Corona Virus

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: Bullfin on Giovedì 30 Aprile 2020 08:18

e HAI VISTO COME GLI ABBIAMO FATTI NERI I CRUCCHI COME DICEVA UNO !!! IHIHIHHIHIHIHI....... 

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: XTOL on Giovedì 30 Aprile 2020 08:17

a repubblica non capiscono: è giuseppi che controllerà la bce!

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: Bullfin on Giovedì 30 Aprile 2020 08:14

il famoso MES A COSTO ZERO E SENZA RICATTI!!!

 

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/04/29/news/nel_mes_spunta_la_sorveglianza_rafforzata_commissione_e_bce_controlleranno_roma-255222237/

 

VAI GIUSEPPI!!!!

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: XTOL on Giovedì 30 Aprile 2020 08:13

sembra un'ipotesi da accreditare: l'uso della ventilazione forzata sia tra le cause della mortalità!

 

Coronavirus US: Nurse claims NYC is ‘killing’ patients with ventilators

Patients with COVID-19 at hospitals in New York City are hooked up to ventilators and “left to rot and die”, according to a nurse working on the frontline.

 

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: pana on Giovedì 30 Aprile 2020 07:44

ah ma bene ma bene

secondo te sarebbero delle merde perche cercano di capire se il covid19 puo provocare anche la sindrome di kawasaki

no comment

Trump minaccia Panama: “Riprenderemo il canale”. E punta alla Groenlandia - la Repubblica

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: Pestilenza on Giovedì 30 Aprile 2020 03:25

Attenti a come ste merde vogliono riaccendere le mai sopite paure della gente.

Prima erano gli anziani..,presto giocheranno il carico da 90 ..,I BAMBINI!

https://www.google.it/amp/s/www.open.online/2020/04/29/a-bergamo-mai-cosi-tanti-bambini-con-la-malattia-di-kawasaki-tutti-con-sierologia-positiva-al-coronavirus-lintervista/amp/

 

 "...quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua furono uccisi e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni..."

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: XTOL on Mercoledì 29 Aprile 2020 22:05

una risata, per andare a letto sereni...

 

WHO Flip-Flops Again, Endorses Sweden's Lockdown-Free Approach To Tackling Coronavirus

after another round of gloom-and-doom comments from the WHO's Dr. Tedros Ghebreyesus Adhanom, the WHO officially endorsed the approach taken by Sweden, the latest flip flop from an organization that has done more than its fair share to confuse people with guidance that's constantly  changing.

The WHO initially opposed, then embraced lockdowns, and now it's apparently back to opposing them again. Unlike other European states like Italy, Sweden implemented swift and early testing regimes to weed out infected patients. This allowed it to avoid lockdowns and border closures, relying instead on social distancing guidance. The country never closed its schools, and although mortality rates have been markedly higher than its neighbors, the virus never overwhelmed its hospital system. The Swedish government's approach is widely popular within Sweden.

The director of the WHO's health emergencies program said the notion that Sweden hadn't done much to combat the virus is simply not true.

Sweden has put in place a "very strong public health policy", said Dr. Mike Ryan. Unlike many other countries, Sweden chose to rely on its "relationship with its citizenry" and trust them to self-regulate. Its healthcare system has not been overwhelmed, he said, adding that its approach could be a "model" for other countries when lockdowns begin to relax. "There are lessons to be learnt by our colleagues in Sweden."

Remember the last time the WHO praised a "model" approach to tackling the virus? It was praising China's strict lockdowns

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: fultra on Mercoledì 29 Aprile 2020 21:27

Oggi 500 morti in UK, gli altri son quelli non conteggiati nei giorni passati in centri anziani. Quindi niente di strano. Antitrader stanotte puoi dormire senza gocce.

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: XTOL on Mercoledì 29 Aprile 2020 20:27

 

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: antitrader on Mercoledì 29 Aprile 2020 20:11

Altri 4.400 morti in Uk, avran rifatto i conti anche dei GG precedenti si presume e si spera.

ormai han quasi superato in volata perfino Cialtronia.

Del resto, cosa ti vuoi aspettare da un paese governato da un pecoraio libertario ?

 

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: XTOL on Mercoledì 29 Aprile 2020 19:08

ci vogliono tirare su il morale con le barzellette; una via l'altra:

 

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 29 Aprile 2020 17:35

Vi hanno raccontato l"irracontabile, perfino 150.000 persone in rianimazione per giugno, nemmeno l'Italia fosse un paese di 500 milioni di abitanti.

---------

pure 430.000 a natale

dato che sono totalmente incompetente in virus (e modestamente in un sacco di altra roba) non so proprio come pensare, mi vedo Tarro, Montanari e mi rassicuro, poi vedo tutti dico tutti gli altri e mi preoccupo perché mi pare pure cerchino di mostrarsi rassicuranti ma pensino altro, i dati dei morti ufficiali te li danno dicendoti che sono sottostimati, i dati dei contagiati sottostimati , insomma è un casino in cui tutti non dicono la verità

io non posso pensare ad un complotto planetario, un conto è che un solo paese limita la gente, un altro che lo fanno quasi tutti, posso io pensare che 'quasi tutti' facciano parte di un complotto planetario ?

