Poteri di Zibordi

 

  By: panarea on Venerdì 12 Novembre 2004 21:05

dott zb è sicuro di fare il 3.10% soltanto quest'anno? anche se è senza dividendi, mi sembra poco, non aveva dentro montanari, premuda e c? dove ha sbagliato?

Ora anche le % di rendimento per ogni anno - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Novembre 2004 15:18

Abbiamo finalmente creato una pagina riassuntiva di tutti i portafogli Azionari dal 1999 ad oggi che ^indica ora anche le % di rendimento (perdita) per ogni anno#www.cobraf.com/Portafoglio/Custom/SaldiPortfolio.php^. Ricordo che i portafogli indicano le % dei "Capital Gain" e per semplicitù non abbiamo addizionato i DIVIDENDI eventuali che si cumulavano quando si teneva un titolo per mesi. Nel caso del portafoglio Italia, in cui da quattro anni abbiamo indicato sempre investiti dei titoli, abbiamo tenuto conto dei dividendi di Enel perchè erano del 7% e il prezzo del titolo era sceso dello stesso ammontare. Non abbiamo sottratto nemmeno le commissioni eventuali. Mentre però nel caso del portafoglio di Trading, dove i titoli ruotano spesso, queste due voci si pareggiano probabilmente, nei portafogli di Medio periodo (America, Italia, Europa, Lungo Periodo) invece il rendimento reale, inclusivo di dividendi e di commissioni, probabilmente è un poco più alto di quello indicato. Come si vede il Portafoglio America, Trading e Lungo Periodo sono quelli che sono andati meglio (anzi molto bene), ma tutti sono positivi e migliori degli indici di borsa di riferimento

 

  By: Bardamu on Martedì 04 Maggio 2004 11:41

Il t-note, t-bond etc non sono ancora DEL TUTTO sull'elettronico, nel senso che viene scambiato ancora sul pit ma in parallelo l'elettronico è sempre aperto (e ormai abbastanza liquido, liquidissimo x chi trada in proprio piccole size).Il bund&co sono scambiati anche su CBOT adesso ed eurex scambia il t-note (ma in questi casi la liquidità è ancora scarsa). Concordo sul rischio cambio. Non tanto sul fatto che il bund sia piece of cake.è volatile (tenendo conto dei controvalori che si scambiano rispetto all'azionario) e se faccio position trading e sono dalla parte sbagliata devo poter sopportare discrete loss...one shot! Nulla è facile nel trading, neanche lo scambio di figurine panini.

 

  By: g-mario on Martedì 04 Maggio 2004 10:55

Parere personale:provi con il BUND perchè è già elettronico (i t-notes non ancora)e comunque liquidissmo.Alle 19:00 il circuito elettronico chiude e può staccare.Ma dalle 07:30 del mattino il pre-mercato è attivo .Può fare sia swing che position trading.Non avrebbe problemi di rischio di cambio come con il decennale USA . Ultima cosa(last but not least):si faccia applicare delle commissioni competitive dal broker .Da 10 € in giù round-turn può divertirsi anche a fare scalping senza rischio eccessivo .Ma le commissioni devono essere basse .Non più di 10€ round-turn. 7/8€ sarebbero l'ideale ma round-turn non per side...OK??sembra un calcolo della serva ma se negozia con frequenza alla fine del mese vede che poi tutti questi calcolini influiscono non poco sulla performance.

