Oligarchia Finanziaria

 

  By: hobi50 on Giovedì 24 Gennaio 2013 12:35

Recentemente Stiglitz ha scritto sul tema "ineguaglianza e domanda aggregata " sostenendo, ovviamente ,la tesi dell'underconsumption dei ricchi. Krugman fa, http://krugman.blogs.nytimes.com/2013/01/20/inequality-and-recovery/,fa ,come al solito il bastian contrario. Contro Krugman è stato scritto questo bell'articolo http://www.interfluidity.com/v2/3830.html che vi conviene leggere perchè ,in essa sono contenuti alcuni concetti, che danno la spiegazione dell'impasse di quello che oramai è diventato il "crony capitalism ". Leggete ,leggete .. Hobi

 

  By: Tremalnaik on Giovedì 24 Gennaio 2013 01:04

I PAESI DELL'EST NON ADERISCONO ALL'EURO: NON CONVIENE PIU'. Polonia, Lituania, Lettonia e Bulgaria rinviano a tempo indeterminato la loro adesione all'euro. Polonia, Lituania, Lettonia e Bulgaria rinviano a tempo indeterminato la loro adesione all'euro. La devastante crisi economica che ha colpito Portogallo, Spagna, Grecia, Irlanda ed anche Italia ha smorzato gli iniziali entusiasmi e gettato ombre su tenuta e convenienza della moneta unica. Le ultime dichiarazioni, in ordine di tempo, sono quelle del presidente bulgaro Bojko Borisov e del ministro delle Finanze Simeon Djankov, i quali hanno fatto sapere di voler rinviare a tempo indeterminato l'adesione all'euro da parte della Bulgaria. A rivelarlo a Bruxelles è stato Simon O'Connor, portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn. In un'intervista al "Wall Street Journal", Borisov e Djankov hanno infatti chiarito che tale decisione è dovuta all'appurato "deterioramento delle condizioni economiche" e "all'aumento dell'incertezza sulle prospettive del blocco comunitario", oltre che "a un deciso cambio nell'opinione pubblica in Bulgaria sull'argomento". Parole forti, talmente forti che la Commissione Europea ha preferito non commentarle. Ancor prima della Bulgaria, la Polonia aveva già cominciato a mostrare i primi segni di insofferenza: non a caso il ministro degli Esteri polacco Radoslav Sikorski ha fatto sapere che Varsavia aderirà all'euro solo se e quando la crisi sarà finita. Identico proclama da parte della Lituania: "Si accetterà la moneta comune solo quando l'Europa sarà pronta", parole del premier Andrius Kubilius. La Lettonia, dal canto suo, ha optato per una vera e propria marcia indietro: già impegnatasi ad adottare l'euro per il 2014, ha avvertito che potrebbe cambiare idea in seguito ad un'attenta analisi nel 2013. Attualmente i Paesi dell'Ue che non hanno ancora aderito all'euro sono i seguenti: Bulgaria, Danimarca, Lettonia, Lituania, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Svezia e Ungheria. Con il Regno Unito che verosimilmente non aderirà mai, i dietro-front di Bulgaria, Lettonia, Lituania e Polonia rappresentano un serio campanello d'allarme. Chi ancora non ha adottato la moneta unica sembra intenzionato a guardarsi bene dal farlo. Chi invece vorrebbe uscirne, avrà il coraggio di compiere il grande passo? Riccardo Ghezzi

 

  By: lutrom on Mercoledì 23 Gennaio 2013 22:08

Lmwillis non l'hai capito ! le banche sono già nazionalizzate tramite iniezioni di fondi pubblici, a loro è rimasto solo la proprietà, quindi qualora in futuro guadagnassero si terrebbero i proventi, qualora ri-perdessero saranno ri-finanziate dal pubblico (sì sì non dalla mano pubblica, ma del pubblico tout-court, dal popolino tutto sigh) sono dei grandi democratici questi signori ----------- Bravissimo, Fultra, ma purtroppo molti ancora vanno cercando le responsabilità della crisi attuale nell'evasione fiscale di gente come il pizzicagnolo qui all'angolo che, ogni tanto, vende un paio di etti di mortadella senza fare lo scontrino...

