By: XTOL on Domenica 22 Marzo 2015 11:06
non si tratta solo di ruberie; il nocciolo della questione rimane la #F_START# size=4 color=black face=Helvetica #F_MID#impossibilità#F_END# per i pianificatori statali di implementare nelle loro scelte i vincoli del mercato.
il motivo è semplice: essi vivono in un ambiente che dà input sbagliati.
non è possibile, anche per il più onesto e saggio pianificatore centrale (e già siamo nel campo degli ossimori) far entrare nel proprio cranio le informazioni indispensabili per un calcolo economico corretto.
il pianificatore ha come input:
1- il denaro che deciderà di spendere NON è suo
2- non c'è scarsità di denaro, casomai si tratta di ampliare un debito che comunque non verrà ripagato, tanto meno dalla sua generazione
3- la sua posizione personale è lontanissima da quella della maggioranza dei cittadini e vicinissima a quella di pochi privilegiati
4- il suo potere si esercita spendendo
come si uccide un'economia.
^Il disastro economico della BreBeMi#http://www.rischiocalcolato.it/blogosfera/stato-e-privato-il-matrimonio-che-ha-partorito-il-fallimento-bre-be-mi-107504.html^, #i#l’opera pubblica finanziata dai privati che nessuno usa, rivela la grandissima ipocrisia della formula mista, lo Stato che dà i permessi e la concessione di sfruttamento, e i privati che investono.
I privati possono fare affari a braccetto con lo Stato, e ne fanno, eccome se ne fanno, solo se lo Stato esercita ciò che lo rende vincente, l’uso del monopolio della forza. Voglio dire che i privati fanno profitti solo quando lo Stato obbliga i cittadini, attraverso leggi e regolamenti, a servirsi di un certo bene o servizio prodotto o erogato da un’azienda privata, magari imponendo anche il prezzo al pubblico.
Cosa succederà adesso che l’autostrada non sarà in grado di produrre utili perché i cittadini non la percorrono, e non la percorrono perché a parità di tracciato costa il doppio dell’A4? Personalmente non ho alcun dubbio, lo Stato si avvarrà del monopolio della violenza che eserciterà nei confronti dei cittadini sostanzialmente in due modi.
Alzando le tariffe dell’A4 in modo da renderla s-conveniente quanto la BreBeMi, e a quel punto l’automobilista e il camionista percorreranno la nuova autostrada senza rimpianti, oppure ripianerà il buco dei conti dei privati e li risarcirà utilizzando i soldi delle tasse dei contribuenti, la cui legittimità com’è noto, riposa sulla canna delle mitragliette della Finanza che ti viene a prendere se non paghi quello che ti impone il governo.
La possibilità di realizzare un’opera pubblica che funziona e sia produttiva in un sistema misto privato/pubblico è tanto realistica quanto il comunismo dal volto umano. Cioè è un assurdo logico. #/i#