sempre Marco Bassani:
Oggi viviamo in società dominate, gestite dagli anziani e fatte a loro gloria e misura. Non solo in Europa. Anche l’America, il paese che più glorificava la gioventù, invecchia progressivamente nei suoi miti: l’eroe socialista che deve battere il cattivissimo Trump ha l’età di Reagan quando lasciò la Casa Bianca (e allora the Gipper ci sembrava vecchissimo).
Inutile davvero che ci raccontino che il virus è pericolosissimo per donne e bambini. Sono gli uomini malaticci e anziani la categoria a rischio di oggi. Ossia il gruppo che si trova ad avere il maggior potere della storia umana.
In breve, non appare certo un caso che un Paese dietro l’altro abbia bruciato un’enorme quantità di ricchezza, e quindi di futuro, per difendere “i più vulnerabili”. Non vi è nessun umanismo post cristiano in tutto ciò, ma una bieca questione politica: i più vulnerabili hanno una quota di potere totale che non hanno mai avuto.
Trovo incredibile che coloro i quali ci hanno raccontato per decenni quanto i giovani siano stati fregati dalle mafie pensionistiche fatte per gli anziani oggi tacciano sul più patente caso di egoismo generazionale. Egoismo davvero irrazionale
posso solo aggiungere: MI VERGOGNO DI APPARTENERE A UNA GENERAZIONE CHE, NON CONTENTA DI AVER DEVASTATO IL FUTURO PENSIONISTICO DEI GIOVANI, ADESSO NE DEVASTA ANCHE IL PRESENTE LAVORATIVO