Comincerei con il Bund o Treasury - gz  

  By: GZ on Martedì 04 Maggio 2004 01:49

................fatto la prova gratuita di 7 giorni e mi sono trovato molto bene,vorrei solamente avere qualche delucidazioni per quanto riguarda il modo di operare e il capitale che serve.... 1) Ho notato che nel portafoglio derivati usate contemporaneamente anche 3-4 diversi strumenti ..es long fib long rassel short bund 30 years.Nel mio caso specifico non potrei seguire tutte le vostre operazioni perchè non avendo una grossa disponibilità finanziaria,mi troverei nella situazione di dover decidere io a che derivato rinunciare,con conseguenze che potrebbero essere disastrose portate da delle decisioni prese a caso. Vorrei sapere la disponibilità finanziaria necessaria per operare totalente con il portafoglio derivati e se esiste la possibilità di operare con un solo derivato (fib 30),oppure se ci sono portafogli per piccoli investitori. 2) Vorrei sapere la disponibilità finanziaria che serve per seguire il portafoglio titoli,e capire con che quantità entrare ad ogni singolo segnale di ingresso.In poche parole sapere la quantità per ogni singolo lotto acquistato. ........................ ---------------------------- i) lo strumento derivato più facile e meno rischioso è il Bund futures all'Eurex oppure le Treasury Notes USA (cioè il bond a 10 anni insomma, versione euro o usa). Bisogna però SEGNARSI I GIORNI IN CUI ESCONO ALLE 14:30 DEI DATI USA importanti oppure quando esce (come domani alle 20 circa) il comunicato FED. A parte questi momenti sono meno rischiosi e più regolari dei futures azionari. Se tornassi indietro invece di buttarmi con nasdaq futures o dax o yen o petrolio come ho fatto cercherei di fare qualche soldo con il Bund per un anno e poi se ci riesco passare al Fib30 o Eurostoxx. ii) in seconda battuta, a meno che lei non stia alzato alla sera fino alle 22, conviene usare l'Eurostoxx futures che è meno volatile del Fib30, più regolare, consente di usare stoploss perchè è 20 VOLTE PIU LIQUIDO e chiude alle 20 per cui tiene conto meglio di wall street iii) se proprio vuole un future americano meglio il Russell 2000 che è più lineare, specie quando cede, io ho fatto solo ora una figura pessima e perso anche molti soldi giovedì e venerdì sul Russell long per cui non ho un esempio recente da indicarle, ma se lo segue durante la giornata ci sono possibilità di venderlo short quando comincia a perdere 2-3 punti di fila perchè quasi sempre va giù come un sasso, a differenza di Nasdaq o S&P, e fa 3 o 4 punti al ribasso di colpo prima di fermarsi. (per il motivo che il Russell 2000 è composto di titoli piccoli e speculativi ed è meno trattato dagli istituzionali per ora per cui è più "ingenuo") Comincerei con il Bund o Treasury. Il numero di lotti dovrebbe essere tale da rischiare sul 2 o 3% per operazione

 

  By: Moderator on Giovedì 22 Aprile 2004 11:47

Rispondo a Polipolio ----------------------- Sì, 10 azioni sono uno sbadiglio di noia, ma è molto meglio, fìdati. (non se devi investire 100 milioni di €, ma diciamo tra i 50 e i 150k€) ----------------------- Prendo i consigli.Effettivamente percepisco che con 35 titoli si viene alla fine presi da una smania di comprar tutto e non si fanno più selezioni.Alcuni te li dimentichi lì.In realtà penso che persino il sig Zibordi (naturalmente è un' impressione personale )abbia iniziato con portafogli tipo da 100000$ e ordini da 10000$ con motivazioni simili a quelle che hai detto prima , ma che ora, non supponendo due anni fa di quadruplicare il capitale si trovi con un altro oggetto fra le mani. Riparametrarlo all'idea iniziale gli icasinerebbe il software e poi per uno come lui maneggiare 40-70 titoli è più adeguato alla sua natura e capacità.In fondo anche il portafoglio Vedove se torna liquido e lo riinveste deve comprare 20 titoli, e penso che a quel punto alla Vedova convenga risposarsi con qualcuno che gli gestisca il capitale. Solo due o tre titoli da 1000% "sarebbe" l' ideale , ma se fosse così facile lo farebbero tutti.Un po' come Capecce coi CW. Ogni tanto c'ho provato , ma in realtà se uno non conosce il settore dell'azienda,i bilanci,le prospettive, ho visto che in realtà rubacchiavo le idee di quà e di là in qualche forum dando fiducia a sconosciuti e facendo ogni tanto il 100% come con BCON in un giorno ad Agosto e poi perdendo il 60%(che è peggio)con un altro.Gli stop-loss non si è mai disciplinati abbastanza; e poi perdono il 60% in apertura. Con titoli più grossi puoi decuplicare ma devi avere la pazienza di Warren Buffet. Comunque ad avere le idee chiare quei titoli che dici tu non mancano, vedi TIE o PAL che hanno fatto quei risultati in un anno solo e senza essere particolarmente in bolla.

