Ritorniamo alla lira?

 

  By: Gano* on Venerdì 08 Novembre 2013 23:32

o euro o niente o la va' o la spacca -------------------------------------------------- ^Cretinetti#http://www.youtube.com/watch?v=bwjjEuJiuz0^

 

  By: sol on Venerdì 08 Novembre 2013 21:37

E' inutile che postiate sempre gli stessi discorsi dei prestiti in euro o dei mutui in lire ----------- E' anche inutile che tu scriva che senza euro le cose andranno meglio perche' senza prima indicare il contesto di tutte le variabili in cui avviene questo e' solo la solita analisi superficialotta di chi vuol vedere solo i presunti aspetti positivi. Quando abbiamo adottato l'euro avevamo la possibilita' di fare delle riforme strutturali e non le abbiamo fatte. Ora che la crisi ci rode il cul abbiamo la possiblita' ... e non le facciamo. La soluzione e' quella di rimanere un paese di *** per poi trovarci da qui a 10 anni a ridiscutere ancora delle riforme che non abbiamo fatto ? Questo e' solo un sistema per non cambiare mai nulla e continuare con un lento declino verso lo sfascio totale quindi la lira la potete mettere ....., o euro o niente o la va' o la spacca da subito e questo vale anche per la Germania.

 

  By: Gano* on Venerdì 08 Novembre 2013 21:21

Le unioni artificiali le puoi anche fare. Ma necessitano di meccanismi di compensazione. L' italia unita bene o male (più male che bene) insieme ci sta. Ma le singole regioni stavano molto meglio prima. Il disastro dell' euro è che chi l' ha pensato, non ha previsto meccanismi di compensazione, che in Europa ora non mi sembrano possibili.

 

  By: lutrom on Venerdì 08 Novembre 2013 21:16

Gano, non hai capito bene... Io condivido PIENAMENTE quello che tu dici in quest'ultimo tuo intervento, però io volevo far SOLO notare che le unioni artificiali, le cose artificiali non sono positive, non portano frutti spesso neanche nel lungo periodo (e quindi mi riferisco all'unità del sud con il centro-nord Italia, all'euro, all'Unione europea, ecc. ecc.). Punto e basta, non intendevo dire altro! Anche nella storia passata abbiamo avuto grandi imperi, stati, situazioni, ecc. che erano costruzioni artificiali ed infatti hanno avuto vita breve o comunque stentata e con problemi (con tutto i distinguo del caso ricordo: impero mongolo, impero di Alessandro Magno, vari trattati di pace, ecc.). Se rileggete il mio intervento senza preconcetti dovreste comprendere. ------------------------------------- [...] è probabilmente vero che a distanza di tempo molti staranno meglio di ora, ma saranno in grado di attraversare il periglioso periodo che si troveranno per forza di cose a dover attraversare? ........ Anche se il paragone non è giusto al 100%, ci sono però diverse affinità: mi riferisco ad un'altra unione forzata, quella tra nord-centro e sud Italia, con una moneta anch'essa inadatta al sud (un po' tipo euro per noi), unione che doveva dare grandi opportunità al sud: dopo oltre 150 anni dall'unità, invece il sud, in rapporto al nord, forse (o probabilmente??) sta peggio di prima, SICURAMENTE NON STA MEGLIO... Con l'euro, pertanto, quanto dovremo aspettare??... Meditate gente, meditate...

 

  By: Gano* on Venerdì 08 Novembre 2013 21:05

Non so se vi sia un legame tra volatilità e il fatto di essere numeri su computer. Penso che l' enorme effetto leva dei derivati abbia maggior importanza.

 

  By: lutrom on Venerdì 08 Novembre 2013 21:03

Gianlini, magari il mio paragone è sbagliato, però spesso mi pare che, se ti indicano la Luna, tu ti ostini a vedere solo il dito...

