By: Moderatore on Sabato 27 Luglio 2013 20:13
GiorgioFra
---
....Sento dire in questi giorni che lo stato vorrebbe disfarsi di circa 400 miliardi di cespiti per abbassare il debito pubblico. La cosa che mi chiedo, da falegname ignorante, è questa: perchè lo stato non crea una banca di sua proprietà, capitalizzandola con il conferimento di questi cespiti? Con un capitale di questa importanza la banca sarebbe in grado di erogare crediti di migliaia di miliardi. In tal modo lo stato, all'atto dell'emissione di nuovi titoli di debito, li farebbe acquistare alla propria banca, al tasso di interesse che lo stato dovesse stabilire, fregandosene alla grande dello spread. Alla fine della fiera lo stato si ritroverebbe con l'intero proprio debito detenuto dalla propria banca, che tra l'altro percepirebbe gli interessi.
In pratica lo stato sarebbe indebitato con se stesso, con le conseguenze che sarebbe facile immaginare.
Se nessuna regola vieta ad uno stato di possedere una banca, se una banca può creare moneta in ragione delle proprie riserve, se qualsiasi banca può essere costituita con un capitale costituito da cespiti immobiliari ed azioni, perchè lo stato rinuncia ad avere una propria banca pur potendolo fare e capitalizzandola con una parte del proprio immenso patrimonio?
E' questa la faccenda che non mi torna. E per quanti sforzi faccia mi riesce impossibile non pensare che siamo tutti vittime di una immensa truffa.
------------------
Lo stato ha la Banca Centrale (Bankitalia e BCE), la Cassa Depositi e Prestiti che ha 300mld di risparmio postale...e poi però ha sotto di se anche le banche!.... Intesa, Unicredit, Banco Pop... che sono in pratica dipendenti mani e piedi dallo stato. Senza il sistema di garanzie pubbliche chiuderebbero domattina, pensa solo che ora ci sono pure i crediti alle piccole imprese garantiti al 70% dallo stato, oltre ai depositi dei clienti garantiti dallo stato, il debito delle banche, i bonds, garantiti dallo stato, gli aiuti a ricapitalizzarle ogni volta che sono nei guai vedi MPS, la politica dei tassi per aiutarle...E poi Banca d'Italia ha poteri di ispezione e indirizzo e sanzione nei confronti delle banche come non succede per nessun altra azienda....
Proviamo a chiederci come mai esistono società, le Banche, che lo stato garantisce e sostiene di peso, ai cui clienti (noi depositanti) ad esempio garantisce i soldi .... Tu dirai: beh... perchè le banche custodiscono i soldi della gente e poi fanno i pagamenti che sono cose delicate... Ma se le banche raccogliessero i suoi soldi e li custodissero, non avrebbero quasi mai problemi, perchè mettono i tuoi soldi in cassaforte, ti consentono di usarli con bancomat, assegno, carta di credito e bonifico e i soldi come fanno a perdersi, al massimo passano da una banca all'altra... tanto tutti li ridepositano in banca, giusto ?. Perchè mai dovrebbe esserci bisogno di garantire le banche se custodiscono il denaro già esistente, salvo le rapine ?
La gente immagina invece ingenuamente che c'erano banconote.... che qualcuno ha depositato e poi sono state fatte circolare.... Ma se fosse così dopo cinquantanni ci sarebbe sempre la stessa quantità di denaro (salvo un poco di banconote che la zecca stampa ogni anno e un poco di valuta che entra dall'estero quando sei in attivo commerciale). Invece la "moneta", se la intendi come banconote, depositi c/c e risparmio, pronti contro termine, bot ecc... è sui 3mila miliardi e se includi anche i BTP sui 4mila miliardi
Perchè in realtà, in parallelo alla raccolta del risparmio, le banche creano il 90% circa della moneta che circola, aumentando continuamente il credito a imprese e famiglie. Cioè il 90% della moneta che oggi circola è stata creata inizialmente, magari 40 anni fa, sotto forma di un credito a qualche impresa, la quale nel 1951 ha assunto qualcuno, comprato un capannone ecc..
la moneta che viene creata come banconote è meno del 10%, se guardi i dati vedi che il 90% della moneta che circola oggi originariamente era un prestito che la banca ha emesso creando un deposito in c/c per qualcuno e poi ha circolato tra banca e banca per anni ecc..
Dato che le BANCHE CREANO IL 90% DELLA MONETA che circola, in certi periodi la aumentano del 10% l'anno creando dei boom, specialmente prestando per immobili e in altri lo contraggono di colpo come adesso creando delle depressioni. Ma nessuno lo scrive e lo dice, si fa finta che gestiscano i soldi dei clienti, soldi che sono sempre esistiti o si sono moltiplicati...
Quindi lo stato le tiene sotto tutele e le sostiene sempre, perchè creano la moneta e muovono l'economia
Ma lo Stato potrebbe fare quello che vuole, avrebbe in mano direttamente e indirettamente il sistema finanziario e può creare moneta quando vuole o assorbire debito quando vuole. Questo non solo in Italia, ma in tutti i paesi del mondo per il semplice motivo che la moneta è una convenzione sociale regolata dallo stato e definita dall'obbligo di pagare le tasse. Cioè se lo stato domani dicesse che puoi pagare le tasse con buoni sconto della Coop o i buoni pasto questi diventerebbero moneta. Lo stato può domattina fare un decreto che dichiara che puoi pagare le tasse con conchiglie e diventano subito moneta
Lo stato però non fa niente di tutto questo, si limita a stampare un poco di banconote quando si usurano e dal 1990 in Italia SPENDE MENO DI QUELLO CHE INCASSA, ma pagando una montagna di interessi a causa di questi ha un deficit, di 40 mld circa l'anno. Il deficit annuale, causato da interessi, significa che ogni anno le attività finanziarie nette delle famiglie aumentano di 40 miliardi (una volta era anche di più)
L'accumulo di titoli di stato in mano alle famiglie, dato che pagano interessi maggiori dell'inflazione dal 1981 in poi, ne ha aumentato la ricchezza finanziaria, probabilmente di 3mila miliardi di euro (negli ultimi 50 anni). Ma è ricchezza fittizia che può sparire tramite un default, una svalutazione+inflazione...
Cioè il debito pubblico cumulato di 2mila mld dello stato è debito fittizio, è una voce simmetrica e opposta alla ricchezza finanziaria netta delle famiglie, elimini uno e anche l'altro svanisce. Se lo stato volesse annullare tutto il suo debito pubblico sai cosa succederebbe ? Gran parte della ricchezza finanziaria delle famiglie sparirebbe (tramite, tasse, patrimoniali, depressione economica seguita default e svalutazione). Se ad esempio arrivasse al pareggio di bilancio e lo mantenesse per 30 anni la ricchezza finanziaria delle famiglie piano piano sparirebbe perchè lo stato ogni assorbirebbe una parte a forza di tasse che superano sia le spese che gli interessi che paga.
Quindi la situazione è questa: lo stato pagando sempre montagne di interessi sui BTP per cui ha un deficit del -3% del PIL annuale fa accumulare ricchezza finanziaria alle famiglie coi suoi deficit.
Poi ci sono le Banche che creano la massa della moneta che circola e dal 2010 la stanno riducendo di colpo mandando in depressione l'economia. Negli anni '30 le banche in America come in italia ridussero la moneta molto di più perchè fallivano proprio, oggi le blindano per cui riducono la moneta ma lentamente
Quello che si fa fatica a spiegare è che è tutto un gioco che si basa su chi crea la moneta e il debito. La crisi è dovuta SOLO ALLA MONETA