 

  By: polipolio on Giovedì 22 Aprile 2004 10:15

Sì, 10 azioni sono uno sbadiglio di noia, ma è molto meglio, fìdati. (non se devi investire 100 milioni di €, ma diciamo tra i 50 e i 150k€) Stai focalizzato sui pochi asset che hai, ti in***zi, ma non fino alla disperazione, quando un titolo ti fa il -10% e questo è utile perché innalza la motivazione. Il gioco non è sentirsi toghi perché uno dei cento titoli che si ha ha fatto il +35% in 6 mesi (sport preferito dai promotori coi loro fondi, te ne tirano sempre fuori uno bellissimo ... sul passato), ma perché il proprio INTERO portafoglio, inclusa la liquidità, ha fatto il +15%, avendo patito un rischio accettabile. Se metti 25 titoli è facile che ti vada circa come il mercato. A quel punto tanto vale che ti compri un ETF e ti dedichi al varicocele della transaminasi alcalina tutto il giorno. Un approccio alternativo è quello che propugna(va) Massimo Peppe di concentrare su uno, due, massimo tre titoli. E bisogna dargli atto che dedicandosi intensamente a pochissimi ha tirato fuori risultati molto buoni. A questo proposito ti posso consigliare il libro One up wall street, di un guru dal nome Peter Lynch (se male non ricordo). Si legge facile è chiaro, ragionevolmente profondo, non lungo. Uno dei principali consigli è di cercare i ten-baggers, cioè i titoli che moltiplicheranno per 10.

 

  By: Moderator on Giovedì 22 Aprile 2004 01:17

Ok Lutrom ,capisco le critiche. so che uso la banca meno conveniente , il numero di azioni che segnala Zibordi è giusto, 10 azioni sarebbero uno sbadiglio di noia con le 10000 quotate negli USA. Infatti avevo mandato una breve risposta a Zibordi via email perchè mi ero reso conto che il mio era un problema individuale di gestione del portafoglio e che non poteva interessare il forum. Più che altro la mia impressione era che se oggi con 375000$ fa 37 ordini ,domani se arriva a 700000$ ne potrebbe fare 70 (se non fa uno split). Il che darebbe molti spunti ,ma per un neo abbonato,magari non come la maggioranza di quelli che scrivono sul forum che sono più o meno del mestiere , io per esempio lavoro ed ho solo una laurea in medicina , può creare difficoltà.Affari miei, giusto. Ma siccome mi fa piacere che il sig. Zibordi guadagni molti soldi con gli abbonamenti e che non paghino solo gli addetti ai lavori o i bravissimi ma anche gente più comune che vuole sbrogliarsi dai Fondi e sapere dove va il proprio risparmio dopo averlo prodotto ,allora ho segnalato il problema Commissioni e numero titoli per i replicanti. Anche io non replico tutto, più che altro perchè sennò non mi divertirei.Per esempio i semiconduttori su cui ha dato un buy un po' più di un mese fa li ho comprati un pò' dopo perchè con i segnali con cui ero abituato ad aiutarmi(Medie Mobili Rsi Macd Stocastico)lo sentivo prematuro per il mio sentiment di rischio che è un pò "teso" dopo questi anni in cui le cose vanno in giù e in su oltre il supponibile. Il software che usa Zibordi per segnalare le operazioni è semplice ,facile ,senza trucchi. Tramite il forum e l'Advisor le operazioni sono spiegate e si capisce anche il lavorio che lo precede. Siti ed operatori che danno ordini e basta sono più pericolosi dei Fondi. Zibordi quando spiega è chiaro;Professionisti magari bravissimi ma che fanno finta di spiegare , che rendono tutto ermetico, indecifrabile,che si ha l'impressione di aver capito quello o l'opposto di quello, il tutto con l'aria di far intendere che si è un po' più intelligenti degli altri ( anche su questo sito c'è un iscritto di cui non faccio il nome perchè non è corretto che lo chiami in causa così, tipo fulmine a ciel sereno ,che da sempre non mi ha mai dato uno spunto operativo nè di comprensione da quello che scrive ; è di sinistra ma sembra che invece faccia il lavoro solo per il vantaggio di qualche banca o sim non divulgando nulla alla gente comune. Mi ha sempre fatto sentire come un paziente a cui venga detto che potrebbe avere un mucocele del seno etmoidale e poi accompagnato alla porta) non servono.Spiegare sul sito,come oggi dopo poco che l'avevo chiesto, che per capire l'andamento degli auriferi dovrebbe convenire seguire l'andamento del dollaro più che altri parametri è democratico e divulgativo indipendentemente dal fatto che abbia ragione o no. Comunque ho vari amici interessati all' abbonamento ma confusamente intimoriti e frenati da quei problemi in cui sono incappato anch'io e li ho segnalati. Cioè : ci sono tanti potenziali abbonati non scafatissimi :non dimenticarsi di loro se il gioco si complica. Fra l'altro contro di me c'è anche che sul portafoglio trading si usa lo short sui titoli USA e quindi avrei dovuto capire subito che non potevo replicarlo uando Fineco o simili.

