UKRAINA e SANZIONI

Dragutin,Seat è stata distrutta dal fatto che il suo business non funzionava più o meglio non funzionavacome aveva sempre funzionato.. Ma ,se ha dei dubbi,basta guardare il procedimento di valutazione di un'azienda. Il punto di partenza è l'EBITDA ...e quindi si TRASCURA la quantità di interessi che un'azienda paga. In altre parole l'EBITDA non varia al variare della struttura finanziaria. La stessa azienda ,poco o molto indebitata che sia,ha sempre lo stesso Ebitda Poi si sceglie il moltiplicatore adeguato (!?!?) e si trova il valore dell'azienda. E' solo quando si parla di utili per l'azionista che entra in gioco la struttura finanziaria. Se l'azionista mette tutto il capitale necessario tutti gli utili saranno suoi. Ma se per qualche motivo vuol metterci meno capitale e quindi ricorrere al credito oneroso ,allora gli spetteranno meno utili. Conclusione. Una volta stabilito il valore dell'azienda si può arbitraggiare la quantità di capitale proprio e di debito secondo le convenienze. Vuole un bell'esempio ? Le banche ! Se fosse per loro starebbero overleveraged per fare più utili . Possono permettersi questa politica rischiosa giocando a loro favore il soccorso delle banche centrali. Per fortuna da qualche anno hanno stabilito ratio patrimoniali per loro meno favorevolied ultimamente il bail in che li vede in testa nell'assorbimento delle perdite. Hobi

"Razza di caproni, e mi riferisco soprattutto ad Oscar, quindi visto che è gran parte colpa del non divorzio mi sarei dovuto aspettare che l'inflazione crollasse in Italia dopo il 1981 ma NON negli altri paesi visto che avevano gia' fatto il divorzio...cosa non accaduta. Voi siete quelli che prendono unca causa delle tante e la portano a modello assoluto. E poi avete pure il coraggio di dare asini e cialtroni agli altri...ma guardate a casa vostra!!..." Bullfin,ma che stai a dì!! vai a dormire va.....

Anche io non ho capito bene quello che ha scritto Hobi Seat e' stata distrutta proprio dalla sua struttura finanziaria, nonostante avesse flussi di cassa ottimi Comunque, tornando alle borse, la forza di wall street dovrebbe far salire i mercati domani, e se per caso le banche dovessero tenere, visto il fortissimo rintracciamento dei giorni scorsi, allora significherebbe che questo e' stato solo un salutare storno, di ben 1450 punti per il banana, per pulire gli eccessi dei giorni passati Buona domenica a tutti

Proprio così Oscar ma la vulgata si focalizza sulla contrapposizione tra moneta ,debito e/o ...maggiori tasse per diminuire entrambi. Insomma ci si concentra sul passivo del bilancio statale e non sull'attivo. Ca.gata spaziale visto che la teoria economica ci insegna esattamente il contrario. Il valore di un'azienda NON DIPENDE DALLA SUA STRUTTURA FINANZIARIA ma da come funzionano gli attivi sul mercato. Invece quando si parla dello stato si mette in relazione il suo passivo con il Pil ... Secondo qualche ignorantello se all'attivo ci fosse "mer.da secca" basterebbe che al passivo ci fosse moneta al posto del debito ...e tutto andrebbe bene. Allora prendete ben nota di questo e ...poi andate pure a giocare alla playstation. Se i soldi si spendono bene non hanno importanza le fonti di finanziamento. Qualsiasi passività ha un suo costo (ovviamente anche costo di opportunità ). Quello che rende importante la fonte di finanziamento non è il suo costo ,ma chi è in grado di controllare da una parte le spese e dall'altra pure i relativi finanziamenti(la politica ). In un paese con inclinazioni cialtronesche non si può mettere la volpe a guardia del pollaio. Razza di caproni, e mi riferisco soprattutto ad Oscar, quindi visto che è gran parte colpa del non divorzio mi sarei dovuto aspettare che l'inflazione crollasse in Italia dopo il 1981 ma NON negli altri paesi visto che avevano gia' fatto il divorzio...cosa non accaduta. Voi siete quelli che prendono unca causa delle tante e la portano a modello assoluto. E poi avete pure il coraggio di dare asini e cialtroni agli altri...ma guardate a casa vostra!!... Poi riporto questa affermazione di rara deficienza intellettiva.... "Il valore di un'azienda NON DIPENDE DALLA SUA STRUTTURA FINANZIARIA." Andrebbe messa sul meglio delle coglionate sparate in questo forum.... Grande Hobi.... Di sto passo vado via dal forum per manifesta inferiorita' dei frequentatori....si vergogni e studi invece che dire puttanate in un forum che dovrebbe essere serio... Tutti i maggiori modelli di valutazione aziendale si basano su un tasso che sconta flussi il cui tasso è direttamente dipendente dalla struttura finanziaria.... Oppure nella pratica spicciola si prende l'Ebit o Ebitda e si usa un suo multiplo. CAPRA, CAPRA, CAPRA!....altro che numero 3 di DB...il numero uno dei cojoni (poi uno si domanda come mai l'Italia ha le aziende e banche con le pezze al cul. Sfido, se si aveva taluni soggetti che dovevano giudicare il merito creditizio e sono di questo livello intellettivo...non vi è di certo speranza!!!!. BASTA, mi rifiuto e non voglio piu' predere tempo in questo modo. Cobraf è cancellato dai preferiti...

