Debito Pubblico (USA e Italiano)

 

  By: Parigino on Sabato 24 Marzo 2007 18:08

Opppsss…..mi son mangiato alcune parole……..”Nel 2000, è vero che ci sono state tre ondate di recuperi ma quei rialzi erano avvenuti grazie ad una rotazione settoriale. I “titoli della new economy” (e non parlo delle cioffeche…) a novembre 2000 potevano vedere i massimi di marzo con il cannocchiale. I rialzi del periodo successivo allo scoppio della bolla avevano interessato più che altro il settore assicurativo e bancario (che era cresciuto poco durante la “bolla”)”

short le agenzie di rating Moody's e Standard & Poor's - gz  

  By: GZ on Sabato 24 Marzo 2007 18:07

C'è un pezzo qui che racconta come il lavoro oggi più pagato in assoluto in rapporto all'età e all'esperienza non è quello del banchiere, trader o gestore, ma dello ^Specialista del Debito Strutturato#http://www.marketwatch.com/news/story/after-bonus-season-wall-street/story.aspx?guid=%7B6DB4D0A8%2D2138%2D4491%2DAFF6%2D453D092F1D91%7D^, cioè la gente che costruisce al computer i prodotti strutturati del debito da riciclare e rivendere sui mercati. Il motivo per cui il debito oggi aumenta sempre al ritmo del 10-15% annuo a tutti i livelli, aziendale e del consumatore e immobiliare è che viene "strutturato" attraverso formule matematiche che consentono a fondi, fondi pensione, hedge.. che non conoscono mininamente chi sia l'azienda o il tizio che deve pagare le rate di comprare un "prodotto" matematico con un certo rating e profilo di rischio calcolato su base statistica Questo è affascinante ed utile, ma anche un fenomeno interamente nuovo che data da metà anni '90 ed è esploso dal 2002 in particolare e pochi capiscono anche perchè se prendi un mano un libro sui "Prodotti Strutturati" non ne capisci niente a meno di non avere un master in statistica e finanza e poi anche il tempo di studiarlo Il risultato di questa ingegneria finanziaria è fenomenale perchè mentre il debito esplode i tassi di interesse sono scesi ai minimi del dopoguerra e dato che la cosa continua da cinque anni ci si è abituati ormai a considerarla normale In borsa si reagisce oggi solo a queste variazioni percentuali mensili o annuali o trimestrali di reddito, consumi, Pil, utili, fatturato: "...ehi.. gli utili sono saliti del 20% per Unicredito !.. il PIL cresce del 2.5% quest'anno.. le vendite di case ieri in america +4% i pessimisti sono stati smentiti...". Ma in sottofondo ci sono grandezze che accumulano nel tempo, come il debito o il prezzo degli immobili e a forza di percentuali annuali un bel giorno ti svegli e noti che il il debito delle famiglie è raddoppiato dal 2001 ed è oggi di 2.000 miliardi in Inghilterra e 9.000 miliardi in America e 700 miliardi in Spagna Come mai le agenzie di rating non fanno niente e accettano che tutto questo debito sia considerato innocuo ? Perchè se lo ritrovano come prodotti strutturati sul mercato e il mercato li compra Ma con il declino dei prezzi degli immobili iniziato in America e il primo crac nel settore dei mutui per i poveri si è aperta la prima crepa e puoi vendere short le agenzie di rating Moody's [MCO] and McGraw-Hill [MHP] che ha Standard & Poor's --------------------------- (Barron's di oggi) ----------------------------- ...Where else do you see trouble brewing? A secondary way we've found to play the demise of subprime and its fallout is by shorting the credit-rating agencies: Moody's [MCO] and McGraw-Hill [MHP], which owns Standard & Poor's. Standard & Poor's is 44% of McGraw-Hill's revenue and 76% of their operating profits. By our calculations, Standard & Poor's is over 100% of McGraw-Hill's profit growth because the rest of their businesses haven't been growing. Moody's and Standard & Poor's have been major beneficiaries of the wild growth in the structured-finance business such as CDOs [collateralized debt obligations] and RMBS [residential mortgage-backed securities] and subprime. The bulls would say that only 7% of their business is subprime. But when you add CDOs and RMBS and subprime together, all of which we think is driven by the home-equity business, the number jumps to roughly 20% of the rating agencies' revenue. Revenues per deal on these three segments -- CDO, RMBS and subprime -- are three to four times that of the rating agencies' lower-growth and lower-margin corporate-finance business, which is rating corporate bond offerings. The areas we are focused on are contributing more like 30% to 40% of operating profits at Moody's and Standard & Poor's, and most of the growth in earnings. Subprime issuance is going to shrink dramatically this year, and a big chunk of CDO volume is backed by subprime assets, and so the rating agencies' entire structured-finance operations should see a big drop in growth this year, especially in their high-margin areas, and that's underappreciated by the stock market. In light of the fact that Moody's is trading at 25 times estimates of 14% earnings growth and McGraw-Hill is trading at 22 times estimates of 16% earnings growth, and we see both missing their estimates this year and possibly showing little if any earnings growth, those multiples could get hurt badly. Besides the earnings risk, there is great regulatory and legislative risk here. When Barney Frank and Nancy Pelosi hold their hearings later this year or next year on what went wrong in subprime and why it caused so many foreclosures among their constituents, the rating agencies profiting from the growth of all this misguided credit extension will not escape their wrath. Jim Grant of the Interest Rate Observer makes a really great point that is germane to what I'm talking about, which is that people will want to know how Wall Street was able to take a pile of subprime home-equity loans that were poorly underwritten and slice and dice them and turn them into CDO or asset-backed securities where about 80% of them were rated double-A or triple-A, and yet many of those loans are going to go bad.

