Il Problema è l'Europa

 

  By: gianlini on Mercoledì 09 Luglio 2014 09:36

16 o 18 o 7, resta sempre un 80 % di donne che non ne fa uso, direi che è una spiegazione che non soddisfa molto una delle ipotesi che ho sempre fatto invece è che la natalità sia correlata all'usanza o meno di bere, da noi è davvero raro che una donna si ubriachi, in giappone penso rarissimo....in inghilterra o USA molto più frequente... però il dato dell'Australia (30,3 anni) mi spiazza su questo ragionamento....e quello della Russia sarebbe troppo basso.... per la cina ho trovato ad esempio questo: http://www.chinadaily.com.cn/english/doc/2005-01/18/content_410003.htm 83 % di contraccezione! inteeressante anche questo : USA Vs CHINA (basta guardare i due grafici a torta) http://www.uschina.usc.edu/w_usci/showarticle.aspx?articleID=18021&AspxAutoDetectCookieSupport=1

 

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 09 Luglio 2014 09:09

Quelle tra paesi europei sono differenze piuttosto piccole di natalità. Devi confrontare il mondo sviluppato occidentale che fa uso abbondante della pillola (18% delle donne) con il terzo mondo che si arrangia col salto del gatto o tecniche simili (solo il 7% delle donne usa la pillola) (*). In Italia sarebbe quindi il 16% in confronto al 18% della media occidentale. Direi che siamo all' interno del margine di errore delle rilevazioni. Poi andrebbe vista la divisione per fasce d'età. Probabilmente in Italia la usano le donne giovani, in altri paesi anche quelle in età più vicina alla menopausa? Non lo sappiamo. Sono dati che non abbiamo. Le statistiche o le abbiamo veramente accurate oppure è meglio andare a spanne. Direi che forse è meglio fermarsi a quel 18% vs. 7%, che dà già un' idea. Non credo all' 1% delle giapponesi che ne fa uso. Parlo per esperienza diretta (in Giappone è prescritta anche per le acne). Le statistiche poi riportano Ucraina al 4.8% e Russia al 7.8%, cosa che spiegherebbe le tue affermazioni fatte nei post precedenti (**). L' ipotesi è che uno sbilanciamento degli equilibri ormonali potrebbe togliere, almeno in parte, alle donne occidentali quel fortissimo impulso a fare figli che comincia a crescere poco dopo l' adolescenza e che in casi normali verso 25-27 diventa irresistibile, passando come un rullo compressore davanti a carriera, lavoro, disponibilità economiche... Comunque, ripeto, è solo un' ipotesi. (*) La Cina è compresa nella statistica? Lì penso che sia usatissima. Sono più di un miliardo di persone. Sono incluse nel computo del 7%? Farebbe una bella differenza. Quando usi i numeri devi essere accurato. Altrimenti meglio non usarli troppo.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Mercoledì 09 Luglio 2014 09:06

inversamente correlata Gano, sembra incredibile ma è così! l'Italia è una delle nazioni che ne fa meno uso (14º posto in Europa, davanti solo a Spagna, Slovacchia, Polonia e Grecia), la Grecia che ha il record di first-birth age medio, con il Giappone che ne fa un uso minimo (ma ha cmq un tasso bassissimo di natalità) "Oggi è utilizzata da più di 100 milioni di donne nel mondo (UN Data for World Contraceptive Use 2009). L'utilizzo varia molto in base all'età, all'educazione, allo stato civile, alle tradizioni culturali ed alla nazione di appartenenza: un quarto delle donne tra i 16 e i 49 anni nel Regno Unito usa correntemente la pillola, mentre in Giappone ne fa uso solo l'1%. Secondo i dati delle Nazioni Unite, nei paesi sviluppati la prevalenza d'uso è di circa il 18% delle donne[7], rispetto ad un 7% delle donne nei paesi in via di sviluppo. In Italia il 16,2% delle donne tra i 15 e i 44 anni utilizza la pillola (14º posto in Europa, davanti solo a Spagna, Slovacchia, Polonia e Grecia). Il maggiore uso della pillola in Italia è in Sardegna, dove il 30,3% delle donne la utilizza[8][9]"

 

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 09 Luglio 2014 08:05

Una volta pensai (e lo postai anche) che la denatalità potrebbe essere legata anche alla diffusione della pillola anticoncezionale e al suo effetto sull' equilibrio ormonale. Però è solo un ipotesi.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Mercoledì 09 Luglio 2014 07:32

cmq i dati che ho trovato smentiscono la mia idea che fosse una peculiarità tutta italiana....alla fine è tutta questione di benessere..... dal dato sugli stati uniti (solo 25,4 anni vs ad esempio i 30,2 dell'Australia) viene inoltre confermato il loro declino economico e l'essere ormai secondo mondo

 

  By: Bullfin on Mercoledì 09 Luglio 2014 04:26

soprattutto se studiano all'università, prima dei 33 anni ritengono impossibile avere un figlio (vedi la Boschi ad esempio)...mentre all'estero è quasi il contrario, avere un figlio all'università o subito dopo è normale e poi non implica grossi problemi per la vita lavorativa successiva (Natalia docet) Premesso che sono d'accordo che tale apprensione non va fatta sui figli, avere figli in Italia allo stato attuale è pura incoscienza.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 09 Luglio 2014 04:05

