Tasse sul reddito

 

  By: antitrader on Domenica 10 Agosto 2014 23:23

Bravo Giova', la differenza tra chi le cose le fa e chi le legge sui libri salta subito all'occhio. La madre di tutte le bizzarrie risiede sempre nella credenza popolare della capacita' di stampa infinita da parte dello stato. Le infrastrutture creano sviluppo se servono, quando facevi l'autostrada del sole sapevi che sarebbe diventata strapiena di traffico e ancora di piu' mentre facevi l'A4. Adesso invece fai la brebemi e il risultato e' questo:

 

  By: MR on Domenica 10 Agosto 2014 22:36

Ne sono sicurissimo per il semplice fatto che non c'è mai stato un singolo caso nella storia moderna (ma potremmo andare indietro fino ai Romani ed alla loro idea incredibilmente moderna di infrastrutture) in cui l'economia reale si sia sviluppata autonomamente. I privati non investono a meno che non ci sia un volano di sviluppo sul lungo periodo di stampo schiettamente pubblico. In caso contrario, si limitano a livellare sempre di più i costi, fino all'osso, nella tipica ottusità dell'imprenditore (tanto finemente stigmatizzata non da un pericoloso sovversivo, ma da tal Ford, l'astro del capitalismo moderno) secondo cui lui deve pagare poco i lavoratori, ma tutti gli altri tantissimo. Indi, per rispondere alla sua domanda, si. Cento volte si. Sugli sperperi e le ruberie: ben vengano, se si ruba sui profitti (come in Est Asia, e come nell'Italia pre Andreatta). Se si ruba sulle perdite come si fa ora, direi che c'è un problema.

 

  By: Giovanni-bg on Domenica 10 Agosto 2014 20:49

MR è proprio sicuro che l'Italia ha bisogno di investimenti pubblici in infrastrutture? Abbiamo più aeroporti di qualunque altra nazione europea e a Malpensa volevano fare pure la 3° pista quando Heatrow con 2 piste fa il doppio dei voli e non è saturo. Volevano fare un'area cargo che nemmeno a Shangai Il tutto mentre succedeva quello che succedeva ad Alitalia. In puglia ho visto una superstrada che per 30 km era parallela ad una autostrada. Inutile dire che non è c'era un traffico tipo Milano Bergamo Nessuna delle due ovviamente a pagamento Abbiamo fatto l'alta velocità tra Milano e Trieste. Peccato che in gran parte del percorso il treno non puà superare i 100 Km / h perchè non si può spostare le città e i paesi e neppure le montagne. Lo stato italiano ha dato più vole prova di non sapere gestire le opere pubbliche trasformandole in sperperi e tangenti A livello centrale non hanno nemmeno una vaga idea di cosa serve all'italia Diano ai privati la possilbità di fare senza troppi vincoli e lacciuoli e l'italia si svilupperà anche senza i grandi interventi statali. Lo stato si occupi di mantere efficiente ciò che c'è già che sarebbe una grande cosa

 

  By: VincenzoS on Domenica 10 Agosto 2014 08:41

x Gano di Maganza ...il sistema di pagamento degli interessi parassitari, 220 miliardi in Italia e 80 all' estero. -------- A prescindere che spari veramente numeri a casaccio, il totale degli interessi pagati è infatti pari, se non ricordo male, ad una ottantina di miliardi, non capisco perché tu debba considerare tali interessi parassitari dato che chi li percepisce ha prestato i propri soldi allo stato. E non capisco perché tu non consideri parassitario quel 3-4 % di PIL in più rispetto alla media europea che se ne va in pensioni per cui non sono mai stati pagati contributi. E non capisco perché non consideri parassitari quei non so quanti punti di PIL che vengono pagati come stipendi a dipendenti pubblici assolutamente inutili e anzi dannosi per l'economia reale.

 

  By: MR on Sabato 09 Agosto 2014 22:59

Non sono d'accordo. L'Italia ha bisogno di investimenti pubblici per centinaia di miliardi come del pane. Ridurre le tasse va benissimo, anzi, ma senza un serio ed ambizioso programma di investimenti sui trasporti, sull'energia, sulle telecomunicazioni (tipo banda larga, ma non solo), sulla prevenzione del rischio idrogeologico e sulla ricerca non serve assolutamente a nulla.

