BCE, FMI, Cipro, Grecia, Portogallo, Irlanda...

 

  By: hobi on Martedì 08 Novembre 2011 10:03

Il mio livello di informazione di Dechuchinich è zero. Ho letto solo una quindicina di pagine della sua proposta di legge e mi sono stufato ( 5 anni di galera a chi fa prestiti sui depositi ... ). Evidentemente le posizioni di un democratico matto di sinistra si saldano con quelle dei repubblicani matti di destra. Purtroppo se è vero che l'ignoranza non puo essere una colpa,lo diventa quando manca pure il buon senso. Così Internet è diventata il ricettacolo di tutti i "cazzari". Delle persone senza arte ne parte si trovano a disquisire su argomenti che hanno letto tre minuti prima. E siccome ,come dicevo,manca pure il buon senso non si chiedono nemmeno il perchè, ad esempio, l'argomento riserva frazionaria NON ESISTE nei discorsi degli addetti ai lavori. Forse che si aggirano tra di noi dei nuovi Copernico che pensano di fare la rivoluzione copernicana in finanza e noi non c e ne siamo accorti? Dubito visto che sono gli stessi che "distruggono base monetaria con l'avanzo statale" o "individuano in 4,5 trilioni di Euro i rimborsi sui CDS in caso di fallimento dell'Italia ". Hobi

 

  By: lmwillys on Martedì 08 Novembre 2011 09:43

dal nostro mod elogio del monetarismo sconfitto dalla storia, io non faccio testo, ormai sono diventato favorevole all'abolizione della moneta in USA pare finalmente la gente faccia qualcosa http://america24.com/news/fuga-dalle-banche-un-punto-per-occupy-wall-street noi si dorme come al solito, a parte qualcuno che sceglie di vivere meglio http://www.rinnovabili.it/energia/efficienza-energetica/la-farmville-reale-nel-cuore-dell%e2%80%99umbria720/ http://www.naturalife.org/ dimenticavo, Kucinich era un mio beniamino qualche anno fa, quando chiese l'impeachment di giorgino usai anche una sua foto come avatar

