Bill Gross e le obbligazioni - Kurtinaitis
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By: Kurtinaitis on Lunedì 10 Gennaio 2005 19:01
>qualcuno puo' gentilmente riassumere l'articolo? Grazie
1) I tassi reali a breve termine (USA) resteranno bassi per ancora molto tempo, questo favorirà le posizioni su azioni, immobili e obbligazioni. La Fed implicitamente lavora perchè il $ si indebolisca, la sua debolezza è strumento per favorire il miglioramento della bilancia dei pagamenti.
2) La Cina prima o poi dovrebbe rivalutare la propria moneta, questo potrebbe avere un effetto inflattivo per gli Usa. Inoltre è probabile che le banche centrali asiatiche si stufino di comprare t-bond mentre il dollaro sta smottando. Questo potrebbe portare i rendimenti dei decennali Usa dal 4 al 4,90%
3) I corporate bond sottoperformeranno (spread ai minimi storici, difficilmente dureranno così bassi)
4) L'Europa rimarrà in una fase stagnante, il Bund avrà prospettive migliori del T-bond
5) Cash se non king sarà almeno prince.
Concludendo: "The successful 2005 bond strategy therefore, will likely be to avoid duration, avoid spread product and to flock to the stability of cash, TIPS, and foreign bonds issued by strong currency countries in an openly reflationary world. If so, bond market returns of 3-4% for the year may be all an investor can rationally expect, and if those Asian investors flee for the exits then longer duration portfolios might even wind up in the red."
La strategia vincente per il 2005 sarà evitare le obbligazioni a lungo termine, evitare le corporate, puntare su obbligazioni corte, indicizzate (tips) e denominate in monete forti (questo ovviamente è raccomandato specialmente per gli Statunitensi). Quello che ci si potrà aspettare è un rendimento del 3-4%, mentre non si può escludere che i portafogli con duration elevata finiscano per chiudere l'anno in rosso.