 

Mazzalai un fan dell'incendiaria e un odiatore seriale del M5S , che delusione , si è rincitrullito completamente :-))

:


 Last edited by: lmwillys1 on Mercoledì 29 Aprile 2020 17:42, edited 2 times in total.

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: XTOL on Mercoledì 29 Aprile 2020 17:07

anche a berlino, nel loro piccolo, si incazzano  :)

No, non è vero che in Germania i contagi stanno salendo. Già ieri sera l’R era tornato a 0,9. E chi ha esultato è idiota due volte

 

berlino magazine:

Come è stata manipolata la notizia in Italia e altrove, ignoranza e cattiva fede.

Vi mettiamo qui i titoli per farvi rendere conto dell’allarmismo a cui hanno puntato.

Le responsabilità di una stampa che si forma sui propri lettori e viceversa

Ripetiamo: ieri sera il RKI ha affermato che l’indice R è tornato a 0.9. Vedremo titoli altrettanto roboanti sulla stampa italiana? Non crediamo. Il desiderio di dire agli italiani ciò che vogliono sentirsi dire, e cioè che le restrizioni lunghe e totali sono giuste e l’unica via possibile, è troppo alto e passa sopra ogni regola deontologica. Del resto basta vedere le persone che esultano sui social a margine di questi articoli. Per questa gente dall’intelligenza binaria, alimentabile solo tirando noccioline al di là della gabbia, forse effettivamente l’unico modo di vivere è chiudersi in casa. E farsi vedere ogni tanto come e attrazione, nulla più.

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: XTOL on Mercoledì 29 Aprile 2020 16:43

qualche discorso serio (inutile che metta il link, è in un gruppo chiuso):

 

l modello di Conte, ovvero il fallimento del “test acido” e la mancanza di un minimo di verifica empirica. Ma i veri problemi non scompaiono.

Ho infine recuperato il report su cui il governo Conte ha basato la decisione di riapertura della Fase 2, e sono rimasto perplesso da alcuni aspetti metodologici. Per carità, difficile, anzi impossibile creare un modello di diffusione accurato in poco tempo e con pochi dati, ma nelle tabelle dei risultati finali ci sono cose che decisamente non tornano e che andrebbero come minimo affrontate per raffinarlo, visto che da questo dipendono vite e redditi di milioni di concittadini.

Ma andiamo con ordine. Il report lo trovate qui allegato (chissà perché non si trova un link che sia uno…grazie a Repubblica che lo ha incluso come allegato scaricabile nell’articolo relativo).

A scanso di equivoci, dico subito che non sono per il “libera tutti”, ma vedere la superficialità con cui lo studio è stato condotto non mi lascia affatto tranquillo sulla qualità delle decisioni che verranno prese.

Assunzioni di base.

Quello che convince:

  1. Sostanzialmente, si parte da una stima di mortalità effettiva dello 0,6%, con stima “a posteriori” del numero dei contagiati. Questo è uno dei pochi dati sperimentali ormai abbastanza affidabili
  2. Tempi di incubazione e % di bisogno e durata della terapia intensiva sono anch’essi basati sull’ampia casistica disponibile. Stime non certe, ma almeno verosimili.
  3. Sintomatici e asintomatici trasmettono ugualmente la malattia

Quello che NON convince:

  1. Per ogni fascia di età, si considera il numero di contatti medi per area di attività (scuola, lavoro, tempo libero, etc.) e da questi sostanzialmente pari capacità di trasmissione del virus. Ne segue che i giovani (fasce 0-25 anni) hanno molti più contatti degli adulti e degli anziani e quindi sono il vero motore del contagio. L’ipotesi viene poi parzialmente mitigata assumendo una suscettibilità al contagio differenziata (i giovani si infettano e quindi infettano meno degli altri). Ora, questo modello non funziona bene per almeno due motivi:

    • Considera tutti i contatti indipendenti, cosa che per i giovani non è in genere vera. Spesso, i contatti nel tempo libero sono gli stessi della scuola, e parimenti i contatti familiari si sovrappongono con quelli del tempo libero.
    • E’invece molto più vera per gli adulti, che tendono a frequentazioni anche molto diverse tra famiglia, casa e tempo libero. Non si registra nessuna correzione per questi fattori
  2. Quantifica poco i fattori di rischio legati alle modalità di trasporto e lavoro, se non per la generica classificazione INAIL. E’ evidente che recarsi a piedi a scuola o con brevi tratti di autobus espone a meno rischi di prolungate tratte in treno, aereo, o nave, ma di questo nel modello non c’è traccia, per cui i giovani sono molto più esposti e rischiosi dei pendolari.
  3. Il Paziente “0” per valutare Ro è stato posto intorno al 28 gennaio per la Lombardia. In realtà, è assai probabile che la data sia anteriore di almeno 2 settimane, ma anche qui non è stata fatta un’analisi di sensitività e nemmeno ne è stato evidenziato il bisogno. Poteva non esserci il tempo, ma la cosa andava citata.

Svolgimento degli scenari.

