La nuova civiltà

"l'isolamento retrogrado, isolamento che troverà attuazione pratica in brevissimo tempo"

La catastrofe demografica e culturale e la perdita delle identità nazionali stanno facendo il resto. Vi consiglio di leggervi la serie di articoli di Andrew A. Michta su The American Interest.

Metto qui un estratto da "The Sources of the West’s Decline":

"The re-engineering of the Western cultural narrative over the past 50 years, first in our educational systems and media, and now within politics writ large, has effectively deconstructed the foundations of our shared Transatlantic civilization. In America—and increasingly also in Europe—colleges and universities produce cohorts of indoctrinated political activists with little or no knowledge of the foundational texts of our political tradition, the greatest works of Western literature, or the most enduring political debates that have shaped the Western democratic tradition. That heritage carried the West to victory through cataclysmic world wars and laid the foundations for the seven decades of peace and prosperity that followed."

Considerate che Mitcha è comunque saldamente nel campo "occidentale". Chiama quello nusso "revisionismo".

Ma se senti parlare un Justin Trudeau o un Joe Biden ti viene male. E peggio ti senti se segui le loro linee politiche. E se senti un talk show "politico" italiano, il primo impulso che ti viene è di cambiare canale.

L'Occidente non è ancora finito, ma è declinante. E ci sono altre realtà e altri imperi che stanno sorgendo.

L'era dell'AI. Ma rob de matt !

nell'era dell'AI capita di leggere anche questi deliri

l'interregno dura poco,

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I barbari ci misero 1200 anni a diventare civiltà.

Concediamo pure che con le tecnologie moderne sia più facile apprendere e copiare, non penso i BRICS ci metteranno meno di 300 anni a sviluppare una nuova civiltà

Per il momento recuperano solo miti e ideologie del passato.

l'interregno dura poco, la Cina è troppo forte, troppo competitiva, il wto è morto, l'occidente (noi compresi) ha scelto l'isolamento retrogrado, isolamento che troverà attuazione pratica in brevissimo tempo

Fino che dura questo interregno, fino che un ordine mondiale che sta finendo non avrà ceduto, e l'altro, quello del resto del mondo che sta nascendo, non ne avrà preso il posto, ci saranno guerre, crisi delle materie prime, tentativi di protezionismo e di reshore aziendali (finiranno male, i privati vanno là dove c'è il profitto, dove il lavoro costa di meno ed è meno tassato), ora ci provano anche con il cap sul prezzo del petrolio.

Forse non hanno idea della complessità mondiale della filiera del petrolio. Quando Cossiga diceva che Draghi era solo un venditore di spazzole aveva ragione

Il cap al petrolio dovrebbe mettere d'accordo i produttori e i consumatori con l'intero settore dell'energia globale, che va dalla ricerca, estrazione, distribuzione fino alla raffinazione e alla pompa di benzina sotto casa nostra. Con l'effetto non secondario di fermare gli investimenti per la ricerca e l'estrazione che sono quelli che aumentando la quantità di petrolio disponibile ne abbasserebbe il prezzo per la legge della domanda e dell'offerta.  

questo processo di ristrutturazione del sistema internazionale.

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processo definito da Putin nel suo discorso a San Pietroburgo 'the economy of mythical entities is inevitably being replaced by the economy of real values and assets.'

:-)

mentre l'analfabeta economico (riferimento di Anti) hobi cianciava di 'inflazione da domanda' il consumer index del Michigan (il riferimento yankee) stabiliva il nuovo minimo storico, peggio del 2009 o del 1980-81

http://www.sca.isr.umich.edu/

l'inflazione feroce yankee (anche da loro come in tutto l'occidente noi compresi si dichiara un valore risibile, meno di 1/3 del dato reale, solo per dire che non siamo in recessione mentre in realtà l'intero occidente è in feroce recessione perché nessuno compra dato che non ha denaro) ha già consigliato revisioni di prezzi con sconti suicidi dalle principali catene come walmart ... se vuoi vendere qualcosa devi vendere sottocosto con deflazione feroce e conseguenti fallimenti a catena, in usa sono già partiti i saldi suicidi (da quanto ho visto ieri dalle mie parti anche da noi si comincia)

https://www.pymnts.com/news/retail/2022/us-retail-inventories-reach-7-month-low/

intanto la merda umana draghi insiste nel voler mandarci in completa rovina, gli unici due felici in Italia dell'opera di questa grandissima inarrivabile testa di cazzo sono Anti e hobi

https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2022/06/28/superbonus-alt-del-governo-a-proroga-si-tratta-su-cessioni_762b04b6-a528-4bf3-929f-6788d20da621.html

ah, draghi ha anche detto che Putin non deve andare al G20 indonesiano .... Putin e Widodo (il presidente indonesiano) sono piegati in due dalle risate 

La guerra in Ucraina è soltanto un episodio, e neppure il più importante, di questo processo di ristrutturazione del sistema internazionale.

Gianlini, il progetto di de-dollarizzazione all'interno dei BRICS e del resto del mondo ha uno scopo più ampio di quello meramente finanziario: è lo smantellamento dell'ordine di Bretton Woods e di tutto quanto costruito dopo il 1945.

Un mondo è finito. 

Il problema è che l'altro non è ancora pronto.