ERA UNA TRAPPOLA DALL'INIZIO - GZ  

  By: GZ on Martedì 08 Novembre 2011 04:20

Ora senti da tutte le parti che mancano 300 miliardi o 500 miliardi di euro per tenere a galla l'Italia, che l'Europa stessa ha bisogno di 1.000 miliardi o forse 2.000 miliardi di euro (nessuno sa bene quanti) per tenere su Grecia, Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna e se queste franano poi tutti in Europa vanno giù e se l'Europa va giù mezzo mondo va giù. Per impedire questa catastrofe sono mesi allora che leggi che si stanno approntando ogni weekend negli incontri al vertice dei "Grandi" dei complicati piani "di salvataggio", di cui quasi nessuno capisce molto, anche perchè cambiano sempre e non sono ancora precisati, salvo intuire che tutti garantiscono per tutti, gli irlandesi garantiscono i greci, i portoghesi garantiscono per gli spagnoli, gli italiano devono garantire per i greci, spagnoli e portoghesi e viceversa ecc... tutti garantiranno per i debiti e le banche di tutti. Il che sembra insensato. Ma tutto è molto confuso, complicato e suona anche minaccioso per cui la gente ne è intontita e intimorita. Quando si avanzano le proposte di nuove tasse o tagli qualcuno si arrabbia, ma poi crolla la borsa, crolla persino il BTP, ti ritrovi perdire persino su titoli di stato che scadono tra due anni di quelli sicuri, si paventa il crac dell'euro seguito da panico generale, svalutazione secca e poi chissà cosa altro per cui si sta buoni ad aspettare gli eventi Ma in tutta questa confusione si intuisce che ci sono enormi debiti pubblici, anche le banche hanno debiti (ma non ricevono i soldi dai depositanti che si indebitano con loro?) e occorre ora tanto denaro per pagare questi debiti. E sono debiti specie verso l'estero, per cui siamo alla mercè di quello che decidono a Londra, New York, Parigi e Berlino e questi decidono che vogliono i sacrifici, più tasse e tagli, per succhiare soldi agli italiani e rassicurare questi investitori che pagheranno le rate e gli interessi Vale la pena di ribadire che tutto quello che sta succedendo è, dal punto di vista della maggioranza dei cittadini, demenziale ed è sbagliato alla radice, un errore colossale (se non è anche una trama deliberata). Il punto è che lo schema dell'euro è una trappola, per come è stato costruito dall'inizio e non poteva che finire così. In pratica negli ultimi 10 anni l'integrazione economica c'è stata non con i paesi europei, ma con la Cina, India e Asia che ci hanno invasi, cioè la Unione Europea è stata un pretesto per integrarci di più non con l'Olanda o la Germania, ma con i paesi del terzo mondo a basso costo. Quello che è avvenuto all'interno dell' Europa invece è che hanno tolto la sovranità monetaria, cioè l'Italia non ha più la sua moneta e DEVE INDEBITARSI NELLA MONETA DI ALTRI PAESI. CI INDEBITIAMO IN UNA MONETA CHE NON CONTROLLIAMO E NON RIFLETTE LA NOSTRA ECONOMIA. Purtroppo il controllo della moneta è il controllo del denaro e della ricchezza e uno stato che vi rinuncia (e in più si lascia invadere dalle merci dei paesi dove si lavora per 1 euro all'ora) si suicida economicamente La moneta è essenziale e lo stato italiano dovrebbe poter decidere o influenzare sia il suo valore che la sua quantità. Il valore come noto non possiamo perchè riflette anche altri 12 paesi. E per la quantità di moneta ? Se l'economia è ferma e hai risorse inutilizzate, hai disoccupazione dovresti stimolare con della moneta l'economia. Ma come crei moneta ? Il debito è moneta nell'economia attuale, il deficit pubblico crea moneta e il credito bancario pure crea moneta, il 90% della moneta si crea in questo modo. Ma non solo non lo possiamo fare, ci viene imposto di fare il contrario esatto, di ridurre la moneta, perchè dobbiamo ridurre il deficit pubblico con tasse e tagli mentre le banche riducono il credito e i cittadini e le imprese stesse sono abbastanza saturi di debito e non ne vogliono assumere altro. E non è neanche più possibile una svalutazione che rifletterebbe il fatto che costiamo troppo e non competiamo Non possiamo svalutare come fanno inglesi, americani, cinesi, coreani, non possiamo creare moneta per stimolare l'economia come fanno giapponesi, cinesi, americani, inglesi e brasiliani e tanti altri. Siamo in trappola. Ma ci dicono tutti i giorni che è necessario suicidarci perchè altrimenti rischiamo "il default" e usciamo dall'euro. La Svizzera, l'Inghilterra, la Norvegia, la Corea, Singapore e il Giappone sono fuori dall'euro o da altre unioni monetarie. Anche noi lo siamo stati per secoli, abbiamo sempre avuto una nostra moneta e persino unificare le monete dei vari stati italiani è stato difficile nel 1800 Tutto quello che si racconta sui pericoli dell'inflazione, svalutazione, default se si esce dall'euro o si finanzia il debito pubblico senza pendere soldi a