UKRAINA e SANZIONI

 

  By: gianlini on Domenica 17 Marzo 2013 21:20

da ogni punto di vista è un bel casino...

 

  By: Bullfin on Domenica 17 Marzo 2013 21:16

Gano, se prelevi ad es. 100 mila euro dal tuo conto (ma immagino che tu ne vorresti prelevare ben di più), pensi che la banca non lo segnali a qualcuno che poi si prende cura di verificare che non transiti per le frontiere con la svizzera? oppure che 3 mesi non ti arrivi a casa qualcuno che ti chiede cosa hai fatto di quei soldi? li dirai che li hai spesi tutti a troie...d'altronde lo Stato tollera donne in strada, siti con annunci etc. ed esse non emettono scontrino :))))))).

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Gano* on Domenica 17 Marzo 2013 21:03

Gian, nostante che in caso di turbolenze sotto la mattonelle possano forse essere più al sicuro che in una banca italiana, se c'e' un crack dell' euro o semplicemente se sostituiscono le banconote ti farà molto comodo averli in svizzera in CHF. Averceli là in CHF mi sembra forse la soluzione più sicura anche da eventuali prelievi forzosi / patrimoniali.

 

  By: gianlini on Domenica 17 Marzo 2013 20:47

se ce li hai già in un luogo sicuro (sotto il pavimento) perchè dovresti volerli portare in Svizzera?

 

  By: Gano* on Domenica 17 Marzo 2013 20:01

Gianlini, e' ovvio. Per portare fuori da una banca, diciamo 500.000 euro, ti ci vuole un po' di preparazione. Ma se tu hai 1.500.000 euro sotto il pavimento di cucina come l' imprenditore amico di Tuco, a portarli fuori ti ci vogliono tre giorni. E chi ti becca? E poi non passerei MAI per la frontiera Italia-Svizzera.

 

  By: gianlini on Domenica 17 Marzo 2013 19:47

gano, se prelevi ad es. 100 mila euro dal tuo conto (ma immagino che tu ne vorresti prelevare ben di più), pensi che la banca non lo segnali a qualcuno che poi si prende cura di verificare che non transiti per le frontiere con la svizzera? oppure che 3 mesi non ti arrivi a casa qualcuno che ti chiede cosa hai fatto di quei soldi?

 

  By: Gano* on Domenica 17 Marzo 2013 18:03

Perche' se ci li porti alla luce del sole non serve a niente. Se invece ce li porti di soppiatto e poi ti beccano allora ti fanno un cul cosi'. ------------------------------------------------------------------------------------------ Come fanno a beccarti?

 

  By: Aleff on Domenica 17 Marzo 2013 17:20

Giorgiofra Lei ha ragione dà vendere! personalmente ho smesso di usare la carta di credito e ogni forma di pagamento elettronico ! per lo meno quì da noi. solo contanti ed ogni volta che qualcuno, per caso, mi fà la solita domanda del "perchè nn usi il bancomat", nel mio piccolo gli dò una spiegazione ma....ormai quando parla con la gente e "tenta" di affrontare il tema in modo serio....2 minuti e cambiano discorso (troppa noia) Antitrader purtroppo ha ragione...la gente è ormai lobotomizzata, nessuno ha voglia di impegnarsi nell approfondire le questioni che ci hanno condotto sin qui...alla gente basta la partita di pallone, il grande fratello in tv, una degna cassa integrazione, l'elettronica a buon prezzo e i discount è avvilente siamo in una sorta di "guerra civile" da una parte il pubblico (dipendenti statali, chi gode di rendite - anche pensioni smisurate e cmq non collegate a quanto realmente versato - etc ) e dall'altra i privati (chi, per un motivo o l'altro è costretto a competere ogni giorno) => i secondi devo "arrangiarsi" oppure, come succede qui dalle mie parti, prendere in seria considerazione il trasferimento della residenza in Austria o Slovenia. Però...sarei curioso di vendere se, per qualche motivo, non riescono a pagare il 100% della cassa integrazione.....voglio vedere cosa succede se, al posto degli 800 o 1000 euro al mese di cassa...ne passano solo 400 !!!!

