By: defilstrok on Giovedì 05 Aprile 2007 21:54
Ciao gian, ti rispondo con tre aneddoti davvero molto carini.
- 1994: in Italia aveva debuttato il Btp future. Ogni paese europeo investiva i capitali al proprio interno. Cash&Carry? Reversal Cash&Carry? Che è? Roba da supermercato! Ebbene, in quegli stessi giorni (13 anni fa!) a Londra la Natwest (National Westminster Bank, quella della Regina, successivamente fusasi con County e poi ulteriormente inglobata) organizzava tutte le mattina il solito Morning Meeting. Gestito da chi, secondo te? Portfolio Managers? Ufficio Studi? Macché! un'equipe di psicologi che ti spiegavano quali erano secono loro le aspettative sulla seduta e come trombarle
- 1994-1995 In una SIM milanese, quando il mercato telematico era ancora nascituro, Merrill Lynch mandava periodicamente un suo uomo (italiano) ad organizzare i basket ribassisti. Tutta la sala operativa si predisponeva con gli ordini in macchina sui titoli e al suo: "Un, due, tre!" clikkava all'unisono. Questo dopo aver preso posizione inversa e tripla sul FIb30.
- Sempre all'epoca (fino al 1996 gli ordini le banche dovevano passarli alle SIM) un altro colosso tutt'ora in auge chiama al telefono e comincia a vendere Fib per tutto il giorno. La mattina dopo si ripete la stessa scena. E così il giorno dopo e quello successivo ancora. Mai visti tanti Fib venduti! Dal Direttore Generale ai commessi eravamo tutti short di Fib, fino al giorno in cui, alle 16:00, misero giù il telefono e smisero di vendere. E ce la prendemmo tutti in quel posto. Perché il mercato intraprese un rally spaventoso che durò settimane, e che già la sera stessa costrinse quella SIM a prestare i soldi al colosso per "coprire" i margini saltati a fronte di quella montagna di Fib venduti. Scoprii solo il giorno dopo che mentre da noi vendevano Fib, dall'altra parte della strada quegli stessi soggetti raccattavano tutte le azioni possibili e immaginabili, ovviamente per un controvalore 4-5 volte superiore. Così compresi che cosa fosse il Reversal Cash&Carry.
Ora capisci perché la mia mente sia così deformata sulla manipolazione dei mercati? Se queste cose erano possibili allora, quando i mercati avevano dimensioni microscopiche rispetto ad oggi, non c'era la telematica, il Tol, la globalizzazione dei mercati, cosa può esserci oggi dietro movimenti che, nell'85% dei casi, sono gestiti secondo modelli matematico-statistici al servizio di poteri immensi?
Per questo non escludo che la discesa del 27 febbraio sia stata decisa a tavolino, con l'intento predeterminato di ritirarli su fino a qui e - mi auguro - fino a domani, per poi farli ridiscendere magari in concomitanza con lo sgrullone sul dollaro. In ogni caso lo dico e lo ripeto: la consapevolezza che siano pilotati e che le variabili micro e macro lascino il tempo che trovano, mi ha salvato il kulo. La logica del poker è quella che mi impedisce di farmi incantare da ragionamenti come quelli fatti da te a proposito della discesa di fine febbraio che, bada bene, non deploro e, anzi, facevo anch'io, ma per i quali ho preso atto che servono solo ex-post.