Per la setta dei cocomerai

 

  By: beppe on Venerdì 15 Giugno 2007 15:55

Profumo deve comprarsi una tomba: ha definitivamente affossato il mib!

 

  By: defilstrok on Giovedì 14 Giugno 2007 20:27

Poverino!! -------------------------- UNICREDIT: PROFUMO COMPRA AZIONI PER 3,4 MLN (ANSA) - MILANO, 14 GIU - Alessandro Profumo, amministratore delegato di UniCredit, punta sul gruppo e compra titoli di Piazza Cordusio per un controvalore complessivo di 3,4 milioni di euro. E' quanto emerge da una comunicazione di internal dealing di Borsa Italiana, dalla quale si apprende che il top-manager ha comprato oggi 550 mila azioni UniCredit al prezzo unitario di 6,815 euro, a fronte di una spesa di 3.407.500 euro.(ANSA).

 

  By: gianlini on Martedì 12 Giugno 2007 21:52

ma Haider che fine ha fatto?

Sfondato i doppi minimi di credibilità politica - gz  

  By: GZ on Martedì 12 Giugno 2007 21:16

Uno dei motivi del mercato orso imminente o già iniziato è lo sputtanamento delle elites politiche occidentali che sta toccando nuovi minimi come si dice in borsa Negli Stati Uniti come noto George Bush è riuscito a scendere ai minimi di popolarità di Nixon con il Watergate, ma quello che non si è forse notato da noi è che la popolarità del Congresso ora democratico è scesa agli stessi livelli di Bush cioè a un nuovo minimo storico, 27% che approvano quello che stanno facendo. In sintesi i politici nonostante l'apparente prosperità economica degli ultimi anni sono ai minimi di credibilità e non è tanto o solo l'iraq perchè coinvolge anche i Democratici e se senti i sondaggi è soprattutto l'economia e l'immigrazione di cui ci si lamenta In Inghilterra i laburisti hanno toccato un minimo storico alle ultime elezioni regionali nonostante anche qui un boom finanziario ed economico in apparenza spettacolare e nonostante i conservatori abbiano un leader sbiadito che li copia in quasi tutto In Francia c'è stato questo improvviso fenomeno di Sarkozy che nonostante fosse parte di un governo molto impopolare ha promesso di cambiare drasticamente su quasi tutto e grazie a questo di colpo ha sbancato tutti dimostrando che la gente era stanca. Per ^l'Italia forse non c'è bisogno di commenti#http://www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=6096&reply_id=80530^ in questo periodo. In Germania è difficile dire perchè hanno un governo di coalizione e la Merkel sembra popolare, ma ad esempio noto che la spesa per consumi resta a crescita zero (solo la fiducia delle imprese è salita) e che nel 2006 si è toccato il record di tedeschi che abbandonano il paese, in pratica escono 180 mila tedeschi quasi tutti tecnici e laureati l'anno e il loro posto viene preso da immigrati dell'est o turchi. Idem in Olanda, da tre annni c'è un esodo massiccio ogni anno di gente giovane e istruita che va a lavorare in canada, australia, brasile...

 

  By: gianlini on Martedì 12 Giugno 2007 20:57

berlusconi vuol diventare presidente gliene frega veramente se d'alema ha il conto in brasile?

