By: gianlini on Lunedì 20 Luglio 2015 11:46
Gz, non capisco bene il motivo di doversi scandalizzare
Chi dovrebbe andare a lavorare nelle grandi banche d'affari? idraulici o imbianchini?
In un mondo sempre più connesso e globale, le conoscenze personali e le "entrature" (brutta parola ma non trovo un corrispettivo in italiano decente) sono l'asset fondamentale, sia che uno faccia impresa sia che faccia banca. Scaroni ha contatti con ministri e responsabili di dicasteri economici e finanziari di mezzo mondo....chi doveva prendere la Rothschild? Gianlini che non conosce nemmeno il vicino di casa?
LEggiamo la biografia di Scaroni (Vicenza 28 novembre 1946)
Dopo il diploma al Liceo Classico Antonio Pigafetta di Vicenza e laurea in economia e commercio all'Università Bocconi, del cui International Advisory Council è tuttora membro,[2] Paolo Scaroni consegue un master in business administration presso la Columbia University di New York, dove ha studiato anche il figlio Alvise Scaroni . Inizia la sua attività professionale nella società di consulenza aziendale McKinsey. Nel 1973 lavora per il gruppo Saint-Gobain dove, nel 1978, assume l'incarico di presidente della divisione vetro a Parigi.
Dal 1985 al 1996 è vicepresidente e amministratore delegato della Techint. Nel luglio 1992, negli anni di Tangentopoli, è arrestato con l'accusa di aver pagato tangenti al Partito Socialista Italiano per la centrale elettrica di Brindisi, per conto della stessa Techint. Nel 1996 si celebra il processo in cui Scaroni chiede di patteggiare la pena: un anno e quattro mesi, al di sotto della soglia di carcerazione.[3]
Dal 1997 al 1999 è stato inoltre presidente del Vicenza Calcio. Nel 1996, Paolo Scaroni si trasferisce in Gran Bretagna per ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Pilkington.
Liceo Classico a Vicenza - Bocconi - Master alla Columbia University - percorso professionale fra Italia, Francia, Inghilterra in aziende di primo livello
Tutto lascia pensare quindi al figlio di una famiglia borghese italiana normale. Percorso che anche un Gano (liceo classico a Firenze) o Zibordi (liceo scientifico a Modena) con un minimo di fortuna, impegno o volontà specifica avrebbero potuto tranquillamente percorrere. Non ci vedo proprio niente che assomigli all'autoconservazione di un circolo chiuso.