UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 29 Giugno 2022 20:33

il ministero della sanità parla di 22 vittime correlabili alla somministrazione dei vaccini covid, questa ( ormai ex ) medico moltiplica il dato ufficiale per 500 oltretutto affibbiando come marchio indelebile ai vaccini il nesso ESCLUSIVO di causalità dei decessi

in attesa del debutto in politica della ex medico vedremo se qualcuno la porta in tribunale, non come testimone o perito di parte, come imputata ... non si deve far passare la faccenda in cavalleria


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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Mercoledì 29 Giugno 2022 20:07

La fondamentale legge e' davvero uiversale, funziona allo stesso modo su capre, stolti, gonzi, magonzi,

zampogne, tarantelle e baccara'.

No-Vax = Si-Putin = No-Clima

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Mercoledì 29 Giugno 2022 19:40

letta enrico, l'uomo senza vergogna

 

 

e se non vuoi inocularti un farmaco sperimentale?


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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 29 Giugno 2022 07:50

https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Il-sacco-di-Roma-8aa89612-34ad-49b2-b436-da6088be6fd2.html

 

 

Ieri, come tanti di voi, ho visto su Rai3 l’inchiesta di Report “Il sacco di Roma”: un’indagine giornalistica, realizzata da Daniele Autieri, che ha portato alla luce cosa c’è dietro la gestione dei rifiuti nel Lazio e a Roma. Mi è venuto un nodo allo stomaco perché finalmente, seppur in ritardo, inizia ad emergere la verità.

Sono stata massacrata pubblicamente per cinque lunghi anni e ho ricevuto ogni tipo di accusa solo perché mi opponevo ad un “modello” di gestione dei rifiuti della Regione Lazio. Per anni abbiamo combattuto una guerra contro il malaffare e la criminalità organizzata che tiene sotto scacco la gestione dei rifiuti della Capitale degli italiani.

Mi preme, però, una precisazione nella ricostruzione degli avvenimenti. Come Giunta, abbiamo sempre puntato sulla differenziata. Non tutti sanno, ad esempio, che nel2018 eravamo riusciti a portare in due anni la differenziata al 70% in due Municipi coinvolgendo 500 mila abitanti (equivalenti e due medie città italiane). Con questi numeri avremmo realizzato il nostro programma, e Roma sarebbe stata libera dai rifiuti in strada. Ma, probabilmente, a qualcuno non andava bene…

I roghi criminali dell’impianto di trattamento dei rifiuti al Salario di fine 2018 (e da allora chiuso) e quello dell’impianto superstite di Rocca Cencia ad inizio 2019, ci hanno costretto a tornare indietro. Il personale che gestiva il “porta a porta” nei due municipi è stato dirottato per la gestione dell’emergenza nel resto della città ed abbiamo dovuto “annullare” il programma per la differenziata.

I due roghi e quello di migliaia di cassonetti hanno inciso non solo sullo smaltimento dei rifiuti ma sulla vita democratica di Roma e dei suoi cittadini.

La gestione dei rifiuti romana ha tanti protagonisti, ognuno con i propri interessi e le proprie simpatie politiche. E i cittadini che purtroppo si ritrovano ad essere vittime inconsapevoli di una narrazione strumentale e incompleta. Ricordo ancora che quando gli impianti andavano in fiamme, sui giornali a me veniva imputata la responsabilità per i mancati controlli, salvo dimenticare che “casualmente” le telecamere degli impianti di vigilanza erano state manomesse.

Dopo la chiusura della discarica di Malagrotta nel 2013 non sono mai state fornite valide alternative dalla Regione Lazio. A questo si aggiunge la chiusura di diverse discariche e impianti della Regione. Intanto c’è stata un’indagine della Procura che ha portato agli arresti della responsabile della direzione Rifiuti della Regione Lazio, per ipotesi di corruzione.

Negli anni abbiamo anche chiesto il commissariamento della Regione Lazio sui rifiuti (d’altronde lo è già per la provincia di Latina) per poterci liberare da vincoli a questo punto evidentemente non solo giuridici.

Questi sono i fatti.

L’inchiesta di Report ha reso pubbliche le innumerevoli richieste di aiuto che, come Giunta, avevamo rivolto alla Regione Lazio e al commissario degli impianti di trattamento dei rifiuti a Malagrotta. Poche risposte, tardive e precarie.

Sono stata attaccata per anni ma la verità sta finalmente venendo fuori. Volevo soltanto difendere la mia città dalla mala gestione che per decenni ha privato Roma e i suoi cittadini di un normale sistema di gestione del ciclo dei rifiuti. Eppure non si è alzata alcuna voce a difesa di Roma e della sua amministrazione. Intanto, noi abbiamo rimesso in regola i conti dell’Ama, la società che raccoglie i rifiuti in città: abbiamo trovato un buco per 250 milioni di euro nelle precedenti gestioni a partire dal 2003. Anche in questo caso silenzio.

