Stupidità assortite

 

  By: Gano* on Sabato 10 Febbraio 2007 15:33

Crescita della popolazione mondiale (espressa in miliardi di persone) 2010 6,8 2020 7,6 2030 8,3 2040 8,9 2050 9,4 Fonte: U.S. Census Bureau http://www.census.gov/ipc/www/worldpop.html Nel 2006 la popolazione stimata e' di circa 6,5 miliardi. Nel 2020 saremo aumentati, secondo le proiezioni, di 1,1 miliardi. Nel 2030 di 1,8 miliardi. Nel 2050, catastrofi, epidemie e guerre permettendo, saremo quasi DIECI MILIARDI. Ora nessuno mi leva dalla testa che la MAGGIOR PARTE di questa crescita si spostera' e si ricollochera' in Europa e in Nord America. Ora, cosa succedera' quando in Europa saremo 300 o 500 MILIONI in piu' fra una decina d' anni e magari UN MILIARDO in piu' tra una ventina? Gia' oggi, nel 2007, la popolazione italiana NON DIMINUISCE proprio grazie all' immigrazione. Non credo manchi molto perche' proprio grazie all' immigrazione questa stessa popolazione COMINCI AD AUMENTARE. Penso anche che questo aumento sara' ESPONENZIALE, per tutta una serie di ragioni: la prima perche' aumenta (esponenzialmente, appunto) la pressione demografica esterna, la seconda perche' stanno diventando via via piu' facili e meno costosi sia gli spostamenti delle persone che la disponibilita' delle nazioni sviluppate ad accettare e ad integrare l' immigrazione (vedi proprio l' ultimo ddl) (*). Date queste premesse, quale sara' allora tra uno, due, tre, cinque, dieci e vent'anni il costo del lavoro? E quello degli immobili? E come reagiranno le nostre economie e il loro sviluppo? E sara' un popolazione che invecchia ed investira' i risparmi in bonds e in reddito fisso, come in molti prevedono o sara' invece un qualcosa di molto diverso? (*) Non credo sia possibile tornare indietro a queste premesse politiche. Infatti la parte produttiva delle nazioni occidentali, cioe' quella parte che di fatto comanda e forma le opinioni del pubblico, e' sicuramente a favore dell' immigrazione per il suo effetto determinante sull' abbattimento del costo del lavoro.

 

  By: Gano* on Sabato 10 Febbraio 2007 12:58

Senza dubbio, fatta la media della qualita' dei decreti e dei provvedimenti che prendono, si starebbe meglio senza governi. Tornando a quest' ultimo ddl, che trovo abbastanza importante, mi sembra che faccia parte di una tendenza generale che non e' peculiare solo dell' Italia. Oramai sono provvedimenti che vengono presi a livello paneuropeo. Bene o male che sia (non voglio entrare qui nel merito politico), dobbiamo prepararci ad un Europa prossima futura con 500 milioni o piu' di immigrati. Cosa significhera' questo da un punto di vista di natalita', di demografia, di previdenza sociale, di accesso al lavoro e all' istruzione, di salari, di edilizia, di espansione economica etc. etc.? E quindi -e soprattutto- come si riflettera' questo sui "prezzi" e sui "mercati" futuri? Insomma, saremo davvero quell' Europa di vecchi benestanti con le mani liscie e senza calli, con una popolazione che va piano piano a diminuire o saremo un qualcosa di socialmente, demograficamente ed economicamente molto diverso? E quindi, se cosi' fosse, come possiamo prepararci per "aggredire" economicamente a nostro vantaggio questi scenari futuri? Se del caso, sara' bene cominciare a farci mente locale.

