Il Problema è l'Europa

 

  By: Esteban. on Lunedì 12 Dicembre 2011 15:54

^It Looks Like Saving Europe Will Once Again Depend On The Taypayers#http://www.businessinsider.com/euro-zone-another-debt-crisis-another-backdoor-taxpayer-bailout-2011-12^ OK, diciamo che sono balle quelle sul deficit Italiano ... Mi dovete però spiegare chi li paga questi affari sotto ... E non mi venite a dire che li devono pagare i tedeschi al posto nostro ... P.S.con questa manovra tiriamo a gennaio (la befana) e poi si ritorna d'accapo ... pregate San Gennaro ...

 

  By: SpiderMars on Lunedì 12 Dicembre 2011 15:27

"che la globalizzazione ......................................... che sia stata un disastro per la maggioranza, evitiamo per favore di scriverlo e pensarlo!" -------------------------------------------------- Io eviterò di pensarlo quando vedrò il Debt. diminuire sotto il 90 % del Gdp ed la bilancia commerciale in attivo siccome progressivamente dall' inizio della Globalizazzione è avvemnuto il contrario Fino allora continuerò a scriverlo senza paura di essere smentito. Certamente se uno fa il contadino o ha denari per impostare straddle o stripple non fa parte della maggioranza e non se ne accorge..!

 

  By: Esteban. on Lunedì 12 Dicembre 2011 15:25

Oi, Ma perchè non siete mai scesi in piazza un sabato(non lavorativo o una domenica) per manifestare ? I Dipendenti, disoccupati etc.. ne hanno fatte di manifestazioni quando VOI richiedevate di SEGARE ogni diritto acquisito, il TFR, la possibilità di licenziare etc... questo nonostante la globalizzazione che Vi faceva guadagnare cifre non indifferenti ... Solo ORA che , dopo aver lasciato DECIMARE il terziario ed i lavoratori, ORA Ci si lamenta del fatto che non si acquista più Italiano (che non è vero) mentre invece il problema è che avete silurato troppo chi Vi MANTENEVA ...(i lavoratori). E questo con un governo di destra durato 10 anni ed un imprenditore come presidente del consiglio ... AVETE FATTO quello che AVETE VOLUTO ... E questo è il risultato .... quindi ora il resto del paese dovrebbe ricordarsi di "essere Italiano" quando Gli imprenditori se ne sono sempre dimenticati quando si trattava dei diritti dei LORO lavoratori e delle NEFFANDEZZE dei GOVERNI ... Ve ne siete fregati dei problemi dei lavoratori ed ora che Vi toccano pure le finanze ... ORA Vi lamentate ... P.S. Ringrazia Dio che gli Italiani ancora ci tengono al proprio paese ... anche se disoccupati, e tengono pure agli interessi delle aziende Italiane , anche se gli Imprenditori SE NE FREGANO TOTALMENTE di loro ... - non si spera mai, si agisce ... la speranza muore al bagno ... Imprenditori, volete più certezze ? MANIFESTATE , non Vi nascondete dietro a confindustria ... Minacciate TAGLI alla zavorra scendete in piazza (visto che i lavoratori non li caga nessuno)... l'alternativa è che i consumi ve li scordate ..nei secoli nei secoli ...

 

  By: gianlini on Lunedì 12 Dicembre 2011 15:14

Rackets, lei è di Leffe? avevo una fidanzata di quelle parti, mi raccontava che era il paese più ricco d'Italia (anche perchè se non erro i Radici sono di lì) aveva degli zii che non sapevano parlare italiano (giuro!!) ma con delle ditte da 100 dipendenti (tintura stoffe, se ricordo bene)

 

  By: rackets on Lunedì 12 Dicembre 2011 15:11

Quando si era poveri nel 72 mio padre ha investito 1 millione di lire ed ha costruito due aziende, se lei ora mi dovesse prestare 5 milioni di euro a tasso 2% non credo che riesca a ridarglieli conteggiando tutti i costi ed ammortamenti vari.... Ma ora siamo globali i viaggi costano meno e passiamo andare in Cina low cost e posso comprarmi un panda fatta all estero a prezzo Italiano. E termini merese ringrazia...

importa dalla cina, fai fallire l'italia - rackets  

  By: rackets on Lunedì 12 Dicembre 2011 14:54

Egregio sig Gianlini, Probabilmente parla perche' non la vive sul campo, io non sono un trader, Non sono un economista, non sono uno che sguazza tra compra vendita di carta che rende 20 volte il mio lavoro Io sono uno dei tantissimi imprenditori Italiani, che combattono, a volte si vendono come puttane per Poter dare lavoro, perche' e' facile comprare a 1 e vendere a due, e' facile comprare cinese/pakistano/indiano ect e venderlo come italiano, ma non e' facile produrre in Italia quando i costi,tasse, spese per la tutela del ambiente Aggravano sui miei prodotti. Leffe un paesino nella bergamasca, che fa 5000 persone 20 anni fa, quando Lei dice che erano tutti poveri, venivano a lavorare 15000 persone in varie aziende e laboratori (e si e' creata ricchezza ) ora verranno a lavorare 1000 persone ad esagerare grazie alla globalizzazione .... Ma siamo piu' ricchi, i prodotti costano meno, la gente e' in cassa integrazione o mobilita. Mi dica lei , perche per 20cent ad 1 euro al pezzo di differenza dal prodotto cinese i grandi magazzini non comprano piu... Eppure quella piccola differenza ingrassa le tasche della grande distribuzione e fa morire miriade di aziende che credono/ si illudono di poter lavorare ancora in Italia ed aver l'orgoglio di dare un prodotto creato/seguito/realizzato da Italiani. Grazie e w la globalizzazione. Quando non vedrò piu speranze, spaccerò prodotti cinesi come italiani con una bella etichetta prodotto importato. A natale quando prenderete un regalo pensate che siete italiani... Grazie

 

  By: Sir Wildman on Lunedì 12 Dicembre 2011 14:37

Niente da obiettare alle tesi di Allais, ma, come dice la didascalia, quella e' l'occupazione industriale. Sarebbe interessante vedere il dato dei servizi e quello globale.

