Sono d'accordo dal non prendere sottogamba il covid19. Però tutto questo martellare mediatico sui contagi, sui morti, sulle previsioni catastrofiche per la prossima ondata, ecco queste cose credo vadano un attimo smussate. Non dico di nascondere i morti sotto il tappeto, dico solo di smetterla con i titoli cubitali.
Dato che non abbiamo mai nemmeno preso in considerazione i danni da influenza annuale (considerandoli una cosa naturale), non vedo perchè ora uno stesso tipo di virus debba far fallire il mondo con il lockdown. Cioè a me questa roba sembra da veramente fuori di testa.
Proviamo ad inserire le problematiche del covid19 in un contesto più generale di influenza stagionale
Come riportato nel sito dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), l’influenza è causata da un’infezione virale che si diffonde facilmente tra le persone, circola in tutto il mondo e può colpire ad ogni età. Le differenze climatiche fanno sì che nelle Regioni temperate il virus circoli con maggiore intensità nei mesi invernali mentre nelle Regioni tropicali sia presente tutto l’anno.
Globalmente, ogni anno, il virus influenzale colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione adulta (vale a dire da 350 milioni a 1 miliardo di persone), un’incidenza che sale al 20-30% nei bambini.
Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie croniche).
Gli effetti del virus influenzale non sono uguali nel mondo. Nei Paesi industrializzati l’influenza si rivela fatale soprattutto tra le persone di età superiore ai 65 anni. L’impatto nei Paesi in via di sviluppo non è noto con certezza, tuttavia si stima che l’influenza causi un’elevata percentuale di decessi tra i bambini.
A livello mondiale la sorveglianza dell’influenza fa riferimento al WHO Global Influenza Surveillance and Response System (Gisrs) che effettua sia la sorveglianza epidemiologica sia la sorveglianza virologica, con l’obiettivo di monitorare l’evoluzione dei virus influenzali (caratteristiche antigeniche e genetiche dei virus stagionali circolanti) e di emanare le raccomandazioni per la diagnostica di laboratorio, la composizione del vaccino stagionale, la suscettibilità dei virus influenzali ai farmaci antivirali e la valutazione del rischio.
Per quanto riguarda l’influenza pandemica, la sorveglianza mira a valutare le caratteristiche antigeniche e genetiche di sottotipi o varianti virali che hanno recentemente infettato l’uomo e dei virus A(H7N9) e A(H5), per individuare i ceppi candidati alla composizione del vaccino nell’ambito dei piani di preparazione pandemica. Infine il sistema serve come meccanismo di allerta globale in caso di emergenza di potenziali virus pandemici.
Consulta, sul sito Oms le fact sheet dedicate all’influenza stagionale, quelle dedicate al peso globale della malattia e le pagine dei Gisrs.
Data di creazione della pagina: 31 ottobre 2018
Revisione a cura di: Revisione a cura di Antonino Bella e Valeria Alfonsi – Dipartimento Malattie infettive-Iss
– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...