 

  By: Gano* on Sabato 10 Febbraio 2007 12:57

...

mezza italia si dedicherà allo sport di trovare qualcuno a cui prendere la pensione di reversibilità - gz  

  By: Moderator on Sabato 10 Febbraio 2007 10:30

consiglio di trovare una slava o una cubana che faccia un pò di servizi agli anziani genitori o nonni , gratis , in cambio di una firma Pacs e successiva divisione fra voi e lei della pensione di reversibilità, il triste giorno della loro dipartita. Magari nel frattempo ci scappa pure qualcos'altro di piacevole, anche perchè se non ci scappa puoi sempre cambiarla. Questa legge si presta a truffe di tutti i tipi , a immigrazione senza limiti, raggiro di anziani ,o scambio di servizi gratuiti in cambio di pacs che garantiscono a una 30enne di vivere agiatamente per altri 60 anni a spese dell'Inps. Anche una badante in nero fa raccomandata all'anziano che accudisce , quando viene il postino firma e non consegna la lettera all'anziano.Dopodichè acquisisce tutti i diritti. ma poi per convivente si intende uno che coabita.In realtà ci sono moltissimi rapporti durevoli in cui non si coabita .Mi sembra un criterio che dimostra l'ipocrisia della cosa . sorgeranno uffici di collocamento di extracomunitari che forniranno bonus ai dichiaranti di convivenza . Due o tre anziani coabitano per dividere le spese (capita) e si prendono man mano la pensione di quello che decede . mezza italia si dedicherà allo sport di trovare qualcuno a cui prendere la pensione di reversibilità , il subentro nell'appartamento ,la quota di eredità

Qualcuno ha mai pensato di lasciare l'Italia senza governo per qualche anno ? - gz  

