cazzari, cazzari ovunque
“Tre semplici grafici per comprendere a colpo d’occhio come l’Italia sta probabilmente sbagliando strategia per la campagna vaccinale anti-COVID in corso. Sono stati appena resi noti i dati sugli eventi avversi delle vaccinazioni eseguite con i preparati Pfizer e Moderna (quest’ultimo in dosi molto più limitate perché divenuto disponibile solo di recente), con aggiornamento al 6 Febbraio 2021, da parte del Sistema di Sorveglianza Europeo Eudrasurveillance gestito dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA). I dati integrano le informazioni già desumibili dal primo report AIFA pubblicato il 4 febbraio scorso con dati aggiornati al 26 gennaio, quando cioè erano state somministrate solo il 15% delle seconde dosi di vaccino Pfizer”.
Queste sono le parole con cui la Prof.ssa Annamaria Colao, tra le dieci maggiori scienziate italiane nel mondo e titolare della Cattedra UNESCO per l’Educazione alla Salute e Sviluppo Sostenibile dell’Università Federico II di Napoli, pone l’attenzione su possibili errori nella Strategia Vaccinale anti-Covid che sta portando avanti il nostro Paese.
14.000 REAZIONI AVVERSE, QUALCOSA NON STA FUNZIONANDO
“La strategia vaccinale intrapresa dall’Italia non si sta rivelando ottimale. Già i dati AIFA resi noti la scorsa settimana ponevano l’Italia al primo posto in Europa per eventi avversi al vaccino anti-COVID, che per il nostro Paese ha significato finora quello prodotto da Pfizer/Biontech, risultando in oltre 7.000 eventi avversi. Ora i dati pubblicati dal sistema Europeo di Sorveglianza mostrano un sostanziale raddoppio delle reazioni indesiderate complessive per l’Italia, che arrivano a superare i 14.000 eventi, con i disturbi del sistema nervoso centrale al secondo posto per frequenza e di grave intensità nel 30% dei casi. Se al secondo posto per reazioni avverse la Spagna si ferma a 3.000 casi, mentre Gran Bretagna, Germania e Francia si attestano su una media di 2000 reazioni avverse, è evidente che il nostro dato è fuori scala e c’è qualcosa che non va”.