complicati giri e manovre molto astute - gz  

  By: GZ on Martedì 12 Giugno 2007 20:49

In Italia sono tutti sempre troppo astuti. --------------------------------- .... silenzio della televisione italiana ieri sera sul caso Unipol... ... il fedelissimo di Berlusconi, Emilio Fede, a «dettare la linea» della cautela sulla vicenda delle intercettazioni Unipol depositate ieri nell’aula 9 del palazzo di giustizia di Milano. «Noi non siamo come i nostri avversari politici - ha detto Emilio Fede -, noi non usiamo strumentalmente queste cose». E infatti, sulla vicenda, il suo Tg ha mandato in onda un servizio «di colore» nel quale non venivano assolutamente «fatti nomi». Sulla scia della cautela dimostrata da Emilio Fede, tutti i telegiornali di Mediaset hanno tenuto sulla vicenda un profilo basso. E allo stesso modo si sono comportati anche i telegiornali dell’emittente pubblica... --------------- A sollevare il caso dell'OPA Telecom (in cui Gnutti e Colannino hanno messo da parte dei milioni per D'Alema e i Diesse) non sono le tv o giornali di opposizione (di Berlusconi) come sarebbe logico, ma la Stampa Per chi fosse distratto la Stampa è controllata della nuova mega banca Intesa-S.Paolo al cui vertice stanno Passera e Bazoli sponsor di Prodi e se uno lo sfoglia anche distrattamente nota che è diventato il giornale ufficiale di Prodi). Forse Prodi dopo l'elezione disastrosa di questo mese aveva paura che D'Alema lo facesse fuori come nel 1998 per cui ha usato la Stampa (di cui si è assicurato il controllo dirigendo la fusione Intesa-S.Paolo) per bloccare D'Alema sollevando la storia dei suoi conti esteri tramite Colannino e Tim Brasile ?. Molto astuto. E Berlusconi d'altro canto si fa invece subito notare per esprimere solidarietà a D'Alema a priori. Sotto ci saranno complicati giri e manovre, forse il Berlusca vuole al presidenza della repubblica. Anche lui molto astuto Poi però questo magistrato di Milano Clemetina Forleo (che magari esagera a liberare sempre gli islamici e incriminare i poliziotti ma perlomeno è una indipendente) pubblica telefonate tragicomiche degli ex-comunisti eccitati perchè scalano la BNL assieme a Ricucci (incarcerato subito dopo per bancarotta) con Unipol e Fiorani (finto in carcere anche lui per una dozzina di reati tra cui truffa ai danni dei clienti della Pop. Lodi). E i media della "destra" (di berlusconi) glissano sul tutto perchè... sicuramente sotto ci saranno anche qui complicati giri e manovre molto astute Ma chi se ne importa di capire cosa avranno in mente questi marpioni, alla fine sembra logico e corretto concludere che sono tutti assieme nel mucchio a farsi i loro affari e scambiarsi favori

 

  By: GZ on Lunedì 05 Marzo 2007 00:45

La Cina aumenta di ^7 miliardi la spesa militare#http://news.yahoo.com/s/ap/20070304/ap_on_re_as/china_politics_2^, ora sui 50 miliardi di dollari l'anno che sarebbero un 4% del PIL (in realtà le cifre ufficiali sono molto più basse di quelle reali, probabilmente sono 60-70 miliardi o più) L'Italia che ha un economia quasi pari alla Cina come PIL spende circa 10 miliardi (0.85% del PIL) l'anno per la difesa e ha un governo che cade per via dell'allargamento di un base USA (la cui esistenza le permette di non spendere quasi niente) Il problema è che diventando più ricca la Cina spende di più per il militare e spenderà sempre di più.

 

  By: GZ on Lunedì 05 Marzo 2007 00:44

La Cina aumenta di ^7 miliardi la spesa militare#http://news.yahoo.com/s/ap/20070304/ap_on_re_as/china_politics_2^, ora sui 50 miliardi di dollari l'anno che sarebbero un 4% del PIL (in realtà le cifre ufficiali sono molto più basse di quelle reali, probabilmente sono 60-70 miliardi o più) L'Italia che ha un economia che quasi pari alla Cina come PIL spende circa 10 miliardi (0.85% del PIL) l'anno per la difesa e ha un governo che cade per via dell'allargamento di un base del paese che le permette con le sue basi di non spendere quasi niente. Il problema è che diventando più ricca la Cina spende di più per il militare e spenderà sempre di più.

 

  By: gianlini on Lunedì 12 Febbraio 2007 23:55

invito a leggere il libro della politkovskaja sulle fortune di questi nouveaux riches! MOSCA - Non e' piu' il patron del Chelsea, Roman Abramovich, l'uomo piu' ricco di Russia. Nella classifica dei personaggi piu' abbienti ora troneggia un rampante giovane industriale: Oleg Deripaska, "re dell'alluminio" e titolare del colosso "Bazovi Element". Il suo patrimonio e' quantificato dalla rivista Finans in 16 miliardi e 350 milioni di euro. Abramovich e' secondo con poco meno di 16 miliardi. Una nota statistica rivela che il numero dei multimiliardari sta aumentando, in Russia, grazie a un boom nel settore dei beni di consumo: i paperoni sono passati da 50 a 61. (Agr)