  By: GZ on Sabato 10 Febbraio 2007 02:18

Qualcuno ha mai pensato di lasciare l'Italia senza governo per qualche anno e vedere se per caso non sia meglio ? Chi ha mai detto che è necessario avere un governo in carica che in realtà causa più che altro danni, basterebbe avere la pubblica amministrazione, il governo solo in caso di guerra o catastrofe naturale ---------------------------- ....l'articolo 6 comma 1 del ddl del governo sulle unioni di fatto che recita: 'Il cittadino straniero extracomunitario o apolide, convivente con un cittadino italiano e comunitario, che non ha un autonomo diritto di soggiorno, puo' chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per convivenza'. ....per il ddl del governo sul 'dico' i presupposti in fatto e in diritto sono che l'extracomunitario sta in Italia clandestinamente (non ha un autonomo diritto di soggiorno) e che non e' stato espulso''. ''Su questa base di illegalita' - dicono - si inserisce la dichiarazione di convivenza all'ufficiale dell'anagrafe e si ottiene il permesso di soggiorno'' ---------------------------------------------------------- Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi Art.1 (ambito e modalità di applicazione) 1. Due persone maggiorenni e capaci, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi, che condividono stabilmente e si prestano assistenza e solidarietà materiale e morale, non legate da vincoli di matrimonio, parentela in linea retta entro il secondo grado, affinità in linea retta entro il secondo grado, adozione, affiliazione, tutela, curatela o amministrazione di sostegno, sono titolari dei diritti, dei doveri e delle facoltà stabiliti dalla presente legge. 2. La convivenza di cui al comma 1 è provata dalle risultanze anagrafiche in conformità agli articoli 4, 13 comma 1 lettera b), 21 e 23 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n.223 secondo le modalità stabilite nel medesimo decreto per l'iscrizione, il mutamento o la cancellazione. E' fatta salva la prova contraria sulla sussistenza degli elementi di cui al comma 1 e delle cause di esclusione di cui all'articolo 2. Chiunque ne abbia interesse può fornire la prova che la convivenza è iniziata successivamente o è terminata in data diversa rispetto alle risultanze anagrafiche. 3. Relativamente alla convivenza di cui al comma 1, qualora la dichiarazione all'ufficio di anagrafe di cui all'articolo 13, comma 1, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n.223, non sia resa contestualmente da entrambi i conviventi, il convivente che l'ha resa ha l'onere di darne comunicazione mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento all'altro convivente; la mancata comunicazione preclude la possibilità di utilizzare le risultanze anagrafiche a fini probatori ai sensi della presente legge. 4. L'esercizio dei diritti e delle facoltà previsti dalla presente legge presuppone l'attualità della convivenza. 5. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche all'anagrafe degli italiani residenti all'estero. 6. Ai fini della presente legge i soggetti di cui al comma 1 sono definiti “conviventi”. Art. 2 (Esclusioni) 1. Le disposizioni della presente legge non si applicano alle persone: a) delle quali l'una sia stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell'altra o sulla persona con la quale l'altra conviveva ai sensi dell'articolo 1, comma 1, ovvero sulla base di analoga disciplina prevista da altri ordinamenti; b) delle quali l'una sia stata rinviata a giudizio, ovvero sottoposta a misura cautelare, per i reati di cui alla lettera a); c) legate da rapporti contrattuali, anche lavorativi, che comportino necessariamente l'abitare in comune. Art. 3 (Sanzioni) 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, al fine di beneficiare delle disposizioni della presente legge, chiede l'iscrizione anagrafica in assenza di coabitazione ovvero dichiara falsamente di essere convivente ai sensi della presente legge, è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 3000 a euro 10000. 2. La falsa dichiarazione di cui al comma 1 produce la nullità degli atti conseguenti; i pagamenti eseguiti sono ripetibili ai sensi dell'articolo 2033 del codice civile. Art. 4 (Assistenza per malattia o ricovero) 1. Le strutture ospedaliere e di assistenza pubbliche e private disciplinano le modalità di esercizio del diritto di accesso del convivente per fini di visita e di assistenza nel caso di malattia o ricovero dell'altro convivente. Art. 5 (Decisioni in materia di salute e per il caso di morte) 1. Ciascun convivente può designare l'altro quale suo rappresentante: a) n caso di malattia che comporta incapacità di intendere e volere, al fine di concorrere alle decisioni in materia di salute, nei limiti previsti previsti dalle disposizioni vigenti; b) in caso di morte, per quanto riguarda la donazione di organi, le modalità di trattamentto del corpo e le celebrazioni funerarie, nei limiti previsti dalle disposizioni vigenti. 2. La designazione è effettuata mediante atto scritto e autografo; in caso di impossibilità a redigerlo, viene formato un processo verbale alla presenza di tre testimoni, che lo sottoscrivono. Art. 6 (Permesso di soggiorno) 1. Il cittadino straniero extracomunitario o apolide, convivente con un cittadino italiano e comunitario, che non ha un autonomo diritto di soggiorno, può chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per convivenza. 