 

  By: polipolio on Mercoledì 21 Aprile 2004 21:34

Sì è vero che con $2700 di controvalore le commissioni sono alte (x GZ con Fineco sono sì in %, ma con un minimo e un massimo); infatti il taglio minimo che io uso è 5000, ma di solito 10 o 20k. Poi meglio avere 10 titoli che 25, anche perché operativamente è più facile seguirli.

 

  By: lutrom on Mercoledì 21 Aprile 2004 21:14

Desidererei rispondere-intervenire su alcune questioni poste da Norton 71. ------------------------------------- Dice Norton 71: sono un autentico estimatore del sig. Zibordi per le sue capacità professionali (ogni tanto un pò di fortuna,che non guasta affatto),per l'onestà generale, ............... Rispondo: Condivido. Tra tanti siti che fanno consulenza in Italia sulla borsa e simili quello di Zibordi è sicuramente uno dei migliori. Basti pensare alle decine di siti di consulenza scomparsi (!!!!) al calar della borsa dopo lo scoppio della bolla. Il servizio di Zibordi presenta invece (oltre ai risultati) molti punti positivi: c'è, ad esempio, un forum in cui è possibile intervenire liberamente, esprimendo anche, se uno vuole, delle critiche: invece sugli altri siti i forum spesso sono preventivamente controllati e filtrati, talora inesistenti. Inoltre Zibordi ha il grosso pregio di essere uno che cambia idea o, meglio, uno che non si ferma, ma in costante ricerca. Molti siti che fanno consulenza invece sembra che abbiano trovato la formula magica per guadagnare milioni di euro (solitamente la formula magica consiste nell'analisi tecnica): invece Zibordi, che pure utilizza molto l'analisi tecnica (cosa giustissima!!!) dà anche importanza ai fondamentali, alle valute, alle materi prime........ insomma è uno che si guarda intorno (non tralascia neanche l'astrofinanza: invece ho visto che ci sono dei consulenti, beati loro, che dicono che loro guardano solo ai grafici della società che interessa loro e basta); infatti Zibordi richiama spesso l'importanza di una parola: sudore!! Sudore nel cercare le notizie, sudore nell'analizzare molti grafici (e non solo quelli del titolo che ci interessa!!!!), ecc. ecc. Poi va detto che Zibordi almeno si sforza di spiegare i motivi per i quali uno dovrebbe buttare i suoi soldi su un'azione: altri siti e consulenti (non tutti, certo) dicono solo buy e sell, ma non si capisce bene in base a cosa. Leggevo un intervento sul forum di finanzaonline in cui (mi sembra a proposito dell'incontro di Rimini) qualcuno (non ricordo chi) parlava bene di Moltrasio e di Zibordi, dicendo però che Zibordi è uno che, seppur bravo, segue molto gli altri analisti ed è poco originale. Invece questa mi sembra una cosa positiva, perché è giusto almeno conoscere l'opinione di persone che da decenni seguono con buoni o ottimi risultati i mercati (o alcuni mercati in particolare): l'esperienza può fare miracoli, senza dire che si migliora anche e spesso soprattutto grazie ai buoni maestri. Importantissimo: con questo non voglio dire che Zibordi sia il top dei top (io personalmente ho seguito anche altri consulenti, altri ne seguirò in futuro, alcune cose le faccio in proprio): semplicemente il servizio di Zibordi mi sembra buono sotto vari aspetti. ---------------------------- vorrei segnalare un problema che riscontro operativamente come utente del servizio e che col tempo dovrebbe in teoria aumentare , e cioè il numero di azioni in alcuni portafogli ;in quello Trading si è arrivati a circa 25, in quello America a 10-15 con solo il 30-40%investito. ......... A me questa sembra una cosa positiva, invece, perché permettere di scegliere tra più titoli, di avere più idee da seguire, in quanto non è detto che uno voglia o possa seguire tutto. Se uno è interessato a un trade ad alto rischio, seguirà il trade su MACE, se uno è interessato all'Europa acquisterà le azioni europee indicate, ad esempio, nel portafoglio trading........ Se un giorno Zibordi dà due buy, uno su Enel e uno su Fiat, uno seguirà quello che gli sembra più interessante, magari anche in base a proprie considerazioni personali. Certo bisogna avere una certa cultura in fatto di borsa, per scegliere una o l'altra azione, io non sempre seguo Zibordi, ho anche idee personali, se uno non le ha, si affiderà al caso (comunque vedi anche il punto seguente). -------------------------- si finisce per fare una selezione delle segnalazioni magari non azzeccando quelle giuste; .... Certo,si può anche scegliere fra due titoli consigliati dello stesso genere ,ma ad esempio NEM ad un anno fa il 75% e CDE il 250%: e con la fortuna che mi ritrovo sono sicuro che avrei scelto NEM. .......... Su, un po' di realismo!!!! Qui biognerebbe fare un discorso probabilistico. Se uno prende azioni a caso, certo, qualche volta andrà peggio di come va il portafoglio modello di riferimento, altre volte però andrà però meglio!!! La s**** non esiste, spesso è un scusa per addossare al caso proprie responsabilità (ciò non significa che uno non possa ammalarsi,ecc. ecc., ma, corna facendo, questo è un altro discorso); tutto ciò a patto di seguire, naturalmente, un portafoglio per un periodo ragionevole di tempo (il tutto sperando che uno, magari, non si ostini a seguire i consigli zibordiani quando le azioni sono salite del 120%, e a vendere, in preda al panico, quando scendono, in preda a considerazioni solamente emotive). --------------------------------- stavo vedendo che se seguissi alla lettera il portafoglio Trading su un titolo USA ,con un capitale iniziale di 100000 $, dovrei comprare il titolo con 2700 $, e con Fineco ,che è nella media, pagherei lo 0.7% ad entrare e lo 0,7% ad uscire. ......... E' vero quello che lei dice, però è importante che uno cerchi di non fermarsi alle solite banche. Premesso che sotto sotto per tanti aspetti sono tutte uguali, è giusto però dire che Fineco può andare bene, ad esempio, per il banking o per chi non movimenta troppo il portafoglio. Se uno ad esempio, però, segue il portafoglio trading, le cose cambiano. Poniamo che uno (non seguendo tutti i buy di Zibordi, ma solo una parte a sua scelta, e aggiungendo magari cose personali) faccia in un anno 160-170 operazioni. Visto che molti buy riguardano il mercato americano, ogni operazione su questo mercato costerà con Fineco 19 dollari: se uno però si rivolge a Directa passa già a 10 dollari ( su 100 operazioni sono già 900 dollari risparmiati!!). Poi ci sono IW Bank (certo piuttosto cara, va detto), i broker esteri, la possibilità di aprire due conti (presso varie Sim i conti trading non hanno nessuna spesa fissa!!!!!! basta fare dei bonifici gratis ogni tanto, ecc. ecc.) --------------- Zibordi è democratico.... .... Uno può anche non condividere tutto quello che dice Zibordi, però va detto che è capace di andare controcorrente, di dare informazioni che non trovi sulle solite Repubblica o Corriere, ecc. ecc.

