Ologrammi di vita reale

Lutrom> "Se provi a mangiare SOLO cose che abbiamo mangiato per milioni di anni, come verdure, carne, grassi, uova, pesce, frutta non ingrassi di solito (ma la frutta fino a qualche centianio di anni fa era molto meno zuccherina di oggi: quella che vediamo è frutta non naturale selezionata da noi!!); ingrassi se inizi invece a mangiare farine e zuccheri, cioè cose industriali non naturali (il saccarosi) o comunque introdotte nella nostra alimentazione da non molto (in termini evolutivi), cioè da poche migliaia di anni (che evolutivamente sono pochissimi, quasi niente). Infatti le farine ed i cereali sono entrati in modo massiccio nella nostra alimentazione da pochissime migliaia di anni: prima ne mangiavano pochissimo, non esistevano certo panini e focacce. E con la loro introduzione iniziamo a vedere (per esempio presso gli antichi egizi) le nostre epidemie: carie, problemi di osteoporosi, rachitismo, ecc. "

Verissimo

Lutrom> "Prova a vietare alla gente di mangiare zuccheri e farine e vedrai l'obesità ridursi tantissimo fin quasi a scomparire. A tal proposito ricordo che le api mangiano un alimento molto zuccherino, cioè il miele, ma non esistono api obese: ciò avviene perché per loro il miele è naturale come cibo."

Io conosco un'ape obesa.

"Su questo ci sono studi e ricerche: poi, se tu vuoi ascoltare solo il politicamente corretto (con studi fatti da Buitoni, Nestlè e compagnia cantando), fai pure."

Lutrom,la mia è una esperienza diretta,altro che Buitoni,Nestlè,ecc..

Innanzitutto non vi era cultura nell'alimentazione,il colesterolo era sconosciuto come altre malattie dovute ad una cattiva alimentazione,

generazioni di bassotti a volte rachitici,l'età media della vita era notevolmente inferiore a quella attuale e non solo per carenza di cure

farmaceutiche,ma anche per la pessima alimentazione.

Il vino che veniva bevuto in grandi quantità era scandaloso,ricco di tannino con l'aggravante che veniva conservato in grandi botti,con

spessori di risidui tannici che sprigionavano veleni,l'ulcera e gravi malattie all'apparato digerente erano frequenti e portavano pure

alla morte. Le uova,pollame ecc. erano frequenti i casi di salmonellosi,le carni non sempre erano ottime dipende di cosa si cibavano

gli animali all'aperto e come venivano conservate. Latte e latticini frequentemente infetti,la tubercolosi era frequente,minimo

gastrointeriti pericolose. La frutta e verdura quando non era bacata probabilmente era buona........................................

Oscar, che un volta ci stessero muffe, contaminanti ed altro che oggi non c'è più, è vero (oggi si fanno analisi che un tempo non esistevano,  oggi si sa MOLTOI di più sui metodi di conservazione, ecc. ecc.); come è vero che l'agricoltura non meccanizzata di ieri dava cibo per molte meno persone richiedendo il lavoro di molte più persone (Infatti un tempo erano quasi tutti contadini: problema di oggi è che molti rimangono zappaterra nell'animo, pur essendo magari plurilaureati) però la qualità dell'alimentazione di oggi è inferiore in media ( cioè con eccezioni, narturalmente) a quella di 50 anni fa, per esempio.

Su questo ci sono studi e ricerche: poi, se tu vuoi ascoltare solo il politicamente corretto (con studi fatti da Buitoni, Nestlè e compagnia cantando), fai pure.

Io su queste cose ci ho passato ore ed ore di studio/ricerche per cercare di risolvere mie problematiche personali, e in buona parte ci sono riuscito.

Poi, ognuno è libero di pensarla come vuole (come ognuno è libero di leggere le analisi di borsa sul Sole e sul Corriere e di operare sempre e solo di conseguenza...). 

C'è gente che ha visto i miei problemi di salute ora in buona parte risolti (poi con la salute non si sa mai!!) e dice che era sbagliata la diagnosi dei medici: il fatto è che l'uomo tende per natura a seguire il branco, cioè l'opinione generale prevalente, e quindi tende anche a negare l'evidente non accettato dalle masse (ed ecco nascere il rincoglionimento di massa. le mode stupide di massa, la gente che osanna Hitler, ecc. ecc. ecc.). 