2. Il cittadino dell'Unione europea, convivente con un cittadino italiano, che non ha un autonomo diritto di soggiorno, ha diritto all'iscrizione anagrafica di cui all'articolo 9 del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2004/38/CE. Art. 7 (Assegnazione di alloggi di edilizia pubblica) 1. Le regioni e le provincie autonome di Trento e di Bolzano tengono conto della convivenza di cui all'articolo 1 ai fini dell'assegnazione di alloggi di edilizia popolare o residenziale pubblica. Art. 8 (Successione nel contratto di locazione) 1. In caso di morte di uno dei conviventi che sia conduttore nel contratto di locazione della comune abitazione, l'altro convivente può succedergli nel contratto, purché la convivenza perduri da almeno tre anni ovvero vi siano figli comuni. 2. La disposizione di cui al comma 1 si applica anche nel caso di cessazione della convivenza nei confronti del convivente che intenda subentrare nel rapporto di locazione. Art. 9 (Agevolazioni e tutele in materia di lavoro) 1. La legge e i contratti collettivi disciplinano i trasferimenti e le assegnazioni di sede dei conviventi dipendenti pubblici e privati al fine di agevolare il mantenimento della comune residenza, prevedendo tra i requisiti per l'accesso al beneficio una durata almeno triennale della convivenza. 2. Il convivente che abbia prestato attività lavorativa continuativa nell'impresa di cui sia titolare l'altro convivente può chiedere, salvo che l'attività medesima si basi su di un diverso rapporto, il riconoscimento della partecipazione agli utili dell'impresa, in proporzione dell'apporto fornito. Art. 10 (Trattamenti previdenziali e pensionistici) 1. In sede di riordino della normativa previdenziale e pensionistica, la legge disciplina i trattamenti da attribuire al convivente, stabilendo un requisito di durata minima della convivenza, commisurando le prestazioni alla durata della medesima e tenendo conto delle condizioni economiche e patrimoniali del convivente superstite. Art. 11 (Diritti successori) 1. Trascorsi nove anni dall'inizio della convivenza, il convivente concorre alla successione legittima dell'altro convivente, secondo le disposizioni dei commi 2 e 3. 2. Il convivente ha diritto a un terzo dell'eredità sé alla successione concorre un solo figlio e ad un quarto se concorrono due o più figli. In caso di concorso con ascendenti legittimi o con fratelli e sorelle anche se unilaterali, ovvero con gli uni e con gli altri, al convivente è devoluta la metà dell'eredità. 3. In mancanza di figli, di ascendenti, di fratelli o sorelle, al convivente si devolvono i due terzi dell'eredità, e, in assenza di altri parenti entro il secondo grado in linea collaterale, l'intera eredità. 4. Al convivente, trascorsi almeno nove anni dall'inizio della convivenza, e fatti salvi i diritti dei legittimari, spettano i diritti di abitazione nella casa adibita a residenza della convivenza e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. Tali diritti gravano sulla quota spettante al convivente. 5. Quando i beni ereditari di un convivente vengono devoluti, per testamento o per legge, all'altro convivente, l'aliquota sul valore complessivo netto dei beni prevista dall'articolo 2, comma 48, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n.262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n.286, è stabilita nella misura del cinque per cento sul valore complessivo netto eccedente i 100.000 euro. Art. 12 (Obbligo alimentare) 1. Nell'ipotesi in cui uno dei conviventi versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento, l'altro convivente è tenuto a prestare gli alimenti oltre la cessazione della convivenza, purché perdurante da almeno tre anni, con precedenza sugli altri obbligati, per un periodo determinato in proporzione alla durata della convivenza. L'obbligo di prestare gli alimenti cessa qualora l'avente diritto contragga matrimonio o inizi una nuova convivenza ai ssenssi dell'articolo 1. Art. 13 (Disposizioni transitorie e finali) 1. I conviventi sono titolari dei diritti e degli obblighi previsti da altre disposizioni vigenti per le situazioni di convivenza, salvi in ogni caso i presupposti e le modalità dalle stesse previste. 2. Entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, può essere fornita la prova di una data di inizio della convivenza anteriore a quella delle certificazioni di cui all'articolo 1, comma 2. La disposizione di cui al presente comma non ha effetti relativamente ai diritti di cui all'articolo 10 della presente legge. 3. Il termine di cui al comma 2 viene computato escludendo i periodi in cui per uno o per entrambi i conviventi sussistevano i legami di cui all'articolo 1, comma 1, e le cause di esclusione di cui all'articolo 2. 4. In caso di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio può essere fornita, entro tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza, da parte di ciascuno dei conviventi o, in caso di morte intervenuta di un convivente, da parte del superstite, la prova di una data di inizio della convivenza anteriore a quella della iscrizione di cui all'articolo 1, comma 2, comunque successiva al triennio di separazione calcolato a far tempo dall'avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al presidente del tribunale. 5. I diritti patrimoniali, successori o previdenziali e le agevolazioni previsti dalle disposizioni vigenti a favore dell'ex coniuge cessano quando questi risulti convivente ai sensi della presente legge. 6. I diritti patrimoniali, successori o previdenziali e le agevolazioni previsti dalla presente legge cessano qualora uno dei conviventi contragga matrimonio. Art. 14 (Copertura finanziaria) 1. All'onere derivante dall'articolo 1, pari ad euro 4 milioni e 600 mila per l'anno 2008 ed euro 5 milioni a decorrere dall'anno 2009 si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 20, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, iscritta all'U.P.B. Dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2007. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio.

