leggete, magliedilana, leggete:
2 Agosto 2021
Di Laurent MUCCHIELLI (sociologo, direttore di ricerca al CNRS), Hélène BANOUN (farmacista-biologa, dottore di ricerca, ex ricercatrice all’INSERM), Emmanuelle DARLES (docente di informatica all’Università di Aix-Marseille), Éric MENAT (medico, medico generico), Vincent PAVAN (docente di matematica all’Università di Aix-Marseille) & Amine UMLIL (farmacista ospedaliero, medico ospedaliero, unità “farmacovigilanza/CTIAP (centro territoriale di informazione indipendente e di consulenza farmaceutica)/Coordinamento della vigilanza sanitaria” all’ospedale di Cholet).
la conclusione, per chi "ha fretta":
Questa mortalità da vaccino (che è solo la punta dell’iceberg dei gravi effetti indesiderati) è dunque senza precedenti, è particolarmente grave e il suo occultamento è ancora più grave. Siamo chiari: nascondere un tale pericolo in qualsiasi modo è semplicemente criminale nei confronti della popolazione. Anche ridotto ai suoi principi più elementari di deontologia (primum non nocere), l’approccio a questa questione in termini di salute pubblica dovrebbe portare a una sospensione urgente della campagna di vaccinazione, a uno studio molto più dettagliato dei dati di questa farmacovigilanza (in particolare secondo i gruppi di età e i vari fattori di rischio) e, dopo una meticolosa analisi benefici/rischi, per determinare a quali categorie specifiche della popolazione è possibile offrire la vaccinazione senza che il rischio di effetti avversi gravi sia più numeroso delle forme gravi di Covid da cui si suppone che li protegga.
Qualsiasi altro approccio non è salute pubblica ma postura ideologica o marketing commerciale. E la storia ha già dimostrato (sul tabacco, i pesticidi, l’inquinamento da idrocarburi, ecc.) che queste posizioni e questo marketing erano responsabili di veri e propri crimini contro le popolazioni civili. Il fatto che siano commessi in nome del Bene non deve in alcun modo renderci ciechi di fronte alla loro realtà e alla loro natura. Tutti coloro che vi indulgono potrebbero d’ora in poi essere considerati come complici di questa nuova mortalità da vaccino che sembra senza precedenti nella storia della medicina.