 

  By: lmwillys on Mercoledì 23 Gennaio 2013 22:08

le banche sono già nazionalizzate tramite iniezioni di fondi pubblici, a loro è rimasto solo la proprietà ------ appunto :-)

 

  By: fultra on Mercoledì 23 Gennaio 2013 22:00

Lmwillis non l'hai capito ! le banche sono già nazionalizzate tramite iniezioni di fondi pubblici, a loro è rimasta solo la proprietà, quindi qualora in futuro guadagnassero si terrebbero i proventi, qualora ri-perdessero saranno ri-finanziate dal pubblico (sì sì non dalla mano pubblica, ma del pubblico tout-court, dal popolino tutto sigh) sono dei grandi democratici questi signori

 

  By: lmwillys on Mercoledì 23 Gennaio 2013 21:33

io osservo con un certo distacco tutto questo accanirsi nel voler sostenere un sistema morto ... li trovo tutti discorsi inutili senza realismo progetto ENI credo proprio sia da dismettere e di corsa, la rivoluzione energetica incombente è molto più 'democratica, decentrata' il Mod parlava delle banche pochi post più sotto ... MPS ... non so cosa altro debba succedere perché si proceda finalmente a nazionalizzare le banche ...

 

  By: Sir Wildman on Mercoledì 23 Gennaio 2013 21:26

Non credo che l'uscita del regno unito faccia crollare l'eurozona ... anzi, al contrario. L'inghilterra ha sempre remato contro.

 

  By: Sir Wildman on Mercoledì 23 Gennaio 2013 21:23

Ma nessuno vieta agli operatori di installare le loro linee. Se trovano più conveniente affittarla da Telecom saranno o non saranno cavoli loro? E poi, secondo lei, la cablatura si fa con uno schiocco di dita oppure occorrono anni per farlo. Tra l'altro già Roma e Milano rappresentano, la gran parte del grande traffico, quello su cui competere. --- Certo, telecom ha le linee gia' ammortizzate, e gli altri dovrebbero competere cominciando a scavare ... LOL. E' evidente che la cosa diventa fattibile solo in grossi centri urbani, tanto e' vero che fastweb ha messo giu' la fibra solo in grandi citta'. Nel resto del paese affitta da telecom.

 

  By: Bullfin on Mercoledì 23 Gennaio 2013 21:22

Sir...chi era Bigazzi quello dei gatti...eheeheheh.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Sir Wildman on Mercoledì 23 Gennaio 2013 21:15

Lmwillys ... no mi parlare di ENI ... aveva un grande AD che conosceva bene il suo lavoro e l'hanno spinto via per metterci Scaroni. :-(

 

  By: Sir Wildman on Mercoledì 23 Gennaio 2013 21:12

Accidenti che mente suprema di pianificatore centrale, colui che sa quali saranno le richieste del mercato. Così difficile capire che ciò che ha condotto l'Europa a questo sfacelo è stata proprio questa mentalità? ---- Veramente l'Europa si e' rialzata grazie ad un massiccio piano di investimenti finanziato dal piano Marshall. E l'industria italiana e' per gran parte messa in piedi grazie agli investimenti dello stato. Come accade spesso anche negli US. Il privato arriva sempre dopo. Perche'? Perche' fare i pionieri e' troppo rischioso, e specialmente qua da noi se no lo fa lo stato non lo da nessuno. Ricordo che se non fosse stato per lo stato, qua da noi manco la SIP avevamo. E poi scusa, chi dovrebbe rifarla la rete idrica, o quella elettrica? Il privato? ....LOL Un bel monopolio per il signore ... (a parte il fatto che i nostir non si prenderebbero mai neanche un rischio del genere ... preferiscono comprare senza mettere una lira quello che viene costruito con i soldi pubblici).