"E' sicuramente così. L'alimentazione oggi è peggiore qualitativamente di 40 anni fa, per lo meno per quelli che mangiavano."

non è vero!!!! solo credenze popolari....

Non condivido, Morphy il tuo ragionamento sulla carne.

Quella dell'essere vegetariani è una moda, una delle tante mode figlie dell'opulenza e della società ofierna del rincoglionimento: per esempio non esistono popolazioni ancestrali che siano vegetariane o vegane, ma invece esistono popolazioni come gli inuit che mangiano praticamente solo carne (c'è anche un'altra popolazione ancestrale che mangia quasi solo carne, quindi si avvicina molto agli inuit, ma non ricordo quale), eppure come quantità di tumori e di malattie cardiovascolari ne hanno molte meno di noi.

TUTTE le testimonianze archeologiche e di paleontologia dimostrano che l'homo sapiens e tutti i nostri antenati diretti, da centinaia di migliaia di anni (in totale circa un paio di milioni di anni, ora non ricordo il periodo preciso, ma siamo su un milione di anni ed oltre) si sono nutriti di carne: anche ammesso che i nostri più lontani antenati non si nutrissero di carne, la selezione naturale, in almeno un milione di anni ci ha trasformati in carnivori o, meglio, onnivori (ma onnivori non significa che possiamo mangiare la spazzatura e le pessime farine di oggi).

Pensa ai nostri antenati che per centinaia e centianai di migliaia di anni sono vissuti nelle tante zone d'Europa dove d'inverno praticamente i vegetali non esistono (se non fieno e muschi per capre), ed esistono invece solo animali: ebbene, come ci dicono le testimoniannze di paleontologia, questi per mesi e mesi (quelli invernali) si nutrivano solo di carne. Magari i primi hanno avuto problemi, ma dopo centinaia di migliaia di anni, ci siamo adattati per forza. 

Dici che la carne non è adatta a noi, però guardati intorno e vedi quanti sono gli intolleranti alla carne: praticamente nessuno!! Invece è pieno di intolleranti al glutine, al lattosio, senza contare coloro che non possono mangiare legumi ed altri vegetali perché hanno problemi al colon. Se la carne fosse così inadatta a noi, avresti tanti intolleranti alla carne, o no??

Per esempio, poi, è pieno di gente con carie, carie che come è noto è causata dagli zuccheri (ed anchegli zuccheri contenuti nelle farine): se gli zuccheri fossero adatti a  noi, non ci dovrebbe essere questa epidemia di carie.

Per non parlare del diabete che non è dovuto alla carne, ma sempre, di solito, agli zuccheri.

Poi considera che se scegli di fare il vegetariano o peggio il vegano, devi stare attento a varie carenza (vitamina B12, ecc.), insomma tutte cose che non stanno nei vegetali, ma che stanno nella carne: cioè mangiare solo o quasi solo vegetali è così "naturale" per noi che per farlo veramente devi avere conoscenze specialistiche che ci permettano di evitare carenze; la cosa non ti pare strana??

Un'ultima parola sull'obesità dilagante e sulle diete contacalorie: hai visto animali grassi in natura o che contano le calorie?? No, perché si nutrono in modo naturale. Se provi a mangiare SOLO cose che abbiamo mangiato per milioni di anni, come verdure, carne, grassi, uova, pesce, frutta non ingrassi di solito (ma la frutta fino a qualche centianio di anni fa era molto meno zuccherina di oggi: quella che vediamo è frutta non naturale selezionata da noi!!); ingrassi se inizi invece a mangiare farine e zuccheri, cioè cose industriali non naturali (il saccarosi) o comunque introdotte nella nostra alimentazione da non molto (in termini evolutivi), cioè da poche migliaia di anni (che evolutivamente sono pochissimi, quasi niente). Infatti le farine ed i cereali sono entrati in modo massiccio nella nostra alimentazione da pochissime migliaia di anni: prima ne mangiavano pochissimo, non esistevano certo panini e focacce. E con la loro introduzione iniziamo a vedere (per esempio presso gli antichi egizi) le nostre epidemie: carie, problemi di osteoporosi, rachitismo, ecc. 