economia delle Carote e Radicchio - gz  

  By: GZ on Venerdì 14 Gennaio 2005 14:07

Affascinante storia sull'economia delle Carote e Radicchio "....Sul campo vengono pagati 0,06 e 0,22 centesimi al chilo, ma sulle nostre tavole arrivano anche a 1,20 e 2,10 euro con rincari, rispettivamente, del 1.900% (circa 20 volte di piu') e dell' 850% (oltre 8 volte)...." Per chi ha studiato economia è bello vedere come dai tempi dei Promessi Sposi poco sia cambiato nella comprensione delle legge economica (chi ricorda nel Manzoni gli editti del governo per controllare il prezzo del pane ?) La soluzione del problema dovrebbe essere evidente a chi abbia un minimo di buon senso o abbia osservato cosa succede nel resto del mondo (WAL MART!!). Invece in un paese dove regna l'ignoranza economica hai: "...La petizione popolare della Cia prevede .....apposizione del doppio prezzo (origine e consumo) sui cartellini ... l'istituzione di un Organismo indipendente di sorveglianza e di controllo sulla formazione e sulla trasparenza dei prezzi, composto dai rappresentanti pubblici deputati e dalle Organizzazioni interprofessionali riconosciute e rappresentative delle filiere agroalimentari fondamentali...." ---------------------------------------------------------------- CAROTE E RADICCHIO SU BANCO COME GEMME PREZIOSE CIA, VENDUTI AL CONSUMO CON RINCARI FINO A 20 VOLTE - ROMA, 14 GEN - Ortaggi o gemme preziose? I prezzi di carote e radicchio, ortaggi simbolo dei rincari, sembrano ormai senza controllo. Sul campo vengono pagati 0,06 e 0,22 centesimi al chilo, ma sulle nostre tavole arrivano anche a 1,20 e 2,10 euro con rincari, rispettivamente, del 1.900% (circa 20 volte di piu') e dell' 850% (oltre 8 volte). Nel lungo 'viaggio' (cinque e sei passaggi) della filiera, le quotazioni di carota e radicchio si gonfiano in maniera abnorme, spinte troppe volte da pure speculazioni. Cosi' il produttore agricolo a mala pena riesce a coprire i costi di produzione, mentre il consumatore e' alle prese con listini sempre piu' assurdi. La nuova denuncia sulla vertiginosa lievitazione dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli e' venuta oggi dalla Confederazione italiana agricoltori (Cia) durante una conferenza stampa del presidente, Giuseppe Politi. Ma gli esempi della carota e del radicchio, secondo la Cia, non sono altro che due casi emblematici di una situazione che ormai si e' andata consolidando in modo preoccupante. Sul prezzo finale di un prodotto fresco la percentuale relativa all' agricoltore e' minima, variando dal 9 al 30 per cento, mentre incidono pesantemente le altre fasi del percorso della filiera (ingrosso, dettaglio), con i conseguenti costi di trasporto, logistici, degli imballaggi e i ricavi dei vari operatori. Per la carota, come per il radicchio, la ripartizione percentuale del prezzo al consumo e' eclatante. Sulla quotazione finale della carota l' incidenza del produttore e' appena del 9%, mentre il restante 91% e' a tutto vantaggio di una lunga catena di intermediazione: all' ingrosso va il 36%, al dettaglio il 55%. Stesso discorso per il radicchio: la produzione incide per l'11%; ingrosso e dettaglio pesano, rispettivamente, del 45 e del 43 per cento. Questi dati, secondo la Cia, confermano tutte le inefficienze e i comportamenti speculativi che si registrano nella filiera che, nel caso specifico dell' ortofrutta, e' sempre piu' lunga e complicata. Nell' ipotesi ottimale si ha il passaggio dal produttore alla cooperativa o all' organizzazione dei produttori, alla grande distribuzione. Nell'ipotesi 'normale' il percorso e' dal produttore all' intermediario, al grossista, al mercato generale, al dettaglio. Insomma, cinque e anche sei passaggi, dove nascono tutte le contraddizioni e le spinte al rialzo. ''Tutto questo dimostra - ha commentato Politi - la necessita' di un intervento chiaro per ristabilire equilibrio ad un mercato sempre piu' drogato e impenetrabile, privo di informazione per i consumatori''. In tal senso il presidente della Cia ha ricordato la petizione popolare, per la quale si stanno raccogliendo firme, sull' apposizione del doppio prezzo (origine e consumo) sui cartellini di vendita dei prodotti agroalimentari, promossa in tutta Italia dalla Confederazione. ''Si tratta di una iniziativa - ha ribadito Politi - che ha come obiettivo quello di assicurare sia il produttore sia il consumatore attraverso la trasparenza sul prezzo dal campo alla tavola; insomma, una reale tracciabilita'''. La Cia ritiene che con il doppio prezzo si possa garantire un meccanismo di controllo dell' intera filiera agroalimentare, rendendo la dinamica dei prezzi piu' coerente con il mercato. Nello stesso tempo il consumatore potra' conoscere con esattezza il prezzo di origine e quello finale, elemento che potrebbe evitare lievitazioni abnormi nei vari passaggi dell' intermediazione. La petizione popolare della Cia prevede anche l' istituzione di un Organismo indipendente di sorveglianza e di controllo sulla formazione e sulla trasparenza dei prezzi, composto dai rappresentanti pubblici deputati e dalle Organizzazioni interprofessionali riconosciute e rappresentative delle filiere agroalimentari fondamentali, in grado di monitorare costantemente il mercato al fine di scongiurare rincari ingiustificati e manovre speculative. La raccolta delle firme proseguira' fino alla prossima primavera, in maniera da presentare la petizione popolare prima dell' estate. Obiettivo della Confederazione e' quello di raccogliere un milione di firme.

