Ritorniamo alla lira?

 

  By: hobi50 on Martedì 03 Dicembre 2013 13:25

E ,colmo dell'ironia, qualcuno potrà pure ,per la prima volta ,ED A RAGIONE,parlare di signoraggio bancario ( parziale visto che continuano a non nominare il Governatore). Dopo il danno anche la beffa di dover dare ragione a qualche pirlotto supporter del signoraggio. Hobi

 

  By: shabib on Martedì 03 Dicembre 2013 12:57

ANTITRADER , quanto e' vero : Esatto, e poi ogni anno bankitalia dovra' pagare dividendi in proporzione alla nuova capitalizzazione e saran poco meno di un miliardino all'anno sfilato di soppiatto al contribuente. La cosa incredibile e' che non si tratta nemmeno di una plusvalenza teorica, intesa e unicredit incasseranno cash in quanto dovranno rientrare nel limite del 5% e sembra che, in prima battuta, sara' proprio bankitalia a rilevare le eccedenze al nuovo prezzo. Insomma, siamo arrivati alla madre di tutte le stramberie: creare valore per decreto legge! (e io pago). Ma rob de matt! MI FANNO PROPRIO SKIFO...........gli auguro di cuore di dover vivere con 600 euro al mese in futuro.....

 

  By: antitrader on Martedì 03 Dicembre 2013 12:44

"la plusvalenza REGALATA di 5/7 miliardi ad alcune banche perché così ci saranno 1,2 miliardi di imposte straordinarie." Esatto, e poi ogni anno bankitalia dovra' pagare dividendi in proporzione alla nuova capitalizzazione e saran poco meno di un miliardino all'anno sfilato di soppiatto al contribuente. La cosa incredibile e' che non si tratta nemmeno di una plusvalenza teorica, intesa e unicredit incasseranno cash in quanto dovranno rientrare nel limite del 5% e sembra che, in prima battuta, sara' proprio bankitalia a rilevare le eccedenze al nuovo prezzo. Insomma, siamo arrivati alla madre di tutte le stramberie: creare valore per decreto legge! (e io pago). Ma rob de matt! P.S. Purtroppo questa porcheria qui l'hanno capita in pochissimi, solo Giannino ne ha parlato come di una schifezza che fa rabbrividire.

 

  By: hobi50 on Martedì 03 Dicembre 2013 12:29

Anti,io non penso che gli "altri" ( tipo Olli Rehn)) siano dei cretini. Ci hanno sgamato e non era certo difficile. Ma cosa può pensare una persona "normale" ( e normale vuol dire solo avere la fortuna di vivere nel Nord Europa) degli italiani ? Italiani che ,drammaticamente, non si rendono conto ( o ,peggio,evidentemente considerano normale), che una tassa come l'Imu sia stata abolita grazie all'aumento dell' ACCONTO di imposta al 130 % alle aziende! E non basta. Italiani che hanno ingoiato pure la plusvalenza REGALATA di 5/7 miliardi ad alcune banche perché così ci saranno 1,2 miliardi di imposte straordinarie. Questo popolo è intrattabile e ci hanno ,come detto, sgamato alal grande. Cercano di portare a casa qualche spicciolo perché sanno benissimo che il bubbone Italia può scoppiare da un momento all'altro. Così lasciano straparlare quel chiacchierone di Letta sulla crescita ma soldi nuovi ZERO. Ed hanno ragione . Hobi

 

  By: antitrader on Martedì 03 Dicembre 2013 11:36

"In questo caso è' mia opinione che cambiare moneta senza farà default sia una FOLLIA." Hobi, adesso Olli Rehn dice che l'Italia non sta centrando i target sul debito. Questo qui' mi sembra cascato dal pero, gli bastava leggere l'antitrader per sapere gia' un anno fa che avremmo chiuso l'esercizio 2013 con un debito al 135% (invece si va a fidare dell'ocse). Ma questi veramente si son bevuti la palle di saccomanni o quelle di letta (lo chiamano "palle d'acciaio")? Quando violenti i mercati (la chiamano OMT) poi i risultati si vedono: la cura monti (proseguita da letta) e' iniziata 200 miliardi di debito fa e lo scudo spaziale di draghi non ha fatto altro che posticipare il default aggravandone le dimensioni. L'euro, per come e' ridotto, e' una grande follia di cui ci si ostina a non prenderne atto, l'Italia e' l'unico paese maiale che non ha fatto proprio niente per riequilibrare le sue disastrate finanze perdendosi dietro al "dolce far nulla" di letta o alle idee strampalate di una nuova generazione di economisti di seconda mano (li chiamano somari).

