By: alberta on Mercoledì 11 Maggio 2011 15:59
Qui si comprende quando attualmente siano mutate le condizioni de dare e fare credito anche rispetto a solo qualche decennio addietro.
Continuare a parlare di quanto avvenuto nel 1300 a Firenze od anche nel 1800, è come ostinarsi a scrivere oggi con inchiostro di china e la penna d'oca, ignorando che esistono i computer, la mail e Skype (la cito visto l' attualità dell' acquisizione miliardaria fatta da MSFT, pagando quasi 9 Miliardi di USD, per una società che ancora produce perdite e che aveva affossato nel 2005/6 un colosso come EBay, che se ne era disfatto ad un prezzo enormemente inferiore).
http://www.bloomberg.com/news/2011-05-09/ibm-plans-benchmark-3-year-notes-in-first-offer-since-december.html
Leggendo questo articolo, ci si rende conto della potenza di fuoco di una Company come IBM.
1. Raccoglie 1 miliardo di USD emttendo obbligazioni a tre anni con cedola all' 1.25%, quindi un tasso negativo, visto che l' inflazione è al 2,7%.
2. Non è una banca, quindi non ha garanzie "virtuali" del Tesoro o della FED in caso di default.
3. Di fatto non ha necessità di questi quattrini, li rastrella sul mercato visto che le condizioni sono estremamente favorevoli.
4. IBM pagherà $20 billion in dividendi and $50 billion in riacquisto di azioni proprie da qui al 2015, con un payout he arriverà al 15 percent corrispondenti a 75 cents a share,
5. IBM ha già incrementato di $8 billion il plan di riacquisto di azioni proprie, portandoil total authorized to $12.7 billion.
6. La situazione di IBM non è unica, come leggi nell' articolo, e poi anche Philip Morris, Microsoft e wal-mart stanno per fare operazioni analoghe.
In conclusione, si stima che il solo Corporate USA NON bancario, raccoglierà nel primo semestre dell' anno 2011, fondi ampiamente superiori alle esigenze di due stati Sovrani attualmente sulla bocca di tutti, come Grecia e Portogallo, a tassi di interesse pari a circa 1/10 rispetto alle quotazioni che questi stati sovrani dovrebbero offrire alle attuali condizioni di mercato.
Parliamo dell' oggi, non di uno o due secoli fa....