UKRAINA e SANZIONI

 

  By: Gano* on Lunedì 25 Marzo 2013 16:42

Per l'occasione a Roma tre pullman con 50 persone ciascuno, mentre altri sono partiti all'alba da Milano ----------------------------------------------------------------------------------------- Pigresan, è normale che un partito abbia qualche pullman col quale porta i simpatizzanti gratis. Mi sembra che si parli di 150 persone, o forse un po' di più. Ma se guardi quelli che c'erano in piazza ^MI SEMBRANO UN PO' DI PIU'#http://tv.liberoquotidiano.it/video/110517/Berlusconi___Pronto_a_tornare_al_voto_.html#.UVBiLjcr5bV^ (grosso modo 300.000).

 

  By: Takeoff on Lunedì 25 Marzo 2013 16:32

Gianlini, furbo tu e saggia tua madre! :-)

 

  By: gianlini on Lunedì 25 Marzo 2013 16:26

takeoff! curioso, proprio domenica scorsa mia madre mi ha rivelato che sapeva benissimo che durante gli anni dell'università io lavoravo (2-3 mattine o pomeriggi la settimana) in un negozio di copisteria. io non le avevo mai detto niente, proprio xè non sarebbe stata una cosa ben vista in casa, lei l'ha saputo da qualcuno, evidentemente.....

 

  By: Takeoff on Lunedì 25 Marzo 2013 16:21

Grandioso Giorgio! proprio l'altro ieri, in occasione della mio ennesimo compleanno, situazione nella quale più profonde si fanno le mie riflessioni sulle scelte del passato e sull'approccio alla vita, in una discussione con mia madre le "rinfacciavo" che quando le parlai della mia idea di andare a servire le pizze ai tavoli nei ristoranti delle discoteche si oppose offesa, dicendo che loro erano in grado di mantenermi e non dovevo "abbassarmi" a lavorare.... è triste, capisco che per la generazione figlia del post dopoguerra "laurearsi" e raggiungere una certa agiatezza è una conquista che si vuole veder riconosciuta...permettersi di non far lavorare il figlio è un valore non un disvalore....ma pensare che il lavoro, l'intraprendenza, la "fatica" come la chiamiamo noi campani, sia degradante anziche' una cosa di cui essere orgogliosi è totalmente sbagliato e crea una generazione di "pirla",come li chiamano qui al nord. io mi sento un "pirla" purtroppo, ma, a differenza di molti, ne sono consapevole ed un po' (un po' tanto) fa male

 

  By: pigreco-san on Lunedì 25 Marzo 2013 16:06

e intanto l'Italia muore.. Manifestazione Pdl, come riempire la piazza ESCLUSIVO - Un'agenzia, la Aba.Video, ha reclutato persone, pagate dieci euro ciascuna, per la manifestazione pro Silvio Berlusconi in piazza del Popolo. Quasi nessuno lo ha votato, quasi nessuno è militante del partito. In molti hanno lavorato invece come figuranti, grazie all'agenzia, presso programmi Rai. Per l'occasione a Roma tre pullman con 50 persone ciascuno, mentre altri sono partiti all'alba da Milano "Atac noleggiata da Berlusconi" È bufera sui servizi pagati dal Pdl Manifestanti gratis sui mezzi. Il sindaco: "Nessun costo a carico per il Comune, il Pdl ha pagato l'Ama e l'Atac per i loro servizi" http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/03/24/news/atac_noleggiata_da_berlusconi_bufera_sui_servizi_pagati_dal_pdl-55230725/?ref=fbpr

 

  By: themaui on Lunedì 25 Marzo 2013 15:26

Amato: "Tanti giovani si troveranno a dormire in auto". .L'ex premier Giuliano Amato agli studenti della Luiss di Roma fa previsioni anche sulla previdenza: "Tanti giovani si troveranno con una pensione miserabile con cui non potranno vivere". ROMA (WSI) - E' la cruda realta' e non una previsione strampalata, quella di Giuliano Amato sulle prospettive dei giovani, senza piu' un futuro. "Tanti si troveranno con una pensione miserabile, con cui non potranno vivere e si troveranno a dormire in auto": così si e' espresso l'ex presidente del Consiglio, davanti agli studenti della Luiss di Roma. Detto da uno che prende 30.000 € di pensione al mese...... http://www.wallstreetitalia.com/article/1531125/economia/amato-tanti-giovani-si-troveranno-a-dormire-in-auto.aspx

