Tutta questa caciara sull'ingorgo dell'A22 e' un'altra prova di quanto la fauna italica non sia piu' compatibile con l'ambiente.
Contro certi fenomeni si puo' fare ben poco, se viene un'alluvione, una nevicata pesante, un terremoto etc... non puoi fare
proprio niente (o quasi). Una volta nessuno si sarebbe sognato di incolpare il governo per le catastrofi naturali, adesso
la fauna si conmporta come animali allevatin in cattivita' abbandonandosi al solito raglio: ci hanno lasciati soli (chi?).
Certo, si potrebbe rifare un po' di ponti, ma, anche li', quando ti mancano 500 miliardi di pil il tuo status e' cambiato e
ti devi adattare alla nuova situazione patrimoniale.
I famigerati "investimenti" di cui si ciarla son tutti improdutivi e comportano solo ulteriori debiti. Se rifai un viadotto non hai effetti
benefici sull'economia come quando lo fai la prima volta, alla fine ti ritrovi solo coi debiti e coi costi di gestione aumentati.
Insomma, se in Africa si blocca una strada per un'invasione di elefanti o di cammelli mica si mettono a ragliare gli
africani? Aspetti che la mandria passi.
Noi non siamo la Grecia, non siamo il portogallo, non siamon l'Argentina, non siamo l'Africa, ma che cazzzzz siamo noi?
Ah gia', noi c'abbiamo l'avanzo primario.