Non è così semplice Gianlini. Volere tirare su un figlio perfettamente, e poi per questo finire spesso per non farlo è quasi un ironico (e tragico) controsenso. Inoltre molte donne non fanno figli / lo vogliono tirare su perfetto perché inconsciamente sanno che in Italia non avrebbe speranze di futuro. Siamo un paese finito. Non cresciamo più, stiamo deindustrializzandoci. Non esiste più né etica, né ideali. La gente è capace di pensare solo ai soldi, eppure ne ha sempre di meno. Oramai si vive *solo* di cose effimere. Figurati se uno pensa di voler mettere al mondo figli. > basta andare in spiaggia ed osservare che le mamme italiane... In spiaggia!? Se invece di finire in spiaggia quei pochi soldi che guadagnano li spendessero per mettere su famiglia... Non mi sembrano questi i tempi di andare in spiaggia. Ai tempi dei miei genitori con i primi stipendi dopo la laurea ti ci potevi comprare la casa e compravi da mangiare con due lire, ma in spiaggia ci andavano solo i signori (gli Agnelli a Forte dei Marmi). Andare in spiaggia portandoci la famiglia è un lascito del boom economico. PS La germania, come il resto d' Europa e il Giappone, non è messa molto meglio di noi. Noi siamo solo più avanti nella fase discendente. La Russia invece (e probabilmente anche l' Ucraina se riesce a superare la guerra civile) è completamente in un altro ciclo economico e sociale, Come lo è la Cina e la maggior paerte dei BRICS. Là vanno in spiaggia? Ne dubito. Forse da mattina a sera, come si faceva noi il sabato con la Lambretta. Però allora si stava costruendo un paese. Non si ballava sul Titanic che affonda...

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Mercoledì 09 Luglio 2014 03:19

bullfin, la media di figli per donna è la stessa (intorno a 1,40) in Italia, Germania, Giappone, addirittura in Corea è uno 0,20 in meno, eppure non mi risulta che l'atteggiamento sia lo stesso io noto proprio che le donne italiane (stritolate forse fra l'esempio materno e quello della donna occidentale più emancipata) ritengono quello di avere un figlio un impegno enorme, del tutto fuori luogo rispetto alla sua naturalezza soprattutto se studiano all'università, prima dei 33 anni ritengono impossibile avere un figlio (vedi la Boschi ad esempio)...mentre all'estero è quasi il contrario, avere un figlio all'università o subito dopo è normale e poi non implica grossi problemi per la vita lavorativa successiva (Natalia docet) qui i numeri (età media primo figlio) Italia è a 30,3 anni (record mondiale dopo alla Grecia), pari merito con il Giappone Germania a 29,2 anni Ucraina a 25,8 e Russia a 24,4 USA a 25,4 anni https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2256.html

 

  By: Bullfin on Mercoledì 09 Luglio 2014 03:13

Forse Gianlini una volta erano meno apprensive perchè ve ne erano tanti di figli e di certo non potevi dedicare tutte le attenzioni. Ora ve n'è uno, è merce rara, e quindi tutte le apprensioni vano verso di lui.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: gianlini on Mercoledì 09 Luglio 2014 03:01

Gano, non mi sembra che quella sia la ragione basta andare in spiaggia ed osservare che le mamme italiane si preoccupano per mille cose, mentre quelle tedesche, o inglesi o scandinave lasciano i figli farsi male e commettere errori senza alcun problema a 18 anni li sbattono fuori di casa, da noi se li tengono finchè possono in casa....la decadenza c'entra poco io avevo diverse mamme in ufficio, qualsiasi piccola vicissitudine del pargolo era un problema gigantesco; ai nostri tempi un problema tuo era tuo, adesso le madri italiane vivono i problemi dei figli (un braccio rotto! oddio che tragedia!) come fossero i loro....ho proprio avvertito sempre che si sentono addosso una responsabilità enorme, spropositata e che nuoce sicuramente alla voglia di procreare

 

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 09 Luglio 2014 02:09

Purtroppo quella non e' altro che una scusa psicologica per rimandare o sempre piu' spesso per non farlo proprio. La societa' italiana è in decadenza da tutti i punti di vista, primo fra tutti quello etico. E' normale che una società allo sfascio si denatalizzi.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Martedì 08 Luglio 2014 23:27

per quanto riguarda le donne, quelle con cui ho affrontato l'argomento o che magari ho sentito parlare di straforo, nel passaggio ancora incompleto dalla civiltà contadina a 10 figli a quella del terziario avanzato con donna emancipata, sono ossessionate dal desiderio che il figlio venga benissimo e dal farlo crescere in un ambiente perfetto due desideri ovviamente irrealizzabili, che però le spingono ad attendere tutte fino a quell'età lì, in cui poi la biologia pone l'urgenza inderogabile che sospende per qualche tempo le angosce di cui sopra quindi l'impressione è proprio l'incapacità di prendere la vita un po' meno super-seriamente e soprattutto di vivere la maternità con sufficiente distacco e tolleranza per i problemi che ne possono scaturire quella del decadimento della società è una scusa che non regge, è proprio l'ossessione opposta secondo me la ragione

 

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 08 Luglio 2014 19:35

se tu guardi le statistiche le donne italiane fanno il primo figlio 5-6 anni più tardi di quasi tutte le altre al mondo.... ------------------------------------------------------------- Perché il nostro è un paese che muore. Non solo nella demografia autoctona, ma anche nei costumi, nell' economia, nell' etica, nella politica, nelle idee...

Slava Cocaïnii!

 

  By: MR on Martedì 08 Luglio 2014 19:17

Pensavo che un post in cui citavo il Rabbì Jeshua nella sua risposta davanti al Sinedrio potesse essere abbastanza ironico. La prossima volta solo Cecco Angiolieri.

 

  By: gianlini on Martedì 08 Luglio 2014 19:06

MR, ti faccio un complimento e te la prendi??