 

  By: defilstrok on Lunedì 25 Marzo 2013 15:00

Te la do io l'Europa! (parafrasando Beppe Grillo)

 

  By: defilstrok on Lunedì 25 Marzo 2013 11:00

In questo breve articolo ^Carlo Pelanda#http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/3/25/FINANZA-e-POLITICA-Pelanda-la-profezia-di-una-catastrofe-in-arrivo/376680/^ testimonia, con riferimento a un fatto concreto, il processo di isolamento in atto in Italia

 

  By: duca on Lunedì 25 Marzo 2013 00:52

Grande, grande, grande. grande GIorgio!

 

  By: antitrader on Domenica 24 Marzo 2013 23:59

"sei rimasto ai tempi dei ceffoni," Foib, un bonifico attualmente viene accreditato sul conto del destinatario al max entro 48 ore. Se sono passati 35 giorni siamo gia' ben oltre la "zona ceffoni" alla Bud Spencer. Le faccende tipo reclami (di cui le banche son tenute a tenere un registro) lasciano il tempo che trovano, i metodi antichi sono sempre i piu' efficaci perche' con quelli (i ceffoni) le cose si semplificano e diventano una questione "privata" tra te e il malcapitato impiegato. Con i sistemi moderni invece la tua controparte e' un'istituzione (in pratica un fantasma) e non hai alcuna possibilita' di giustizia.

 

  By: lutrom on Domenica 24 Marzo 2013 23:28

[...] Presto l'auspicio di molti individui (padanari e non) della serie: "devono essere gli italiani a fare il lavoro degli immigrati!" diventera' realta' e cosi' le vostre gentili, eleganti, raffinate e profumate signore e signorine dovranno essere in prima fila a spalar m.... dal posteriore dei nostri milioni di vecchi malandati considerando che gli ospizi costano cifre folli. ---------------- Hai ragione, ma fino ad un certo punto, eh eh eh... Giorni fa sono stato in una pescheria ad acquistare del pesce; la ragazza di 24 anni che serviva, molto carina e raffinata, era proprietaria dell'attività insieme al marito, anche lui giovane. Mi ha detto che hanno messo su l'attività praticamente dal nulla senza aiuti da parte di nessuno, che devono lavorare moltissimo (lavorano anche per i ristoranti) per pagare un mutuo per il negozio ed uno per la loro casa, più spese varie. Giorni fa sono stato a casa di un'amica: la suddetta (carina anch'essa, ma meno giovane della precedente) non lavora, ha il marito ricco, passa le giornate in giro o nei negozi; quando sono stato a casa sua stava semplicemente chiacchierando con la donna di servizio che stava pulendo la casa, e si lamentava pure delle rogne che aveva (unica sua rogna: come devo passare il tempo??...). Grande è infatti il valore della vagina ( se di "qualità", naturalmente!!!) per chi lo sa far fruttare: il barbiere dove andavo io (quando avevo ancora i capelli, eh eh eh, ormai sono un zibordiano pelato anch'io) diceva che alcune donne tornano a casa con la pancia gonfia (incinte) e basta, altre invece tornano a casa con la pancia sgonfia e con il portafogli gonfio (lui si riferiva alla proprietaria dello stabile dove lui aveva il negozio che, grazie ad amanti vari, aveva messo su una attività ed acquistato diversi appartamenti... Ed il marito faceva finta di non sapere la provenienza di tutti quei soldi...). Vedo ragazze molto carine di 18 anni che già hanno capito tutto della vita: io, babbeo, le cose che loro hanno capito a 18 anni, le ho capite a 30...