 

  By: Parigino on Sabato 24 Marzo 2007 18:02

Non credo proprio Gianlini che la più grossa occasione d’acquisto dell’anno sia alle spalle. In borsa purtroppo bisogna saper aspettare, anche se a volte l’attesa sembra non finire mai. La logica dice che ulteriori rialzi hanno davvero poco senso viste le nubi all’orizzonte, a cominciare dall’economia americana. Penso che i problemi vadano molto oltre i mutui subprime che sono stati un po’ la molla di questa breve recente correzione. Per quanto mi riguarda, la corsa agli acquisti la lascio fare agli altri. Magari si potrà raschiare il barile ancora un po’ ma non credo che si possa andare lontano. E poi, non dimentichiamoci che non sta scritto da nessuna parte che le vie di fuga siano sempre agevoli come lo sono state finora. Si potrebbero vedere anche aperture con ribassi a doppia cifra: non dimentichiamoci che i comuni risparmiatori sono rimasti lontano dalla borsa e quindi sono soprattutto gli speculatori a comprare ora… Nel 2000, è vero che ci sono state tre ondate di recuperi ma quei rialzi erano avvenuti grazie ad una rotazione settoriale. I “titoli della new economy” (e non parlo delle cioffeche...) a novembre 2000 successivo allo scoppio della “bolla” avevano interessato più che altro il settore assicurativo e bancario (che era cresciuto poco durante la “bolla”). Ora le banche a mio avviso possono solo più fare il canto del cigno, anche se gli analisti evidentemente la vedono in modo diverso (visti certi target price diciamo simpatici...). Mi sembrano ormai finiti i tempi in cui bastava una parola del Governatore per veder volare i titoli bancari. Ed anche sull’ M&M ormai di “single” ne son rimasti pochi. Adesso cos’ è che può trainare i listini? Tecnologici e telefonici? Lasciatemi dubitare un po’...

 

  By: defilstrok on Sabato 24 Marzo 2007 17:33

Insista con queste argomentazioni, Zibordi, insista ché in giro c'è troppa gente che è dura di orecchio...