Prova a vietare alla gente di mangiare zuccheri e farine e vedrai l'obesità ridursi tantissimo fin quasi a scomparire. A tal proposito ricordo che le api mangiano un alimento molto zuccherino, cioè il miele, ma non esistono api obese: ciò avviene perché per loro il miele è naturale come cibo.

Infatti Morphy, oggi i ricchi sono quelli che spendono meno per mangiare, non il contrario

Ma io ho parlato di piaceri non goduti, e fra questi ci metto anche il sesso.

Una volta era molto meglio essere ricco se volevi scopare. Adesso è più importante essere un po' atletico o darti a qualche attività un po' strana. Se fai arrampicata libera, meditazione orientale o  la corsa nel deserto, attività dal costo molto molto ridotto, è più facile cuccare che se sei il ragazzotto con la golf 16 valvole. SE poi ti piacciono i cani, sei a posto.

Una volta non solo c'era molta differenza anche estetica, ma soprattutto di vestiti e igiene fra ragazze di famiglia agiata e di famiglia povera. Adesso tutte le ragazze si curano molto, e il livello si è alzato per tutte. Anzi! quelle ricche finiscono per imbottirsi di trattamenti estetici, prodotti probabilmente dannosi, ecc.ecc. e finiscono per essere ridicole, malate o meno piacenti di certe ragazze semplici di periferia.

Il contraccettivo o l'aborto è a disposizione di tutti, e anche da questo punto di vista non c'è più differenza fra poveri e ricchi.

Per questo sostengo che non è più così fondamentale essere ricchi.

Per quello che si fa oggi e per come si è alleggerito il lavoro non c'è sicuramente il bisogno di ingozzarsi di calorie. Quando ti mangi due cose sei a posto, per cui ti puoi permettere di mangiare anche di qualità pur rimanendo dentro un misero budget (se uno ha figli che crescono le cose cambiano). Io vedo poche persone magre in giro, quando in realtà il digiuno, o il mangiar poco sarebbero un vero toccasana. Poi il nostro intestino è oggettivamente poco adatto per digerire la carne. Ma anche i latticini e le paste sono poco indicate. Ci dovremmo orientare più verso una cucina vegetariana ma purtroppo non è nella nostra cultura, per cui risulta difficile praticare questa strada. Da noi essere vegetariani significa più o meno mangiare insalatine verdi scondite (una vera umiliazione). Mentre ci sono popolazioni che fanno della frutta e verdura la base per tanti piatti gustosi. Basti pensare ai paesi africani o asiatici.

Lutrom, è un po' quello che dico io.

Chi mangia junk food o cibo da supermercato non prova invidia verso te che mangi le uova di quaglia a terra o il fegato del maiale semibrado.

Anzi! è tutto contento di andare al cinese all-you-can-eat e strafogarsi

Non c'è un'invidia sociale dettata da bisogni non soddisfatti e nemmeno tanto da piaceri non goduti.

Ho capito Gano che non mangi immondizia, era solo per ragionare su cose che accadono oggi.

Ormai è però pieni di gente che mangia immondizia, e abbastanza spesso è pure contento di mangiarla (vero!!): ti dicono che l'uovo del contadino è troppo forte, che la carne allevata allo stato brado puzza, che la verdura di montagne è amara, ecc. ecc. 

Purtroppo la salvezza e la comprensione non è per tutti: molti sono quasi solo carne da cannone (inutile tentar di aprire loro gli occhi). E' l'amara verità...

Se la frase di Gano voleva dire questo

"è essenziale essere ricchi perchè studiando e leggendo ti puoi informare di quanto faccia male il junkfood" allora posso anche dargli ragione; è palese in base alla mia esperienza che chi ha meno mezzi eocnomici è anche molto più ignorante in tema di alimentazione e salute, e lo trovi più facilmente a mangiare schifezze

Su questo punto gli do' ragione: essere ricchi vuol dire anche potersi avvalere di fonti migliori di conoscenza e scegliere in modo molto più consapevole.

Lutrom> "se vai nei discount, con l'immondizia che vendono, coin 4 soldi, ci sfami una famiglia."

Ma io l'immondizia non la voglio mangiare, se permetti.

