L'informazione on demand genera tontoloni, boccaloni, terrapiattisti, pastafariani, No-Vax,
Non ce n'e' covvìddì, appestiamoci tutti, gli USA non son mai andati sulla luna, le scie
chimiche etc.... etc... etc...
L'informazione piu' sana e' quella che ti arriva addosso, in modalita' asincrona, dalla
radio, deve essere la notizia a cercare te e non viceversa, altrmenti ti vai a cercare solo
Ciccio Gamer, martino e il miglio verde.
Se poi, mentre cerchi quello (Ciccio gamer) ti arriva addosso anche una pubblicita' mirata
che ti racconta la pillola miracolosa che ti fa diventare come Belen, o l'apparecchio
tecnologico che lo metti la sera nelle orecchie e la mattina parli inglese madrelingia
allora il disastro e' completo.
Un altro aspetto nefasto e funesto son le telecamere di cui e' dotato perfino il telefono
piu' scassato. Una volta si parlava di "digital divide", adesso siamo al "social divide",
un contesto in cui devi fare decine di selfie al giorno e mandarli in giro per il mondo
crea serie difficolta' sopratutto alle donne che non dispongono di adeguate fattezze.
Del resto funziona tutto come i bambini, gli insegni a parlare e la prima cosa che li
diverte son le parolacce. Fai gli utilissimi cellulari ? Ma poi quelli si mettono tutti a
chattare H24x365 (le tarrife flat son state peggio di una slavina).
Troppo tardi per metterci una pezza ? Vero, ma la natura dispone di strumenti molto
efficaci che mette in campo quanto meno te l'aspetti: le catastrofi.