E' ricchezza vera ? - gz  

  By: GZ on Sabato 24 Marzo 2007 17:26

...No, la liquidità riciclata negli USA dai paesi esportatori è liquidità da ricchezza. Gli utili strabocchevoli che provengono dagli enormi profitti del corporate usa sono pure ricchezza vera.... ------------------------------------------ Fino a quando non si mettono dei numeri sopra questi termini non ci si capisce Gli Utili delle società del Mibtel sono qualcosa come 60 miliardi nel 2006, in Inghilterra che è una borsa tripla della nostra siamo sui 180 miliardi, in America arriviamo a 900 miliardi di profitti annuali ora (il doppio di cinque anni fa) Ma gli utili sono per l'80% un FLUSSO annuale che si consuma e si trasforma in altre cose: vengono utilizzati come dividendi (circa un 1/3) come investimenti industriali, come acquisti di azioni e altre società e solo quello che resta finisce bilanci per cui il cosiddetto "valore di libro" aumenta. Il Debito invece si accumula ogni anno se non lo ripaghi e man mano che si accumula paghi sempre più interessi e e commissioni. Prendendo il caso dell'Inghilterra, che è quello limite, il debito delle famiglie totale, debiti PERSONALI, da 400 miliardi di sterline nel 2003 è salito a 1.300 miliardi oggi e ^in euro ammonta oggi a circa 2.000 miliardi#http://www.creditaction.org.uk/debtstats.htm^. Cioè il debito delle famiglie inglesi è aumentato negli ultimi 10 anni di 1500 miliardi, una cifra pari all'intero debito pubblico accumulato dallo stato italiano. In termini di percentuali il debito personale degli inglesi è aumentato dell'10% annuo negli ultimi anni cioè molto più del reddito E il risultato è stato eccellente! (finora) L'Inghilterra infatti è l'unico paese sulla faccia della terra ad avere evitato una recessione nel 2001 (l'ultima per lei è stata nel 1993), è cresciuta in media più di ogni altro paese europeo (alla pari con la Spagna) e il doppio dell'Italia e Germania. Questo grazie al fatto che gli inglesi hanno consumato il triplo degli italiani e tedeschi essendosi riusciti ad assumere 2.000 miliardi di debiti PERSONALI senza conseguenze E a questi vanno aggiunti i debiti dello stato inglese e poi delle società per cui se li sommi arrivi sui 4.000 miliardi di debiti. Ovviamente chi si indebita tanto per consumare si indebita anche con l'estero e l'Inghilterra ha infatti un deficit annuale di 130-140 miliardi cioè spendendo troppo si fa finanziare da arabi, russi, cinesi, giapponesi. La questione è: se per 15 anni il debito aumenta sistematicamente di 2 volte il reddito c'è un limite o si continua sempre ? Ad un certo punto non devi ripagarne una parte ? Con lo stato tutti capiscono questo concetto perchè Padoa Schioppa arriva e aumenta le tasse per ridurre il debito italiano da 1.400 a 1.350 miliardi o qualcosa del genere. Le famiglie non possono aumentare le tasse come lo stato e quindi devono ridurre le loro spese a meno che gli arabi, i cinesi e i giapponesi non gli prestino sempre i soldi che accumulano vendendogli petrolio, toyota, elettronica, abbigliuamento e ogni altra merce con cui gli hanno mandato in deficit pauroso la bilancia commerciale Cioè della ricchezza si accumula in tutto questo meccanismo, nelle banche e finanziarie occidentali (i loro profitti sono il 30% del totale ora di tutta l'economia) e in Asia, Sudamerica e MediOriente, ma meno di quanto si accumuli il debito

 