 

  By: giorgiofra on Domenica 17 Marzo 2013 13:35

Vincenzo, il metodo che hai descritto è molto diffuso, ma ti assicuro che non è il solo. Mentre il governo pensa ad una cosa, gli altri ne hanno pensate 10. Resto sempre dell'idea che a pagare il conto di questo disastro saranno sopratutto gli onesti, quelli che magari hanno sempre pagato le tasse e non hanno mai approfittato delle infinite ruberie attraverso le quali una grande parte del popolo italiano ha vissuto e, spesso, ha accumulato un piccolo patrimonio. Se ci pensi, in fondo, a quello che ha ereditato 300 mila euro dai genitori defunti, che per 30 anni hanno percepito pensioni non dovute ed altre indennità di comodo, togliere il 10% dei risparmi non è immorale. Ma a quelli che non hanno mai approfittato dei soldi degli altri, stipendi parassitari, pensioni spropositate o non dovute, cassa integrazione, mobilità, finanziamenti a fondo perduto per farsi il capannone, appalti truffaldini, consulenze, e chi più ne ha più ne metta, rode decisamente il kulo di essere chiamato a ripagare il debito dovuto al magna magna generale al quale non ha partecipato. Poichè io appartengo a questa categoria, forse minoritaria, non mi sento moralmente obbligato a fare sacrifici per chicchessia. Ripeto, che vadano tutti a fare in KULO. In fondo, essendo abituato a guadagnarmi quotidianamente la pagnotta con il mio lavoro, senza alcuna garanzia, in un mercato di vera libera concorrenza, questa crisi mi fa paura molto relativamente. Anzi, direi che tanto più lo stato si toglie dai koglioni, tanto meglio è per me.

 

  By: Tuco on Domenica 17 Marzo 2013 12:39

Io resto dell'idea che 600'000'000 di banconote da 500 da far emergere da contabilità al nero (senza considerare quelle da 200 e quelle da 100...) siano un bel da fare... Il meno che possono fare è inflazionare il sistema delle Real Goods. Per il resto, Giorgio sono d'accordo con te, uno più bisogni ha, più è povero, a prescindere da quanto abbia da parte. Se hai pochi bisogni superflui sei una persona veramente ricca. Questo, se una persona è intelligente arriva a comprenderlo anche da sola, ma già lo hanno detto da tempo tutti i principali pensatori dell'antichità. La vita con pochi bisogni è anche una mia caratteristica, pero', al momento non posso ancora fare a meno di una casa, abbonamento adsl, qualche conto corrente, una carta di credito, e di una station wagon tedesca. Quando sarò più maturo vedrò di limitarmi ulteriormente.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: lutrom on Domenica 17 Marzo 2013 10:26

[...] Già basterebbe controllare coloro che sono stati "baciati dalla fortuna" un po' troppo spesso per mettere un freno alla cosa; ma ovviamente lo Stato usa i suoi potenti mezzi informatici per controllare il piccolo imprenditore che si spacca il posteriore tutti i giorni. ---------------- Ottimo, Vincenzo!! Infatti, aggiungo, è molto più comodo dare la caccia ad un povero cristo che non può difendersi (ladri di galline, venditori di verdure abusivi, ecc.) piuttosto che ai sommi ladri di regime ed ai camorristi e mafiosi che sanno ben difendersi!!

 

  By: VincenzoS on Domenica 17 Marzo 2013 10:15

x Giorgiofra Tuco, a Napoli ci sono almeno 100 mila casalinghe che, per 50 euro, sono disposte a testimoniare in tribunale che gli elefanti volano. -------------------------------------------- Giusto per confermare quanto scrivi, riporto un metodo usato dalla camorra per ripulire i soldi che ho letto qualche tempo fa. A Napoli la camorra monitora la vita quotidiana capillarmente. E altrettanto capillarmente "informa" i cittadini della sue attività. Quando capita che qualcuno realizzi un bella vincita al gratta e vinci, al lotto, superenalotto, insomma quelle che per incassare la somma vinta bisogna depositare il tagliando vincente in banca e aspettare mesi, sa già come fare per avere i soldi subito. Va dal portiere di un certo stabile, a dire il vero più di un portiere svolge il "servizio" che lo liquida cash (non ricordo se trattenendo o addirittura aggiungendo una piccola percentuale, ma la cosa in fondo e irrilevante). Il biglietto finisce poi nelle mani del camorrista (o del suo prestanome) che lo porta in banca e dal quel momento diventa leggittimo "proprietario" della somma, in quanto vinta al gioco. Tutti conoscono come funziona il giochetto, tutti sanno chi sono i portiri (baristi, tabaccai, ecc.) che solvgono il servizio, nessuno fa niente. Già basterebbe controllare coloro che sono stati "baciati dalla fortuna" un po' troppo spesso per mettere un freno alla cosa; ma ovviamente lo Stato usa i suoi potenti mezzi informatici per controllare il piccolo imprenditore che si spacca il posteriore tutti i giorni.

