UKRAINA e SANZIONI

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 10 Giugno 2014 09:35

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  By: Giovanni-bg on Martedì 10 Giugno 2014 09:34

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  By: Giovanni-bg on Martedì 10 Giugno 2014 09:33

Io sono ragionevolmente sicuro che l'Euro, fino a quando rimarrà in piedi, con la Germania dentro, non si svaluterà rispetto al dollaro. Già la Germania ( che è colei che ne trae vantaggio ) esporta da matti, volete che esporti ancora di più? Gli squilibri interni all'area Euro peggiorerebbero ulteriormente, e questo Draghi & C. lo sanno benissimo... --------------- Tuco no il meccanismo è un po' più complicato. La Germania è vero che esporta molto nei paesi UE ma esporta principalmente prodotti dei quali una parte consistente (più del 50%) è realizzata con componentistica prodotta nel far est. Addirittura molti prodotti di note marche tedesche (tipo i piccoli elettrodomestici) sono 100% produzione cinese ma rimarchiati e venduti come tedeschi. La produzione tedesca è molto più sensibile agli aumenti dei prezzi di questi componenti rispetto le produzione italiane che hanno una % molto minore di componentistica proveniente dal far east. Una svalutazione dell'euro crea un grosso problema di perdita di competitività dei suoi prodotti verso il mercato interno UE che è il principiale mercato di esportazione della Germania. Non guardate il settore auto che quello fa storia a se. Le auto prodotte in Germania sono vendute (salvo le supercar) per il mercato UE. Le auto tedesche vendute in Cina sono prodotte in Cina. Le auto tedesche vendute negli USA sono prodotte negli USA. Come le fiat vendute in Brasile sono prodotte in Brasile

 

  By: Paolo_B on Martedì 10 Giugno 2014 08:05

LOL Gianlini-Crozza-Razzi, you made my day. Anche Paolo_B comunque guadagnerebbe bene. In ogni caso a parte c'è anche la notizia di Soros che prende immobiliare in Italia. Se una città come Venezia o Firenze centro o Roma centro, sono improvvisamente più cheap del 25 % per via della sola valuta, a cui aggiungi un 20 - 25 % di sconto dai valori del 2007 ... beh, frotte di Americani o ricchi forestieri che vengono a prendere begli attici qui da noi sono ragionevolmente prevedibili.

 

  By: Tuco on Martedì 10 Giugno 2014 07:30

Io sono ragionevolmente sicuro che l'Euro, fino a quando rimarrà in piedi, con la Germania dentro, non si svaluterà rispetto al dollaro. Già la Germania ( che è colei che ne trae vantaggio ) esporta da matti, volete che esporti ancora di più? Gli squilibri interni all'area Euro peggiorerebbero ulteriormente, e questo Draghi & C. lo sanno benissimo...

SLAVA UKRAINII !

 

  By: gianlini on Martedì 10 Giugno 2014 07:19

Giovanni, sono d'accordissimo qualche tempo fa in merito all'effetto dei cambi, menzionasti lo yoghurt Mueller come competitor di quello Yomo e vincente sulla base del prezzo, dacchè prodotto in Polonia Sulle confezioni però è scritto, Hergestellt in Deutschland. è solo confezionato in Germania?

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 10 Giugno 2014 06:49

Vorrei spiegare perchè l'1.15-1.1 è il minimo sindacabile per avere un effetto macroeconomico. da 1.35 a 1,25 è un -8% A livelli di prezzi al consumo e prodotti industriali un vantaggio competitivo del 8% non cambia nulla E' un ribasso che vien diluito nella catena commerciale come si usa dire ovvero nei vari passaggi viene riassorbito. Di solito i prodotti hanno almeno 2 passaggi prima di arrivare al consumatore quindi sono coinvolte almeno 3 aziende incluso il produttore. Se si fa 8/ 3= 2,5 e qui si capisce perchè è cosa che "sparisce" nella catena Da 1,35 a 1,1 è un -18% e quello si che produrrebbe un salutare shock su export e import Molti si dimenticano che quando siamo partiti con l'euro stavamo a 0,8 contro US$ E' altrettanto chiaro che sotto 1,20 si rompono le cateratte e 1.1 + molto verosimile se non meno.

 

  By: gianlini on Martedì 10 Giugno 2014 06:14

come direbbe Crozza-Razzi.... l'euro a 1,1.....no non cretdo....magari a due alla volta,...ma a uno a uno...no, non cretdo.... gianlini guadagnerebbe troppo....

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 10 Giugno 2014 06:08

Che il dollaro scenderà pare sia abbastanza ovvio il consensus è generale e molti sono sono già posizionati. La cosa di per se mi inquieterebbe perchè quando tutti sono convinti di una cosa poi non succede. Comunque pare che sta volta invece succederà qualcosa come da previsione per ragioni abbastanza strutturali. Il problema semmai è quanto scenderà € contro $ Perchè la questione è tutta qui. Se il tutto si concretizza in una roba da 1,30-1,25 ok una piccola boccata d'aria per l'export eu ma veramente poca roba Nulla che potrebbe far cambiare la situazione macroeconomica di eurolandia. per altro un ribasso del genere l'abbiamo già visto molto volte in passato e nel giro di 6 mesi si riassorbe.... e quindi si è da capo. Credo che Draghi questo lo sa bene Quindi delle due una O Draghi ha intenzione di are una mazzata notevole all'€ per far ripartire l'economia portandolo intorno a 1,1 oppure è un bluff Se è un bluff a che scopo? E se invece è una cosa seria i tedeschi non diranno nulla vedendo l'euro a 1,1.. dubito fortemente. La situazione è molto meno chiara di quello che sembra

 

  By: gonzales on Martedì 10 Giugno 2014 05:42

curiositá: guardavo adesso la put 1.31 settembre sul globex il market maker era a 0.0027-0.0029 é stato investito da 400 contratti in acquisto a 0.0029 ora si é messo a 0.0028-0.0030, il tutto a cambio euro-$ invariato a 1,3560 circa...

