tasso di cambio della moneta e quantità di moneta. - GZ
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By: GZ on Giovedì 20 Marzo 2014 20:07
mah...in Italia il nostro bello è che nessuno discute e dibatte se non con amici fidati...al massimo si insulta e si lanciano frecciate, sempre standosene ben protetti...
A esempio questa settimana la Bank of England ha, incredibile ma vero, ha inserito nel suo prestigioso Bollettino due articoli corredati da video per spiegare che la teoria della moneta insegnata e predicata quasi ovunque e su cui si basa l'austerità è falsa. (^Michael McLeay, Amar Radia and Ryland Thomas: "Money Creation in the Modern Economy"#http://www.bankofengland.co.uk/publications/Documents/quarterlybulletin/2014/qb14q1prereleasemoneycreation.pdf^).
Cioè per spiegare che la moneta la creano al 95% le banche, che non c'è nessun "moltiplicatore" ecc...Se la moneta viene creata dal niente dalle banche ovviamente l'austerità non ha nessun senso logico. Il discorso del deficit pubblico che dovrebbe essere allargato oltre il 3% famoso, per cui Renzi sta dicendo che forse invece del 2,6% di deficit che la Merkel gli chiede potrebbe fare addirittura ... un 3%!!!... e altri economisti fuori coraggiosi dicono "sforiamo sforiamo..." di ... 2 punti %, mamma mia... #F_START# size=3 color=red #F_MID#, tutta questa masturbazione viene spazzata via una volta che ti rendi conto che la moneta la creano dal niente le banche.#F_END#. Se il denaro viene creato dal niente come contabilità da BC o banche, allora di che 'azzo stiamo parlando con i 3% di deficit..? ^Crei della moneta in quantità sufficiente e la fai finita con l'eurocrisi#http://www.hoepli.it/libro/una-soluzione-per-leuro/9788820359164.html^.
Anche il discorso del cambio sopravvalutato non è quello decisivo, chiaro che l'Italia dovrebbe avere un cambio del 30% più basso verso la Germania, ma ad esempio verso il dollaro e la sua area che è quella che conta basterebbe forse un 1,20$... (data la deflazione che c'è stata negli ultimi cinque anni che ha ridotto tutti i nostri costi rispetto a tutti gli altri paesi concorrenti nel mondo eccetto la Spagna...)
#F_START# size=3 color=red #F_MID# La vera soluzione radicale è ridurre le tasse di 200 miliardi creando moneta, non svalutare verso i tedeschi..#F_END# (che pure sarebbe giusto e utile). Sai perchè ? Perchè se fai due conti, svalutando, tramite l'effetto l'import-export non aumenti di più di 50 miliardi se va bene il reddito nazionale... e ce ne vogliono circa 200 miliardi invece...
A questo punto il modo in cui funziona il meccanismo dei pagamenti in euro ("Target2") è cruciale, perchè se ho ragione vuole dire che non devi preoccuparti dei deficit esteri, se ne devono preoccupare i tedeschi invece e se non gli va bene non possono mica smontare e cambiare il meccanismo dei pagamenti inter-bancari, possono solo far saltare loro l'Euro. E come quasi tutti ammettono sarebbe meglio se fossero loro a uscire (perchè prima o poi devi sbaraccare il sistema dell'euro)
Bene, ^questo piccolo evento storico#http://www.bankofengland.co.uk/publications/Documents/quarterlybulletin/2014/qb14q1prereleasemoneycreation.pdf^ è stato commentato ovunque, in inglese, sono apparsi letteralmente centinaia di inverventi dentro i blog citati, ^solo in quello di Nick Rowe 178 post, tutti di professori o gente competente#http://worthwhile.typepad.com/worthwhile_canadian_initi/2014/03/one-general-theory-of-money-creation-to-rule-them-all.html^, a cui sono seguiti altri due post e altre dozzine di commenti e solo sul suo blog.
Nel mondo di lingua inglese i professori e altri esperti o semplici cittadini discutono ferocemente, ad esempio online. C'è una serie impressionante di blog di economia, che io a tempo perso leggo e che mi sono lettto per scrivere il libro, come quello di ^Nick Rowe#http://worthwhile.typepad.com/worthwhile_canadian_initi/^, di Cullen Roche, quelli della MMT USA tipo Scottwiller o Pilkington, quello di Bill Mitchell in Australia, Naked Capitalism di Yves Smith, quello stesso di Mosler per anni, di Scott Summer, di Nick Edmonds, di Positive Money in UK, di Frances Coppola, di RealWorldEcomomics con Steve Roth, di Noah Smith e tanti altri.....
e tutta questa gente, alcuni dei quali insegnano in università importanti, dibatte furiosamente avanti e indietro, nello stesso blog trovi 120 commenti tutti di gente competente, trovi che gli autori indicati sopra appaiono a discutere tra loro per ore nel blog di uno di loro e discutono con chiunque dica qualcosa di serio
In Italia... zero.. nessun giornale e nessun blog che io sappia delle decine che si occupano di economia lo ha nemmeno notato. In Italia non si discute nemmeno tra blog di dilettanti per così dire, tutti si ignorano studiosamente salvo ogni tanto inserire frecciate. Figurarsi poi i prof, che non discutono nemmeno tra loro, a meno di non essere già amici fidati.
