La Reconquista ( migrazioni e demografia )

 

  By: Paolo_B on Venerdì 05 Dicembre 2014 21:13

Anti, avevo capito bene. Il punto sottinteso alla mia risposta è il dubbio se tu sia veramente la tua memoria o no. Pensaci un attimo. In questo momento tu non hai presente i tuoi eventi passati. La tua memoria non è l'attualità della presenza degli eventi passati. Tu hai una cosa diversa, ossia la POSSIBILITA' di riportare alla coscienza attuale ricordi di eventi passati (e non sei neppure tu a decidere quali, ti vengono i ricordi nel modo in cui i ricordi vengono, come quando cerchi una parola che non ricordi e vuoi che venga, ma non viene quando vuoi tu). Quindi, tu adesso, non sei la tua memoria. Se gli eventi passati della tua vita non ti venissero in mente, come la famosa parola che hai sulla punta della lingua e che non ti viene, tu ti sentiresti sempre tu, nell'attualità del presente della tua coscienza. Un presente, quello della tua coscienza, in cui eventi esterni (del mondo) e interni (memorie e pensieri e immaginazioni) scorrono. Ma si può dubitare che tu sia ciò che viene e che va in quel flusso che scorre nel tuo presente. Per questo dubito che la mia memoria, impiantata da qualche parte, sia ancora me. E' solo un dubbio. Non so se sono stato chiaro, ma per il bar di cobraf basta :)

 

  By: lutrom on Venerdì 05 Dicembre 2014 21:13

[...] Non voglio importunare le cose, non voglio muovermi facendo rumore. Silenzio. Mi basta un campo verde con cavallette e cicale --------------------- Bravo, sono i versi di una bella poesia (la tua)! Ma si vede che sei molto intelligente e sensibile...

 

  By: lutrom on Venerdì 05 Dicembre 2014 21:09

Lutrom quelle str...ate fanno il paio con una serie infinita di "esperienze vissute" da individui rapiti dagli alieni, pastorelle con visioni mistiche [...] ---------------------------------- Xtol, secondo me su certe cose è umano dire che uno non può esprimersi, è anche razionale (umanamente), ma dire che sono stronzate, beh, è sbagliato (cioè: che Dio esista non è una certezza, ma non è neanche certo che non esista). Qui all'ospedale non lontano da casa mia una tizia aveva un tumore, le lastre le avevano viste in tanti, tra cui una mia parente: la tizia è andata a Lourdes (o in un altro santuario, ora non ricordo), è tornata ed il tumore era scomparso (in pochissimi giorni); cosa impossibile dicono i medici. Liberissimo di ritenere che non è un miracolo, che un giorno la scienza spiegherà anche questo, ma dire che sono tutte stronzate di pastorelle, beh, anche questo è un atteggiamento dogmatico, come chi dice che è SICURAMENTE un miracolo. E poi, attenzione: qui vicino casa mia abitava un ricco medico dedito alla bella vita ed ateo: avvicinandosi alla morte, ha lasciato tutto alla Chiesa... La PAURA muove le montagne, spesso... Però c'è chi oggi prende in giro questo medico, come lui, un tempo, prendeva in giro altri per lo stesso motivo... Mai dire mai...

 

  By: antitrader on Venerdì 05 Dicembre 2014 19:54

No, il soggetto target di fatto sparisce, restano solo le sue periferiche (braccia, panza etrc..). Immagina di prendere l'hard disk del tuo pc e copiarlo sul pc di un altro, a quel punto quello diventa il tuo pc (c'e' su tutto quello che avevi) e dell'altro non resta traccia. Se i due pc sono uguali funziona tutto immediatamente, se invece sono diversi hai parecchi casini coi driver ma comunque si risce a farlo funzionare.

 

  By: Paolo_B on Venerdì 05 Dicembre 2014 19:34

Antitrader, Io non voglio che un altro abbia la mia memoria. E' come se tu ti prendessi la mia memoria, non è che diventi me oltre a essere te, o no ? o si ? :)

 

  By: antitrader on Venerdì 05 Dicembre 2014 18:45

Prima o poi l'immortalita' la fanno. Come? Semplice, scarichi il contenunto del cervello su un hard disk e poi quando muori carichi il contenuto del disco nella testa di un altro. cosi' quello diventa come se fossi tu. Unica precauzione bisogna prendere il cervello di uno che ha un corpo simile al tuo altrimenti poi magari quando cammini ti schianti perche' i "driver" non sono quelli giusti. Se pensi che riescono gia' a cancellare i ricordi dal cervello vedi che non siamo troppo lontani. Si potrebbe anche scaricare il contenuto del disco nela testa di un cavallo ad es. pero' bisogna modificare tutti i driver altrimenti le periferiche fanno cose turche.