 

  By: gonzales on Martedì 10 Giugno 2014 05:35

C'é anche questo articolo molto lucido di Axel Weber, uscito sul FT qualche giorno fa http://www.ft.com/intl/cms/s/0/bb7b29e0-e10c-11e3-875f-00144feabdc0.html?siteedition=intl#axzz33pR85TfR

 

  By: caterina on Martedì 10 Giugno 2014 05:20

Non mi ricordo una situazione macro così chiara da anni. Intanto ti metti dalla stessa parte della BCE. Poi segui il buon senso sul merito creditizio di Spagna ed USA che hanno gli stessi tassi. Poi uno stato ha la moneta sovrana,l'altro no. Solo l'inflazione può essere dalla parte del $. Hobi

 

  By: gianlini on Martedì 10 Giugno 2014 05:02

"Lunghi di $ pare essere come rubare in chiesa ..." non posso crederci.... avrei una posizione lunga di USD...non so cosa fare ora....non sono abituato ad essere dalla parte giusta del mercato

 

  By: caterina on Martedì 10 Giugno 2014 04:58

Concordo al 100%. E non solo per questione di tassi ,ma anche per questioni di cambio Euro/$. Ho idea che a questo punto la politica monetaria dovish di Draghi abbia lo scopo principale di indebolire l'euro. Lunghi di $ pare essere come rubare in chiesa ... Hobi

 

  By: Roberto964 on Lunedì 09 Giugno 2014 18:03

La pioggia che non ti aspetti Il "fly to quality" è cominciato: a parità di rendimento gli "investitori" preferiscono i titoli USA e allora cosa ti succede? elementare watson: l'euro scende poichè per comprare titoli USA occorre comprare dollari, vendendo in questo caso €uro, per cui, per la prima legge economica -domanda ed offerta- quando una merce diviene marginalmente più rara tende ad apprezzarsi, ergo a costare di più, e che questa merce sia sapone, carne, grano o moneta la dinamica è la sempre la MEDESIMA . Come ampiamente previsto: A) er draghetto ha detto a chiare lettere che ci sarà un nuovo LTRO (essesapeva), poichè, altrimenti, il fallimento di Spagna ed Italia era più che scontato (le banche per restituire LTRO 1 e 2 avrebbero dovuto vendere tutti i Bonos e BTP di cui si sono ingozzati e che hanno in parte ripianato i loro disastrati bilanci, contravvenendo alle regole della BCE -avrebbero dovuto comprare solo debito statale non oltre le emissioni triennali-) B) la FED entro l'anno chiuderà completamente il QE e, io dico, già nel primo trimestre del 2015 alzerà i tassi di riferimento. C) la fiducia manca alla grande in TUTTA la €Z: L’indice della fiducia degli investitori Sentix è sceso a 8,5 questo mese da 12,8 a maggio, contro le aspettative di un aumento a 13,2. A quel punto cosa succederà? rielementare riwatson: il denaro si sposterà a frotte verso il dollaro (titoli USA), abbandonando la U€ (non prendo neanche in considerazione quanto innegabilmente potrebbe accadere negli emergenti) e questo porterà all'obbligo di dover alzare il "premio" soprattutto nei GIIPS per attrarre investitori. Per come la penso io, il rialzo dei tassi in USA prossimo venturo potrebbe portare i rendimenti dei BTP ecc alle percentuali astronomiche del 2012, e questa volta anche la Francia potrebbe restarne vittima, portando a quella spaccatura che tutti noi auspichiamo. A breve pioverà talmente tanto di quel letame che ci sommergerà sino alla cima dei capelli...e già da domani potrebbe comincire a piovere forte.... da investing.com EUR/USD1,35911,36681,3582-0,0051-0,38%22:18:07 I costi di prestito nella zona euro sono scesi ai minimi record questo lunedì Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni oggi è sceso al 2,6%, al di sotto dell’equivalente USA del 2,61%. Il rendimento dei titoli irlandesi a 10 anni è sceso al minimo record del 2,61% mentre il rendimento dei titoli tedeschi a 10 anni è sceso al minimo dal 2005 contro le controparti USA. Il Presidente BCE Mario Draghi ha presentato un nuovo programma di finanziamento a lungo termine per promuovere la concessione del credito alle piccole e medie imprese, ed ha mantenuto la possibilità di un nuovo allentamento quantitativo. Si prevede che la Fed possa iniziare a stringere la politica monetaria nella prima metà del prossimo anno, dopo aver ritirato il programma di stimolo quest’anno. I dati di oggi hanno mostrato che l’indice della fiducia degli investitori nella zona euro è inaspettatamente peggiorato a giugno, nonostante le nuove misure della BCE per supportare la crescita e l’inflazione. I volumi degli scambi resteranno limitati per la festività del Lunedì di Pentecoste in alcune parti d’Europa. L’euro è in calo anche contro yen e sterlina. Roberto Nardella