Un proposta "sovranista" dal M5S economia - Moderatore
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By: Moderatore on Martedì 22 Ottobre 2013 00:49
Qui sotto ritrovi il testo della ^"PROPOSTA SOVRANISTA DELLA BASE DEL MOVIMENTO 5 STELLE (ritorniamo alla lira e diciamo addio al Debito Pubblico)"#http://www.scenarieconomici.it/la-proposta-sovranista-della-base-del-movimento-5-stelle-ritorniamo-alla-lira-e-diciamo-addio-al-debito-pubblico/^. L'intenzione è ottima. Purtroppo:
1) di tutti i paesi del mondo si ispira all'Argentina !!!! Ci sono oggi che siamo nel 2013 e non nel 1973 almeno dieci paesi in Asia che offrono modelli economici da cui copiare che funzionano molto bene, ma inspiegabilmente c'è questo blocco mentale per cui solo l'Argentina è considerata "sovranista". E' perchè un terzo degli argentini sono di origine italiana che la si vuole sempre usare come termine di confronto ? L'Argentina NON è un buon esempio, ha inflazione del 20-30% l'anno per la madonna !!!
2) manca totalmente la parola : "TASSE" cioè parlano solo di svalutare e aumentare un poco il deficit pubblico, ma non si dice di ridurre le tasse
3) manca totalmente la riduzione del costo del debito pubblico che è attualmente vicino al 4.5% ora che siamo nell'Euro e che se esci dall'euro E NON FAI NIENTE ALTRO PER BLOCCARLO schizzerebbe probabilmente al 7-8% (perchè i mercati finanziari prezzerebbero nel costo dei BTP anche la svalutazione della nuova Lira...)
4) il paper a supporto è di difficile lettura, dubito che qualcuno oltre gli autori abbia capito ad es. la spiegazione di come la svalutazione della lira (che se capisco bene consentirebbe un deficit addizionale del 2.5%...) funzionerebbe.
("...- Anno: 2014 monetizzazione del debito: 0.02 (2%); supposti interessi-tasso medio TDS: 0.045 (4,5%); saldo primario: -0.03 (deficit del 3% già solo a livello del saldo primario); marshall: 1.5; costante per l’inflazione: 0.02 (inflazione ineliminabile=2%); passthrough svalutazione: 0.15 (trasferimento della svalutazione all’inflazione pari al 15% del valore della svalutazione); pass-through moneta: 0.35 (si suppone che per il tramite della piena occupazione, spingendo l’economia cresce l’inflazione anche stampando moneta); pass-through saldo primario: 0.15 (si suppone che anche la spesa a deficit spingendo l’occupazione contribuisca a creare un po’ d’inflazione) ; moltiplicatore fiscale: 1.173724
- anno: 2015 (come sopra), monetizzazione del debito: 0.02; supposti interessi: 0.045; saldo primario: -0.03; marshall: 1.5; costante per l’inflazione: 0.02; passthrough svalutazione: 0.35; pass-through moneta: 0.35; pass-through saldo primario: 0.15; moltiplicatore fiscale: 1.173724...)
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5) il paper, nella misura in cui lo si riesce a comprendere, è centrato sui differenziali di competività e costo con la Germania e il problema di deficit della bilancia dei pagamenti.... Questo non è il problema essenziale, che è invece che mancano da 100 a 150 miliardi di moneta che circolino nell'economia e che vanno immessi urgentemente, ma sotto forma di riduzioni di tasse, le tasse sui consumi e sul reddito, IVA, accise, contributo e trattenute in busta paga, IRPEF...
E' MOLTO PIU' SEMPLICE di come la descrivono: MANCA LA MONETA E IL MODO DI IMMETTERLA E' RIDURRE LE TASSE. Se lo fai anche la competitività e la bilancia commerciale si aggiustano da sole. E in parallelo devi smettere di finanziare il deficit sul mercato finanziario. NON DEVI PIU' PAGARE UN 4.5% SUI BTP come invece sembra assumono qui (e che diventa anche un 8% se esci dall'Euro)
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“E’ veramente vergognoso preferire la vita all’onore e pur di salvare la vita perdere la ragione stessa di vivere” (Decimo Ginnio Giovenale)
Il Think Tank di una parte della del Movimento 5 Stelle (Economia 5 Stelle) ha presentato, ai propri senatori e deputati di riferimento, due programmi di macroeconomia messi a punto da alcuni mesi. Oggi proponiamo il primo dei due Paper, quello che riporta la proposta sovranista, la più desiderata da quella parte del movimento che si è innamorata del programma politico M5S anche solo per l’idea di proporre un referendum sull’argomento tabù “Euro”. La forza di tale documento sta nell’essere corredato da formule, specifiche per l’economia italiana, largamente note alla più parte degli economisti mondiali liberi da vincoli col mainstream europeo. In esso, elaborazioni statistiche anche non esageratamente complesse depongono chiaramente a favore della sovranità monetaria per affrontare la crisi attuale e dimostrano i vantaggi della possibilità di emettere moneta senza i vincoli imposti da entità che coltivano interessi contrapposti a quelli del popolo sovrano oggi in seria difficoltà. Il documento è in linea col pensiero di Grillo e Casaleggio che, d’altra parte, da anni denunciano, nei vari comizi e Vaffa-Day, l’euro-trappola economica che ha paralizzato la nostra economia. Questa proposta viene dal popolo ed è ad esso rivolta, in netta controtendenza con le strategie governative degli ultimi anni palesemente foriere di recessione e disoccupazione. Essa è l’unica vera via per ottenere quello che Grillo vorrebbe. Proprio in questi giorni lo si sente dire chiaramente nella pubblicità di “La Gabbia” di Gianluigi Paragone: a nessuno dovrà mancare il lavoro, nessuno dovrà dormire in macchina, a nessuno dovrà mancare cibo da mettere sotto i denti. Dato che nell’euro un tale programma richiede l’impoverimento dei paesi vicini (logica preda-predatore), solamente il ritorno alla sovranità monetaria consentirebbe l’attuazione di questi punti programmatici, così come la concretizzazione del reddito di cittadinanza. Si auspica che il movimento, sebbene segua anche altri Think Tank di riferimento (queste le proposte economiche: taglio dei costi della politica, sottrazione della spesa pubblica al potere politico in quanto utilizzata ai fini del consenso; ristrutturazione del Debito Pubblico), prenda a riferimento questo modello perché fa letteralmente scomparire il problema del debito pubblico e libera gli italiani: 1) dal giogo degli oneri di servizio al debito pubblico; 2) dal dover prendere a prestito una moneta come fanno i paesi del terzo mondo. I veri problemi da risolvere non sono il debito (e del resto Squinzi a giugno lo ha detto, esso è solo un pezzo dell’equazione) o la produttività dell’Italia, bensì: – la tesaurizzazione del risparmio in situazioni di crisi dei consumi (contraria al PIL) – la conseguente delocalizzazione spinta della più parte delle aziende italiane causa crescita continua delle tasse e smantellamento del mercato interno (che sbriciolerà piano piano il PIL della nazione).
Introduzione, di Maurizio Gustinicchi e Giuseppe Mattoni,
letta, condivisa e sottoscritta dall’intero Staff di:
ECONOMIA5STELLE
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^"Paper Tecnico Nr. 02 di Economia5Stelle: STRATEGIE DI RIENTRO DA UN ELEVATO DEBITO PUBBLICO"#http://www.scenarieconomici.it/la-proposta-sovranista-della-base-del-movimento-5-stelle-ritorniamo-alla-lira-e-diciamo-addio-al-debito-pubblico/^