 

  By: lmwillys on Martedì 03 Dicembre 2013 11:02

noi siamo in attivo commerciale quando uno è in attivo commerciale qualche volta la sua valuta si apprezza ... l'estero ha un terzo circa del nostro debito. può accontentarsi di ristrutturare allungando le scadenze e diminuendo i tassi, noi pagheremmo con la valuta che entra con l'attivo, tipo Argentina, io esporto e mi convertono forzosamente in banca :-)

 

  By: hobi50 on Martedì 03 Dicembre 2013 11:00

Per fare una previsione sulla svalutazione bisogna prima stabilire un dato fondamentale. Quanto si ripaga dei debiti verso l'estero. Se vogliamo ripagarli tutti la Banca centrale non potrà stampare che una grande quantità di nuova valuta da buttare sul mercato dei cambi per avere euro. In questo caso non solo ci sarà grande svalutazione ma ,ovviamente, l'estero ,subito dopo,ti comprerà o il Colosseo o aziende italiane o merce italiana. In questo caso è' mia opinione che cambiare moneta senza farà default sia una FOLLIA. Se si fa un default serio (rimborsando poco l'estero) è probabile che la svalutazione sia contenuta e che ,successivamente e per un certo periodo ,si possa avere addirittura una rivalutazione del cambio. Ovviamente poi ricomincerebbe il solito andazzo italiano e ritornerebbe l'Italietta. Hobi

 

  By: Trucco on Martedì 03 Dicembre 2013 10:01

quello della lira che salirebbe contro euro e della convenienza a mantenere i BTP, i mutui ed i saldi dei conti correnti in euro dopo l'uscita dall'eurozona dell'Italia è qualcosa che si fa fatica a credere che possa essere stata partorita dalla zucca di un trader che ha guadagnato milioni e milioni di dollari speculando sui cambi come Mosler. Ho provato a discuterne a cena con Barnard ma lui a questa versione dei fatti ci credeva ciecamente. Allora gli ho chiesto se lo stesso discorso valesse pure per la dracma e lui ha detto che non si potevano paragonare Italia e Grecia. Alla fine mi sono limitato a raccomandargli di parlarne una volta al telefono con Zibordi, e lui mi pare abbia detto che con Zibordi si sentono al telefono tutte le settimane...

 

  By: pana on Martedì 03 Dicembre 2013 08:17

non tutti sono concordi nella lira svalutata, secondo alcuni eminenti economisti come Mosler la "nuova lira" salirebbe sulla previsione di un rafforzamento dell economia italiana..... (mi pare strano, e' mai salita la lira contro marco e dollaro ???? ) e cmq in Argentina hanno il "peso sovrano" ma ancora ci sono dei debiti da pagare che aspettano a sfan..are i creditori o a stampare ?

Russian Forces Storm U.S. Military Base In Niger; Pentagon Confirms Big Move Of Putin's Men - YouTube

 

  By: VincenzoS on Martedì 03 Dicembre 2013 07:55

x Moderatore Dato che la nuova lira andrebbe a 1 dollaro e il nuovo marco probabilmente intorno ai 2 dollari ci rimettono 300 miliardi... cioè si sono fatti un mazzo così per vendere tutte queste BMW e poi paf!... in un attimo è come se avessero lavorato per niente... .... Prima dell'euro se avevi un surplus in marchi accumulavi marchi e basta. Adesso accumuli euro, che sono in comune con greci, portoghesi, spagnoli, italiani e cosa succede allora ? Se tu teutone vendi molto in Grecia e i greci non vendono un tubo in Germania e in più se c'è gente che sposta i soldi su banche tedesche abbandonando banche spagnole e più o meno cose simili accadono verso tutto il sud-europa allora.....si creano DEI CREDITI TRA BANCHE CENTRALI PER CENTINAIA DI MILIARDI, nella stessa valuta. ------------------- Appunto, si sono fatti il mazzo. Fino a prova contraria il mazzo se lo fa chi fabbrica qualcosa e non chi compra qualcosa. A un certo punto anche chi ha fabbricato BMW vorrebbe a sua volta comprarsi qualcosa; eh già, i soldi servono a comprare la roba, non a farci il bagno stile Paperon de' Paperoni. Ma cosa si compra il teutone in Grecia? Yoghurt? Ciò che ha distrutto la Grecia e sta distruggendo l'Italia (in Spagna e Irlanda forse l'hanno capito che bisogna cambiare registro) è che invece di metterci a produrre qualcosa si continuano a pagare stipendi pubblici ad autentici lestofanti e pensioni a go-go. Ma come, si dirà, le aziende delocalizzano? E certo che lo fanno, mica si fanno derubare. Maledetto Keynes