 

  By: traderosca on Mercoledì 23 Gennaio 2013 10:11

L'ora X si avvicina, Cameron annuncia referendum per rimanere o uscire dall'Ue http://www.wallstreetitalia.com/article/1486378/ue/l-ora-x-si-avvicina-cameron-annuncia-referendum-per-rimanere-o-uscire-dall-ue.aspx

 

  By: Roberto964 on Mercoledì 23 Gennaio 2013 10:04

un'altra vittima dell'oligarchia industrial-finanziaria alemanna: sembra che la Slovenia sia messa maluccio e la Croazia che entrerà a breve nell'euro-debito sia messa anche peggio a giudicare dal commento del lettore qui sotto. http://goofynomics.blogspot.it/2013/01/qed-18-frenkel-goes-to-slovenia.html Roberto Ciceri19 gennaio 2013 16:37 Pensare che tra qualche mese la Croazia entrera' nell'eurogabbia... ma i nostri (ex) cugini di Fiume e di Spalato sanno in che guaio si stanno cacciando? auguri Rispondi Risposte Zaratino20 gennaio 2013 14:02 Dimentichi i cugini di Zara, La Croazia si è fatta "credibile" già da diversi anni fa (metà anni 90) adottando il cambio fisso e rivalutando la moneta locale, Kuna, prima con il marco poi con l'euro. (la rivalutazione iniziale si stima circa il 20% in più.) Prima hanno risanato coi soldi pubblici le banche dopo privatizzate dalle banche italiane e tedesche. La vera chicca è la banca centrale che funziona come se fosse l'ufficio cambio valute. Se una banca vuole le Kune deve indebitarsi all'estero poi la BC cambia la valuta estera in Kune. Poi c'è la cosiddetta clausola valutaria che fissa i prestiti, mutui bancari in Kune alle valute forti. E così hanno reso impossibile la vita di poche industrie che sono sopravvissute dopo le piratesche privatizzazioni. Le banche hanno foraggiato il credito al consumo ed il resto è il film già visto. I politici sono tutti pro euro e pensano che l'unica salvezza sono gli IDE. Il governatore della BC, un giovanotto incapace e il suo predecessore hanno fatto più danni di quelli dell'ultima guerra. Vogliono l'euro come se fosse la salvezza per il paese. Intanto la disoccupazione cresce ed e in corso il "sudden stop" dei finanziamenti esteri. Il governo, in sordina, prepara la legge sulle privatizzazioni dell'acqua, le utillities, foreste e tutte le proprietà statali finora non cedibili giusto per preparare il terreno per l'€uropa. Un popolo che ha guadagnato l'indipendenza 20 anni fa dopo una guerra si fa schiavizzare molto peggio che nei 700 anni precedenti. Che tristezza! Ottimo post prof. Bagnai, grazie, la Sua mattinata persa, per me è stata molto utile e divertente. Mi dispiace di non sapere come contraccambiare. (per ora)

 

  By: muschio on Lunedì 21 Gennaio 2013 15:00

"Ma nessuno vieta agli operatori di installare le loro linee. Se trovano più conveniente affittarla da Telecom saranno o non saranno cavoli loro?" Nessuno lo vieta, anzi lo facciano così parliamo di concorrenza. Grazie che lo trovano più conveniente: il problema è che è meno conveniente per il cittadino. Ma tu Vincè per fare questi sragionamenti con chi lavori??

 

  By: VincenzoS on Lunedì 21 Gennaio 2013 08:29

x Moderatore La Telecom-Tim è stata privatizzata, però a parte Milano e altre cinque città con Fastweb (che poi ora è di Swisscom) i cavi sono sempre quelli di Telecom per cui Infostrada o Tiscali o Wind affittano un infrastruttura telecom e i loro costi dipendono dal decreto del ministero che stabilisce quanto debbano pagare a Telecom...Di fatto la linea fissa è un monopolio in quasi tutta Italia. ---------------------------- Ma nessuno vieta agli operatori di installare le loro linee. Se trovano più conveniente affittarla da Telecom saranno o non saranno cavoli loro? E poi, secondo lei, la cablatura si fa con uno schiocco di dita oppure occorrono anni per farlo. Tra l'altro già Roma e Milano rappresentano, la gran parte del grande traffico, quello su cui competere.