Questo vale per Grillo e Casaleggio che per fare ancora prima non discutono proprio e non si prestano nemmeno alle domande dei giornalisti, figurarsi dei dibattiti, vale per Renzi che fa le conferenze stampa senza accettare domande, vale per i programmi TV dove di solito si fa in modo che ogni ospite abbia in media 3-4 minuti e ce ne siano sette o otto minimo, per cui quello uno dice viene diluito, vale per Barnard e la MMT italy che organizzano tanti ottimi incontri, ma mai un dibattito con un "oppositore" (ho suggerito avendo Mosler un mese in Italia di invitare l'economista PD Marattin che lo aveva attaccato, ma niente), anche da Paragone/LaGabbua non è vero dibattito, la solita dozzina di personaggi che polemizzano, si arrabbiano, fanno battute e non si capisce granchè. Vale per gli economisti "keynesiani" di sinistra tipo Brancaccio, Realfonzo, Cesaratto, Sbilanciamoci ecc... che fanno al massimo un convegno tra di loro, vale per Bagnai, Rinaldi e Borghi (meno gli altri due) che organizzano begli incontri, ma non dibattiti contro oppositori, soprattutto per Bagnai che filtra accuratamente il suo blog, blocca i messaggi per evitare il dissenso....E' un fenomeno generale, da un punto di vista culturale siamo arretrati, non ci sono letteralmente discussioni serie, solo polemiche ogni tanto e legate alla politica...
Questo dell'Euro però (l'uscita o cosa fare ora per non soffocarci dentro), grazie alle circostanze drammatiche dell'economia italiana sta diventando, ogni tanto, una discussione seria, persino in TV vedi qualcosina ora, ma sempre dentro limiti molto stretti, in modo geloso e con dei paraocchi e ci si "schiera" e ci chiude a riccio sulla propria posizione come in politica...
Qui hai ad esempio Borghi che in TV lo senti dire ora #i# che aumentare il deficit pubblico, anche molto, non serve se non hai la Lira!#/i# quasi non ci credevo quando l'ho visto.... Quella del tasso di cambio diventa quasi una fissazione, ma #F_START# size=3 color=red #F_MID#oltre al tasso di cambio della moneta ancora più importante è la quantità di moneta#F_END#.
Prova a pensare: è meglio avere una valuta che vale il 20% in meno sperando che così all'estero te ne comprano di più o averne 200 miliardi in più, sotto forma di riduzione di tutte le tasse ? Dai che non ci vuole molto...
(Sono mutualmente esclusivi ? Questo è un discorso più lungo, ma se ci rifletti in parte sì)
---...La Masturbazione sul 3% di Deficit Continua..
(da Repubblica di oggi)
La data da segnare in rosso è il 10 aprile, giorno dell'approvazione del Def, il Documento di economia e finanza da mandare a Bruxelles.
Quello può essere #b# il momento della verità, in quel documento potrei portare il deficit dal 2,6 al 3%"#/b# , spiega Matteo Renzi a chi gli chiede numi su come intende trovare le coperture delle riforme e del taglio delle tasse. Al Tesoro intanto #b# allacciano le cinture di sicurezza, si preparano a ogni evenienza#/b# , anche a quella che i collaboratori del ministro Pier Carlo Padoan definiscono "una forzatura delle regole europee", #b# una sfida all'Unione "difficile ma non impossibile da vincere"#/b# . I rischi dell'operazione sono alti, ma uno stretto collaboratore del premier assicura, "siamo pronti a litigare". Non sarà facile sfidare il Fiscal Compact e i suoi rigidi parametri che impongono non solo di restare sotto il 3%, ma di ridurre il deficit strutturale in modo da far calare il debito.
Ma Renzi potrebbe tirare dritto. Nonostante l'avvertimento ricevuto lunedì a Berlino dalla Merkel: "Matteo, non devi rispettare solo il tetto del 3%, devi guardare anche al Fiskalpakt che non possiamo derogare appena entrato in vigore, è la nostra garanzia di credibilità di fronte ai mercati", ha spiegato la Cancelliera al premier nel chiuso del suo studio. #b# Eppure il premier ieri in Parlamento ha alzato il tiro: se fino a qualche giorno fa ipotizzava di alzare il disavanzo al 2,8%, ora si spinge a parlare del tre tondo tondo#/b# . Un rischio perché in corso d'opera i conti potrebbero risultare peggiori del previsto e mandare l'Italia sopra il limite invalicabile di Maastricht condannandola a una nuova procedura per deficit eccessivo che di fatto ne limiterebbe pesantemente la sovranità nelle scelte di politica economica. Ma anche restando sotto, navigando al pelo, i rischi di una controffensiva dell'Unione (anche in questo caso è prevista una procedura per violazione del Fiscal Compact) sono altissimi. ...