Re: Sulla "dichiarazione di Meseberg" ¶
By: gianlini on Lunedì 17 Settembre 2018 15:03
concordo
Anche alle commesse dei supermercati e negozi in genere, che hanno sempre la tendenza a chiedere "non ha moneta?"
By: traderosca on Lunedì 17 Settembre 2018 14:48
Gianlini,come tutte le attività che non hanno bisogno di conquistare il cliente e battere la concorreza,hanno un comportamento
fastidioso nei confronti del cliente,poi agli improvvisati tassisti un buon corso di gestione dei clienti e relativo comportamento,non farebbe male.
By: pana on Lunedì 17 Settembre 2018 13:11
quante tentate rapine ai danni dei taxisti ci sarebbero col pos....
niente cash nessun rischio
piu sicurezza...
ps gian ma i mercati toro convengono anche a te, piu soldi piu clienti per il taxi
By: gianlini on Lunedì 17 Settembre 2018 13:07
Io credo poi che ci sia un altro motivo per cui pochi tassisti hanno il POS.
Perchè se hai il Pos vuol dire che "non sei capace di fare il furbo", e la furbizia, in Italia, è una qualità molto apprezzata. Agli occhi soprattutto dei tassisti di una certa generazione, diventi subito un tipo strano...
By: gianlini on Lunedì 17 Settembre 2018 12:35
"Mettiti nei panni di uno che fa quel mestiere li' da 40 anni, ne avra' dovute sopportare di bizzarrie e angherie dei clienti"
Chi vede i clienti come nemici può darsi che si senta così, ma la percentuale di clienti che danno problemi è davvero bassissima....Quelli che poi arrivano a Malpensa, che problemi vuoi mai che ti creino?
Ma io sono un tipo molto tranquillo e paziente, figurati che le mie ex fidanzate si sono sempre arrabbiate con me perchè in caso di qualche manovra maldestra o pericolosa di altri automobilisti, non suonavo il clacson e non protestavo, continuando a guidare come nulla fosse; magari per chi si accende più facilmente e vede ogni comportamento altrui come una potenziale azione offensiva nei propri confronti, è più difficile avere una atteggiamento bonario verso i clienti
A me l'unica cosa che fa davvero andare fuori di senno sono i mercati toro. Quelli non li sopporto proprio e tirano fuori tutta la capacità di rabbia che ho.
By: antitrader on Lunedì 17 Settembre 2018 12:28
Gian, che in maggioranza siano stronzi e' vero, ma il tuo e' un osservatorio privilegiato in quanto
fai il tassista a cococo e ti diverti anche.
Mettiti nei panni di uno che fa quel mestiere li' da 40 anni, ne avra' dovute sopportare di bizzarrie e angherie
dei clienti per cui, ti viene una voglia piu' che lecita di mandarli affancul assieme all'assessore che ti
impone il pos.
Se quello non ha il pos, entri in aeroporto, fai un bankomat e pigli il taxi.
E' questo rifiuto di ogni minimo fastidio che contesto (fauna incompatibile con l'ambiente).
By: gianlini on Lunedì 17 Settembre 2018 12:12
Anti, la Lucarelli non fa altro che ripetere quello che i pochi tassisti con la testa sulle spalle, si dicono sottovoce da anni....
"non ho mai visto una categoria con così tanti elementi strafottenti e ostinati nel farsi detestare dai clienti milanesi " - stessa cosa che ho sempre detto anche io qui, se ricordi
By: antitrader on Lunedì 17 Settembre 2018 12:08
Questo e' un altro indicatore della fauna non piu' compatibile con l'ambiente.
Ogni minimo disguido se ne fa un incidente diplomatico, la fauna piu' ruspante (e compatibile con l'ambiente)
non si mette a ragliare, cerca da sola la soluzione, i tassisti son stronzi? e io piglio l'autobus, a malpensa
ce ne sono finche' ne vuoi.
Non vuoi che l'aereo ti perda i bagagli? Vai a piedi, con la valigia in groppa.
La Gabanelli si lamenta che gli autobus per le gite scolastiche han le gomme lisce, e che problema c'e'?
Non ce lo mandi il bamboccio a far la gita, lo mandi all'oratorio (sperando che non ci sia un pretre un po' balordo).