la Criminalizzazione delle Sculacciate - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Gennaio 2007 14:24

Come fai a capire che i tempi sono maturi per qualcosa tipo una bella crisi economica, qualcosa di serio insomma ? Prendi la California che dagli anni '60 in poi lancia sempre le nuove mode. Le cose che (tra l'altro sotto il repubblicano Schwarzenegger) ora discutono e legiferano sono : - -il bando totale con punizioni pesanti, inclusi i parchi e tutti gli spazi aperti e anche la propria auto, del fumo - l'assistenza medica gratuita statale per gli immigrati clandestini (che in california sono circa 3 milioni...) - la riduzione unilaterale (senza che nessun altro paese negozi misure simili) di tutte le emissioni associate con l'effetto serra (questo nel mezzo di una continua uscita di business dallo stato in quanto troppo caro) - un aumento di 50 miliardi delle emissioni di bonds dello stato per pagare decine di nuovo programmi di assistenza statale e - la Criminalizzazione delle Sculacciate (^un anno di carcere se scoprono che hai sculacciato i tuoi figli#http://www.mercurynews.com/mld/mercurynews/news/politics/16487654.htm?source=rss^), questo in uno stato pieno di gangs sudamericane che terrorizzano la gente nei quartieri poveri...

Il tipo di immigrazione di cui ci sarebbe più bisogno - gz  

  By: GZ on Mercoledì 21 Dicembre 2005 19:42

Uno è qui tranquillo che cerca qualche idea, rimette il telecomando su CNBC e sente un tizio che parla un inglese penoso, guarda e vede che è Frattini di forzaitalia, super commissario UE. Nel suo inglese stentato sta spiegando che vuole spingere per più immigrazione e in particolare di giovani laureati e tecnici dal terzo mondo perchè da noi mancano le "skills" la disoccupazione in europa non è ancora tra l'8% e il 12% a seconda dei paesi e non è in particolare difficile per i giovani laureati mantenere un tenore di vita decente ? far entrare laureati iraniani, palestinesi, russi, indiani e cinesi in europa cosa serve, a incoraggiare quelli italiani a concorrere solo per il Grande Fratello, lavorare in discoteca ed entrare in TV, perchè a lavorare nell'industria saranno pagati ancora meno grazie al russo o arabo che gli fa concorrenza ? Frattini è quello che ha minaccato sanzioni contro polonia o cecoslovacchia se avessero collaborato con gli USA nei famosi "voli segreti" di terroristi arrestati. Si potrebbe in effetti sostituire Frattini con un laureato indiano immigrato che perlomeno parlerebbe un inglese fluido. In generale i politici italiani a Bruxelles costano dai 20 mila euro netti al mese in su e non sarebbe sbagliata l'idea di importare politici ukraini, polacchi, slovacchi, magari anche turchi e indiani pagandoli 2 mila euro al mese.

 

  By: marco on Martedì 13 Dicembre 2005 10:30

Penso che l'articolo di Repobblica a pagina 21 chiarisca quello che succederà in futuro in Europa ed in Italia....o cambiamo marcia oppure ne vedremo delle brutte!

 

  By: Mr.Fog on Martedì 13 Dicembre 2005 00:14

Non l'ho scritto io ma e' esattamente cio' che ho pensato quando ho ascoltato l'ultimo telegiornale: un magistrato di Sanremo riapre il caso Tenco, il cantautore suicidatosi nel 1967. Questo è un chiaro segnale che in Italia la giustizia funziona a meraviglia. Attendiamo fiduciosi la riapertura del caso Nerone. Chiedere di avere lumi sul caso Gaio Gracco è troppo?

 

  By: polipolio on Giovedì 24 Novembre 2005 20:42

Questo allegato virus albanese. Noi in Albània piccola tecnologia, quindi prego cancella da vostro PC file con estensione .exe .sys .dll poi riavvia.

 

  By: Mr.Fog on Giovedì 24 Novembre 2005 18:10

Recentemente abbiamo notato uno o più tentativi di entrare al vostro conto di BancoPostaonline da un IP indirizzo differente. Se recentemente accedeste al vostro conto mentre viaggiavate, i tentativi insoliti di accedere a vostro Conto BancoPosta possono essere iniziati da voi. Tuttavia, visiti prego appena possibile BancoPostaonline per controllare le vostre informazioni di conto: https://bancopostaonline.poste.it/bpol/bancoposta/formslogin.asp Ringraziamenti per vostra pazienza. BancoPosta. --------------------------------------------------------- Che 2balle...non se ne puo' piu' di messaggi come questo.... A parte che non ho il conto alle poste, ma sapessero almeno scrivere in italiano corretto. Che la smettessero sti furbacchioni ignorantoni!