 

  By: gianlini on Lunedì 12 Dicembre 2011 11:06

ok, spronarla non è il termine esatto, anzi! errore di scrittura* diciamo che non metterei sul piatto una ricetta già pronta, precostituita ma cercherei di valutare tutti gli aspetti della vicenda * PS errore evidentemente dettato dall'avvertire già un desiderio di "nonnaggine" ....;)

 

  By: Gano* on Lunedì 12 Dicembre 2011 11:03

se capitasse ad esempio a mia figlia io sarei comunque felice e cercherei di spronarla a tenerlo ------------------------------------------------------------------------------------------- Io farei decidere a lei.

 

  By: gianlini on Lunedì 12 Dicembre 2011 11:01

gano, il tribunale non ha imposto un bel niente; adito dai genitori ha infatti dichiarato la materia fuori dalla propria giurisdizione (così mi pare di aver letto) pare che però il magistrato parlando con la ragazzina l'abbia convinta; prima di sputare sentenze andrei molto cauto in un caso complicato e delicato come questo (non tutte le ragazzine sono uguali, magari per un'altra sarebbe stato meglio tenersi il bimbo, se capitasse ad esempio a mia figlia io sarei comunque felice e cercherei di spronarla a tenerlo, ma io sono nella situazinoe di potermelo anche permettere in termini di tempo e risorse, magari i genitori di Trento, no) detto questo, per onore di cronaca, intendevo sottolineare come spesso si guarda al passato con una lente d'osservazione distorcente, per cui "ora" va tutto male e "allora" andava tutto bene

 

  By: Gano* on Lunedì 12 Dicembre 2011 10:55

> un aborto è un omicidio! (ripeteva) Tua madre ha ragione Gianlini. Finalmente qualcuno che chiama le cose col loro vero nome. E questo lo dico io che sono ateo, agnostico, mangiapreti e pure anticlericale (cosi' per non sbagliare ce le mettiamo tutte). Fai male a deriderla perché da quello che leggo si direbbe sia uno dei pochi rimasti in Italia che non vuole essere a tutti i costi "politically correct" o di tendenza. Il tribunale Trento chiamato ad imporre alla ragazzina di abortire contro la sua volontà e' un obbrobrio. Mi ha fatto rabbrividire; mi sembra una storia di orrori. Oramai la dignità dell' uomo e' ridotta a strame.

 

  By: peavey on Lunedì 12 Dicembre 2011 10:30

Gianlini ha ragione, nel 73 ero alle medie, ed anche io ero tra quelli i cui genitori stavano meglio. la mia sensazione e' che sia aumentata molto la capacita' di spesa di quelli che allora erano considerati "poveri". pero' penso che sia piu per effetto del crollo dei prezzi di molti beni e servizi piuttosto che di un effettivo aumento del valore delle retribuzioni. Le auto in proporzione oggi costano un quarto che nel 73, i viaggi pure, non parliamo poi di abiti o cibo (le case e pochi altri generi invece son diventati carissimi). Quello che si e' ridotto molto a mio avviso e' lo spazio personale. Avverto questa diminuzione di liberta di movimento e secondo me il cambiamento e' avvenuto negli ultimi venti anni. Sara' il fatto che siamo diventati 7 miliardi su questa palletta, sara' che hanno costruito e sono andati dappertutto, ma io sento la mancanza di spazi liberi (e si che vivo in campagna).

 

  By: gianlini on Lunedì 12 Dicembre 2011 10:06

ma "quale casa ti compravi?"? ieri ho avuto una discussione con mia mamma a proposito della ragazzina di trento che è stata convinta ad abortire dai genitori perchè incinta di un albanese di 18 anni violento mia mamma sosteneva che adesso veramente la gioventù è allo sbando, soprattutto quanto a costumi sessuali, e questo costituisce un grosso problema; un aborto è un omicidio! (ripeteva) io ho replicato "eh certo! ai tempi non avevate di questi problemi, a 18 anni i ragazzi morivano in trincea, vuoi mettere il vantaggio?"

 

  By: Gano* on Lunedì 12 Dicembre 2011 10:03

Che dici Gianlini? Negli anni '70 con uno stipendio normale ti compravi una casa in citta', oggi e' impossibile. Si' che siamo mediamente piu' poveri.

 

  By: deltazero on Lunedì 12 Dicembre 2011 10:01

"che la globalizzazione sia stata un grande bacio della fortuna per una minoranza è sicuramente vero, ma che sia stata un disastro per la maggioranza, evitiamo per favore di scriverlo e pensarlo!" ciao Gianlini nel 73 e seguenti , la cina eravamo noi da quando siamo diventati ricchi abbiamo iniziato la decadenza non nel mio giardino , non i miei figli