 

  By: giorgiofra on Domenica 24 Marzo 2013 23:05

Zibordi, concordo con te. Ho già sostenuto che tutti i paesi dovrebbero avere la bilancia commerciale in pareggio, semplicemente. Questo implicherebbe che se un paese non può vendere un prodotto in un altro paese perchè non avrebbe nulla da importare, allora sarebbe costretto a spostare la produzione in quel paese. In questo modo i paesi poveri potrebbero svilupparsi senza distruggere l'economia dei paesi ricchi. Se ogni famiglia non spendesse più di quanto guadagna, non ci sarebbero debiti. E se non ci fossero debiti non ci sarebbero neanche crediti. Se un paese ha la bilancia commerciale in attivo, vuol dire che un altro paese ha la bilancia commerciale in passivo, e questo, alla lunga, produce i disastri ai quali stiamo assistendo. Voglio dire che alle volte le disgrazie di alcuni sono la fortuna di altri, gli stessi che poi vorrebbero fare la morale a coloro che si trovano in difficoltà. Per molto tempo a casa mia arrivavano carte di credito di ogni tipo, invitandomi ad attivarle telefonicamente. Mi prospettavano i vantaggi di comprare oggi e pagare domani, magari a rate. E' chiaro che lo facevano per guadagnare. Ora piangono perchè vi sono troppe insolvenze. Sebbene la colpa sia dei debitori, che non avrebbero dovuto cadere nel tranello delle carte revolving, non si può escludere la colpa dei creditori, che hanno fatto tutto il possibile per far indebitare la gente. Se non capiamo che ogni sistema, per funzionare al meglio, deve essere sempre in equilibrio, non se ne esce. E' chiaro che competere con paesi con fiscalità diverse, costi del lavoro diversi, normative diverse, è impossibile. Credo che lo capiscano tutti, se non fosse che coloro che alla fine decidono sono le grandi plutocrazie che dalla globalizzazione traggono grandi vantaggi, fottendosene bellamente del destino di intere nazioni, anche in ragione del fatto che le odierne plutocrazie sono sostanzialmente apolidi. I governi, che dovrebbero porre un argine allo strapotere di queste minoranze, sono inermi, dimostrando, se fosse necessario, che non sono composte che da burattini asserviti e collusi con questi potere. E' per questa ragione che non credo in queste democrazie, che in realtà sono delle grandi truffe in cui la sovranità popolare esiste solo nei testi delle costituzioni. Il popolo non conta niente, come non contava un tempo, con la differenza che quando esisteva un re o un dittatore, questi aveva tutto l'interessa di lasciare ai propri eredi un regno prospero e tranquillo. Le demogiudoplutocrazie hanno finanziato ed agevolato la nascita e la diffusione delle democrazie proprio perchè solo in tali contesti sarebbe stato possibile esercitare il loro strapotere. E così oggi ci troviamo nella condizione in cui la gente non capisce di chi sia la responsabilità della attuale situazione, perchè il potere, quello vero, è nascosto. Nel mondo, in questo momento, esistono tutte le condizioni per far si che si possa vivere in pace ed in prosperità, eppure questo non avviene. E non avviene perchè il potere è detenuto, attraverso la finanza, da una minoranza di malati mentali. Perchè solo la malattia mentale può giustificare la sete di guadagno di chi detiene già tali ricchezze da poter consentire ai propri eredi fino alla centesima generazione, di vivere nel lusso. Che uno voglia guadagnare di più, è comprensibile, perchè con maggior denaro è possibile soddisfare molti desideri. Ma quando il guadagno non è più finalizzato a godere della vita, e ad assicurare gli stessi agi agli eredi, ma semplicemente all'accumulo infinito, vuol dire che si è nella vera e propria malattia mentale, oppure che si è posseduti dal demonio. E' nelle loro mani, in questo momento, il destino del mondo, e ne possiamo vedere le conseguenze.

 

  By: Roberto964 on Domenica 24 Marzo 2013 22:35

<Oggi l'Europa, con l'Ukraina e Russia, sarebbero autosufficienti e dovrebbero semplicemente chiudersi all'Asia, mantenendo un 20% di commercio con il Nordamerica e Sudamerica verso i quali l'interscambio è bilanciato, cioè si importa più o meno quanto si esporta. Cina, India, Giappone, Indonesia, Taiwan, Corea, Thailandia, Vietnam... possono commerciare tra loro e con l'Australia....> ....perfetto, semplicemente perfetto!