La paura irrazionale delle epidemie, dell'effetto serra e delle borse - gz  

  By: GZ on Mercoledì 23 Novembre 2005 23:28

Come mai la propensione al rischio finanziario è più BASSA in media rispetto a quello che sarebbe razionale, in base ai dati economici e finanziari ? La spiegazione non va cercata nell'informazione economica perchè è parte di un fenomeno più generale della nostra società, piena di paure fasulle e ingigantite sulla globalizzazione, l'effetto serra, i virus e le epidemie (20 milioni di polli invenduti in europa senza motivo...) e anche le borse -------------------------------------------------------- "Nell’ultimo secolo l’aspettativa media di vita è aumentata del 50%. Eppure la gente moderna vive nella paura. Hanno paura degli stranieri, delle malattie, del crimine, dell’ambiente. Hanno paura delle case in cui vivono, del cibo che mangiano, della tecnologia che li circonda. Sono terrorizzati in particolare da cose che non possono vedere – germi, sostanze chimiche, additivi, inquinanti...." Michael Crichton, da ^“Stato di paura”, 2005 Garzanti#Michael Crichton, da “Stato di paura^ che ^proprio oggi il buon Larry Williams#http://www.dailyspeculations.com/SEN.jpg^ raccomanda : ("..11/23/2005 On the Senator's Bookshelf: State of Fear State of Fear on global warming by the prolific Michael Crichton is a must-read. It's a novel but packed with more charts than an Elliot Waver has, and ^great data on the myth of the hullabaloo about the planet's warming up..."#http://www.dailyspeculations.com^..) ------------------------------ ( da www.kataweb.it ) ---------- Lo “Stato di paura” di cui parla Crichton è quello che riguarda le paure che hanno contraddistinto il periodo della Guerra Fredda, e che hanno condizionato scelte politiche, economiche e, secondo lo scrittore, imposto le regole per il controllo sociale sia da una parte che dall’altra del Muro (con esiti e situazioni evidentemente diverse). Queste “paure” si sarebbero spostate dopo il 1989, anno della caduta del Muro, verso le malattie e altri tipi di "paura" come quelle che, ad esempio, leggete nella citazione riportata. E la conclusione è che, alla fine dei conti, queste “paure” sono quelle che condizionano le scelte della gente, i grandi investimenti, e la stessa economia planetaria. Ma è uno stato di paura che arriva solo dall’alto? Ed è giusto o no l’“allarme sociale” per evitare catastrofi? Nel 1997 5 miliardi di persone moriranno a causa di un virus letale. I sopravvissuti abbandoneranno la superficie terrestre… Ancora una volta gli animali governeranno il mondo.” Scritta che introduce il film “L’esercito delle dodici scimmie” di Terry Gilliam, 1995 Partendo da questa “visione” Terry Gilliam (regista noto ai più per essere uno dei padri dei “Monty Phyton”, oltre che regista di “Brazil”) ha costruito uno dei film di maggior successo sulla “paura invisibile”, quella dei virus appunto. Negli stessi anni sono comparsi film come “Virus letale” e molti sono stati i romanzi che si sono occupati dello stesso problema, con l’ultimo e vendutissimo “Nel bianco” di Ken Follett, che parla di un virus, il Madoba-2, sfuggito da un laboratorio e capace di non lasciare speranza di sopravvivenza a nessun uomo infettato. “I virus sono più piccoli e più semplici dei batteri, e per vederli occorre un microscopio elettronico. Non possono riprodursi da soli, ma si impadroniscono del meccanismo biochimico di una cellula vivente e la costringono a generare nuove copie del virus (ecco perché si chiamano virus quelli dei computer, NDR). Nessun virus conosciuto è utile all’uomo. E abbiamo poche medicine per combatterli.” Dice uno dei protagonisti del romanzo, per sottolineare come la lotta ai virus sia una delle principali sfide per la sanità mondiale. E continua: “I virus uccidono migliaia di persone ogni giorno. Più o meno ogni dieci anni un’epidemia di influenza uccide intorno alle 25.000 persone solo nel Regno Unito. Nel 1918 l’influenza fece più vittime della Prima Guerra Mondiale. Nel 2002 tre milioni di persone sono morte di AIDS. E i virus sono causa del 10% dei tumori”. E si torna così alla terribile epidemia di spagnola. In quel 1918… “Nel 1348, in Gran Bretagna, la Morte Nera uccise una persona su tre”. Ken Follett, da “Nel bianco”, 2004 Mondadori Prima del 1918, era la Peste la malattia che faceva più paura nell’immaginario collettivo, tanto da meritare un soprannome (la “Morte Nera”) che è stato addirittura adottato nella saga di “Guerre Stellari” per descrivere la più terribile macchina di morte dell’Universo. Ma come ricorda Follett nel suo libro, nel 1348 ebbe un tasso di mortalità del 33% in Gran Bretagna. E, come ci ha ricordato Sastre, i 40 milioni di morti della spagnola nel 1918 furono comunque una percentuale di oltre 3 volte inferiore rispetto alla popolazione mondiale infettata. E se possiamo immaginare facilmente quali fossero le condizioni igieniche nel 1300 (totalmente assenti), la lettura di un giornale del 1918, il Corriere delle Marche (oggi Corriere Adriatico), proprio in un articolo che dava consigli su come evitare la “spagnola”, ci aiuta a capire quanta differenza ci sia oggi nelle condizioni sanitarie e di prevenzione nell’affrontare un rischio di pandemia: “L’influenza spagnola si evita: facendo sputare gli ammalati in apposite sputacchiere contenenti soluzione fenica al 3 per cento o calce viva polverizzata, o latte di calce, che si ottiene sciogliendo un chilo di calce viva ben frantumata in 4 litri d’acqua. Sciacquando la bocca e facendo lavaggi al naso tre o quattro volte al giorno con acqua fenicata; con mezzo bicchiere di acqua entro cui si siano versate tre gocce di tintura di iodio od anche sciacquandosi con acqua e aceto o con succo di limone in poca acqua. Meglio lavarsi i denti con lo spazzolino”. Se allora, con queste misure di “prevenzione”, ci fu una mortalità più bassa rispetto alle previsioni attuali, come dice Sastre ^l’allarme è giustificato in queste proporzioni?...#http://www.kataweb.it/spec/articolo_speciale.jsp?ids=900123&id=1190427^