 

  By: polipolio on Lunedì 18 Ottobre 2004 17:37

" Le altre ipotesi di reato formulate nei confronti della donna e del convivente, tuttora irreperibile, vanno dal favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione, al sequestro di persona." --------- Date le ipotesi sul convivente IRREPERIBILE, mi pare che come minimo ricorrano gli estremi del favoreggiamento. Ma appunto per questo, non ti sembrano proprio 2 personcine a modo, di quelle che dovremmo lottare per avere con noi? (se fossimo uno stato serio sarebbe stata messa fuori con l'obiettivo di pescarla con le mani nel sacco insieme al convivente, ma mi sembra davvero fantascienza)

 

  By: gianlini on Lunedì 18 Ottobre 2004 16:43

Effettivamente mi sembrano accuse labili, non è certo il caso di tenerla in carcere ......(come fu fatto invece per il povero Tortora....) ------------------------------------- La giovane romena di 26 anni, Elisabeta Sima, arrestata a fine settembre con l'accusa di avere strappato a una giovane connazionale il figlioletto neonato e avere costretto la madre a mendicare, è stata scarcerata ed è tornata nel cascinale di Trescore Cremasco, in provincia di Cremona, dove risiede. Lo ho stabilito il tribunale del riesame di Brescia, che ha accolto il ricorso della difesa della ragazza per l'assenza di "gravi indizi di colpevolezza" rispetto all'accusa di aver preso il neonato con l'intenzione di venderlo. Le altre ipotesi di reato formulate nei confronti della donna e del convivente, tuttora irreperibile, vanno dal favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione, al sequestro di persona.

 

  By: mistral04 on Venerdì 15 Ottobre 2004 14:10

Stasera alle 21.00 su Rai3 O LA BORSA O LA VITA di Giovanna Corsetti Tra i risparmiatori nessuno vuole più BOT, CCT o buoni fruttiferi postali, perché rendono poco, perché gli interessi non raggiungono neppure il 2% e perché c’è di meglio! “Meglio le obbligazioni, i fondi strutturati, e gli investimenti misti, perché avere un po’ di azioni fa sicuramente guadagnare di più, poi i mercati si riprenderanno e si possono ottenere rendimenti del 6, del 7%, o addirittura raddoppiare il capitale!” A chi non è mai stato dato questo suggerimento mentre comprava una polizza, una pensione integrativa o un fondo?! Meglio il risparmio gestito…. si ma per chi? Chi gestisce i nostri risparmi, cioè i nostri soldi, si fa pagare: si fa pagare le commissioni di ingresso, si fa pagare le commissioni di performance, quelle di gestione e quelle di uscita, paghiamo sempre, ma ce lo dicono sempre? Negli Stati Uniti sono obbligati da leggi severissime. Controlli frequenti e multe salate garantiscono ai risparmiatori buoni livelli di correttezza e trasparenza e chi sbaglia non ha appelli, i soldi degli altri non li tocca più! E in Italia? Le risposte in un viaggio di quattro mesi con una telecamera nascosta dentro Banche, Compagnie di Assicurazione e negozi di promotori finanziari, per scoprire se quello che sappiamo sul nostro investimento é davvero tutta la verità!

