Ogni tanto sfoglio Il Giornale e Il Tempo ma non vi ho trovato niente a proposito dei vostri wc chimici. Ho letto invece che la mitica Anna LaRosa condurrà un programma in prima serata su Rai2, magari lei se ne interesserà... Intanto vi segnalo la puntata di domani sera di Report, quei cattivoni che non vogliono parlare dei vostri wc. E, a chi si lamentava che le mattonelle dei fruttivendoli devono essere antisdrucciolo, segnalo che una signora è stata risarcita poichè era scivolata su un ortaggio in un supermercato: circa 1000 euro di risarcimento più 3000 euro (tremila) di spese legali, e voi vi lamentate che Edwards si è arricchito con le cause agli ospedali americani... ------------------------- "Se questa è l'Onu" venerdì 10 settembre 2004 ore 21:00 - Rai 3 La più grande organizzazione planetaria per il raggiungimento della pace nel mondo ha sede a New York, dentro al famoso palazzo di vetro, dove lavorano 10.000 persone e costa 1 miliardo di dollari all’anno. Poi ci sono le agenzie dell’ONU: la FAO, UNESCO, UNICEF, OMS, UNHCR, UNDCP, IAEA con un costo annuo di 12 miliardi. I funzionari sono 61.000 e il totale dei dipendenti ONU nel mondo sono 115.000. Poi ci sono le missioni, che hanno un costo annuo di circa 4miliardi e 300 milioni di dollari. Un gigantesco impegno che ha dato troppo spesso risultati mediocri. Le risoluzioni sono in buona parte disattese (70 solo in Palestina, 30 nel Saharawi). Le guerre umanitarie non hanno sempre portato la pace, e sotto la bandiera delle Nazioni Unite, in alcuni paesi, prospera la malavita e la corruzione. Poi ci sono zone del mondo ignorate e altre nelle quali c’è grande dispiego di forze e di mezzi, secondo logiche non sempre trasparenti. Un’inchiesta dentro al formidabile carrozzone burocratico dove i membri del Consiglio permanente di Sicurezza fanno i loro reciproci interessi a scapito dei principi su cui la stessa Organizzazione si fonda. Un viaggio fra le missioni in Palestina, Kossovo, Saharawi, Liberia e Iraq.