanziari, di quelli veri però, hanno spiegato alla nausea che un modo semplice semplice, facile facile di ridurre dell'80% il costo dei fottuti titoli di stato è........ emettere solo BOT e non BTP !!! I BOT costano meno dell'1% e i BTP più del 4% (e appena "i mercati" nasano che forse gli italiani non eleggono Monti & Bersani) tornano a costare un 6% o 7%. In tutti i paesi del mondo i bonds a tre mesi costano un quinto o anche un decimo di quelli a scadenza decennale. Per motivi intuitivi (lo rimborsano in tre mesi...) Gli esperti subito ti saltano alla gola e ti urlano: ma se lo stato facesse solo aste di BOT chi glieli compra ? Gli investitori vogliono, specie quelli internazionali e istituzionali un portafoglio obbligazionario diversficato bla bla bla... con le scadenze lunghe e rendimenti ecc... E tu gli dici: davvero ?: inannzitutto lo stato paga un rendimento sui BOT e sono sicuri per cui se elimini i BTP e non gli dai scelta quindi la domanda di BOT aumenta di sicuro. In secondo luogo lo stato può dichiarare che con i BOT ci paghi le tasse, che te li accetta per pagare le tasse e questo li rende al 100% sicuri e ne aumenta la domanda. In terzo luogo lo stato manda una circolare alle banche italiane e dice loro: " visto che noi (lo stato) vi garantiamo i vostri depositanti fino 100mila euro, garantiamo le vostre obbligazioni bancarie, vi abbiamo prestato centinaia di miliardi all'1% tramite gli LTRO e altri programmi, vi abbiamo ricomprato tramite l'EMS e altri programmi a livello UE i vostri bonds su cui avevate delle perdite per aiutarvi...nel caso Montepaschi vi abbiamo ripagato il capitale un paio di volte.... allora in cambio voi banche italiane mi comprate tutti i BOT che emetto...remdimento ? facciamo l'1% per ora..." In questo modo non devi neanche uscire dall'euro e rinegoziare i trattati europei e finanzi dei deficit pubblici anche del 10% del PIL per i prossimi dieci anni

 

  By: TotoTruffa on Giovedì 07 Febbraio 2013 15:21

Per restare in tema il problema non sono i FOTTUTI titoli di stato ma i FOTTUTI INTERESSI che si pagano che sono troppo alti e nel tempo ti massacrano.I bond di stato non sono una cattiva idea se ci pensi è inutile stampare altra moneta quando vedi che ce ne tanta ferma nei conti o nei libretti di risparmio ; il grosso guaio è quando garantisci rendimenti alti senza rischio al netto dell'inflazione per anni e anni.

 

  By: defilstrok on Giovedì 07 Febbraio 2013 15:05

"...si sente obbligato ad una emissione di fottuti titoli di stato" ........................................ Giovanni, mi fa impazzire il riflesso condizionato con cui, automaticamente, davanti alle parole "titoli di stato", "manovre", etc. ti scappa sempre quell'attributo: fottuti! Grande!

Il danno causato dagli "esperti" economici oggi in Italia - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 07 Febbraio 2013 15:00

"L'arma finale di Silvio. ^La vera mossa choc. Nei prossimi giorni Berlusconi potrebbe proporre di pagare i debiti dello Stato verso le imprese#http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/1-ok-grandi-titoli-sul-sequestro-del-tesoretto-da-40-milioni-di-euro-e-50546.htm^ con l'emissione di bond. Un'iniezione da 90 miliardi, garantiti dal patrimonio e dalla Cdp, in grado di rimettere in moto la nostra economia". ------------ Ha proposto di ridare 4 miliardi di IMU come se fosse una mossa clamorosa e l'hanno attaccata come se senza IMU l'Italia si staccasse dall'Europa e scivolasse in Sudamerica finendo tra Paraguay e Uruguay. Ora definiscono "la vera mossa choc" che LO STATO PAGHI I SUOI DEBITI IN TEMPO VERSO LE IMPRESE. Persino Berlusconi che alla sua età, con i suoi processi e i suoi miliardi non dovrebbe avere remore e a cui converrebbe giocarsi il tutto per tutto, propone di (forse) pagare i debiti verso le imprese, ma si sente obbligato ad una emissione di fottuti titoli di stato, garantiti dal patrimonio e dalla Cassa Depositi e Prestiti. E anche così, appena uscirà questa proposta "choc" vedrai il tiro al bersaglio che ci faranno gli "esperti economici" che intasano l'etere, da quelli indipendenti come Mario Seminerio ad Allesina & Giavazzi (Corriere), a Zingales & Boldrin, Scacciavillani (il Fatto Quotidiano), DellaVedova (Monti/UDC), Fabrizio Barca, Stefano Fassina, Tito Boeri (PD)... Per loro qualunque cosa che sia ossigeno alle famigli e imprese italiane è "irresponsabile". Il danno causato dagli "esperti" economici oggi in Italia è incalcolabile, perchè nonostante tutto, quando otto esperti su dieci dicono una cosa poi la gente istruita e con qualche responsabilità ne viene intimidita. Un manager, un professore, un professionista o anche un politico locale ha un suo campo di competenza e assume che se ovunque gli esperti dicono che lo "stato ora deve far quadrare i conti" in qualche modo debba essere così. La gente meno istruita e senza particolari qualificazioni professionali è meno soggetta a farsi impressionare da quello che dicono gli esperti, ma a sua volta poi sente il sindacalista o il politico del PD, o il vecchio professore Monti o anche il politico nuovo come Giannino che gli ripete quello che hanno detto gli esperti economici e rimane anche lei confusa Grillo salta di pacca tutto il problema. Implicitamente fa pensare che troverà almeno 100 miliardi, se senti quello che dice perchè sarebbe infatti buffo pagare un reddito a chi non lavora con un costo da 40 mld l'anno in su e non pagare i 90 mld di arretrati dello stato. Propone sia l'abolizione dell'IMU che il reddito di cittadinanza e altre cose che costano almeno 100 miliardi senza menzionare come, facendo pensare alla gente che abolendo i privilegi della casta 100 miliardi vengono fuori in fretta. Il problema dei trattati europei e dei vincoli creati dal debito finanziato con BTP lo risolve semplicemente ignorandolo e urlando sulle pensioni d'oro. Ma va bene così, dato che tutti gli altri sono dei sadici, che dichiarano di: "escludere qualsiasi ipotesi di riforma dei trattati europei.. che vietano all'Italia di incrementare deficit di bilancio e impongono controlli più severi e sanzioni...". Il loro programma equivale a : "votate per noi e pagheremo i debiti verso le banche francesi, ma non quelli verso le imprese itaiane !" "noi siamo seri e responsabili perchè vogliamo far fallire le imprese e licenziare la gente!" "vogliamo darvi delle martellate sui coglioni perchè bisogna soffrire per l'Europa!" E rischiano anche di vincere.