 

  By: mistral04 on Venerdì 10 Settembre 2004 22:17

Però vedo che cita ogni tanto L'Espresso, presumo che lo legga dal barbiere... "Papà, perché abbiamo attaccato l'Iraq" A: Perché avevano delle armi di distruzione di massa tesoro. Q: Ma gli ispettori non hanno trovato nessuna arma di distruzione di massa. A: Questo perché gli irakeni le nascondevano. Q: E' questa la ragione per la quale abbiamo invaso l'Iraq? A: Sì. Le invasioni funzionano sempre meglio delle ispezioni Q: Ma dopo che li abbiamo invasi non abbiamo lo stesso trovato le armi di distruzione di massa, non è vero? A: Questo perché le hanno nascoste bene. Non ti preoccupare, troveremo qualcosa, probabilmente prima delle elezioni del 2004 Q: Perché l'Iraq voleva tutte queste armi di distruzione di massa? A: Per usarle in guerra, sciocchina. Q: Sono confusa. Se avevano tutte quelle armi che volevano usare in guerra, perché non ne hanno usata nessuna quando gli abbiamo fatto la guerra? A: Beh, ovviamente non volevano che nessuno sapesse che le avevano, così hanno preferito morire in migliaia piuttosto che difendersi. Q: Ma non si capisce papà. Perché hanno scelto di morire se avevano tutte quelle armi con cui resisterci? A: E' una cultura diversa. Non puoi aspettarti che si capisca. Q: Non so tu che pensi, ma io credo che non avessero nessuna delle armi che il nostro governo diceva che avevano. A: Beh, non è così importante che le avessero o no. Avevamo comunque una buona ragione per invaderli. Q: Quale sarebbe? A: Anche se l'Iraq non aveva armi di distruzione di massa, Saddam Hussein era un dittatore crudele, che è una buona ragione per invadere un'altra nazione. Q: Perché? Cosa fa un dittatore crudele che fa si che sia OK invadere il suo paese? A: Beh, per dirne una, tortura la sua stessa gente. Q: Un po' come fanno in Cina? A: Non fare paragoni fra la Cina e l'Iraq. La Cina è un buon competitore economico, e lì milioni di persone lavorano per salari da schiavi in sweatshop (termine americano che vuol dire un'impresa che commercia sul sudore altrui) per rendere più ricche le multinazionali americane. Q: Ah, allora se una nazione lascia che la sua gente sia sfruttata per il guadagno delle imprese americane è una buona nazione, anche se tortura la sua gente? A: Certo. Q: Perché torturavano la gente in Iraq? A: Per delitti politici, come criticare il governo. La gente che criticava il governo in Iraq era mandata in prigione e torturata. Q: Ma non è quello che succede in Cina? A: Te l'ho detto, la Cina è diversa. Q: Qual è la differenza fra la Cina e l'Iraq? A: Beh, per dirne una, l'Iraq era governato dal partito Ba'ath, mentre la Cina è comunista. Q: Non mi hai mica detto una volta che i comunisti sono cattivi? A: No, solo i comunisti cubani sono cattivi. Q: In che modo sono cattivi i comunisti cubani? A: Beh, per dirne una, chi critica il governo a Cuba è mandato in prigione e torturato. Q: Come in Iraq? A: Proprio così. Q: E come in Cina no? A: Te l'ho già detto. La Cina è un buon competitore economico. Cuba invece non lo è. Q: Perché Cuba non lo è? A: Beh, vedi, all'inizio degli anni 60, il nostro governo ha approvato una legge che rende illegale per gli americani fare affari con i cubani sino a quando non la piantano di essere comunisti e cominciano ad essere capitalisti come noi. Q: Ma se ci liberassimo di quella legge e aprissimo gli scambi con Cuba, non li aiuterebbe a diventare capitalisti? A: Non fare la sapientona! Q: Non pensavo di starlo facendo. A: Beh, comunque non hanno libertà di religione a Cuba. Q: Come in Cina e il movimento Falun Gong? A: Te l'ho detto, smettila di dire cose cattive sulla Cina. Comunque, Saddam Hussein ha raggiunto il potere con un colpo di stato, quindi non è un leader legittimo in ogni caso. Q: Che cos'è un colpo di stato? A: E' quando un generale conquista il potere con la forza, invece di fare libere elezioni come qui da noi. Q: Non è mica vero che il presidente del Pakistan ha ottenuto il potere con un colpo di stato? A: Vuoi dire il Generale Pervez Musharraf? Uh, siii, è vero, ma il Pakistan è un nostro amico. Q: Perché è un nostro amico se il loro leader è illegittimo? A: Non ho mai detto che Pervez Musharraf fosse illegittimo. Q: Non hai mica detto che un generale che raggiunge il potere rovesciando il governo legittimo con la forza è un leader illegittimo? A: Solo Saddam Hussein. Pervez Musharraf è un nostro amico perché ci ha aiutato ad invadere l'Afghanistan. Q: Perché l'abbiamo invaso l'Afghanistan? A: Per quello che ci hanno fatto l'11 settembre. Q: Che cosa ci hanno fatto l'11 settembre.? A: Beh, l'11 settembre 19 persone, 15 dei quali sauditi, hanno dirottato 4 aerei e ne hanno fatti schiantare 3 in palazzi uccidendo più di 3000 americani. Q: Ma, cosa c'entra l'Afghanistan? A: L'Afghanistan è stato il posto dove