La maggioranza dei greci è per l'austerità e per l'euro. E anche degli italiani - Moderatore
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By: Moderatore on Venerdì 01 Maggio 2015 22:41
I sondaggi indicano che dopo cinque anni di crisi che il 75% dei greci è per tenere l'euro e solo un 20% e rotti per tornare alla dracma. Non solo, la maggioranza dei greci ora è per l'austerità, guarda il secondo sondaggio qui sotto
#ALLEGATO_1#
Alla domanda: "se i creditori della Grecia (UE, FMI...) rompono la trattativa cosa deve fare Tsipras, rimangiarsi tutto, accettare qualunque offerta e l'austerità ?" il 53% dei greci risponde sì, meglio cedere e continuare con l'austerità che perdere il "sostegno dell'Europa"
#ALLEGATO_2#
In Italia non è così drammatico, ma la direzione è la stessa. La maggioranza della gente accetta l'euro e l'austerità. E' inutile per ora agitarsi su questi due temi specifici più di tanto, per ora la BCE e la UE hanno vinto e lo noti anche dal tono della polemica sui media e in politica in Italia, dove sia la Lega che il M5S ora parlano di altre cose più che dell'Euro.
Solo una crisi finanziaria come quella del 2008 può cambiare le cose, fino a quando chi ha un mano le leve finanziarie tiene in mano le banche, il sistema finanziario e il mercato finanziario la maggioranza della gente, anche senza capire bene cosa succeda, è intimorita da questo "potere oscuro della forza" (finanziaria). E istintivamente, vedi appunto il caso eclatante dei poveri greci, preferisce stare al riparo ed evitare che il "lato oscuro della forza" la possa colpire
Il motivo principale è che chi parla di alternativa all'euro e all'austerità non ha credibilità, Tsipras e Varoufakis si sono rivelati dei dilettanti, degli improvvisatori e dei ciarlatani. In Italia il M5S, la Lega e la Meloni non hanno intorno gente capace di spiegare cosa vogliano veramente fare e come far funzionare il sistema fuori dall'euro e alla fine per la maggioranza anche se è uno stronzo Draghi sembra più serio.
La critica all'austerità e all'euro non suona convincente. Un esempio a caso scorrendo oggi i soliti blog è quello dell'unico prof di economia (accademico) che in Italia si agita veramente contro l'euro, Bagnai, il quale da ^evidenti segni di isteria#http://goofynomics.blogspot.it/2015/04/non-sono-un-politico-il-mio-primo-maggio.html^. Non sembra, ma tutta la critica all'austerità e all'euro in Italia alla fine finora era basata sostanzialmente su due persone, Barnard che ha dato segni manifesti di ^instabilità mentale#http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1156^ e Bagnai che anche lui è abbastanza sovreccitato. Draghi sembra più calmo.