Corona Virus

povero uillie, crisanti ti dice che il vaccino non funziona e tu...  vabbeh, parliamo di cose serie:

A HOME-TREATMENT ALGORITHM BASED ON ANTI-INFLAMMATORY DRUGS TO PREVENT HOSPITALIZATION OF PATIENTS WITH EARLY COVID-19: A MATCHED-COHORT STUDY (COVER 2)

Results One (0.9%) patient in the ‘recommended’ cohort and 12 (11.1%) in the ‘control’ cohort were admitted to hospital (P=0.0136). The proposed algorithm reduced, by 85%, the cumulative length of hospital stays (from 141 to 19 days) and related costs (from € 60.316 to € 9.058). Only 9.8 patients needed to be treated with the recommended algorithm to prevent one hospitalization event. The rate of resolution of major symptoms was numerically, but not significantly, higher in the ‘recommended’ compared to the ‘control’ cohort (97.2% versus 93.5%, respectively; P=0.322). Other symptoms lingered in a lower proportion of patients in the ‘recommended’ than in the‘control’ cohort (20.4% versus 63.9%, respectively; P<0.001), and for a shorter period.

Conclusion The adoption of the proposed outpatient treatment algorithm during the early, mild phase of COVID-19 reduced the incidence of subsequent hospitalization and related costs.

Il paracetamolo risulta ancora inserito nelle raccomandazioni dell’AIFA tra i farmaci raccomandati per la cura domiciliare. Eppure si accumulano i dati che sconfessano totalmente questo farmaco per questa malattia. E’ stato appena pubblicato in “preprint” un articolo di ricercatori italiani (Elena Consolaro e altri, https://doi.org/10.1101/2021.09.29.21264298)

Da un 11% di ricoveri a 1% di ricoveri. In altre parole, basta cambiare un po’ la terapia e cominciarla presto, ecco che si evitano 10% di ricoveri in ospedale ogni 100 malati.

Con ciò non voglio dire che la terapia proposta dal gruppo italiano sia già quella ottimale (mancano soprattutto medicinali ad effetto antivirus e antiossidante), ma un bel passo in avanti è stato fatto.

Vedremo per quanto tempo AIFA continuerà a raccomandare la tachipirina e la vigile attesa…

Il dott. Willys ...

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veramente lo hanno scritto degli scienziati su Nature cioè sulla rivista più famosa al mondo in ambito scientifico ... io ho la terza elementare da ripetente ottenuta per anzianità

Crisanti ...

"In Italia la situazione covid è in questo momento positiva. Ci dobbiamo chiedere: perché siamo diversi dall'Inghilterra? Perché ci siamo vaccinati più tardi. Se probabilmente questa è la ragione più plausibile, allora è chiaro che andrà portato avanti un programma sistematico di vaccinazione che preveda anche la terza dose. Altrimenti", con tutte le attività che ripartono, "arriveremmo a una situazione peggiore dell'Inghilterra nel giro di 4 mesi"

https://www.adnkronos.com/crisanti-terza-dose-vaccino-per-tutti-e-green-pass-di-6-mesi_5uTEUp9recqiI2aEZDClB7

ovviamente tra Nature, Crisanti ecc. da una parte  e tu gerry10, XTOLT, Bull ecc. dall'altra io normodotato scelgo TUTTA LA VITA i primi

Il dott. Willys ci ha svelato il perchè noi no-vax spariamo cagate. Il virus ha passato le nostre mucose e ora alberga nel nostro cervello danneggiandolo...

Poi si sa “non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere”

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... e nun c'è un cazzo da fare ... quando uno ha le pigne nella scatola cranica cone gerry10 ripete all'infinito la solita cazzata .... io gli ho ripetutto all'infinito che il covid lascia strascichi PERENNI ... l'ho appena scritto in altro thread ... ma illo ha le pigne pure nelle orecchie ... sticazzi, sul cucuzzolo e sticazzi

https://www.nature.com/articles/d41586-021-01693-6

... a me il virus non ha fatto un bel niente, crea morti solo tra 80 enni e 90enni con 3 o 4 patologie .....

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E’ detto in modo brutale ma è sostanzialmente così.

La convinzione di coloro che sostengono l’utilità di questo vaccino nel prevenire o, al peggio, contrastare l’infezione da covid, si regge su di una errata percezione dei rischi dichiarati dalle autorità, laddove la rappresentazione dei dati viene, diciamo così, “orientata” a persuadere che vi sia una generalizzata (per tutti i cittadini di ogni età e condizione di salute) convenienza a vaccinarsi.