"In un paese con inclinazioni cialtronesche non si può mettere la volpe a guardia del pollaio." Hobi,perdona ste ragazzotti, non sanno quello che dicono,ma innanzitutto non hanno vissuto, leggono solo qualche articolo o libro di qualche imbonitore che dovrebbe essere denunciato per circonvenzione di incapace........si autodefiniscono,acculturati. rob de matt

".....le cause del debito pubblico e in parte anche dell'inflazione .....sono da addebitarsi ad altri fattori che per convenienza politica ed interesse economico personale........nessuno menziona." Proprio così Oscar ma la vulgata si focalizza sulla contrapposizione tra moneta ,debito e/o ...maggiori tasse per diminuire entrambi. Insomma ci si concentra sul passivo del bilancio statale e non sull'attivo. Ca.gata spaziale visto che la teoria economica ci insegna esattamente il contrario. Il valore di un'azienda NON DIPENDE DALLA SUA STRUTTURA FINANZIARIA ma da come funzionano gli attivi sul mercato. Invece quando si parla dello stato si mette in relazione il suo passivo con il Pil ... Secondo qualche ignorantello se all'attivo ci fosse "mer.da secca" basterebbe che al passivo ci fosse moneta al posto del debito ...e tutto andrebbe bene. Allora prendete ben nota di questo e ...poi andate pure a giocare alla playstation. Se i soldi si spendono bene non hanno importanza le fonti di finanziamento. Qualsiasi passività ha un suo costo (ovviamente anche costo di opportunità ). Quello che rende importante la fonte di finanziamento non è il suo costo ,ma chi è in grado di controllare da una parte le spese e dall'altra pure i relativi finanziamenti(la politica ). In un paese con inclinazioni cialtronesche non si può mettere la volpe a guardia del pollaio. Hobi

vedi di non prendere te legnate sul Dax...

Perche' l'inflazione e il non divorzio fanno disastri e' tutto scritto qui sotto. Ma io non ve lo spiego. Vi voglio SOMARI! P.S. In qualsiasi discussione si manifesta l'immensa (e incurabile) cialtroneria e tracotanza dei 30/40enni: noi dovremmo essere gli unici che non vogliamo il divorzio, che dovremmo mettere i dazi, che dovremmo fare le svalutazioni competitive con gli altri che starebbero a guardare secondo gli asini al basto. PP.S Hobi e' un signore e non vi risponde nemmeno (non si mescola in mezzo agli asini), domani torno in Padania e vi bastono io come si deve.

Sono molto lieto!...oggi ho imparato da un po' di soggetti (molto rimba) che l'inflazione degli anni settanta fu colpa del matrimonio Tesoro, BI. E che il divorzio ci vuole SEMPRE..... Belle teste sottratte al lavoro dei campi siete...

Bello,semplice, persino una scimmia lo capirebbe,l'intervento di Hobi.Gli altri interventi, di quelli che è tutta colpa del divorzio, non sono degni di essere letti. Hobi,tuttavia le cause del debito pubblico e in parte anche dell'inflazione che è stata di beneficio a nascondere i disavanzi pubblici e l'aumento progressivo del debito degli anni 60-80,le cause del debito sono da addebitarsi ad altri fattori che per convenienza politica ed interesse economico personale........nessuno menziona. Il disavanzo primario inizia ad allargarsi verso la metà degli anni 60 e tocca il suo apice a metà degli anni 70. La nostra spesa pubblica cresce enormemente in buona parte legittima e in verità uguale a quella che si registra in altri paesi. Le nostre entrate, però,rimangono invariate, mentre negli altri paesi fanno registrare aumenti equiparabili a quelli del lato delle spese. È quindi dal lato delle entrate che si annida l’anomalia italiana e da una altissima percentuale di spese improduttive e privilegi,il tutto per favorire consensi politici. Anche con una severa e demagogica riforma fiscale,l'evasione di diverse categorie che sostenevano il sistema, rimane totale. Prima degli anni ‘80, quegli squilibri si sorreggono grazie all’alta inflazione e a tassi reali negativi per alcuni periodi. Dopo, si lascia esplodere il debito. L’errore degli anni ‘80 è quello di non trovare il coraggio politico di accompagnare la stabilizzazione monetaria con una stabilizzazione finanziaria.Il disavanzo inizia a diminuire ma non abbastanza da compensare l’esplosione nella spesa per interessi. Ma in ogni caso gli squilibri nella gestione dei conti pubblici iniziano prima. L’Italia presenta delle problematiche strutturali di gestione del debito, non facilmente risolubili nel breve periodo,a meno...........