Quando il gioco si fa duro la salvezza dipende da comportamenti individuali, i "diritti" te li puoi anche infilare......
Insomma nessuno ne vuole prendere coscienza: l'italia e' un paese fallito, mancano 500 miliardi di pil.
By: pana on Lunedì 17 Settembre 2018 11:52
lalucarelli asfalta i taxisti milanesi
Arrivata da Lima a Malpensa dopo quasi 15 ore di viaggio con bagagli smarriti e un’intossicazione alimentare, mi sono ritrovata davanti una fila interminabile di taxi. La corsa per Milano costa 95 EURO. Ripeto, 95 EURO.
Ebbene. Nessuno ci faceva salire senza contanti.
Ho iniziato a litigare con i tassisti strafottenti che “io non sono obbligato”, “se ne cerchi un altro”, “io non ho il pos perché non voglio pagare commissioni”. Quando replicavo che sono anche meno dell’1 per cento si giravano dall’altra parte. Quando ho detto che poi non si devono lamentare della fama di evasori che li precede, alcuni rispondevano che loro pagano e “guardi che io la denuncio, come si permette”.
Alla fine il tredicesimo taxi ci ha fatto salire. (aveva il pos)
Ora, a parte l’arroganza, dico due cose:
la prima è che mi dispiace per i tassisti corretti che sono tanti, ma non ho mai visto una categoria con così tanti elementi strafottenti e ostinati nel farsi detestare dai clienti milanesi che grazie a Dio a breve avranno la metropolitana per andare almeno a Linate.
La seconda è che questa roba deve finire. È ora che chi può mettere fine a questa storia lo faccia. Noi clienti intanto DOBBIAMO SALIRE SOLO SU TAXI COL POS. (tanto lo hanno tutti nel cruscotto, come noto) Se dicono di non averlo, pure se abbiamo i contanti, ne dobbiamo prendere un altro. O usare MYTAXI.
By: antitrader on Giovedì 13 Settembre 2018 23:38
Ci si sorprende e ci si lamenta per le diseguaglianze sociali che son diventate davvero esagerate e abominevoli,
poi pero', in Cialtronia, si diffonde sempre di piu' quel perbenismo nefasto e funesto che porta alla distruzione
di ogni spirito rivoluzionario, la chiamano "educazione" (educazione de che?).
un paese in cui "la polizia ha sempre ragione" si avvia bovinamente sulla strada del fascismo.
Vero che, in un contesto sano, le istituzioni vanno rispettate e difese, ma e' anche vero che anche le
istituzioni devono temere il popolo, nel momento in cui questo timore scompare allora succede quel che
sta succedendo, vale a dire la formazione di eserciti di schiavi.
Poi i piu' somari di tutti se la pigliano con i rettiliani, tra l'ilarita' dei veri repsonsabili che, in tal modo,
se la ridono beatamente.
By: gianlini on Giovedì 13 Settembre 2018 23:09
Torino è una città molto rossa.
Non mi stupisce questo episodio.
Il quartiere Barriera soprattutto è abbastanza famoso per non essere un gran bel posto e un quartiere molto operaio e proletario. L'analogo a Milano poteva essere, una volta, il quartiere Comasina.
Il quartiere era sede della famosa Banda Cavallero
La banda di rapinatori si formò a Torino in un bar di Corso Vercelli, nel quartiere periferico Barriera di Milano. Non era certo la fame il problema di quegli anni, ma - secondo quanto reso nelle deposizioni specialmente da Pietro Cavallero, il capo della banda - il desiderio di giustizia sociale, reso ancor più sentito dall'immigrazione. La Banda Cavallero, fortemente politicizzata, simpatizzava per Lenin, ma guardava più propriamente all'anarchia nichilista, a Gaetano Bresci e a Ravachol.
By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 13 Settembre 2018 22:46
"Dai palazzi e dagli alloggi di ringhiera sono scesi in quaranta, al grido di «fascisti cosa credete di essere», contro una pattuglia della polizia per liberare un immigrato gabonese che fermato dai poliziotti del commissariato Barriera di Milano durante un controllo, finalizzato ad accertare le condizioni per uno sfratto. Circondati e bersagliati di botte, due agenti sono rimasti feriti."
Ma anche Milano è così? Non mi sembrano gran posti...
Slava Cocaïnii!
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