By: MR on Martedì 18 Agosto 2015 12:44
#i#Che contorsione di ragionamenti, gente. La realtà è molto più semplice. La Chiesa sta semplicemente riscoprendo i valori cristiani nudi e crudi, senza se e senza ma, non senza sforzo e non senza sbagliare strada più volte perché la Chiesa è fatta di uomini e non di esseri sovrannaturali. Da credente mi dispiaccio degli errori della Chiesa nel passato, ma osservo con interesse come il tentativo di seguire gli insegnamenti di Cristo prosegua.
Duemila anni fa un uomo portatore di idee che a quel tempo risultavano a dir poco strampalate (per non dire rivoluzionarie e quindi pericolose) disse che gli uomini dovevano rinunciare alla violenza, essere solidali e generosi fra loro, aiutarsi in caso di bisogno, evitare di dedicare la vita ad accumulare denaro e utilizzare le risorse disponibili per migliorare la vita di tutti. Quasi un protocomunista insomma. Facendo storcere il naso ai preti cui mi rivolgevo ho detto più volte che secondo me Gesù di Nazaret è stato il primo socialista della storia.
Nessun insegnamento di quell'uomo era privo di senso. La raccomandazione di non rubare, di rispettare tutti e specialmente i genitori, di non ammazzare o di garantirsi un giorno di sacrosanto riposo alla settimana sono concetti condivisi anche oggi. Perfino la monogamia rigida, oggi esecrata dai più, aveva un significato preciso. Se gli umani avessero scelto l'amore libero come stile di vita la sifilide e le altre malattie trasmissibili sessualmente avrebbero sterminato la popolazione e oggi non saremmo qui a discutere della rava e della fava.
Per essere un uomo come tutti gli altri, senza attributi divini, vedeva piuttosto lontano quando dava delle disposizioni che a guardar bene servivano anzitutto a garantire la sopravvivenza della specie a lungo termine.
Se la Chiesa oggi raccomanda l'accoglienza e la tolleranza non ci vedo niente di strano e lavorare di dietrologia è un esercizio futile. L'aveva detto quel tale duemila anni addietro e oggi andando a sfogliare i testi con le sue parole qualcuno se ne è ricordato. Punto.
La Chiesa è l'organizzazione che più di ogni altra finora ha fatto l'unica cosa sensata da fare, pur con mezzi limitati e risultati di conseguenza limitati: aiutare quella gente a casa loro con le scuole, gli ospedali, le strutture che tanti missionari hanno messo in piedi nel terzo e quarto mondo. Si, certo, oggi ci sono Emergency, Medecins sans Frontieres, l'OMS, Intersos, Unicef, ma rispetto a quanto ha fatto la Chiesa con migliaia di missioni in secoli di attività quelle sono briciole.#/i#
A parte che ne io ne te abbiamo la più pallida idea di quello che ha detto il rabbino Jeshua bin Mariam, essendo i Vangeli testi scritti decenni, se non secoli dopo la sua crocifissione e selezionati attentamente durante il Concilio di Nicea (IV secolo D.C.) per suffragare i nuovi assetti geopolitici.
A parte che se la sua dottrina è veramente quella dell'agghiacciante discorso della montagna, avevano ragione Machiavelli e Nietzsche a vedervi una forma di decadenza femminea.
A parte che se veramente la Chiesa vuole "riscoprire le proprie origini" allora si spogli delle sue ricchezze, o quantomeno inizi a pagare le tasse come chiunque altro.
A parte che le "missioni" in Africa o altrove non sono altro che opere di proselitismo.
A parte tutto...la Chiesa è stata fra le forze che si sono strenuamente opposte per esempio al progetto Transaqua in Africa, perché avrebbe tolto i contadini dalla condizione di bisogno e quindi diminuito il suo secolare potere sulle plebi affamate, ergo di cosa stiamo esattamente parlando quando diciamo che è l'unica che si da da fare?
Si, come ha sempre fatto, nel tenere la gente nella miseria e nell'ignoranza, in maggior gloria di YHWH e nel nome della sofferenza che è un "dono di Dio".