Ora cosa si può fare? E’ questa la domanda che si fanno tutti i cittadini. Grazie all’ordine che avevo riportato nei conti di Ama e del Comune, avevamo messo da parte un tesoretto di centinaia di milioni di euro e messo nero su bianco un piano da 340 milioni di euro con i quali Ama può ancora divenire proprietaria di impianti moderni di gestione dei rifiuti. Avevamo iniziato a comprare camion nuovi (quelli che finalmente si vedono in strada), assunto nuovi lavoratori e progettato la realizzazione di nuovi impianti.

Vedere la città ridotta così mi fa male.

I programmi ci sono. Si tratta soltanto di realizzarli e non tornare indietro.

 

Virginia Raggi

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 29 Giugno 2022 07:16

beh, una testata nucleare puntata verso Mosca in Finlandia è impossibile, significa Finlandia rasa al suolo e terza guerra mondiale dato che la nato prevede l'intervento 

 

entrare nella nato NON è come entrare nella UE, la nato è una alleanza militare


 Last edited by: lmwillys1 on Mercoledì 29 Giugno 2022 07:17, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 29 Giugno 2022 07:10

Svezia e Finlandia faranno tutto quello che gli ordina il loro padrone.

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 29 Giugno 2022 07:07

Erdogan difficile otterrà l'agognato BRICS(T)

ora si vedrà se Svezia e Finlandia manterranno la promessa fatta a Putin di NON consentire sui loro territori alcuna base nato (hanno già basi echelon in Finlandia: a Santahamina; in Svezia: a Karlskrona, Muskö e Lovöncon) con armi in grado di colpire la Russia

la situazione non fa altro che peggiorare

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 29 Giugno 2022 07:04

Sì, in cambio di tutti i rifugiati curdi che gli chiederà Erdogan.

 

Ora tutti i curdi hanno paura, perché nessuno sa chi sarà chiamato. Parlano di una lista di una trentina di persone.

 

Se hai ricevuto asilo politico in Svezia  e magari  hai fatto un dispetto a qualcuno giù in Turchia che ti ha messo in una lista di proscrizione come "terrorista", arriva la polizia di notte a casa tua a prenderti, ti mettono su un aereo e scompari per sempre in Turchia.

 

Praticamente tutti i rifugiati sono a rischio. 

 

Ancora non si sa con esattezza cosa abbia chiesto e ottenuto Erdogan. Probabilmente anche il riconoscimento di un accordo truffaldino con il governo di Tripoli che in sostanza gli consegna mezzo Mediterraneo. 

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 28 Giugno 2022 20:56

Gano, come mai tu che sei lì, non ci dai per primo la notizia?

 

Sveriges Natoansökan

Klart: Turkiet säger ja till Sverige i Nato

Turkiet lyfter sitt veto mot Sverige och Finland i Nato, bekräftar Magdalena Anderssons statssekreterare för SvD.

– Vi välkomnar Sverige och Finland i alliansen, säger Nato-ordförande Jens Stoltenberg.

https://www.svd.se/a/0G2rKo/andersson-moter-erdogan-i-madrid

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 28 Giugno 2022 19:56

Che pirla

 

 

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 28 Giugno 2022 17:07

Il picconatore chi ??? Quello che dormiva con la bottiglia di grappa sul comodino ?

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gip on Martedì 28 Giugno 2022 15:32

il picconatore definì  mariolino " un vile affarista "

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Morphy on Martedì 28 Giugno 2022 13:24

E' anche la dimostrazione che la nostra classe dirigente oramai nn vale più nemmeno il due di coppe. Prima smontano la politica energetica perchè c'è da fare la riconversione e poi è bastato un conflitto tra slavi nell'est europa per dire "scusate ci siamo sbagliati e ora facciamo investimenti massicci nel gas".

 

Fino a 30anni fa, quando c'erano i politici quelli veri, Draghi era considerato una figura mediocre, non un tecnico ma un commerciale e infatti nella cerchia lo chiamavano Mariolino in segno di disprezzo. Ora che la politica è fatta da mezze calzette Draghi ha assunto le dimensioni di un semi Dio. Sono le catastrofiche conseguenze del nepotismo massonico che ci stanno portando nel baratro...

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 


 Last edited by: Morphy on Martedì 28 Giugno 2022 13:43, edited 2 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 28 Giugno 2022 13:04

"draghi, 'la crisi energetica non deve produrre un ritorno del populismo'

https://www.repubblica.it/economia/2022/06/26/news/draghi-355543281/"

 

Se Draghi fa questa affermazione significa che ha già informative dei servizi. D'altronde Putin lo aveva detto che le élites sarebbero state rimosse...

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lutrom on Martedì 28 Giugno 2022 11:53

"C'è un'altra cosa che vi dico da tempo, arriverà a tempesta perfetta, e purtroppo quasi ci siamo: inflazione, stipendi fermi, globalizzazione incontrollata, Stato forte coi deboli e debole coi forti (leggasi grande capitale/multinazionali), partiti ridotti ad appendice di governi portatori degli interessi delle elité sovranazionali, conseguente crescita esponenziale della disuguaglianza sociale.

Ho cercato di prepararmi a questo momento indagando su quello che sta accadendo in Italia e nel resto del mondo. La lotta di classe sarà inevitabile".

(Lidia Undiemi, economista)