prestito sono finzioni. Lo stato italiano deve poter controllare il valore e la quantità della sua moneta, come è sempre stato. Non si può cedere il controllo della moneta ad altri. Una volta che controlliamo la moneta non c'è nessun default. Ci può essere inflazione, ma persino in Argentina che ha fatto un default caotico nel 2001 l'economia va molto meglio della nostra da quando si sono liberati del vincolo della parità con il dollaro e del debito estero SE LO STATO ITALIANO POTESSE ORA SVALUTARE E STAMPARE MONETA RISOLVEREBBE BUONA PARTE DEL PROBLEMA DEL DEBITO PUBBLICO Negli Stati Uniti dal 2008 stanno stampando moneta per comprare titoli sia di cartolarizzazioni di mutui che è un modo di creare indirettamente credito che titoli di stato. Bene, l'inflazione USA al momento è identica a quella italiana, anche se noi non stiamo facendo niente del genere. La Cina stampa moneta per comprare valuta estera e in questo modo poi pompa credito e non ha un inflazione fuori controllo, per un paese che cresce al 9% un inflazione al 6% è quasi OK... Il Giappone come noto da 15 anni sta monetizzando il debito pubblico stampando moneta e il risultato è un inflazione più bassa e una valuta più forte degli altri !!! In Giappon questa moneta che hanno stampato l'hanno usata per sussidi e lavoro pubblici. Hanno sicuramente anche sprecato, ma dov'è l'inflazione e dov'è la svalutazione ? E' successo il contrario, hanno stampato moneta e speso e l'inflazione è scesa e la valuta è salita ! Il contrario di quello che raccontano. Perchè i giapponesi non si sono indebitati come stato all'estero UNO STATO NON HA BISOGNO DI INDEBITARSI ALL'ESTERO, PERCHE' PUO' CREARE MONETA SE NECESSARIO. La moneta si crea tramite il deficit pubblico e il credito bancario ed entrambi sono controllati dallo stato. Se la si crea in una % ragionevole, non superiore al 5-6% annuo e se questa moneta è diretta soprattutto per infrastrutture e non solo sussidi e stipendi non crea inflazione, crea posti di lavoro. Se crei posti di lavoro e produci beni non crei inflazione, perchè i nuovi posti di lavoro creano domanda di beni e però la domanda di beni aumenta anche lei e tutto va per il meglio La Cina ha un boom economico continuo sostenuto in gran parte da enormi investimenti, in infrastrutture, fabbriche ma anche costruzioni più che consumi. Ma questo perchè crea moneta a ritmi del 15% annuo. C'è molto spreco, ma dato che bene o male sono investimenti e che controlla la sua moneta per ora il reddito e l'occupazione aumenta. Se facesse parte dell'Unione Europea con la BCE starebbe fresca. Ma anche se si indebitasse all'estero, la Cina ha costruito tutto il boom senza prendere una lira in prestito all'estero. E dove hanno trovato i soldi che erano poveri fino a 10 anni fa ? Hanno stampato moneta !!!. Non hanno fatto l'errore di tanti paesi sudamericani e del terzo mondo di farsi prestare i soldi ad interesse dalle sanguisughe delle banche internazionali La Cina non fa testo perchè parte da una base arretrata ? E il Giappone allora che non ha mai preso prestiti esteri in pratica ? La Germania hitleriana condusse un gigantesco esperimento di creazione di moneta interna (moneta non disponibile per stranieri) stampata per pagare lavori pubblici, sussidi e altro e persino per ritirare il debito pubblico emesso in precedenza. Il risultato fu un boom economico e nessuna inflazione fuori controllo (più alta della media degli altri paesi, ma questi erano anche più depressi). Se uno vuole legge le memorie di Hjalmar Schacht, il ministro delle finanze di allora, "The Magic of Money" uscito prima che morisse nel 1967 che ti racconta come mai. E ti spiega anche la differenza di quando nel 1923 stamparono moneta e crearono un iperinflazione terrificante... L'iperinflazione tedesca del 1922-1923 viene sempre usata come spauracchio sui pericoli dello stato che stampa moneta per finanziarsi. Ma se leggi le memorie di di Hjalmar Schacht che fu nominato governatore della Reichsbank per mettere fine all'iperinflazione nel 1923 per cui sapeva meglio di tutti quello che è successo, all'epoca metà della moneta veniva stampata da banche private e la banca centrale stessa prestava agli speculatori sui cambi esteri i quali andavano short il marco e lo disintegravano... Cioè stampavano moneta e la prestavano alla speculazione che la usava per andare short la loro valuta...Schacht invece stampò moneta in misura limitata e solo per creare infrastrutture e le cose andarono bene. Se la BCE stampasse moneta per un piano di infrastrutture risolverebbe metà del problema. Se la Banca d'Italia avesso di nuovo la lira e finanziasse parte del debito come fanno oggi gli inglesi stampando moneta e la spendesse in infrastrutture sarebbe ancora meglio. Siamo stati intrappolati, dobbiamo poter tornare a comandare a casa nostra

