By: gianlini on Mercoledì 06 Gennaio 2016 19:57
Gano, dove vedi ogni 100 m un africano che ti chiede l'elemosina, cerca di venderti un libro o espone merce contraffata?
a Colonia o a Milano? a Roma o ad Amburgo?
il "pragmatica" si riferiva a, da adesso in poi, Gano; non ho capito a quali specchi ti riferisci...dopo questo episodio vedrai se non cambiano completamente politica...
da noi, intanto....
http://www.ilgiorno.it/milano/epifania-messa-1.1622642
Epifania, il cardinal Scola celebra Messa e pranza con una famiglia di profughi
. "Non parlavamo l’italiano, avevamo difficoltà e non la cittadinanza, quando siamo usciti dall’Italia non sapevamo dove andare - ha ricordato Khaled -. Per due settimane abbiamo dormito in stazione a Roma, poi siamo partiti per la Svezia, dove abbiamo chiesto asilo politico come rifugiati. Lì siamo rimasti un anno e poi, quando è nata la mia ultima sorella, siamo tornati in Italia, ancora in Calabria, vicino a Palmi. Siamo stati lì per un altro anno, finché non abbiamo avuto tutti i documenti".
La famiglia è allora partita per la Danimarca, dove è rimasta due anni e mezzo. E poi di nuovo in Italia: "All’aeroporto della Malpensa per tre notti abbiamo dormito in strada. Poi ci hanno mandato alla Stazione Centrale di Milano e ci hanno detto che lì c’era un progetto per l’accoglienza dei migranti...". E l’incontro con Casa Suraya: "Ci siamo rimasti otto mesi, poi siamo andati a Cinisello Balsamo, presso una casa della parrocchia - riprende il giovane -. Siamo da un mese e possiamo rimanere per un anno e mezzo". Il desiderio ora è quello di costruirsi un futuro: "I miei fratelli hanno cominciato ad andare a scuola, io e mio padre cerchiamo un lavoro. Vogliamo inserirci, voglio anche riprendere a studiare". Per quello che è accaduto nell’ultimo anno in Italia la gratitudine è immensa. Il bene ricevuto si tramuta in bene donato: "A Casa Suraya è come se avessimo una famiglia. A Cinisello Balsamo abbiamo conosciuto le persone che vivono nel contesto della parrocchia, ci troviamo bene. Vado anche a fare volontariato alla Caritas e a dare una mano con i profughi alla Stazione Centrale