Per Gianlini: mai come ora è pericoloso essere poveri, perché i poveri andranno sempre più in scuole di merda, che li metteranno in svantaggio competitivo con i ricchi per l'accesso alle occupazioni migliori, avranno una sanità pubblica sempre peggiore e non avranno più pensione pubblica. E i giovani dovranno competere con gli africani per lavori da 400 euro il mese.

Poi TE FAI COME VUOI. Se ti piace essere povero sono 'azzi tuoi. Io quello che dovevo dire l'ho detto. 

Giusto, Gianlini!

E, come esistono le strunzate del politicamente corretto per quanto riguarda euro migranti tv soldi politica, ecc. ecc., così esistono le strunzate del politicamente corretto per quanto riguarda l'alimentazione e la salute.

Lutrom, non contesto una sola parola di quello che hai scritto.

E' sicuramente così. L'alimentazione oggi è peggiore qualitativamente di 40 anni fa, per lo meno per quelli che mangiavano.

Io stesso mi sto abituando a fare la spesa al mercato piuttosto che la supermercato. Frutta e verdura costano meno che al supermercato e sono nettamente più buone e genuine. Risparmio andando al mercato. e' solo più faticoso, e scomodo (perchè puoi andarci solo il sabato mattina, dove abito io, ad esempio)

Gianlini, un po' hai ragione un po' no.

Un tempo la carne era SEMPRE di qualità, e conteneva più nutrienti un kilo di carne di 50 anni fa che 3 kili di oggi. Oggi invece trovare carne di qualità è un'impresa, quasi non esiste. Un tempo il grano conteneva poco glutine e niente chimica, oggi invece è un prodotto da piccolo chimico e non da contadino, pienissimo di glutine indigesto.

Forse per esempio (ma se ne potrebbero fare tanti) voi non avete mai mangiato un uovo VERO, quello che mangiavano i contadini di una volta: le uova vere non sono quelle biologiche, ma dell'altro: sono uova forti, che quasi puzzano per come sono concentrate di nutrienti, ti facevi uno zabaione con un paio di quelle uova e mettevi incinta un plotone di femmine, pure racchie (per la rabbia di sfogarti). Quelle galline facevano un uovo ogni due o tre giorni, mangiavano nell'aia di tutto, oggi invece anche le ovaiole biologiche fanno un uova al giorno (scialacquato) e mangiano sostanzialmente quasi solo mais e soia (biologiche sì, ma è alimentazione molto molto limitata, rspetto alle decine e decine di cose che mangiavano le galline 50 anni fa). Per non parlare delle uova non biologiche di galline allevate in batteria e pompate in modo inverosimile: purtroppo quando andiamo a prendere gli alimenti dovremmo pagare per le vitamina  antiossidanti che contengono, ecc. ecc., e non per la quantità.

Un tempo la gente mangiava cose umili ma che fanno benissimo: baccalà, lardo di maiali allevati allo stato brado, fegato e cervello, verdure colte nei boschi (piene, quelle sì, di selenio ed altro: oggi invece dai campi ipersfruttati viene verdura povera, molto povera). Un contadino normale, 50 anni fa (lasciamo perdere quelli poverissimi), mangiava meno di una persona media di oggi, ma mangiava roba molto più nutriente: non so se rendo l'idea, certe cose per capirle bisogna prima informarsi, leggere molti studi (e non le strunzate del politicamente corretto del Corriere e simili). 

In pratica un coantadino né ricco né povero di 50 anni fa mangiava cose che oggi nanche la regina d'Inghilterra mangia più. 

Lutrom, qui stiamo facendo dei confronti.

Non c'è motivo id credere che le cose naturali, prodotte con procedure non troppo industriali, il tuo maiale allo stato semibrado per intenderci, costino oggi (in proporzione) di più di 40 anni fa. Ergo se adesso è roba da ricchi, era da roba da ricchi anche allora.

La diffeerenza è che allora non c'era tanta roba da poveri, e la gente stava per lo più a stecchetto. Pasta tutti i giorni, la carne se andava bene una volta la settimana, e il grana sulle tavole dei ricchi, gli altri si accontentavano del pecorino.

Forse una volta c'erano più poveri con le galline in cortile, un pezzo di terra da coltivare ad orto e qualche pianta di albicocche in giardino, ma la gran parte della popolazione urbana di reddito basso stava molto peggio di adesso. Una volta era molto più decisivo essere ricchi.