Da queste ipotesi, si parte a ricavare la stima dell’ormai famoso parametro Ro e poi si fa un’estrapolazione lineare dei casi in terapia intensiva. Qui compare il famoso dato dei 151mila letti in terapia intensiva occupati all’ 8/6 in caso di scenari estremi “libera tutti” (i casi A, B, C), che proiettati poi giungono a 365-430mila a fine anno.

Ci sono poi tutta una serie di scenari di riaperture varie (46!!), ci soffermiamo per semplicità sullo scenario di “verifica” 1, quello in cui si dovesse chiudere TUTTO, ma proprio tutto, tranne le scuole e lo smart working. Risultato: 7600 terapie intensive occupate al 20 ottobre, 46mila a fine anno. Viceversa, riaprendo TUTTO (con lo smart working) tranne la scuola (scenario 46), ci si ritrova un picco di 4200 letti TI occupati al 31/12 e 18mila totali.

  1. Il primo campanello d’allarme suona perché l’epidemia non si sviluppa MAI in maniera lineare. 430mila terapie intensive nella situazione in cui ci sono solo 9mila letti significa 420mila morti. E con una mortalità allo 0,65% vuol dire implicitamente assumere che TUTTI gli italiani si ammalano, cosa che non accade nemmeno negli scenari da fantascienza. Anzi, abbiamo la controprova del caso della “Diamond Princess”, dove il virus, di fatto lasciato libero di diffondersi in condizioni ideali (per lui) alla fine ha infettato il 20% dei soggetti.
  2. Morale: il modello fallisce miseramente il “test acido” dello scenario catastrofico, ma proprio le conclusioni più sbagliati (in quanto più eclatanti mediatamente) sono state quelle diffuse e propagandate a mezzo stampa per motivare la decisione.
  3. Estremamente sospetta anche la discrepanza tra i due estremi “Scuola chiusa, resto OK” e il suo opposto. Le evidenze empiriche hanno piuttosto rilevato il ruolo dei super-spreader adulti lavoratori ad alta mobilità sociale, e non ci sono al contrario evidenze di focolai con al centro scuole o altre istituzioni simili. Ovviamente, i risultati sono perfettamente in linea con le ipotesi che assegnano ai giovani “l’onere dell’unzione” già citate all’inizio.
  4. Infine, e questo è grave. NON compare una sola riga in cui uno qualsiasi dei modelli sviluppati sia stato usato per….modellizzare l’andamento noto del contagio in Lombardia tra il 15-30 gennaio e l’8 marzo. Piuttosto che giocare a fare tabelloni, meglio sarebbe stato raffinare le ipotesi su un caso reale. Invece, niente. Nemmeno l’annuncio di un supplemento d’indagine. Alla faccia della “tecno-scientificità” del comitati. Anzi, delle innumerevoli task force.

Ripeto: è chiaro che il “tana libera tutti” non è un’opzione, è evidente che in poche settimane ci troveremmo di nuovo le terapie intensive (ancorché raddoppiate) saturate, ma usare un caso estremo….estremamente irrealistico e viziato alla radice dalla manifesta inadeguatezza del modello di diffusione non è un buon punto di partenza

Della poca dimestichezza con i numeri.

Gli evidenti svarioni sopra evidenziati sono solo in parte imputabili a mancanza di tempo o dati affidabili. Rivelano invece che ai massimi livelli dell’amministrazione e del Governo c’è ahimè poca dimestichezza a trattare con le dimensioni numeriche fondamentali dei problemi, a rilevarne le macro-incoerenze e a lavorare per eliminarle o almeno ridurle.

Quello di cui si dovrebbe parlare e invece si tace.

Modelli strampalati a parte, è ovvio che per ripartire bisognerà adattarsi a distanziamenti sociali, specialmente nei luoghi di lavoro e nei trasporti. Che, tradotto, implica il dover necessariamente scaglionare le attività nell’arco dell’intera giornata e finanche della settimana. Senza entrare nei particolari, questo significa in soldoni nuovi accordi lavorativi, in cui si dovranno adottare criteri finora inauditi e aborriti a livello sindacale (e anche datoriale, in certa misura), ovvero tra gli altri: la fine del dogma dell’uguaglianza di tutti i lavoratori (ci sarà quello più o meno flessibili per n ragioni familiari, logistiche, etc.) e la necessità di misurare tutti rispetto agli obiettivi (e quindi saper e poter assegnare e misurare gli stessi). Insomma, un cambio epocale. Ma di questo non si parla, anzi. Si preferisce la scorciatoia dell’annuncio ad effetto.

In un modo o nell’altro, la pagheremo.

Il documento con le stime drammatiche del Comitato tecnico scientifico che ha convinto il governo a decretare il lockdown

Re: Corona Virus (articolo per il Corriere.. ma quando l'hanno visto...)  

  By: muschio on Mercoledì 29 Aprile 2020 16:39

ottimo Mazzalai 

https://icebergfinanza.finanza.com/2020/04/29/italia-non-tutto-andra-bene/


 Last edited by: muschio on Mercoledì 29 Aprile 2020 16:43, edited 1 time in total.