E' tutto da dimostrare che a) un informatico sappia di economia, b) un impiegato bancario anche il numero 3 di DB (sisi) dica quello che è vero e non tiri acqua al mulino di chi lo ha sfamato c) è tutto da dimostrare che uno che studia da autodidatta non superi anche i professionisti del suo campo. Il sottoscritto era il zero assoluto nelle materie aziendali (nonostante gli studi universitari in talune ero risultato primo su 600 persone...ma non importa). Amici miei controller e commercialisti nonostante mi stimassero per la serieta', per il potenziale, erano ben consci che ero zero di pratica. Bene ora sono guardato da PROFESSIONISTI controller e commercialisti anche con un certa riverenza. In talune situazioni li ho a) corretti b) mi hanno chiaramente detto.....Bullfin ora sai piu' di me non occorre che mi chiedi. Ovviamente parliamo di professionisti affermati e al top qui a Belluno. Gianlini chiudi quel cesso di bocca e va a farti un giro che è meglio....inzaccheri di odio, pochezza, superficialismo il forum....te lo dico cortesemente vai fuori a straviarti....io lo faccio dopo questo post....non passo certo il sabato in casa o con lo smartphone....

Non me ne frega nulla se sono "professionisti quotati". Anche io lo sono, e sicuramente in un settore un attimino più interessante del cambiavalute del Tempio. Come notava il grande Funari, se uno è s.tronzo non gli posso dire stupidino, si fa delle idee sbagliate. E soprattutto quello che è veramente da imbecilli è pretendere di tacciare ogni critica alle loro *** te con un medioevale "ipse dixit".

Vero, i fattori sono diversi. Quello che però a me interessa è il fattore politico: perché si decise di entrare nello SME, e quindi (come dimostrato da caffè) di far aumentare gli interessi? La risposa a questa domanda ci spiega la storia del capitalismo dal 19esimo secolo ad oggi.

Mr: "non fingo di essere" e tu saresti quello "intelligente"?? se non capisci che sia Hobi che Anti erano/sono professionisti molto quotati nel loro campo, allora, mi spiace, ma dai prova di ben scarsa intelligenza, e sono ancora più contento di essere così spesso in disaccordo con te... PS ieri sera alla conferenza c'erano due chimici, uno ce l'aveva col mondo, l'altro con l'universo....deve essere proprio una delle materie di studio all'università....

Ben detto Mr.! Comunque, apprezzo la spiegazione di Hobi. Vorrei fare notare che gli Stati presi in considerazione erano I PIU' VIRTUOSI IN FATTO DI INFLAZIONE. Inoltre come gia' accennato la Spagna aveva la medesima cifra inflazionistica di noi. Farei anche notare che gli Usa non erano distanti di tanti punti. Al 16% ci arrivarono pure loro. Poi dobbiamo quindi trarre delle conclusioni che sono queste: nel MEDESIMO MOMENTO in cui il petrolio schizza in alto, la BC inizia ad acquistare come una forsennata i titoli. La cosa è possibile ma statisticamente molto improbabile. Quindi se il primo picco vi era questo acquisto vuol dire che "il divorzio" sostanzialmente vi era gia' stato nella seconda parte degli anni settanta perchè si notera' che la reattivita' italiana fu ben piu' blanda. Pero' a me dicono che il divorzio fu fatto solo dal 1981: questo getterebbe un'ombra sul ragionamento di Hobi e Andreatta. Vorrei fare notare che vi è stato anche nel 1950 un picco di inflazione in Francia che altri non hanno avuto....tutta colpa dello stampaggio? vi è stato un default?. Bene risolvetemi cortesemente queste problematiche e vi daro' ragione, fin lì, francamente non avete dimostrato nulla (anche perchè vorrei vedere la statistica degli acquisti di BI e il loro impatto sul bilancio). Francamente come detto mi pare che il ragionamento di Xtol sia il piu' sensato. Alla fine hanno di certo impattato tanti fattori...il maggiore personalmente è stato il petrolio. Farei anche notare che a differenza della Svizzera l'Italia sarebbe stata una nazione fortemente industriale, con uso delle materie prime in modo sostenuto rispetto ad altri (Francia, Svizzera, etc.....). La differenza con gli alri paesi poi vanno spalmate su un set di fattori quali di certo anche la stampa a deficit, la scala mobile, sulla struttura dei mercati, l'andamento del cambio (vi ricordo che il cambio era crollato rispetto alle valute di cui evidenziate bassa inflazione....il cambio si è adeguato per il differenziale di inflazione solamente oppure ha tenuto conto di altri fattori (spesa in deficit, etc).