 

  By: gianlini on Venerdì 08 Novembre 2013 20:53

Lutrom, a me sembra che il tuo paragone c'entri poco con la situazione attuale, sia perché allora il benessere monetario era solo di una piccolissima parte della popolazione (se hai come ricchezza qualche vacca e qualche gallina, come ai tempi aveva probabilmen l'80 % della popolazione, poco importa della valuta che circola nel Paese) sia perché molti soldi erano rappresentati da argento ed oro, quindi invariabili rispetto ad una denominazione monetaria attualmente, la maggior parte della ricchezza liquida detenuta dalla popolazione italiana è rappresentata da dei numeri in un computer, la cui volatilità è potenzialmente estrema

 

  By: Fr@ncesco on Venerdì 08 Novembre 2013 20:49

[Lmwillys] fantastico ... ++++++++++++++++++++++++++++++++++ Lmwillys, ma è molto semplice: spiegami per quale motivo ci sia da fare la conversione forzosa sui conti correnti. Basta che non mi rispondi dicendo: «EH MA IN ARGENTINA HANNO FATTO COSI'». Perché rispondere in questo modo non è rispondere, bensì è solo un modo per svicolare la domanda. P.S. Per avere una idea generica, il video in cui Claudio Messora intervista Claudo Borghi va benissimo: http://www.youtube.com/watch?v=fhzwE1oNA30

 

  By: Gano* on Venerdì 08 Novembre 2013 20:49

In Italia vi sono trasferimenti monetari Nord Sud (es. contributi di solidarietà delle regioni) che non sono presenti in Europa.

 

  By: lutrom on Venerdì 08 Novembre 2013 19:17

[...] è probabilmente vero che a distanza di tempo molti staranno meglio di ora, ma saranno in grado di attraversare il periglioso periodo che si troveranno per forza di cose a dover attraversare? ----------------------------- Anche se il paragone non è giusto al 100%, ci sono però diverse affinità: mi riferisco ad un'altra unione forzata, quella tra nord-centro e sud Italia, con una moneta anch'essa inadatta al sud (un po' tipo euro per noi), unione che doveva dare grandi opportunità al sud: dopo oltre 150 anni dall'unità, invece il sud, in rapporto al nord, forse (o probabilmente??) sta peggio di prima, SICURAMENTE NON STA MEGLIO... Con l'euro, pertanto, quanto dovremo aspettare??... Meditate gente, meditate...

 

  By: Gano* on Venerdì 08 Novembre 2013 17:57

Appunto VEDI statu quo

 

  By: gianlini on Venerdì 08 Novembre 2013 17:39

Gano, saccente! Devoto-Oli, edizione 2004-2005 pag. 2749 statu quo (o status quo) :_ loc. lat..ecc ecc status quo : VEDI statu quo le due espressioni si possono utilizzare in modo equipollente

 

  By: lmwillys on Venerdì 08 Novembre 2013 17:07

l'euro come è gestito ora non dura, lo sappiamo tutti, anche i tedeschi ... decidere noi isolatamente di abbandonare l'euro è una scelta più che rischiosa assurda, devi sapere esattamente PRIMA cosa succede DOPO la tua decisione, devi aver previsto TUTTO, devi sapere ESATTAMENTE quante multinazionali rimarranno qui, su quanto capitale estero in entrata puoi contare, gli ostacoli che troveranno le tue imprese, ecc. ecc. l'affacciarsi col WTO sui mercati di nuovi competitor mai visti prima dai costi imbarazzanti costringe a rivedere le aspettative precedenti degli effetti di una svalutazione più o meno accentuata isolarsi rarissimamente è una buona scelta, si dice l'unione fa la forza NON la solitudine fa la forza

 

  By: Gano* on Venerdì 08 Novembre 2013 17:04

saranno in grado di attraversare il periglioso periodo che si troveranno per forza di cose a dover attraversare? ------------------------------------------- Difficile da dirsi ora.

 

  By: gianlini on Venerdì 08 Novembre 2013 16:46

tornando un po' al tema del topic, Gano dice che è ovvio che il Pd sia per il mantenimento dell'euro in quanto rappresenta categorie (pensionati, dipendenti pubblici) che hanno solo da guadagnare nel mantenere lo status quo io credo che gli altri siano a favore dell'uscita dall'euro perchè non pensano troppo alle conseguenze immediate dell'uscita e ritengono ottimistiacmente di venire solo sfiorati dalla tempesta che accompagnerebbe la cosa è probabilmente vero che a distanza di tempo molti staranno meglio di ora, ma saranno in grado di attraversare il periglioso periodo che si troveranno per forza di cose a dover attraversare?