 

  By: GZ on Martedì 20 Aprile 2004 15:13

Entrare nel merito dei numeri che lei porta richiede un attimo, ma tanto per cominciare: i) "....Un'operazione da 10000$ fa una commissione dello 0.19%,con Fineco, una da 2700 lo 0.7%..." non uso fineco, ma non è in % del controvalore il costo della commissione ? Se si segue un Portafoglio di Trading è MOLTO IMPORTANTE AVERE COMMISSIONI ED ESECUZIONE BUONE. (io facevo trading intensivo anche nel 1997-1998 e andavo male più che altro perchè il COSTO della cattiva esecuzione e delle commissioni era spesso pari al 50 o anche 100% del capitale iniziale, parlo qui di future che sono un caso anche più estremo) ii) sicuramente invece di dire "...quando indichiamo un acquisto usiamo sempre una cifra fissa...(10mila euro virtuali)..." la cosa realistica sarebbe invece indicare diversi controvalori a seconda sia della VOLATILITA' del titolo che anche della situazione del portafoglio virtuale (ad esempio se un titolo guadagna magari lo riduci..). Ogni tanto cerco suggerire, qui compriamo 2 volte oppure questo è un titolino comprane solo un 1/4, ma in genere teniamo l'ammontare fisso. Inoltre in una gestione reale non compri e vendi un titolo tout court, ma spesso ne vendi e compri a scalare, in modo graduale per cui non succede MAI di usare gli stessi controvalori uguali per tutti i titoli. La banale verità è più semplice così che non fare ogni volta un calcolo del controvalore. In sostanza se cerchi di seguire diversi portafogli e a un costo contenuto non hai (diciamo che non ho...) il tempo e le risorse per ricalcolare QUANTO dei singoli titoli sarebbe ottimale. Allo stesso tempo però qui abbiamo investito nel creare un software che mostra tutti i singoli acquisti in dettaglio dall'inizio e in tempo reale, con i saldi aggiornati per cui poi è anche più facile per chi ci segua confrontare il "virtuale" con la sua situazione reale (e nessun altro offre che io sappia un aggiornamento dei portafogli online simile) iii) ma in ogni caso resta il fatto che qualunque gestione ATTIVA e non DI LUNGO PERIODO conosciuta a memoria d'uomo non si limita a sette o otto o dieci titoli, ma direi il 98% dei 20mila fondi, GPF e hedge fund che ci sono al mondo hanno sempre almeno 20-30 titoli in portafoglio. L'unica eccezione è se ruoti il portafoglio una volta all'anno o ogni due anni (cioè tieni un titolo uno o due anni in media) e in questo caso devi ricercare il titolo molto molto a fondo (perchè poi una volta comprato non lo cambi) e magari in questo casi ti concentri solo su 7-8 titoli. (e infatti anche nel nostro caso il Portafoglio DI "LUNGO PERIODO" che abbiamo messo in piedi ha meno titoli ed è più facile da seguire) (Con questo non sono entrato nel merito esatto dei calcoli che lei ha fatto, ma ci ritorno)

 