quegli uomini cattivi sono stati addestrati, sotto il governo oppressivo dei Talebani. Q: I talebani non sono quei cattivi estremisti islamici che tagliavano le teste e le mani? A: Sì, erano proprio quelli. Non solo tagliavano le teste e le mani ma opprimevano pure le donne. Q: Non è mica vero che l'amministrazione Bush ha dato 43 milioni di dollari ai talebani nel Maggio del 2001? A: Sì, ma quello era un compenso per aver fatto un ottimo lavoro nella lotta alla droga. Q: Lotta alla droga? A: Sì, i Talebani sono stati di grande aiuto nel fermare la coltivazione dei papaveri da oppio. Q: Come hanno fatto a fare un così buon lavoro? A: Semplice. Se trovavano qualcuno a coltivare papaveri da oppio, gli tagliavano le mani e la testa. Q: Era giusto tagliare mani e testa a quelli che coltivavano i fiori ma sbagliato quando la tagliavano ad altri? A: Sì. Va bene quando gli integralisti islamici tagliano le mani a chi cresce papaveri ma è crudele che lo facciano a chi ruba il pane. Q: Non tagliano mani e teste anche in Arabia Saudita? A: Quello è diverso. In Afghanistan governava una tirannia patriarcale che opprimeva le donne e imponeva loro di portare il burqa in pubblico, uccidendo con la lapidazione le donne che non obbedivano. Q: Ma anche le donne Saudite devono portare il burqa, non è vero? A: No, le donne saudite devono solo portare il tradizionale vestito islamico. Q: Qual è la differenza? A: Il tradizionale costume islamico che ricopre le donne saudite è un semplice ma elegante telo che copre le donne per intero eccetto gli occhi e le dita. Il burqa, invece, è un malvagio strumento di oppressione patriarcale che copre le donne per intero eccetto gli occhi e le dita. Q: Mi sembra come se fosse la stessa cosa con nomi diversi. A: Dai, non paragonare l'Afghanistan e l'Arabia. I sauditi sono nostri amici. Q: Ma pensavo avessi detto che 15 dei 19 dirottatori dell11 di settembre fossero sauditi. A: Sì, ma addestrati in Afghanistan. Q: Chi li ha addestrati? A: Un signore molto cattivo di nome Osama bin Laden. Q: Lui è Afghano? A: Uh, no, anche lui è saudita. ma è un uomo cattivo, molto cattivo. Q: Mi sembra di ricordare che fosse un nostro amico una volta. A: Solo quando ha aiutato i mujadin a respingere l'invasione sovietica negli anni 80. Q: Chi sono i sovietici? Sono l'Impero del Male di cui parlava Reagan? A: Non ci sono più sovietici. L'Unione Sovietica si è sfasciata nel 90 o giù di lì, ora hanno elezioni e il capitalismo come noi. Ora li chiamiamo Russi. Q: Allora i sovietici, voglio dire, i russi, sono ora nostri amici? A: Ma, insomma. Vedi, sono stati nostri amici per molti anni dopo che hanno smesso di essere sovietici, ma poi hanno deciso di non appoggiare l'invasione dell'Iraq, allora siamo arrabbiati con loro. Siamo anche arrabbiati con francesi e tedeschi perché anche loro non ci hanno aiutato ad invadere l'Iraq. Q: Quindi anche i francesi e i tedeschi sono cattivi? A: Non esattamente cattivi ma abbiamo dovuto ribattezzare le French fries (patatine fritte) e il French toast (pane a cassetta intinto nell'uovo e nella cannella e poi fritto. Molto popolare per colazione) Freedom Fries e Freedom Toast. Q: Cambiamo sempre il nome del cibo quando una nazione non fa quello che le diciamo di fare? A: No, lo facciamo solo agli amici. I nemici li invadiamo. Q: Ma l'Iraq non era nostro amico negli anni 80? A: Beh, sì. Per un pochetto. Q: Saddam Hussein comandava in Iraq allora? A: Sì ma al tempo faceva la guerra agli iraniani e per questo è stato per un po' nostro amico. Q: Perché quello ce lo faceva amico? A: Perché allora l'Iran era nostro nemico. Q: Non é allora che ha gassato i Curdi? A: Sì, ma siccome combatteva l'Iran allora, abbiamo fatto un po' i distratti, per fargli vedere che eravamo suoi amici. Q: Allora chiunque combatte un nostro nemico diventa automaticamente un nostro amico? A: Il più delle volte sì. Q: E chi attacca un nostro amico diventa un nostro nemico? A: Qualche volta è vero anche quello. Però, se le imprese americane possono guadagnare dalla vendita di armi a entrambi, tutto riguadagnato. Q: Perché? A: Perché la guerra fa bene all'economia, che vuol dire che fa bene all'America. Inoltre, dal momento che Dio è dalla nostra parte, chiunque si opponga alla guerra è un senza-dio, comunista antiamericano. Capisci ora perché abbiamo attaccato l'Iraq? Q: Credo di sì. Li abbiamo attaccati perché Dio lo voleva, vero?? A: Sì. Q: Ma come facciamo a sapere che Dio voleva che noi attaccassimo l'Iraq? A: Beh, vedi, Dio parla con George W. Bush e gli dice cosa fare. Q: Quindi, per capirsi, mi stai dicendo che abbiamo attaccato l'Iraq perché George W. Bush sente delle voci nella sua testa? A: Siiì! Finalmente capisci come funziona il mondo. Ora chiudi gli occhi, mettiti comoda e dormi. Buona notte. Q: Buona notte papà

