BRIGANTI - giorgiofra
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By: giorgiofra on Sabato 13 Aprile 2013 15:11
C'è stato un tempo in cui mi lasciai sopraffare dal detestabile vizio della lettura, divorando libri su libri, e cadendo nella peggiore delle dipendenze. Più che alla buona volontà devo alla fortuna il fatto di essermi liberato da questa malsana abitudine. Oggi sto meglio, anche se i danni prodotti dalla mia colpevole incoscienza hanno lasciato il segno. Come disse il poeta: "piaga per allentar d'arco non sana".
Lessi un libro, di cui non ricordo l'autore, il cui titolo era: viaggi e viaggiatori nell'Europa medievale. La sua lettura, oltre ad essere molto interessante, metteva in evidenza di quanto fosse periglioso, a quei tempi, viaggiare. Tra i tanti, il maggior pericolo per i viaggiatori, era l'essere assaliti e depredati dai briganti, rischiando spesso la vita.
Il rischio della predazione durante un viaggio mi è tornato alla mente pochi giorni or sono, mentre percorrevo la statale 16 che da San Severo mi portava a Pescara. Circa la metà di quel percorso è costellato da limiti di velocità molto bassi. Sono tali e tanti da far fatica a rispettarli tutti con puntualità.
Questo contesto è apparso ideale a tutte le amministrazioni comunali il cui territorio è attraversato dalla statale per depredare i viandanti. Se un tempo si usavano spade e coltelli, oggi si usa l'elettronica. Difficilmente si rischia la propria vita, è vero, ma la sensazione di essere derubati non è dissimile da quella dei viaggiatori medievali.
La giustificazione che gli autovelox siano utilizzati per aumentare la sicurezza dei cittadini, appare evidentemente pretestuosa. Qualunque persona dotata di normale buon senso sa che si tratta di strumenti utilizzati per fare cassa. Vengono posti, infatti, non dove l'eccesso di velocità sarebbe più pericoloso, ma dove si ha la quasi certezza che il cento per cento degli automobilisti non rispetterà, sebbene per pochi chilometri, i limiti imposti. Ora, che tutti gli automobilisti siano degli incoscienti spericolati, mi pare assurdo. E' più probabile, invece, che ad essere assurdi siano certi limiti. Porre un limite di 50 su un rettilineo senza incroci o attraversamenti, con ottima visibilità e con strada in buone condizioni, piuttosto che uno di 70, mi pare fatto apposta per garantirsi un notevole numero di infrazioni.
Tutto questo non mi stupisce, essendo un convinto assertore del fatto che lo stato non sia altro che una efficiente e sofisticata organizzazione criminale, il cui scopo è quello di garantire a pochi di vivere sulle spalle dei molti. Ciò che invece mi stupisce è il fatto che esista una più che nutrita schiera di individui convinta che lo stato esista per garantire il nostro benessere e la nostra libertà.
E' grazie al loro elevatissimo numero che i nuovi briganti continuano impuniti a depredare i popoli, rendendosi complici, sebbene inconsapevoli, dei loro crimini.