  By: Pitagora on Sabato 24 Marzo 2007 13:28

Vorrei aggiungere una considerazione, forse un po’ banale, ma che non vedo spesso evidenziata. Bisogna fare i conti, in questi anni, col fatto che c’è stata un’ inflazione molto più alta di quanto vogliono farci credere coi panieri taroccati. Ormai una abitazione che valeva 5 anni fa 300 milioni, oggi vale 300.000 euro, ed una eventuale caduta dei prezzi immobiliari non la intaccherà di tanto. Idem per tutti i valori veri, terreni, materie prime ecc. Tra queste non si può escludere il valore delle società. Al di là dei p/e, dei fatturati ecc. , una buona società oggi deve valere ben di più di 5 anni fa solamente per motivi inflazionistici. Morale: non credo che i valori espressi oggi siano stellari, quello che è più anomalo è la durata del rialzo, che per noi data dal 12 marzo 2003, e dal 19 luglio l’ultima interminabile gamba. I valori presi a sé non sono da bolla, potrebbero andare ben oltre. Sulla durata dei cicli, c’è poco da fare, bisogna cedere all’evidenza. Io ero abituato a cicli completi di 4 anni; qui non si sa se è ancora finita la fase di rialzo e i 4 anni sono già passati. Del ribasso di questi giorni non ci si può lamentare. Se uno era ben posizionato di soddisfazione ne ha avuta. Adesso pretendere troppo non ha senso. Facciamoci piuttosto la domanda tecnica del caso. Il 26 febbraio è stato il massimo del ciclo ? No Allora ci dobbiamo aspettare una fase di digestione come nel giugno-luglio scorsi (questa sembra più breve), per tornare a fare nuovi massimi nell’arco di 2 o 3 mesi, e via ad un’ altra bella gamba. Sì La fase di digestione ci deve essere comunque. Ci si può aspettare un laterale lungo anche molti mesi con punte non lontane dai massimi di febbraio. Io cito sempre il fatidico boom del 2000, scoppiato ai primi di marzo. Nel corso dell’anno, per ben tre volte, le punte arrivarono ad appena -4% dai massimi. Luglio settembre e novembre. Alla faccia di chi è rimasto incastrato. Allora, o aveva una dot com ciofeca, e vabbè, ma se aveva una buona azione il tempo per uscire c’è stato eccome. Io sono molto indeciso. Vorrei essere così convinto come Massimo e Bernie, ma non ci riesco. Né in un senso né nell’altro. Ps. Nella mia esperienza di cicli, non ho mai visto un ciclo (dei 4 anni) fare un massimo fuori dal periodo febbraio-luglio. 1982 (luglio), 1986 (maggio), 1990 (giugno), 1994 (aprile), 1998 (aprile), 2000 (marzo). Quindi nel caso (No) il massimo buono potrebbe essere quello prossimo in aprile/maggio, dopo basta. Non ci credo più.

 

  By: hobi on Sabato 24 Marzo 2007 12:56

Scusate se mi intrometto ma penso che il vostro misconcept sia di pensare che l'attuale liquidità sia liquidità da credito( e quindi fasulla). No, la liquidità riciclata negli USA dai paesi esportatori è liquidità da ricchezza. Gli utili strabocchevoli che provengono dagli enormi profitti del corporate usa sono pure ricchezza vera. L'unica liquidità da credito sono i carry trade. Ricordo di aver anche letto che i CDO fanno parte della piramide del credito:storie i CDO servono a spreddare crediti già concessi e ad abbassarne un po il costo. Il tallone d'Achille dell'attuale situazione è solo l'alto indebitamento del consumatore americano che tira la carretta fino a quando c'è piena occupazione . Una congiuntura economica negativa ora sarebbe peggiore che in passato proprio per via della quantità di debito che c'è dietro. Ad aggravare la situazione c'è anche il fatto che le normali politiche congiunturali ( tassi e deficit di bilancio)avranno minore possibilità di applicazione. Hobi

 

  By: andreax66 on Sabato 24 Marzo 2007 11:38

Capisco il tuo stato d'animo Gianlini perché è lo stesso che ho io in questo momento. La cosa che mi manda in bestia è che sembra che questo mercato non salga per motivi economici o simile, ma sembra che lo faccia con l'unico intento di massacrare i ribassisti. Ma quante volte si è visto salire un mercato come in questi anni, in questi mesi ed infine in questi ultimi giorni, senza dare un minimo accenno di debolezza, senza dare una chance a chi era dalla parte sbagliate per uscire dalla posizione? Di solito le correzioni in un ciclo di bull market si fanno più profonde via via che il ciclo si fa vecchio. Questa volta è il contrario! Ti ricordi le bombe di Madrid? Un minimo di movimento lo crearono, poco, ma almeno qualche settimana i mercati rimasero in bambola. Con il passare del tempo questo torello invece di invecchiare, sembra più potente che mai e si dimostra più invulnerabile che nel passato a tutto quello che lo può far deviare dal proprio cammino. Forse la solita frase che mi fa paura solo a sentirla "...questa volta è diverso!" vuoi vedere che ha un senso. Vuoi vedere che qualcosa è veramente cambiato nella struttura profonda dei mercati per cui i parametri che fino ad ora abbiamo tutti usato per giudicare i mercati finanziari devono essere aggiornati e rivisti. Forse sto dicendo un mare di stupidaggini, forse sono le stupidaggini ed i vaneggiamenti di chi è sul punto di mollare giusto un minuto prima che il mercato giri...ma chissà! Buon fine settimana.