 

  By: gianlini on Giovedì 07 Febbraio 2013 14:41

ad esempio, io sto pensando di aprire un conto qui: http://www.vekselbanken.no/omoss/Sider/Omoss.aspx

 

  By: defilstrok on Giovedì 07 Febbraio 2013 14:40

Dice ottimamente Giovanni: GZ: "Fare qualcosa di diverso da Monti vuole dire avere contro la Troika, il direttivo della UE, la Germania e i nordici e al momento anche la Francia, la stampa finanziaria di Londra e New York e a cascata anche italiana, il Fondo Monetario, le grandi banche da Deutsche Bank a Societe Generale a Paribas a Goldman Sachs a JP Morgan" GZ: "Fare qualcosa di diverso da Monti vuole dire avere contro la Troika, il direttivo della UE, la Germania e i nordici e al momento anche la Francia, la stampa finanziaria di Londra e New York e a cascata anche italiana, il Fondo Monetario, le grandi banche da Deutsche Bank a Societe Generale a Paribas a Goldman Sachs a JP Morgan" GZ: "Fare qualcosa di diverso da Monti vuole dire avere contro la Troika, il direttivo della UE, la Germania e i nordici e al momento anche la Francia, la stampa finanziaria di Londra e New York e a cascata anche italiana, il Fondo Monetario, le grandi banche da Deutsche Bank a Societe Generale a Paribas a Goldman Sachs a JP Morgan" GZ: "Fare qualcosa di diverso da Monti vuole dire avere contro la Troika, il direttivo della UE, la Germania e i nordici e al momento anche la Francia, la stampa finanziaria di Londra e New York e a cascata anche italiana, il Fondo Monetario, le grandi banche da Deutsche Bank a Societe Generale a Paribas a Goldman Sachs a JP Morgan" GZ: "Fare qualcosa di diverso da Monti vuole dire avere contro la Troika, il direttivo della UE, la Germania e i nordici e al momento anche la Francia, la stampa finanziaria di Londra e New York e a cascata anche italiana, il Fondo Monetario, le grandi banche da Deutsche Bank a Societe Generale a Paribas a Goldman Sachs a JP Morgan" GZ: "Fare qualcosa di diverso da Monti vuole dire avere contro la Troika, il direttivo della UE, la Germania e i nordici e al momento anche la Francia, la stampa finanziaria di Londra e New York e a cascata anche italiana, il Fondo Monetario, le grandi banche da Deutsche Bank a Societe Generale a Paribas a Goldman Sachs a JP Morgan" Dovrebbe essere un mantra da ficcare nella testa degli indecisi, astensionisti e qualunquisti! P.p. è una dittatura bella e buona. O ci si rivolta adesso, o finirà in un bagno di sangue

 

  By: TotoTruffa on Giovedì 07 Febbraio 2013 14:31

Ci vorrebbe un Bettino Craxi per l'Europa! -- ^EUROPA NEL 1997 CRAXI AVEVA PREVISTO TUTTO#https://www.youtube.com/watch?v=0sAIg-eb5oE^

 

  By: gianlini on Giovedì 07 Febbraio 2013 14:28

scusate un attimo mi fate sempre ridere con i vostri programmi di uscita ordinata dall'euro o di sua concordata dissoluzione in caso di avvio di un discorso del genere, dopo quanti minuti primi e minuti secondi sareste già corsi in banca a cambiare tutti i soldi in dollari, franchi svizzeri, corone norvegesi e yen e a contestualmente ritirarli per metterli in una buca in giardino?