 

  By: hobi50 on Martedì 03 Dicembre 2013 01:45

"Se allora ad un certo punto i paesi debitori, come l'Italia o la Spagna, escono dalla valuta comune te li ripagano iovviamente nella nuova valuta (a meno che non li invadi militarmente) ". Non è proprio così. Cambiare la valuta non significa non onorare i propri impegni verso l'estero. Quindi molto semplicemente ,se uno li vuol onorare, deve restituire il debito nella valuta originaria. La cosa non è assolutamente impossibile dal punto vista teorico. Infatti ,riacquistando la sovranità monetaria, teoricamente la nuova Banca d'Italia potrà stampare la quantità di lire necessaria per acquistare sul mercato dei cambi gli euro necessari. Ovviamente a costo di una bella svalutazione. Non si vuole farlo ...beh si defolta. Hobi

I crediti dei tedeschi verso di noi... - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 02 Dicembre 2013 22:57

[giovanni_bg] Di tutta sta faccenda dell'abbandonare l'euro ...rimane un grossa questione da disaminare. Ovvero in entrambe le opzioni si tratterà comunque di dover rinominare i debiti di alcune nazioni nella nuova valuta ... perché se i debiti rimangono nella valute forte chi ha fatto il passaggio alla valuta debole si impicca con le sue mani. Ora ieri ho sentito un giornalista tedesco (ma guarda caso) su La7 dire e ridire che id debiti restano in euro (A) anche atterrassero i marziani... --------------- Come diceva un tale nelle questioni di finanza, dato che si tratta più che altro di convenzioni da una parte e di astuzia dall'altra, quello che conta è guardare alla sostanza del problema e non ai dettagli. La sostanza è che : 1) con l'euro i nordici (Olanda e Germania in particolare) hanno accumulato dei surplus esteri, che PRIMA DELL'EURO non avevano (la Germania era solo appena appena in surplus prima dell'Euro!) 2) per loro sf..iga però, questi surplus, con il sistema dell'euro andavano obbligatoriamente riciclati all'interno del ^"Sistema di Pagamenti Automatico Trans-Europeo Inter-Bancario della UE"#http://www.yardeni.com/pub/target2.pdf^ detto "TARGET2", dove la "A" sta per "automatico" cioè nessuno può sottrarsi, è obbligatorio Più precisamente questi surplus si traducono nel sistema euro in accumuli di crediti tra banche centrali dei paesi della zona euro, per cui la Bundesbank e la banca centrale olandese ora hanno accumulato crediti per 700 miliardi e se l'Euro si rompe glieli si paga in pesetas, lire, dracme, escudos o persino franchi francesi. Dato che la nuova lira andrebbe a 1 dollaro e il nuovo marco probabilmente intorno ai 2 dollari ci rimettono 300 miliardi... cioè si sono fatti un mazzo così per vendere tutte queste BMW e poi paf!... in un attimo è come se avessero lavorato per niente... Nell'estate del 2012 questi crediti avevano raggiunto 770 miliardi ed è per questo che i nordici sono cosi fanatici nel chiedere l'austerità e hanno fatto fuori Berlusconi, quando a metà 2012 ha accennato all'uscita dell'Italia dall'euro. Guarda i grafici, da quando hanno messo Monti e poi Letta il saldo dei creditori sta scendendo... Questi sono i grafici qui sotto Prima dell'euro se avevi un surplus in marchi accumulavi marchi e basta. Adesso accumuli euro, che sono in comune con greci, portoghesi, spagnoli, italiani e cosa succede allora ? Se tu teutone vendi molto in Grecia e i greci non vendono un tubo in Germania e in più se c'è gente che sposta i soldi su banche tedesche abbandonando banche spagnole e più o meno cose simili accadono verso tutto il sud-europa allora.....si creano DEI CREDITI TRA BANCHE CENTRALI PER CENTINAIA DI MILIARDI, nella stessa valuta. Le banche centrali dei paesi nordici devono automaticamente accettare di fare credito alle banche centrali dei paesi che accumulano deficit, se non lo fanno salta il sistema bancario europeo e l'euro. Se allora ad un certo punto i paesi debitori, come l'Italia o la Spagna, escono dalla valuta comune li ripagano ovviamente nella nuova valuta (a meno che non li invadi militarmente)....