 

  By: lutrom on Domenica 17 Marzo 2013 10:05

[...] Per quanto mi riguarda ho scelto di non avere nulla che lo stato possa togliermi, ed appena ho qualche risparmio corro a Parigi con una giovane puttanella e vi resto fin quando i soldi non finiscono. [...] -------------- Ottimo, da imitare, anche senza andare fino a Parigi!!! Alla facciaccia (orrenda) di Rigor e di tutti gli altri italiani ed europei merkeliani che predicano l'austerità per gli altri (ma mai per loro)!!!! Così, inoltre, ti sei ispirato pure al nano, ma solo per i suoi ^comportamenti migliori#http://cdn.blogosfere.it/vitadicoppia/images/calcio_donne_lato_b.jpg^, eh eh eh...

 

  By: giorgiofra on Domenica 17 Marzo 2013 09:35

Tuco, a Napoli ci sono almeno 100 mila casalinghe che, per 50 euro, sono disposte a testimoniare in tribunale che gli elefanti volano. Se prometti 50 euro ad ogni donna che va in una banca o in un ufficio postale per avere una carta ricaricabile con 2000 euro di disponibilità, e poi prelevi dai bancomat quella somma, hai ripulito il tuo denaro. Alla domanda dell'impiegato sull'origine di quei 2000 euro, possono benissimo rispondere che si tratta di risparmi. Certamente non si tratta di persone che temono un accertamento fiscale. Caro Tuco, la malavita e chi ha tanti soldi è molto più intelligente di quanto si creda. E poi se i soldi sono davvero tanti, un buon commercialista sa consigliare il sistema per riciclarli. Tieni presente che entrano ed escono tonnellate di stupefacenti ed interi scafi pieni di armi. La mia impressione è che a rimetterci saranno sempre gli onesti ed i poveracci. Per quanto mi riguarda ho scelto di non avere nulla che lo stato possa togliermi, ed appena ho qualche risparmio corro a Parigi con una giovane puttanella e vi resto fin quando i soldi non finiscono. Almeno non avrò il rammarico di non essermi goduto la vita per finanziare i grandi parassiti. Domani? E' un'altro giorno. Sto aspettando con ansia la bella stagione. Appena il clima lo consentirà, ogni giorno, dalle 12 alle 17, me ne andrò al mare, che è a 20 minuti da casa mia. Mi siederò in prossimità del bagnasciuga, con un bel libro in mano, e mi godrò il mio ozio, alla faccia della produttività, delle tasse, delle banche, e di tutti i parassiti che pretendono di vivere alle spalle di chi davvero lavora. Lavorerò giusto il necessario per soddisfare i miei bisogni, che sono minimi; 4 ore al giorno sono più che sufficienti. E quando non sarò più in grado di lavorare ed essere sufficiente a me stesso, vorrà dire che sarà arrivato il momento di togliermi dai coglioni, e non pretenderò di vivere altri 20 anni alle spalle degli altri. Anche perchè esiste un momento per ogni cosa. Se ad un certo punto non puoi più trombare, non puoi più mangiare, non puoi più goderti ciò che la vita può offrirti, non vale più la pena di esistere, cosa molto diversa dal vivere. Io sono nato attore, e non ho alcuna intenzione di fare lo spettatore e subire passivamente il corso della storia. Per cui che vadano tutti a fare in Kulo, loro e la loro austerità. Se austerità deve essere, vuol dire che lavorerò meno, e non che lavorerò di più per guadagnare meno, o per farmi depredare dai parassiti che si ostinano a pretendere sempre di più. Molti vorrebbero fare la rivoluzione, magari usando metodi violenti, e non capiscono che la vera rivoluzione, quella che davvero può cambiare le cose, consiste nel comportamento quotidiano di ognuno di noi. Molto spesso sta a noi essere o meno schiavi, accettando o meno certi vantaggi fittizi. Dicono che le carte di credito sono comode, ed è vero, ma sono anche uno strumento di schiavitù, benchè molti non se ne rendano conto. Il fatto stesso che la moneta elettronica vorrebbe essere imposta per legge, la dice lunga sul suo vero scopo. Comunque ognuno, grazie a Dio, fa come meglio crede: io ho fatto le mie scelte, da molto tempo.

 

  By: Tuco on Domenica 17 Marzo 2013 08:48

Giorgio, so di un piccolo imprenditore edile nel Casertano, che tiene sotto la mattonella 1'500'000 euro, e un'altro 400'000... Sai quante comari napoletane ci vorrebbero per scambiarli... Lo sapevi che la quasi totalità delle banconote da 500 e 200 sono scomparse dalla circolazione perchè tesaurizzate dalla mala o da chi tiene soldi al nero? Non son mica pochi e sai... 600'000'000 di banconote solo quelle da 500... Quando emergeranno, qualche problema dovranno per forza crearlo.

SLAVA UKRAINII !