 

  By: Andrea on Venerdì 11 Novembre 2005 22:31

Zibordi, io anni addietro comperai un po' di BPER proprio per avere accesso alle assemblee dei soci al Forum Monzani ... l'esperienza è stata interessante e formativa. Sentire l'opinione dell'allora AD Guido Leoni mi convinse che (simpatico o meno) si trattasse di un cavallo sul quale investire. Quindi sono entrato in maniera più pesante ... a un valore di carico medio di 33 euro. Sono soddisfatto, sia per l'apprezzamento che per i dividendi ... e per la possibilità di sottoscrivere i convertendi che periodicamente hanno collocato ... che adesso stanno a 135 ... Però onestamente credo che sia roba da cassettisti, come me, e non da traders ...

 

  By: Gozzer on Venerdì 11 Novembre 2005 21:56

GZ: (il topic in cui è inserito l'ha scelto lei) -------------------------------------------------- In effetti si....! Stavo appunto pensando che dopo la trimestrale se ne voglio riparlare devo trovare un altro topic.... Grazie per il suggerimento sull'internal dealing, non ci ero andato, è roba vecchia ma almeno si vedono i prezzi di carico della parte detenuta personalmente da ^Dante Di Dario#http://www.borsaitalia.it/bitApp/home.bit?target=SocQuotateDeal&lang=it&nome=roncadin&x=22&y=8^

 

  By: GZ on Venerdì 11 Novembre 2005 19:34

(il topic in cui è inserito l'ha scelto lei) La cosa migliore come investimento sarebbe andare a scavare dentro società piccole e depresse da un paio di anni per trovare se ci sia ora del "valore" economico che possa essere in qualche riconosciuto dalla borsa. (il cosiddetto Investimento "Deep Value" cioè dove scavi proprio in profondità per tirare fuori il valore che nessuno nota) I titoli piccoli come ^Roncadin#^ sono seguiti marginalmente dalle banche d'affari e dagi brokers e sim per cui solo l'investitore individuale è in grado di fare queste cose e spesso in Italia è gente che magari vive in zona ha sentito qualcosa direttamente Ci sono stati alcuni esempi belli tempo fa, specie quando nel 2002 e 2003 le borse erano depresse, ma ricordo di recente su Acqua Marcia quello che aveva trovato Alex63. C'è gente sui forum di SiliconInvestor o Yahoo o anche su FinanzaOnlione che fa questo lavoro in profondità, ma richiede tempo. Comunque uno forse potrebbe cercare anche dentro la Popolare dell'Emilia che tra l'altro è di Modena e in cui l'"internal dealing" del sito di BorsaItalia indica che dei direttori ne hanno comprate personalmente qualche pacco mesi fa