 

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2011 18:22

Se un banca riceve dei depositi in conto corrente e li usa per creare dei mutui a 25 anni ad esempio, questa è creazione di moneta "frazionaria". Chiamala come ti pare se non ti piace "frazionaria" e se Wikipedia usa un altro termine, ma solo una piccola FRAZIONE dei soldi depositati è disponibile, il resto è prestato in giro e si conta sul fatto che solo una frazione (in media) venga richiesta dai clienti Il fatto che da 20 anni le banche ora in aggiunta a questo si finanzino anche sul mercato monetario in modo massiccio e e poi abbiano sempre più garanzie dalla banca centrale che centra ? Il punto è che i soldi depositati in banca sono utilizzati per farci sopra dei prestiti di vario genere, per cui da 100mila euro si creano 100 o 200mila euro di credito/debito. Cioè le banche creano moneta. E se non andassimo poi di nuovo su temi troppo difficili in realtà è stato provato anche empiricamente che la creazione di moneta da parte delle banche avviene prima della creazione dei depositi (Prescott e un altro ci hanno vinto il Premio Nobel con questo risultato econometrico) DeKuchinich che ha firmato la proposta di citata è un Democratico anzi il senatore più di sinistra e socialista che esista oggi nel parlamento americano, tanto per dire il livello di informazione di Hobi Le cose che scrive qui sotto Hobi forse hanno un senso per lui e magari sua moglie...E' stata creata una montagna di credito/debito sulla base della stessa quantità di depositi !!! la "moneta" di base è la stessa e il credito triplica...'azzo centra Basilea o Zurigo o Losanna...chi se ne frega se usano un indice di solvibilità diverso... non vedi che tre anni dopo Basilea creano credito come prima..

 

  By: hobi on Lunedì 07 Novembre 2011 17:42

La riserva frazionaria è un orpello del passato NON PIU' in USO. Il motivo è semplicissino. La liquiduità della banca è assicurata tramite il combinato dei mercati finanziari,dell'interbancario e della Banca centrale come prestatore d'ultima istanza. Riporto queste due righe da Wikipedia : "Due to the practice of central banking, this( fractional riserve ) is a rare event today, as central banks usually guarantee the deposits at commercial banks, and act as lender of last resort when there is a run on a bank." Fino a Basilea 2 mi sembra che non ci fosse tra i parametri di riferimento alcun indice di liquidità ma solo indice di solvibilità.Solo con Basilea 3 verranno,se mi ricordo bene ,introdotti indici di liquidità che in qualche modo sono assimilabili( alla lontana ) alla riserva frazionaria. Per quanto riguarda invece il disegno di legge riportato è in realtà una mattata predisposta da qualche repubblicano matto anti FED che non ha la minima probabilità di essere presa in considerazione( e non ne sentiremo mai parlare). Non crediate che gli americani non abbiano i loro Scilipoti ... Hobi

 