La dollarizzazione è esistita perche nel dopoguerra quasi l'80% dell'economia mondiale era direttmente o indirettamente in mano agli Stati Uniti. Prima, quando ancora avevano un impero e dominavano il mondo, era la sterlina britannica la valuta di riferimento. 

C'è una piccola differenza, Gano.

La sterlina è divenuta valuta di riferimento DOPO l'ascesa dell'impero britannico.

Il dollaro è divenuto valuta di riferimento DOPO la guerra mondiale e dopo soprattutto che gli Stati Uniti erano diventati il Paese più prospero e tecnologicamente avanzato.

Qui si pretenderebbe che la Valuta di riserva internazionale basata sul paniere di valute BRICS da te citata si imponga ben prima che i paesi che la rappresentano abbiano preso la leadership economica mondiale, cosa che potrebbe accadere solo alla C dell'acronimo, forse. Forse. (che è poi l'unica ad avere la tecnologia, di questi paesi)

D'improvviso brasiliani, indiani, russi e cinesi sarebbero diventati, in questa tua narrazione, dei formidabili attori economici. Ho tralasciato, per pietà, i sudafricani. Solo perchè in questo momento il focus è sui prezzi delle materie prime. Ma si tratta probabilmente di una fase transitoria, dovuta alle politiche delle banche centrali occidentali degli anni scorsi, e destinata a rientrare nel momento in cui le banche centrali rimettono a posto l'inflazione. 

Ma soprattutto, ai BRICS, manca completamente una Koinè culturale, sociale, politica e storica, nonchè squisitamente linguistica....

Che da qui a 50 anni, forse il renminbi sia valuta di riferimento, ci può anche stare. Che lo sia una sorta di ECU dei BRICS la vedo quasi impossibile. 

Il summit del G7, dove i sette grandi sono sempre più nani, non ha prodotto niente, solo una valanga di grandi idee e dichiarazioni vuote, e ha mostrato tutti i limiti e l'inutilità delle sanzioni.

Si va avanti, aspettando che Putin si fermi. E che arrivi l'inverno.

Ecco, ne ero certo,

una pefetta descrizione da webbete, le comari pugliesi sarebbero state piu'

rigorose.

P.S. I caprari del web ci han campato 30 anni a raccontare alle capre quelle

cazzate li.

Riduzione / eliminazione del ruolo del dollaro USA nelle transazioni finanziarie tra gli Stati membri. Sistemi di messaggistica finanziaria esterni allo SWIFT. Valuta di riserva internazionale basata sul paniere di valute BRICS.

La dollarizzazione è esistita perche nel dopoguerra quasi l'80% dell'economia mondiale era direttmente o indirettamente in mano agli Stati Uniti. Prima, quando ancora avevano un impero e dominavano il mondo, era la sterlina britannica la valuta di riferimento. 

Oggi, gli Stati Uniti e i sette grandi, sono sempre più piccoli.

Sono cose che non ci dovrebbe essere bisogno che te le spieghi io.

Ehi Magonzo !

Sempre perche' son di buon umore, descrivi a parole tue cosa si intende per dedollarizzazione,

cosa comporta, perche' esiste la dollarizzazione, e, sopratutto, se quei 4 individui con le pezze al

culo possono fare a meno del dollaro (o euro).

N.B. non sono ammesse cazzate da webbeti, youtube, twitter e bestiacce simili, pena bocciatura

senza pieta'.

I BRICS hanno, tutto: demografia, tecnologia, materie prime, energia, terra, agroalimentare, armi. Hano anche soldati disposti ad andare a morire per difenderle. Merce rara oggi, nell'Occidente dei diritti senza doveri, dei Pride e degli sculettamenti.

Hanno un mercato enorme, in crescita rapidissima. Sanno benissimo che fra poco non se ne faranno più niente di un Occidente terminale, in catastrofe demografica ed economica. Di un Occidente che si rimpicciolisce. Il G7 è stato il vertice dei sette grandi che sembrano sempre più piccoli.

Ma mentre noi siamo siamo arrivati agli ultimi stadi della nostra decadenza, loro non sono ancora pronti. È questo che rende pericoloso questo periodo storico. Siamo in un interregno, un periodo di transizione. Sono i periodi in cui può succedere di tutto.

All'ultimo vertice dei BRICS è stato discusso di dedollarizzazione. Le cose si muove e il mondo cambia rapidamente. La storia non sta ad aspettare noi.

La stupidita' del Magonzo supera quella di tutti gli altri concorrenti. Sto tizio, piu' che

vendere i detersivi, e' un ignorante universale.

Senza l'occidente i brics finiscono tutti ad allevar pecore, capre e maiali. guarda che fine

ha fatto il Brasile con quel tamarro di bolsonaro, ha dimezzato la ricchezza pro capite.

Visto che son di buon umore (oggi giornata memorabile sui mercati) cerchiamo di

istruirlo un po' quest'ignorante.

Le produzioni di aziende occidentali fatte nei paesi in cui han delocalizzato vanno nel

pil dei paesi ospitanti, praticamente il fatturato di AAPL, SAMSUNG, TSLA, HP, TXN

et,,, etc,,, finisce nel pil della Cina.

Prova a togliere quelle aziende, e poi vedi cosa succede.

Ma che ci perdo tempo a fare? Un ignorante ormai tardone puo' solo rimanere tale.