By: traderosca on Lunedì 14 Gennaio 2013 16:27
"Oscar, se non ti bastano le migliaia di post di questo forum, leggiti "il tramonto dell'euro" è scritto molto bene ed è pure semplicissimo da capire: avrai modo di valutare da solo."
Roberto,possibile che non si riesca nemmeno impostare la storia oggettiva di 50 anni
di malgoverno e di un popolo che ha vissuto piantandolo nella schiena alle generazioni future!!!Si prende un punto poi anche a torto e lo si elabora facendolo passare come responsabile di tutti i nostri mali!!??Cosa significa che sono stati scritti
tantissimi post!!?quasi tutti di Zibordi e company sempre sullo stesso argomento,vuoi
che ti posti il pensiero del 98% di economisti a livello mondiale contrari ai
concetti Zibordiani!!!??Vuoi che ti scriva il concetto che hanno milioni di persone
in europa e nel mondo nel confronto dei politici e del popolo italiano!!??
Cosa significa estrapolare un grafico poi costruirvi un castello e raccontare
che è la causa di tutti i nostri mali!!!rob de matt
Ho raccontato la storia di 50 anni della nostra economia,sicuramente in modo troppo
sintetico,sicuramente lacunoso e imperfetto,ci vorrebbe un libro...........ma
ho usato termini e problemi come:evasione,assistenzialismo,clientele,demagogia,
privilegi,ruberie,deficit primario,ecc.che sono le cause di tutti i nostri problemi
e voi vi soffermate sul termine provocatorio "atto coraggioso" di Andreatta
sul divorzio tesoro-banca d'italia!??tentativo inutile per arenare l'irresponsabilità
dei politici.Voi ed i vostri maestri pensate che da quel momento iniziarono i
problemi in quanto aumentarono i tassi di interesse?ma valààà,se anzichè negli anni
80 non ci fossero stati governi come quello di Craxi.....ma governi virtuosi
e onesti che avessero fatto rientrare la sperpero della spese indiscriminate,ed
una vera lotta all'evasione,i tassi sarebbero rimasti molto bassi e non saremmo
in queste condizioni e gli asini non raglierebbero........
Specifico uleriormente per le teste dure un periodo di grande virtuosismo negativo..
Contrariamente a ciò che avvenne in buona parte dei paesi occidentali dove dei sistemi di sicurezza e di previdenza sociale a carattere universale furono adottati nell’immediato dopoguerra,in Italia si dovette aspettare il 1970 per l’istituzione della previdenza sociale a carattere obbligatorio e addirittura il 1978 per l’istituzione del Sistema Sanitario Nazionale.
Ma se il ritardo rispetto agli altri paesi occidentali fu colmato dal lato della spesa, le cose andarono diversamente dal lato delle entrate. Mentre la maggior parte dei paesi avanzati introdussero una tassa commisurata alla somma di tutte le entrate del contribuente,si dovette aspettare il 1974 affinché anche nel nostro paese venisse introdotta l’IRPEF.Fin dall’inizio, tuttavia, apparve chiaramente chi fosse il nemico numero uno delle finanze dello stato italiano: se da un lato nel 1980 il 15% dei redditi imponibili da lavoro dipendente veniva evaso o eluso,questa cifra passava al...70% per i redditi di impresa e da capitale!
I ritardi nell'adeguamento dell'imposizione fiscale cosi' come dell'amministrazione tributaria negli anni 70, a fronte invece di un aumento immediato della spesa pubblica, sono certamente l'elemento scatenante dell'inizio dell'aumento del debito.Va anche
detto che esplosero altre notevoli spese controbbandate come investimenti,ad esempio
la cassa per il mezzogiorno che ha prosciugato centinaia di miliardi allo stato
con l'unico risultato di sovvenzionare campagne elettorali,clientele,mafie...........
che fare?siamo praticamente sempre stati in avanzo primario negli ultimi 20 anni, in pratica non generando debiti futuri, ma solo ripagando quelli vecchi,con bassi deficit, ma senza riuscire a ridurre in modo significativo il debito. Permane una pressione fiscale ed un livello di spese pubbliche astronomico, ed il PIL e’ piatto ed asfittico.
Senza interventi non convenzionali non se ne esce!!!!senza piantarlo nella schiena
ancora una volta alle prossime generazioni.....
imho