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2011 17:24

Ora senti da tutte le parti che mancano 300 miliardi o 500 miliardi di euro per tenere a galla l'Italia, che l'Europa stessa ha bisogno di 1.000 miliardi o forse 2.000 miliardi di euro (nessuno sa bene quanti) per tenere su Grecia, Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna e se queste franano poi tutti in Europa vanno giù e se l'Europa va giù mezzo mondo va giù. Per impedire questa catastrofe sono mesi allora che leggi che si stanno approntando ogni weekend negli incontri al vertice dei "Grandi" dei complicati piani "di salvataggio", di cui quasi nessuno capisce molto, anche perchè cambiano sempre e non sono ancora precisati, salvo intuire che tutti garantiscono per tutti, gli irlandesi garantiscono i greci, i portoghesi garantiscono per gli spagnoli, gli italiano devono garantire per i greci, spagnoli e portoghesi e viceversa ecc... tutti garantiranno per i debiti e le banche di tutti. Il che sembra insensato. Ma tutto è molto confuso, complicato e suona anche minaccioso per cui la gente ne è intontita e intimorita. Quando si avanzano le proposte di nuove tasse o tagli qualcuno si arrabbia, ma poi crolla la borsa, crolla persino il BTP, ti ritrovi perdire persino su titoli di stato che scadono tra due anni di quelli sicuri, si paventa il crac dell'euro seguito da panico generale, svalutazione secca e poi chissà cosa altro per cui si sta buoni ad aspettare gli eventi Ma in tutta questa confusione si intuisce che ci sono enormi debiti pubblici, anche le banche hanno debiti (ma non ricevono i soldi dai depositanti che si indebitano con loro?) e occorre ora tanto denaro per pagare questi debiti. E sono debiti specie verso l'estero, per cui siamo alla mercè di quello che decidono a Londra, New York, Parigi e Berlino e questi decidono che vogliono i sacrifici, più tasse e tagli, per succhiare soldi agli italiani e rassicurare questi investitori che pagheranno le rate e gli interessi Vale la pena di ribadire che tutto quello che sta succedendo è, dal punto di vista della maggioranza dei cittadini, demenziale ed è sbagliato alla radice, un errore colossale (se non è anche una trama deliberata). Il punto è che lo schema dell'euro è una trappola, per come è stato costruito dall'inizio e non poteva che finire così. In pratica negli ultimi 10 anni l'integrazione economica c'è stata non con i paesi europei, ma con la Cina, India e Asia che ci hanno invasi, cioè la Unione Europea è stata un pretesto per integrarci di più non con l'Olanda o la Germania, ma con i paesi del terzo mondo a basso costo. Quello che è avvenuto all'interno dell' Europa invece è che hanno tolto la sovranità monetaria, cioè l'Italia non ha più la sua moneta e DEVE INDEBITARSI NELLA MONETA DI ALTRI PAESI. CI INDEBITIAMO IN UNA MONETA CHE NON CONTROLLIAMO E NON RIFLETTE LA NOSTRA ECONOMIA. Purtroppo il controllo della moneta è il controllo del denaro e della ricchezza e uno stato che vi rinuncia (e in più si lascia invadere dalle merci dei paesi dove si lavora per 1 euro all'ora) si suicida economicamente La moneta è essenziale e lo stato italiano dovrebbe poter decidere o influenzare sia il suo valore che la sua quantità. Il valore come noto non possiamo perchè riflette anche altri 12 paesi. E per la quantità di moneta ? Se l'economia è ferma e hai risorse inutilizzate, hai disoccupazione dovresti stimolare con della moneta l'economia. Ma come crei moneta ? Il debito è moneta nell'economia attuale, il deficit pubblico crea moneta e il credito bancario pure crea moneta, il 90% della moneta si crea in questo modo. Ma non solo non lo possiamo fare, ci viene imposto di fare il contrario esatto, di ridurre la moneta, perchè dobbiamo ridurre il deficit pubblico con tasse e tagli mentre le banche riducono il credito e i cittadini e le imprese stesse sono abbastanza saturi di debito e non ne vogliono assumere altro. E non è neanche più possibile una svalutazione che rifletterebbe il fatto che costiamo troppo e non competiamo Non possiamo svalutare come fanno inglesi, americani, cinesi, coreani, non possiamo creare moneta per stimolare l'economia come fanno giapponesi, cinesi, americani, inglesi e brasiliani e tanti altri. Siamo in trappola. Ma ci dicono tutti i giorni che è necessario suicidarci perchè altrimenti rischiamo "il default" e usciamo dall'euro. La Svizzera, l'Inghilterra, la Norvegia, la Corea, Singapore e il Giappone sono fuori dall'euro o da altre unioni monetarie. Anche noi lo siamo stati per secoli, abbiamo sempre avuto una nostra moneta e persino unificare le monete dei vari stati italiani è stato difficile nel 1800 Tutto quello che si racconta sui pericoli dell'inflazione, svalutazione, default se si esce dall'euro o si finanzia il debito pubblico senza pendere soldi a prestito