 

  By: muschio on Giovedì 07 Febbraio 2013 14:24

ci vorrebbe un Bettino Craxi per l'Europa!

 

  By: Roberto964 on Giovedì 07 Febbraio 2013 14:10

Arpagone, bellissimo post che condivido in pieno. Gerry, se si dovesse decidere di uscire si farà in modo ANTIDEMOCRATICO e come ben descrive Bagnai: con autorità e sbattendo la porta (e non solo), altro modo non c'è. Se dovesse vincere il MoV che, come da programma, punterebbe sul referendum ci sarebbero 6 mesi (minimo) per INFORMARE REALMENTE gli italiani di cosa è l'EURO....il problema più grosso è che gli "attori" citati così doviziosamente dal "capo" ti farebbero a pezzi l'economia prima che si possa votare..........è dura! Io penso sempre ad una "terza via": l'implosione dell'euro e della UE ed il ritorno simultaneo e concordato alle valute ante moneta unica........la mia speranza si chiama Francia......aspettiamo che l' si "riscaldino" gli animi e vedrete di cosa sono capaci i cugini testacalda. Defil, come manifesto è perfetto!

 

  By: gerry10 on Giovedì 07 Febbraio 2013 13:06

Sono d’accordo con Arpagone e con i molti altri che ritengono opportuna l’uscita dall’euro ma occorre anche dire che una uscita unilaterale dall’eurozona (torna la lira ma rimane l’Euro) comporta rischi gravissimi, checchè ne dicano Bagnai e C. La sovranità monetaria va riacquistata senza il peso della concorrenza dell’euro che finirebbe fatalmente per essere preferito dai cittadini italiani. Il solo annuncio di un probabile ritorno alla valuta nazionale provocherebbe la corsa agli sportelli a ritirare la valuta buona con le conseguenze che possiamo immaginare. L’Italia deve muoversi con fermezza a livello internazionale perché cessi l’unità monetaria e si realizzi il ritorno alla valute nazionali di tutti gli stati membri. Per farlo ci vuole un governo forte capace di avviare una proficua trattativa con gli altri stati finalizzata a questo scopo ultimo di annullare l’eurozona. Forza e caparbietà che non può avere chi si nasconde dietro i propositi referendari affidati ad un popolo volubile.

 

  By: gerry10 on Giovedì 07 Febbraio 2013 12:03

Pure io dubito che si uscirà dall’euro, e se accadrà, non sarà certo per volontà dell’Italia ma per un collasso generale del sistema che al momento non si profila in tempi brevi. Pure io voterò M5S ma non perché voglio dei portavoce del popolo al posto di delegati. Credo che gli eletti (se così si possono chiamare col porcellum) abbiano il dovere di decidere loro e non di richiamarsi alla fittizia e condizionabilissima volontà popolare.

 

  By: Arpagone on Giovedì 07 Febbraio 2013 12:02

Ma di cosa ci preoccupiamo? Sento mille volte al giorno gente che ha centrato il punto, ha capito che il nostro peccato originale è di aver mangiato la mela dell'euro e dei suoi vincoli da strozzinaggio; ma che poi si ferma davanti alla ovvia conclusione (batterci per demolire QUESTA eurozona) per paura di chissà quali calamità: rivolte dei risparmiatori davanti al deprezzamento dei loro investimenti, inflazione modello Zimbabwe, isolamento internazionale dell'Italia, etc. Ma cos'altro deve succedere? Tutto quello che paventiamo uscendo dall'euro (che poi è da vedere se accadrebbe davvero o meno) sì sta già verificando in modo strisciante ma inevitabile. L'unica differenza è che in quel caso ci sarebbe una cesura evidente, mentre ora tutto sta avvenendo in modo graduale, progressivo. E forse questo è anche peggio perché un conto è ripartire dopo uno shock di un anno; altro conto è riprendersi da un declino decennale che progressivamente demolisce il nostro sistema produttivo, che ci impoverisce e disgrega irrimediabilmente la nostra società, facendoci dimenticare chi eravamo. La tendenza all'impoverimento del 90% della popolazione italiana ed europea è evidente anche ai ciechi e ai sordi, la sentiamo sulla nostra pelle, con il cliente che non ti paga da un anno e mezzo e tu che, ad andar bene, anticipi soldi tuoi, perché l'alternativa è chiudere. La soluzione l'abbiamo capita: recuperare la sovranità monetaria a beneficio del lavoro, del benessere e della salute delle persone. Sarà più doloroso andare avanti così che fare questa rivoluzione. È lampante che il futuro ci farà rimpiangere la nostra viltà.

 

  By: lmwillys on Giovedì 07 Febbraio 2013 11:24

Defil, anch'io come te voglio che sia il popolo a decidere, quello che decide il popolo a me va bene comunque bagnai è ottimista sull'uscita dall'euro, io no, esclude la possibilità che l'eurozona diventi comunità, io no