 

  By: VincenzoS on Lunedì 02 Dicembre 2013 19:44

x Acmen Il debito dello Stato in euro verrebbe onorato nei tempi decisi dall’Italia. L’economia sarebbe rifondata sul principio dell’esclusivo Interesse Pubblico, che mira essenzialmente alla creazione di una piena occupazione per tutti. -------- Non esiste l'Interesse Pubblico, esiste solo la somma di interessi privati. Se l'Italia è fatta di gente che la pensa alla tua maniera, povera Italia. Il guaio è che lo è.

 

  By: VincenzoS on Lunedì 02 Dicembre 2013 19:41

x Acmen la BCE ha fissato allo 0.25 il tasso di sconto . L'interesse che lo stato dovrebbe pagare sui titoli di stato dovrebbe essere di poco superiore e quindi invece di 85 miliardi di euro ne dovremmo pagare meno di 10. Con i 75 miliardi di avanzo la crisi sarebbe automaticamente finita. E' ovvio che il "mercato" ovvero le rendite finanziarie non sarebbero d'accordo, ma se la Bce potesse sostituirsi ai mercati il gioco sarebbe fatto. --------- Accendere il cervello prima di scrivere, per favore. Fino allo scoppio della crisi greca il tassi italiani, e anche quelli spagnoli e quelli portoghesi e quelli irlandesi erano perfettamente in linea, con differenza minima, con quelli tedeschi. Che per caso allora le "rendite finanziarie" erano disattente e rinunciavano agli interessi? Da che mondo è mondo il titolo di stato ha unicamente funzione di protezione del capitale. Se gli interessi sono alti è perché si percepisce un rischio. Altrimenti qualcuno mi dovrebbe spiegare per quale ragione i gestori di fondi contuinuano a comprare bund tedeschi (e ricordiamo che il debito pubblico tedesco è più alto, in valore assoluto, di quello italiano) invece di correre a comprare i BTP italiani che rendono di più. Insomma, due volte cretini: prima della crisi non "se ne approfittavano" ora comprano titoli che non rendono nulla invece di fiondarsi su quelli che rendono di più.

 

  By: hobi50 on Lunedì 02 Dicembre 2013 18:00

Stock: Euro

[giovanni_bg] Di tutta sta faccenda dell'abbandonare l'euro in ordine sparso (ognuno con al sua valuta) o in ordine ordinato (euro di serie A ed euro di serie B) rimane un grossa questione da disaminare. Ovvero in entrambe le opzioni si tratterà comunque di dover rinominare i debiti di alcune nazioni nella nuova valuta (che sia nazionale o euro B poco conta) perché se i debiti rimangono nella valute forte chi ha fatto il passaggio alla valuta debole si impicca con le sue mani. Ora ieri ho sentito un giornalista tedesco (ma guarda caso) su La7 dire e ridire che id debiti restano in euro (A) anche atterrassero i marziani Forse ha ragione o forse no, non lo so lo vorrei sapere. -------- Le cose sono semplici. Faccio l'esempio dei bonds dello stato greco ,denominati in euro, che sono stati RISTRUTTURATI. La gran parte furono emessi sotto la legge greca ,per cui il Parlamento greco era perfettamente legittimato a fare ristrutturazioni o ridenominarli in nuova moneta . Non ci fu nemmeno default perché una maggioranza qualificata aveva VOLONTARIAMENTE ADERITO obbligando pure i creditori non consenzienti. Quindi quei bonds sono stati pagati al 25/30% ( non ricordo ) e la Grecia non ha fatto default. Ma c'erano anche dei bonds ,sempre con debitore lo stato greco, sempre in Euro ma emessi sotto la legge britannica. Su questi il Parlamento greco poteva fare i salti mortali ma erano fuori dalla sua giurisdizione. O venivano pagati al 100% oppure andavano in default. Questo è il motivo per cui in molti contratti di finanziamento internazionale spesso viene fissato un forum competente diverso da quello cui risiede il debitore(normalmente soggetto debole rispetto agli enti finanziatori). Hobi