 

  By: GZ on Domenica 24 Marzo 2013 22:19

Giorgiofra il tuo post è tutto giusto, ma la grande maggioranza della gente ci rimane in mezzo comunque. Il motivo principale per cui i falegnami e tante altre attività vengono soffocate è la Globalizzazione, cioè il fatto che si importa o produce da paesi asiatici e del terzo mondo in cui abita un miliardo di persone disposte a lavorare a 5 dollari al giorno e che non rispettanno le stesse regole che noi rispettiamo. Fino al 1973 in Europa c'era la "preferenza comunitaria", una regola per cui l'80% delle merci dovevano venire importate dall'Europa e la disoccupazione era inesistente. Oggi l'Europa, con l'Ukraina e Russia, sarebbero autosufficienti e dovrebbero semplicemente chiudersi all'Asia, mantenendo un 20% di commercio con il Nordamerica e Sudamerica verso i quali l'interscambio è bilanciato, cioè si importa più o meno quanto si esporta. Cina, India, Giappone, Indonesia, Taiwan, Corea, Thailandia, Vietnam... possono commerciare tra loro e con l'Australia....

 

  By: giorgiofra on Domenica 24 Marzo 2013 21:53

Non amo fare il gradasso, ed accreditarmi meriti che forse non mi appartengono. E debbo riconoscere che, comunque, anche la fortuna, nella vita, gioca un ruolo fondamentale. Io ho due figli, la femmina di 29 anni, laureata con il massimo dei voti, ed il maschio di 26 anni, quello caprone, diplomato per carità cristiana. Entrambi lavorano, e guadagnano in modo più che dignitoso. Come ho già detto, tradendo le tradizioni di famiglia, sono entrambi fiscalmente irreprensibili. Pagano le loro tasse ed i loro contributi, e stanno, pian piano, costruendo il loro futuro. Quando ancora studiavano, ogni anno, durante le vacanze estive, entrambi lavoravano. In un certo qual modo, vedere mio figlio che si alzava alle 6 del mattino per andare a fare il muratore, mi rattristava. Ma sapevo di fare qualcosa di importante per la sua educazione. Mia figlia si è laureata con due anni di ritardo, perchè durante gli anni dell'università ha sempre lavorato, facendo qualunque cosa per pesare il meno possibile sulle spalle dei genitori. Oggi, mentre tutte le sue amiche sono cronicamente disoccupate, lei lavora, anche 12 ore al giorno, portando avanti 3 diverse attività. Mi dice mia figlia che il fatto di aver lavorato durante gli studi le ha consentito di avere quelle esperienze e quelle relazioni che oggi le consentono di essere oberata di lavoro. Questo, naturalmente, unitamente ad una grande serietà, affidabilità e professionalità, senza delle quali sarebbe stato tutto inutile. Anche il maschio, oltre a gestire il locale insieme al socio, non si lascia sfuggire alcuna opportunità per incrementare i suoi redditi, inventando sempre nuove iniziative sempre nell'ambito del suo lavoro. I miei figli non hanno mai aspettato che qualcuno gli offrisse un lavoro, e non sono mai andati in piazza a protestare perchè lo stato provvedesse a loro. Hanno imparato che, in ogni caso, ognuno deve essere artefice del proprio destino. Tutti gli amici dei miei figli li posso dividere in due categorie: quelli intraprendenti e quelli passivi. Quelli intraprendenti, in un modo o in un altro, lavorano tutti. Quelli passivi, invece, aspettano il "posto". Alcuni, laureati, si aspettano che lo stato gli assicuri il lavoro come insegnanti, e magari passeranno i prossimi venti anni a fare qualche supplenza. Altri bamboccioni, attraverso l'interessamento dei politici, sperano di entrare nell'esercito, nella guardia di finanza, o in altre amministrazioni dello stato. Sono quelli che gridano che il lavoro è un diritto, e pretendono che qualcuno glielo garantisca. Appartengono alla stessa categoria di quegli imprenditori che non hanno ancora capito dove stanno andando il mondo e la società. La cosa terribile è che un giorno, uno di questi mediocri, magari indossando la divisa della Guardia di Finanza, entrerà con arroganza nel locale di mio figlio cercando ogni pretesto per stilare un verbale, mostrando palesemente il disprezzo che questi parassiti nutrono verso tutti quelli che hanno avuto la dignità di darsi da fare, ed evitando di vivere succhiando il latte alla mammella dello stato.