Si indentificano con la propria tribù - Moderatore
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By: Moderatore on Venerdì 09 Gennaio 2015 20:29
dai... non sono cinquanta milioni i musulmani in Europa, anche se a Londra, Malmo, Bruxelles, Birmingham, Berlino, Marsiglia e la periferia di Parigi sono oltre il 20% per cui hai la sensazione che siano tanti. I musulmani sono un 5% del totale della popolazione europea che è di 320 milioni, per cui sono forse dai 15 milioni ai 20 milioni. In Italia probabilmente 2 milioni ad esempio, perchè ci sono anche tanti cinesi, albanesi, rumeni, ukraini, ecuadoregni, indiani, nigeriani, ghanesi... e il totale degli immigrati è sui 5-6 milioni.
Qui a Modena hai la sensazione ad esempio invece che siano tanti gli africani e gli albanesi e i primi NON sono musulmani mentre gli albanesi sono musulmani, ma non te ne accorgi perchè non gliene frega molto dell'Islam, mai sentito di manifestazioni contro le vignette del Profeta in Albania. Hanno altre priorità...
Gli arabi musulmani invece prendono sul serio l'Islam e credono alle "storie", alle narrazioni storiche, religiose e politiche, ai comandamenti di mille anni fa e si fissano su idee antiche riguardo alle donne, allah, la vendetta, la legge del taglione... Quelli che vengono dal Medio Oriente, perchè in Indonesia o Malesia (o Albania e Bosnia) già l'Islam è diverso.
Mancano del senso pratico e critico degli europei e anche dei giapponesi e cinesi, soprattutto di distacco e obiettività. Anche nella vita ordinaria inventano, mentono e credono spesso a cose inverosimili per cui mettono assieme società caotiche e malfunzionanti.
Il loro grosso problema oggi è che sono (o si sentono) in guerra con gli l'altro gruppo "semitico" che invece ha molto senso pratico. Essendo entrambi forniti di un forte senso di appartenenza alla propria tribù, tutti e due prendono sul serio e drammatizzano i morti dall'una e dall'altra parte in Medio Oriente e molti arabi (e molti ebrei) li sentono come propri anche se abitano magari a New York e Parigi.
Cioè, un italiano che abiti a New York o Parigi e sente di italiani ammazzati da altra gente, non si agita più di tanto, fa dei commenti a cena e poi basta, va per i fatti suoi. Un arabo o un ebreo ci pensa di più e parecchi di loro sono disposti anche a fare qualcosa per la propria tribù. Alcuni a prendere in mano un mitra e altri, con altri mezzi a disposizone, a finanziare campagne elettorali di politici ....che poi vanno a bombardare in Medio Oriente... Oppure disegnano tutti i giorni vignette che insultano e ridicolizzano l'Islam, come Wolinski, il principale vignettista di Charlie Hebdo ammazzato ieri, che era appunto appartenente dell'altra tribù in conflitto in Medio Oriente
Noi non ci facciamo ormai caso, ma sono sessanta anni che ci sono solo guerre tra Israele e gli USA per conto di Israele (dato che la lobby ebraica detta la loro politica in medio oriente) e milioni di arabi e ci sono stati centinaia di migliaia di morti, anche mentre parliamo muoiono in Siria, Palestina, Afganistan, Yemen...
Gli arabi, dicono_ #i# eh.. 17 giornalisti sono stati ammazzati l'anno scorso a Gaza, gli americani hanno torturato un poco degli arabi, i francesi stessi bombardano un poco in Siria, in Palestina si ammazzano bambini ogni settimana e qui in Francia guai se dici qualcosa sull'olocausto di 70 anni fa ma puoi sfottere noi come ti pare e da Bernard Henry Levy a Strauss Kahn a tanti ministri, finanzieri, giornalisti e lo stesso Wolinski di Charlie Hebdo sono ebrei e istigano contro di noi...#/i#
Ci sono tante facce del conflitto, ma quello fondamentale è tra arabi in medio oriente ed ebrei ed USA per loro conto (a volte con Francia e UK come alleati), per il semplice fatto che in Palestina, Iraq, Afganistan, Siria, Libano ci sono stati DECINE E CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MORTI. Risalire a chi ha ammazzato chi dopo sessanta anni di guerre, guerre civili, terrorismo, "falso terrorismo", attentati di cani sciolti ecc.. è difficile. Ma tantissima gente è morta e continua a morire.
Per gli arabi, che si identificano con la loro storia dell'Islam e hanno passioni religiose e politiche intense come una volta c'erano anche qui, tutto questo sangue in medio oriente degli ultimi sessanta anni è un fatto vivo. Come da noi le partite di calcio.