By: giorgiofra on Venerdì 31 Luglio 2015 13:33
Può darsi che il mio punto di vista sia alterato per il fatto di abitare in una zona da terzo mondo. Ma temo che nel resto d'Italia le cose non siano molto dissimili. Ebbene, quasi tutti gli artigiani ed i piccoli commercianti che conosco sono oramai oltre l'evasione fiscale, nel senso che semplicemente non pagano più un caxxo a nessuno. Chiaramente ricevono settimanalmente ingiunzioni da equitalia, che puntualmente cestinano. E parlo di artigiani davvero in gamba, grandi lavoratori e persone serie. Ma oramai i redditi si sono azzerati. La gente non spende più, e se lo fa cerca altri canali, come internet o la grande distribuzione.
Ora i soliti sapientoni possono sostenere che il piccolo artigiano avrebbe dovuto attrezzarsi ad affrontare il mutato scenario economico, attraverso l'innovazione, gli investimenti, l'economia di scala. Ma all'artigiano cinquantacinquenne con la quinta elementare e senza un euro di cosa andiamo a parlare? Di investimenti ad uno che ha il furgone senza assicurazione? Smettiamola di raccontarci balle.
Ripeto da evadere non c'è più nulla. Qui semplicemente non si paga più nulla, e l'abusivismo ha raggiunto livelli da paese africano. E, lo ribadisco nuovamente, ad un disperato la guardia di finanza, l'agenzia delle entrate ed equitalia tolgono il pelo al caxxo.
Lo stato, per recuperare denaro, tasserà sempre più cose dalle quali non si può sfuggire: la casa, l'energia, l'auto, i carburanti. Ma sarà solo l'epilogo di un destino che ha un solo finale: il tracollo.
Ha ragione l'Antitrader. Siamo diventati a tal punto cialtroni, dal politico all'ultimo dei cittadini, da non avere più alcuna via d'uscita. Credo che dalla fondazione dell'Urbe ad oggi mai, il popolo italiano, ha raggiuto il livello di degrado morale che abbiamo raggiunto oggi. Ed è da questo degrado che deriva tutto il resto. Quando come capi del governo abbiamo personaggi come Berlusconi o Renzi, vuol dire che tutto è perduto, anche l'onore.