 

  By: GZ on Venerdì 10 Settembre 2004 12:46

Sul giornale o libero o altro non troverà niente, non è questione di destra o sinistra, ma di inglese o italiano. Per fare un esempio a caso, basta leggere il report del parlamento inglese che dopo 8 mesi di indagini ha concluso che Saddam ha cercato di comprare uranio per le atomiche in niger due anni fa. Ma questa come dozzine di altre notizie semplicemente non passano per i media italiani Ai tempi dell'antica Grecia in tutto il mediterraneo si leggeva in greco testi provenienti dalla grecia oppure si era tagliati fuori Ai tempi dell'antica Roma in tutto si leggeva in latino testi provenienti da Roma, se insistevi solo a leggere il fenicio o il punico o l'aramaico o l'iberico rimanevi ai margini del mondo civilizzato Ai tempi di Voltaire in tutta europa si leggeva in francese testi provenienti dalla Francia se volevi sapere qualche cosa Nell'800 si leggeva in francese cose dalla Francia e in inglese dall'Inghilterra oppure si era tagliati fuori se si insisteva a leggere solo in spagnolo o russo o italiano o serbo-croato o svedese Attualmente, se si vuole essere informati di quello che succede nel mondo, si deve leggere in inglese cose provenienti dall'America e anche dall'Inghilterra, indipendentemente dal colore politico. I greci o i romani o i francesi una volta non erano più simpatici o migliori di altri umanamente, ma erano loro che producevano il grosso delle conoscenze e della cultura. Lo stesso succede ora con gli anglo-americani nella scienza e tecnologia, ma soprattutto in economia, finanza, politica e storia (e musica, cinema, teatro, danza....). E ci va ancora bene perchè nel prossimo secolo toccherà ai cinesi e allora sarà dura tenersi informati