non gli hanno più riempito i bancomat - GZ
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By: GZ on Lunedì 25 Marzo 2013 18:34
Jeroen Dijsssebloem, olandese a capo dell'eurogruppo che ha trattato con Cipro spiega ora al Financial Times che hanno costretto il premier cipriota a cedere solo ieri a mezzanotte, quando gli hanno detto che la maggiore banca di Cipro non aveva più CASH, le erano rimasti un milione o due di euro, non era in grado di riempire i Bancomat con i biglietti da 10 o 20 euro. (^“The cash machines were almost going to stop. There was absolutely no cash money left in the bank any more, they couldn’t fill the cash machines, it was just stopping,”#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/68c9c18e-955e-11e2-a151-00144feabdc0.html#axzz2OVYF79Ra^ he said)
A quel punto Cipro ha accettato che i depositanti (sopra i 100mila euro di importo del conto) ricevessero un taglio del 30% dei loro depositi, quando solo otto giorni fa il governo rifiutava di andare oltre il 10%
Ma i depositi nelle banche di Cipro sono 70 miliardi circa di euro, come mai allora una banca che ha depositi per 70 miliardi di euro dei clienti non ha ora di colpo più nemmeno 2 milioni di euro per riempire le macchinette dei Bancomat ?
Cipro, a differenza degli altri paesi euro, non stampa nemmeno le sue banconote di euro, le arrivano dalla Francia per aereo. E le banche non hanno mai più del 3-5% dei depositi in banconote, per cui bastano dei forti prelievi per alcuni giorni per richiedere nuove banconote. Ed evidentemente l'Europa le ha detto che non gli inviava banconote, anche se legalmente la banca di Cipro avendo depositi per miliardi avrebbe potuto pretenderli. Cioè, se l'Euro è una moneta che circola in tutta Europa, chi ha un deposito da ad es un milione di euro ha diritto a prelevarlo e se la sua banca non li ha questa ha diritto di chiedere dei contanti. Il gioco dell'Europa è stato semplicemente dire: "ehi... i contanti non te li spediamo...".
Tu dirai che però la banca di Cipro aveva un buco di bilancio tale per cui in realtà non aveva diritto a convertire i suoi depositi in contanti. Mah....questo è MOOOOLTO opinabile. Su circa 70 miliardi di depositi queste due banche avevano un capitale negativo di -2 miliardi. Questo capitale negativo però riflette anche il fatto che i suoi impieghi, molti dei quali in bonds ciprioti negli ultimi giorni sono calati di prezzo, per effetto dell'incertezza sul salvataggio...
Il punto è: un governo normale avrebbe stampato al volo qualche decina o anche centinaia di milioni per riempire le macchinette dei bancomat e anche rassicurato i depositanti che erano tutti garantiti. Poi per quanto riguarda il buco di 2 miliardi a bilancio, poteva mettere la banca in amministrazione controllata, azzerare dividendi e bonus e farla operare con capitale negativo. Tanto non se ne accorge nessuno dal punto di vista operativo. Cioè, se tu hai 70 miliardi di depositi e un totale di impieghi, bonds, prestiti, mutui ecc.. che al momento valgono 68 miliardi hai un capitale negativo di 68-70= -2miliardi. Ma questo non ti impedisce di operare, è solo un fatto contabile e se mantieni i clienti e lavori in un paio di anni questi 2 miliardi li recuperi. Senza contare che se la situazione si normalizza il tuo attivo si rivaluta anche un poco. Chiaro che contabilmente dovresti trovare qualcuno che riempia questo buco, perchè in teoria una banca deve avere un capitale pari al 6% dell'attivo (o più), ma se sei sotto il controllo di fatto dello stato e lui garantisce non fa differenza. In America e Inghilterra lo stato ha riempito lui questo buco a AIG e tante altre con un prestito di qualche genere che poi queste istituzioni nel giro di qualche anno hanno restituito. Ma è un fatto formale, di fatto sei sotto la tutela dello stato che sceglie di farti funzionare e operare.
A Cipro lo stato era la UE che ha scelto invece di non farle funzionare e ha usato l'arma letale, non gli ha inviato le banconote, che i ciprioti anche volendo non potevano procurarsi da soli. Morale della favola. Mettere la propria moneta in mano a stranieri è molto pericoloso.
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“It actually took all of yesterday afternoon, yesterday evening, to accept the fact that this process was inevitable,” he said. “Simply the acceptance of this new reality - this is no longer a political choice, this is reality, the banks are falling over - took up to midnight.”
Mr Dijsselbloem said officials made it clear to Mr Abastadiades that Laiki was almost completely out of cash - its remaining reserves had dwindled to only a few million euros - before he agreed a deal.
^“The cash machines were almost going to stop. There was absolutely no cash money left in the bank any more, they couldn’t fill the cash machines, it was just stopping,”#http://www.ft.com/intl/cms/s/0/68c9c18e-955e-11e2-a151-00144feabdc0.html#axzz2OVYF79Ra^ he said. “A week ago you could have a political debate. There was still manoeuvring space for politicians, but in the present situation there was very little choice. You have to do this. You have to accept it.
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