sono finzioni. Lo stato italiano deve poter controllare il valore e la quantità della sua moneta, come è sempre stato. Non si può cedere il controllo della moneta ad altri. Una volta che controlliamo la moneta non c'è nessun default. Ci può essere inflazione, ma persino in Argentina che ha fatto un default caotico nel 2001 l'economia va molto meglio della nostra da quando si sono liberati del vincolo della parità con il dollaro e del debito estero SE LO STATO ITALIANO POTESSE ORA SVALUTARE E STAMPARE MONETA RISOLVEREBBE BUONA PARTE DEL PROBLEMA DEL DEBITO PUBBLICO Negli Stati Uniti dal 2008 stanno stampando moneta per comprare titoli sia di cartolarizzazioni di mutui che è un modo di creare indirettamente credito che titoli di stato. Bene, l'inflazione USA al momento è identica a quella italiana, anche se noi non stiamo facendo niente del genere. La Cina stampa moneta per comprare valuta estera e in questo modo poi pompa credito e non ha un inflazione fuori controllo, per un paese che cresce al 9% un inflazione al 6% è quasi OK... Il Giappone come noto da 15 anni sta monetizzando il debito pubblico stampando moneta e il risultato è un inflazione più bassa e una valuta più forte degli altri !!! In Giappon questa moneta che hanno stampato l'hanno usata per sussidi e lavoro pubblici. Hanno sicuramente anche sprecato, ma dov'è l'inflazione e dov'è la svalutazione ? E' successo il contrario, hanno stampato moneta e speso e l'inflazione è scesa e la valuta è salita ! Il contrario di quello che raccontano. Perchè i giapponesi non si sono indebitati come stato all'estero UNO STATO NON HA BISOGNO DI INDEBITARSI ALL'ESTERO, PERCHE' PUO' CREARE MONETA SE NECESSARIO. La moneta si crea tramite il deficit pubblico e il credito bancario ed entrambi sono controllati dallo stato. Se la si crea in una % ragionevole, non superiore al 5-6% annuo e se questa moneta è diretta soprattutto per infrastrutture e non solo sussidi e stipendi non crea inflazione, crea posti di lavoro. Se crei posti di lavoro e produci beni non crei inflazione, perchè i nuovi posti di lavoro creano domanda di beni e però la domanda di beni aumenta anche lei e tutto va per il meglio La Cina ha un boom economico continuo sostenuto in gran parte da enormi investimenti, in infrastrutture, fabbriche ma anche costruzioni più che consumi. Ma questo perchè crea moneta a ritmi del 15% annuo. C'è molto spreco, ma dato che bene o male sono investimenti e che controlla la sua moneta per ora il reddito e l'occupazione aumenta. Se facesse parte dell'Unione Europea con la BCE starebbe fresca. Ma anche se si indebitasse all'estero, la Cina ha costruito tutto il boom senza prendere una lira in prestito all'estero. E dove hanno trovato i soldi che erano poveri fino a 10 anni fa ? Hanno stampato moneta !!!. Non hanno fatto l'errore di tanti paesi sudamericani e del terzo mondo di farsi prestare i soldi ad interesse dalle sanguisughe delle banche internazionali La Cina non fa testo perchè parte da una base arretrata ? E il Giappone allora che non ha mai preso prestiti esteri in pratica ? La Germania hitleriana condusse un gigantesco esperimento di creazione di moneta interna (moneta non disponibile per stranieri) stampata per pagare lavori pubblici, sussidi e altro e persino per ritirare il debito pubblico emesso in precedenza. Il risultato fu un boom economico e nessuna inflazione fuori controllo (più alta della media degli altri paesi, ma questi erano anche più depressi). Se uno vuole legge le memorie di Hjalmar Schacht, il ministro delle finanze di allora, "The Magic of Money" uscito prima che morisse nel 1967 che ti racconta come mai. E ti spiega anche la differenza di quando nel 1923 stamparono moneta e crearono un iperinflazione terrificante... L'iperinflazione tedesca del 1922-1923 viene sempre usata come spauracchio sui pericoli dello stato che stampa moneta per finanziarsi. Ma se leggi le memorie di di Hjalmar Schacht che fu nominato governatore della Reichsbank per mettere fine all'iperinflazione nel 1923 per cui sapeva meglio di tutti quello che è successo, all'epoca metà della moneta veniva stampata da banche private e la banca centrale stessa prestava agli speculatori sui cambi esteri i quali andavano short il marco e lo disintegravano... Cioè stampavano moneta e la prestavano alla speculazione che la usava per andare short la loro valuta...Schacht invece stampò moneta in misura limitata e solo per creare infrastrutture e le cose andarono bene. Se la BCE stampasse moneta per un piano di infrastrutture risolverebbe metà del problema. Se la Banca d'Italia avesso di nuovo la lira e finanziasse parte del debito come fanno oggi gli inglesi stampando moneta e la spendesse in infrastrutture sarebbe ancora meglio. Siamo stati intrappolati, dobbiamo poter tornare a comandare a casa nostra