 

  By: Paolo_B on Venerdì 05 Dicembre 2014 18:26

Lutrum, mettendo da parte l'affidabilità del contenuto dell'articolo, non è che se c'è un aldilà io mi si senta più spronato a lasciare una traccia nel mondo come Napoleone o Aristotele. Ricordo che tantissimi anni fa, quando ero ragazzo credo, vidi un film in tv dalla stranissima trama. Si immaginava che la sopravvivenza dopo la morte fosse legata a quanto famoso uno fosse diventato. Quindi in una grande villa erano radunati tutti questi personaggi famosi defunti che continuavano a vivere finché erano ricordati. Se uno di loro veniva dimenticato dagli uomini sulla terra scompariva anche dalla villa/paradiso degli estinti famosi. Chissà se qualcuno si ricorda il titolo. Io non voglio essere ricordato. E neppure essere famoso adesso. Implica una perdita di libertà per me inaccettabile. Non voglio importunare le cose, non voglio muovermi facendo rumore. Silenzio. Mi basta un campo verde con cavallette e cicale

 

  By: XTOL on Venerdì 05 Dicembre 2014 18:19

ps: lettura consigliata: ^l'io come cervello#http://www.raffaellocortina.it/l%27-io-come-cervello^ di Churchland Patricia

 

  By: XTOL on Venerdì 05 Dicembre 2014 18:17

Lutrom quelle str...ate fanno il paio con una serie infinita di "esperienze vissute" da individui rapiti dagli alieni, pastorelle con visioni mistiche, persone convinte che il proprio braccio paralizzato sia di qualcun altro, e via elencando, una serie infinita di sensazioni lucidissime, corroborate da emozioni vivissime, ma assurde. come diceva quelo: "la risposta è dentro di te, peccato che è sbagliata". Paolo, influire sul mondo è importante se si lasciano figli, che è anche il motivo per cui ogni tassa sull'eredità è una porcheria.

 

  By: gianlini on Venerdì 05 Dicembre 2014 18:04

Pasco ma se ammetti anche tu che le donne d altre razze ti piacciono (e dal ratto delle Sabine in poi è stato così) vedi che il ccondizionamento culturale caso mai doveva agire ad impedirlo e nn certo a favolirlo, che a quello ci pensava già istinto e la natura

 

  By: lutrom on Venerdì 05 Dicembre 2014 17:30

Paolo, devi avere almeno un po' di fede... http://www.corriere.it/salute/neuroscienze/12_ottobre_10/neurochirurgo-aldila-meningite_4975a086-12d8-11e2-9375-5d5e6dfabc1a.shtml

 

  By: Paolo_B on Venerdì 05 Dicembre 2014 17:13

è molto importante influire sul mondo per voi ? Tanto alla fine restano solo grasshoppers: http://youtu.be/ijcuXh-Lk9E

 

  By: lutrom on Venerdì 05 Dicembre 2014 17:12

siamo talmente parenti con [...] le patate che ce le abbiamo in mezzo alle gambe ;-) -------------- C'è chi le ha anche in testa, fisse...

 

  By: pasco on Venerdì 05 Dicembre 2014 17:04

Pasco ha idee chiare ed è informato; nulla avviene per caso e quando i fatti si cominciano a contare allora quel "movimento" diventa intenzionale ------------------------------------------------------------------------------------ foibar tu pensi di influire sul mondo quanto hanno influito Hitler o Stalin o Aristotele? O Einstein o Freud o Gandhi? O Giulio Cesare o Mandela o Napoleone? O Lincoln o De Gasperi o Lennon o Spike Lee o Chuck D (che è un importante "politico" nero ma tu non sai manco chi è)? Ti sopravvaluti amico mio.. Le cose avvengono a volte per semplice eterogenesi dei fini; altre volte perchè c'è qualcuno che ha più carisma e influenza gli altri, o li trascina, o esaspera certe "spinte" che sono già presenti.

 

  By: pasco on Venerdì 05 Dicembre 2014 16:55

nessuno ci si sofferma tanto ma a me ha sempre colpito il fatto che noi e una banana, o un cavolo, abbiamo un antenato comune. E non sono neppure i parenti più lontani. I batteri per esempio sono ancora più lontani, perché sono procarioti, mentre noi e le piante, in quanto eucarioti che discendono dai batteri, siamo più recenti. Bisognerebbe pensarci la prossima volta che si pela una patata. Andando di genitore in genitore ne abbiamo uno in comune con lei. Ed è un dramma il fatto che possiamo mangiare solo nostri parenti ---------------------------------------------------------------------------------- siamo talmente parenti con le banane e le patate che ce le abbiamo in mezzo alle gambe ;-)