Il tasso di mortalità dello 0,2%, di 1 su 500, è veritiero ma ingannevole.

I 127.044 morti che alla data del 21 luglio 2021 ISS attribuisce al covid appartengono:

• per il 98,83% (1479) agli over 50
• per il 1,17 % (125565) agli under 50

e poiché gli ultacinquantenni sono 26 milioni contro i 34 milioni al di sotto dei 50, abbiamo che:

• gli over 50 hanno lo 0,48% di probabilità di morire di covid – 1 su 207
• gli under 50 hanno lo 0,00435% di prob. di morire di covid – 1 su 22.988

in pratica nella fascia anziana si muore di covid 111 volte di più che in quella giovane

Se poi si vuole considerare l’altro fattore decisivo per le sorti della popolazione nel contrarre una infezione fatale, e cioè le patologie che influiscono negativamente sul decorso clinico, abbiamo lo studio del ISS condotto su 7681 cartelle cliniche di persone decedute di covid che ci rivelano che:

• il 97,1% della popolazione è deceduta in concomitanza di una o più patologie gravi
• il restante 2,90% è morto senza il concorso di patologie (in pratica sono morte veramente di covid)

Il “combinato disposto” di questi due fattori – età e patologie – ci offre la VERA visione del problema e di quali siano i rischi reali che corrono le persone in buona salute e ancora giovani.

Poi si sa “non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere”

Era ora che gli togliessero lo stipendio. Voleva fare "il frocio" con il vaccino degli altri (a parte che a me risulta si sia vaccinato). Lunga vita al green-pass, viva lo stato d'emergenza, viva l'OMS, viva il dott. Galli. Noi non arretreremo di un solo centimetro...

Mi sa che il vero gran reset lo vuole fare quel pirla di putin.

Se continua cosi' succede che rimane da solo nella grande madre Russia.

Ma io dico: possibile che debba essere cosi' pirla da non sapere che ci sono "le cure domicilari"?

Gli basterebbe importare scoglio, stramezzi, qualche dottoressa con un bel carico di liquirizia,

barbabietole, vitamine e medicine veterinarie e guariscono tutti.

Insomma, 1000 bare/gg pur di non voler ricorrere alle eccellenze italo/partenopee.

Se poi la vuol fare completa allora importa anche stolti, gonzi e magonzi che gli cantano "non ce

n'e' covvìddì ", "e' tutta una retilianata", "e' solo un'influenza", i vaccini sono veleno (sputnik incluso)

e in 24 mesi si azzera tutto in maniera spontanea tra lo sconcerto di Bill Gates che vede fallire il

suo sfollagente.

"vi diamo un bel cucuzzolo (possibilmente all'estero) e viviamo tutti felici"

Io ci sono di già, e il più felice in questa gabbia di psicopatici penso di essere proprio io... ;-)

Era "non troverai mai più un lavoro!"

indovina dove te lo puoi mettere

vi diamo un bel cucuzzolo (possibilmente all'estero) e viviamo tutti felici

:-)

napocoglione secondo, tu avvisami quando l'itaglia smette di fare queste figure di merda...

XTOLT, avvisami quando col 100% di vaccinati la correlazione è 100%

già che ci siamo, ecco la demolizione dei lock-down

Covid-19 Lockdown Cost/Benefits: A Critical Assessment of the Literature

An examination of over 100 Covid-19 studies reveals that many relied on false assumptions that over-estimated the benefits and under-estimated the costs of lockdown. The most recent research has shown that lockdowns have had, at best, a marginal effect on the number of Covid-19 deaths. Generally speaking, the ineffectiveness stemmed from individual changes in behavior: either non-compliance or behavior that mimicked lockdowns. The limited effectiveness of lockdowns explains why, after more than one year, the unconditional cumulative Covid-19 deaths per million is not negatively correlated with the stringency of lockdown across countries. 

napocoglione, ogni tuo intervento ingrandisce chi denigri, non te ne rendi conto? (no, evidentemente, essendo un problema legato alla tua demenza)

comunque: ennesima dimostrazione dell'inutilità della vaccinazione...

Se i “vaccini” avessero veramente un grande impatto sulla mortalità, si dovrebbe vedere un calo di morti all’aumentare delle dosi. Cioè una correlazione negativa tra le due variabili.

In realtà la correlazione tra numero di inoculati e numero di morti positivi al COVID-19 è nulla. Con leggera tendenza al positivo.

Ciò si era visto per i diversi stati americani (già ne ho riferito qualche tempo fa), ora si vede anche per le Regioni italiane.

Fonte: https://www.statsalute.com/covid-19-vaccinazione-correlazione