 

  By: cavaliere on Lunedì 07 Novembre 2011 17:23

 

  By: cavaliere on Lunedì 07 Novembre 2011 17:23

domanda.. ma come fa monti a governare e fare le riforme etc.. con una maggioranza di una manciata di transfughi ammesso che accetti l'incarico. posto che letta non lo appoggia il pd. a sto punto probabile elezioni a gennaio..il ns.spread benissimo volerà verso i 500 e oltre.. qualcuno agognava i 17 mila e piu' ..mi sa che ha fatto i conti male. in effetti la situazione è molto ingarbugliata, in spagna pur essendo in campagna elettorale la situazione era sotto controllo poichè è certo che vince il popolare. in italia a sinistra non c 'è un 'alternativa mi pare..nn prendiamoci in giro dicendo che puo'andare alleanza sel dipietro pd casini rutellone e gli ex msi

 

  By: baro on Lunedì 07 Novembre 2011 17:22

una cosa che non si capisce , se non per motivi evidentemente di psicologia di massa , è il fatto che gli stati emettano continuamente nuovo debito e lo riemettano per pagare quello precedente ... forse sarebbe meglio emettere debito perpetuo e affidarlo al mercato secondario per la valorizzazione , tutti sanno che gli stati non andranno mai " a pari " , quindi , sarebbe una ipocrisia in meno da mantenere in vita ... 1900 miliardi di Ctz , e via ...

 

  By: muschio on Lunedì 07 Novembre 2011 17:14

Zibo, non mi trovi fikissimo col nuovo avatar?

 

  By: muschio on Lunedì 07 Novembre 2011 17:13

L'obiezione che se stampi moneta crei inflazione per l'importo di quanto stampi, mentre con i titoli hai un'inflazione mitigata dal rollover dei vecchi titoli e un drenaggio deflazionistico quando rimborsi un titolo.