  By: Moderator on Martedì 20 Aprile 2004 13:27

Sono abbonato da poco ma seguo il sito da molto.Premetto che sono un autentico estimatore del sig. Zibordi per le sue capacità professionali (ogni tanto un pò di fortuna,che non guasta affatto),per l'onestà generale, per la quasi inutile perdita di tempo che impiega nel combattere le tre culture integraliste dominanti in Italia :comunista ,cattolica, fascista, essendo lui di una cultura qua da noi di nicchia , cioè quella democratica. Fatta la premessa vorrei segnalare un problema che riscontro operativamente come utente del servizio e che col tempo dovrebbe in teoria aumentare , e cioè il numero di azioni in alcuni portafogli ;in quello Trading si è arrivati a circa 25, in quello America a 10-15 con solo il 30-40%investito. Alcuni mesi fa aveva scritto riguardo al rischio che l'ideale erano 8-10 azioni e che oltre diventava un Fondo Comune. Perlopiù ,e penso di non essere l'unico ,si finisce per fare una selezione delle segnalazioni magari non azzeccando quelle giuste;oppure si aprono tutte le posizioni ma moltiplicando le commissioni sempre più alte perchè si è frazionato il capitale. Forse ci vorrebbe qualcosa tipo uno Split. Inoltre a mio modestissimo avviso poter aprire meno posizioni obbliga a una forma di selezione aggiuntiva , anche se il risultato dei portafogli ad oggi dice che così è tutto ok. Però il sito è fatto anche per gli abbonati e stavo vedendo che se seguissi alla lettera il portafoglio Trading su un titolo USA ,con un capitale iniziale di 100000 $, dovrei comprare il titolo con 2700 $, e con Fineco ,che è nella media, pagherei lo 0.7% ad entrare e lo 0,7% ad uscire.Mi spiego più in dettaglio:il capitale del portafoglio Trading è attualmente di 374000$, aprire una posizione da 10000$ è il 2,7% circa del capitale, mentre quando ha iniziato era il 10%.Se lo rapporto ai 100000$ di un abbonato tipo nuovo(quello a cui lei avrà pensato all'inizio)come potrei essere io,devo usare il 2,7% del mio capitale,cioè 2700$;e con una commissione di 19$ è lo 0,7%.Se ignoro le operazioni precedenti all'abbonamento, con 100000$ posso fare le prime 10 che consiglia di 10000$ ciascuna, poi ho finito i soldi ,mentre lei ha ancora 274000$ diponibili, quindi devo per forza operare in percentuale minore.Se inizio con 374000$ per rapportarmi fedelmente al suo portafoglio (ma saranno tanti quelli che iniziano con quella somma?lei ha un fisso ad abbonato non una percentuale sul loro capitale ,come le gestioni, quindi ad occhio le conviene di più la quantità degli abbonati che non la loro disponibilità economica )rimane sempre che attualmente ogni operazione è il 2,7% del capitale, e che se fra un anno raddoppia -magari!- ogni operazione da 10000$ diventa dell' 1.35% sul capitale ,e ogni nuovo abbonato avrà sempre più difficoltà a rapportarsi.Un'operazione da 10000$ fa una commissione dello 0.19%,con Fineco, una da 2700 lo 0.7%;quando un Hedge o un fondo comprano lo stesso titolo lo fanno forse con 10.000.000$e commissioni insignificanti. Certo ,così è molto più divertente e movimentato, ci sono un sacco di idee e di spunti, ma il suo portafoglio virtuale tenderà ad essere sempre meno imitabile da un nuovo abbonato. Certo,si può anche scegliere fra due titoli consigliati dello stesso genere ,ma ad esempio NEM ad un anno fa il 75% e CDE il 250%: e con la fortuna che mi ritrovo sono sicuro che avrei scelto NEM.

 

  By: Gilberto on Martedì 13 Aprile 2004 19:15

Non c'è di chè !!!! Ciao

 

  By: Buzzer on Martedì 13 Aprile 2004 18:48

Grazie Gilberto per le info. Grazie al vostro aiuto sto cercando di riempire il vuoto dell'ignoto con informazioni in modo da agire nel migliore dei modi. Una volta dotato degli strumenti piu` adatti si potra` passare all'abbonamento al portafoglio delle "vedove" dopo la botta in giu` ovviamente. Ciao

 

  By: Gilberto on Martedì 13 Aprile 2004 14:47

x Buzzer Qualcuno mi sa dire come viene trattato fiscalmente un conto estero? Basta compilare il form W-8BEN ( Certificate of Foreign Status of Beneficial Owner for US Tax Withholding ) e dichiarare in Italia le plus valenze e dividendi . Aliquota sempre al 12,5% . avere un conto in Italia e` normale lo hanno tutti, ma aprire un conto all'estero non e` cosi` comune Aprire un brokerage account ( con i Broker che lo consentono ) ti porta via 20 minuti al massimo ( fax inviati compresi!! ). In genere per quanto possibile cerco di usare gli strumenti migliori al costo minore. Lavorando su Wall Street dall'Europa i costi sono sicuramente maggiori , oltre ovviamente ad avere una limitata gamma di strumenti a tua disposizione . Un consiglio ? Molla l'Europa e vola negli USA !!!!