 

  By: corcas on Sabato 24 Marzo 2007 11:37

Gian, scusami, ma io dopo il mega rialzo dovuto alle parole di Bernie e che mi ha preso in contropiede, shortando il nasdaq ho ben recuperato e a dire il vero mi aspetto che il dato dell'immobiliare dia una bella svolta al ripiazzamento degli asset. Insomma, non ci trovo, se non sul FIB (ma lì ci sono altri discorsi), tutto sto toro, ecco, almeno per il momento

 

  By: gianlini on Sabato 24 Marzo 2007 11:04

apro il computer e rivedo questa settimana e penso che non può essere vero guardo i grafici e sui daily vedo 5 barrette bianche su qualsiasi indice apra 5 soldatini in fila che marciano spediti verso la vittoria e penso: allora dieci giorni fa, quel mercoledì 14 marzo ho davvero buttato via la più grossa occasione di acquisto dell'anno?? possibile? vedo nei grafici intraday dell'ultima settimana, i tori che si rincorrono gli uni gli altri, affannandosi a precedersi sempre più speditamente e sempre più orgogliosamente, frantumando i pochi orsi rimasti ai margini della foresta negli ultimi due anni ho visto sui grafici talmente tante V e doppia V (VV o W) che non mi sognerò mai in vita mia di comprare una Volkswagen. Ma questa doppia V qui, è di gran lunga la più dolorosa ed insopportabile vedere spazzate con tanta violenza ed irruenza, nel breve volgere di una decade le speranze di un ribasso, a lungo coltivate e finalmente viste vagamente concretizzarsi fa davvero male male al portafoglio e male allo spirito ho moltissima stima di zibordi, lo ritengo di un raro spirito critico e capacità di approfondimento, ma mi domando, se lunedì titolava "La reazione di stamattina è quella sbagliata" per poi passare a "Fiducia mal riposta" e mi ritrovo a fine settimana con gli indici a 1-2 % dai massimi di periodo e talvolta storici, quale è l'anello mancante della sua argomentazione? quale aspetto inafferrabile di questo mondo ci toglie qualsiasi possibilità di analisi razionale e critica? avevo già una volta descritto questa fase di mercato e di trading (personale, si intende) come quella di una vittima di un serial killer imprigionata nel dedalo di corridoi e stanzette di un castello sconosciuto.....mi ci ritrovo, stamattina, più che mai, inseguito e di fronte ad una porta che non si apre....

 

  By: XTOL on Venerdì 23 Marzo 2007 19:15

perchè non si dica che xtol ce l'ha con la fed, qui c'è il parere di ron paul, deputato repubblicano. ^Don't Blame the Market for the Housing Bubble#http://www.lewrockwell.com/paul/paul376.html^

 

  By: omero on Venerdì 23 Marzo 2007 18:59

Stavo pensando di citare Greenspan per procurato falso allarme cosa ne dite? ------------------- Direi reato di moral hazard. Quando i banchieri abbaiano senza mordere é ancora meglio per i tori, perché mentre loro tornano a caricare gli orsi sono costretti a diventare tori.

 

  By: gianlini on Venerdì 23 Marzo 2007 17:59

stavo pensando di citare Greenspan per procurato falso allarme cosa ne dite?

 

  By: corcas on Venerdì 23 Marzo 2007 17:15

un chiaro sintomo di come la gente comune stia perdendo il senso del rischio, tutto è facile... --------------------------------------------------------- Credo sia lo specchio reale dei tempi, ma prima o poi, lo sai, la realtà vera, con i suoi richi e i suoi effetti torna sempre a galla e lì rivedi la gente in lacrime in banca come nel lontano 2000, sembrava il funerale del direttore!!!! :-) P.S. Nonostante scappia anche a me qualche volta una postilla riguardo quella 'liquidità occulta' a cui vi riferite spesso, beh penso che i mercati facciano il loro corso e come dice un grande deltrading e della finanza, quando qualcuno parla di mercati manovrati allora vuol dire che è il momento di cambiare interlocutore! Mi sbaglio io o nonostante tutto quei 'giochetti' finanziari, i carry trade, l'ingegneria finanziaria e quant'altro, signori, è mercato? Passa per i book o fa passare qualcuno di lì, indi...

 

  By: ciciola on Venerdì 23 Marzo 2007 17:12

Caro Andrea, sono completamente d'accordo... Bisognerebbe avere la pazienza e la liquidità ed attendere...