 

  By: GZ on Lunedì 07 Novembre 2011 16:25

Rispondere alle obiezioni...sì... ma quali ? ...che esiste la partita doppia in contabilità per cui non si può stampare moneta e fare "quantitative easing", cioè che è impossibile che avvenga quello che da anni fanno in Giappone, USA e Inghilterra... (evidentemente in quei paesi non conoscono la contabilità) Ho fatto persino l'esempio storico della Germania del 1933-1939 che risolse la depressione e passò al boom economico creando "credito sovrano" cioè facendo creare credito allo stato invece che alle banche. Anche i tedeschi non conoscevano la contabilità... che Hobi sa perchè ha studiato e quindi se lui dice che non esiste la riserva frazionaria allora non esiste ? La proposta di legge che ho citato spiega esattamente come si fa, è un proposta di legge appena avanzata che propone di abolire la riserva obbligatoria negli USA e creare "credito sovrano" cioè dare allo stato il potere di creare credito. Bisogna che Hobi gli mandi un email e gli spieghi che dato che non esiste stanno perdendo il loro tempo

 

  By: Moderatore on Lunedì 07 Novembre 2011 16:18

L'Italia ha oggi un deficit commerciale verso la Cina di 40 miliardi e rotti Dieci anni fa il deficit era ZERO. In questi dieci il tessile italiano si è più o meno dimezzato ad esempio e non ci sono state esportazioni significative in Cina. Commerciare con la Cina in questi termini serve più che altro alla Cina, per noi è un nell'insieme un danno Il motivo per cui oggi importa 40 miliardi di euro più di quello che esporta in Cina è che nel 2001 approfittando dell'11 settembre senza che nessuno lo notasse sono state abolite tutte le barriere commerciali verso la Cina. E in secondo luogo che da allora l'Italia è entrata nell'euro che è salito, mentre lo Yuan cinese che è legato al dollaro è sceso per cui la Cina ha svalutato di un -30% verso l'Italia Basta tornare indietro alla situazione del 2000, rimettere le barriere e svalutare del -30% e questo problema è risolto. Chi ha detto che un paese sovrano non possa decidere come e con chi commerciare e il valore della sua valuta ?

 

  By: contadino on Lunedì 07 Novembre 2011 13:40

La crisi della finanza non è il problema ! Il problema è dovuto agli squilibri dell'economia reale (mercato dei beni e servizi). Ho comprato una giacca a vento per Euro 24,99 perfetta!! Cuciture, finiture, accessori impeccabili. In Europa a tale prezzo non ti fai neanche riparare la cerniera lampo !!! Come possaimo esportare manufatti in un mercato del genere?? Non esportando in maniera sufficiente a coprire le importazioni le paghiamo con il credito che i paesi esportatori ci concedono. In Italia la monodopera non è mai mancata. Nel mercato internazionale siamo esportatori di prodotti tradizionali: tessuti e abbigliamento, calzature, mobili , elettrodomestici ed anche auto. Queste esportazioni sono in crisi perchè nuovi paesi emergenti ci hanno sottratto il mercato. Se non riusciamo ad esportare... con cosa paghiamo il debito estero? Con altri debiti internazionali. L'unica strada possibile è l'uscita dall'Euro e una bella svalutazione. L' Europa però non lo consentirà perchè non può permettersi un paese come l'Italia fuori dall'Euro con una moneta svalutata del 30 %. Metteremmo in crisi le loro industrie. Come è puntualmente successo con la svalutazione della lira/marco del 1992 che ci ha permesso di passare da un pesante deficit commerciale ad un notevole attivo. L'Europa teme le nostre industrie non quelle greche e non gli conviene farci uscire dall'Euro per qualunque motivo. Il contadino

 

  By: muschio on Lunedì 07 Novembre 2011 13:18

Zibo, pero' leggi i post e risolvi le obiezioni che ti si fanno, altrimenti e' un monologo. ciao