By: Moderatore on Venerdì 31 Ottobre 2014 19:00
ma va là... Serra ha messo su un fondo hedge nel 2006 che comprava solo banche italiane e debito di banche italiane. Tra il 2009 e il 2011 questo fondo ha perso il 60% e rotti, che nel mondo degli hedge fund significa che devi chiudere.
Pur essendo stato per tutta la sua carriera analista bancario a UBS e Morgan Stanley, Serra non si era accorto che il sistema bancario stava per crollare tutte e ha continuato a comprare azioni bancarie mentre franavano
(per la cronaca nel 2007 io qui scrivevo pezzi intitolati: "metà delle banche occidentali andranno in bancarotta" per cui non era impossibile rendersene conto)
Ci sono i giornali dell'epoca che parlano del fatto che Serra era finito nel 2011. Si è buttato allora a fare propaganda per Monti e l'austerità ed è stato parte della lobby finanziaria che ha spinto per buttare fuori tremonti e berlusconi e installare monti e fare l'austerità ecc... Serra ha allora creato un altro fondo, che ha comprato il debito bancario più rischioso, i "co-co-co" nel 2012
("...Banca d’Italia ha autorizzato il collocamento in Italia di Algebris Financial CoCo Fund, SIF (Specialised Investment Fund) lussemburghese onshore di Algebris Investments che investe in ibridi emessi da banche e assicurazioni con un’attenzione particolare alle obbligazioni contingent convertible (coco)...")
Grazie all'austerità+programmi di liquidità dela BCE lì invece ha fatto soldi ed è tornato a galla.
Serra è uno che punta prima su Monti e poi su Renzi ed è sempre "dalla parte giusta", Repubblica che è il giornale della "sinistra finanziaria" dedica a Serra articoli pieni di rispetto
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"...alla Leopolda è Serra la vera star. Ascolta certo, ma parla moltissimo. Un muro di telecamere circonda il suo tavolo, dove coordina la discussione. Ruolo che negli altri hanno parlamentari ed esponenti di governo del Pd. Ogni tanto Serra si alza e si concede per illustrare le proposte del tavolo, che poi coincidono con le sue idee. ...
Nelle parole del finanziere lo spirito autentico della Leopolda: “In Italia siamo rimasti agli anni 50, 60, c’è l'idea della contrapposizione ma che la gente vada in Cina a vedere come funziona, in Russia. Vogliamo fare un progetto, ci sono delle persone, investiamo del capitale, assumiamo delle persone. E' tutto sinergico, non è 'io contro te'”.
Questo Pd è il suo Pd. Il tavolo diventa una processione di simpatizzanti. “Mi scusi” - chiede al sottoscritto la giovane munita di i-Phone – “se mi avvicino se lo fa un selfie con me Serra?”. In verità selfie non ne fa. Serra è concentratissimo nell’illustrare la linea. Col piglio dell’ideologo del nuovo corso. Ecco la prima proposta, nel giorno del milione di lavoratori in piazza a San Giovanni: limitare il diritto di sciopero nel pubblico. Spiega: “Il diritto di sciopero dovrebbe essere molto regolato, prima che tutti lo facciano random. Se volete scioperare, scioperate tutti in un giorno. In caso contrario chi deve venire domani a investire non ci viene”. La proposta, come le altre, viene raccolta dagli speaker."#/i#
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Serra è da anni uno che raccoglie fondi per finanziare Renzi, personalmente, non il PD ma solo Renzi, l'uomo che di improvviso partendo da essere un portaborse del sindaco di Firenze è diventato quello che decide le cose in Italia oggi.
Come dici tu è uno bravo, uno capace, uno che si è guadagnato lavorando tutto quello che ha, uno che non deve il suo successo ai contatti, alle connessioni, alle lobby, alle network...
Come dici tu nel mondo della finanza sono bravi, capaci, guadagnano i milioni o i miliardi perchè lavorano, non grazie ai contatti, le connessioni, le lobby, le network. Queste cose succedono solo nella politica italiana, fuori da quella c'è gente che lavora e capace e che merita... Greenspan, Soros, Goldman Sachs, JP Morgan....