 

  By: Ganzo il Magnifico on Sabato 09 Agosto 2014 16:57

Un genio! Giovanni-bg Presidente del Consiglio subito con l' interim alle finanze!

Slava Cocaïnii!

 

  By: Giovanni-bg on Sabato 09 Agosto 2014 16:42

Bravo Gano e far ele due cose insieme? Ovvero stampare per comprare i BTP e usare i soldi risparmiati sugli interessi INTERAMENTE per abbattere le tasse? Il problema di questa strategia è che non puoi stampare euro. Devi stampare lire. (*) dico INTERAMENTE perchè se con la stamperia fai ancora spesa pubblica non se ne esce lo stesso. Quindi se dichiari subito magari tramite legge costituzionale che i risparmi da interesse devono venir dirottati interamente su riduzione del carico fiscale allora magari fai passare la voglia al partito del mammella statale e magari dai anche un'immagine tale di stabilità e di inversione di tendenza che magari non ti serve neanche più ricomprate tutti i BTP perchè il tasso di interesse crolla a livello giapponese

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 08 Agosto 2014 14:23

si è messo magari a comperare qualsiasi ciofega -------------------------------------------------------------- No. Si è messo a comprare altri BTP. E' ovvio. Infatti il debito cresce. Oramai tutta l' economia reale funziona solo per mantenere il sistema di pagamento degli interessi parassitari, 220 miliardi in Italia e 80 all' estero. E' chiaro che così il sistema salta. Il punto di strozzatura è oramai stato raggiunto. E' proprio matematicamente impossibile andare avanti. Eppure siamo su un forum di economia, com'è che non ve ne rendete conto? Allora si possono fare solo due cose: rimettersi a stampare riacquistando così il debito (ipotesi migliore, l' ABEnomics o il QE), oppure fare default, con tutte le conseguenze che questo comporta. A meno che non provi ad azzerare (o quasi) le tasse sperando che in questo modo il PIL cresca a tal punto da compensare la crescita del debito, e fanc.ulo i rischi che questo può comportare (tanto l' alternativa è la fine sicura). In questo caso anche quelli che accumulano sotto il materasso (leggi: i beneficiari dei 220 miliardi annui di interessi parassitari dei BTP) potrebbero essere tentati ora a reinvestire i soldi in un economia reale che tira. Certo che poi ti ritrovi tutti contro, a cominciare Draghi. E i salami del forum che invocano la Troika. Per questo mi fanno in.cazzare quelli che criticano Renzi ORA. Cosa pretendevano che facesse?

Slava Cocaïnii!

 

  By: Morphy on Venerdì 08 Agosto 2014 08:24

Anti: "E adesso arriva la madre di tutti gli arcani: mi spieghi come sia possibile che un paese nel mentre aumenta la spesa di 220 miliardi in tre anni possa avere il pil che scende di 4/5 punti?" Non ho studiato ma tento. Significa che non sono entrati in circolo per cui si può ipotizzare che chi li ha ricevuti è un ricco che ha accumulato in modo ulteriore. E siccome il sistema li garantisce si è messo magari a comperare qualsiasi ciofega che si muovesse in borsa. morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 08 Agosto 2014 05:23

300-80=220 miliardi aggiuntivi ------------------------------------- Non è così semplice. Siccome quei soldi non li puoi più stampare, devi almeno in parte ottenerli dalla tassazione (così vuole l' austerità). Hai quindi dovuto depredare tutti quelli che in un qualche modo producevano un reddito. Una tassazione enorme che ha fermato l' economia e ha provocato deflazione. La battaglia sullo spread, cortesia questa di Francia e Germania membri anche loro dell' Unione (quando accosto l' aggettivo Unione a questi paesi mi viene da ridere) ha poi peggiorato la situazione. Chi ha i soldi ora se li tiene in banca, anche i 220 miliardi aggiuntivi (*). Non li mette nell' economia. E' da pazzi investire ora in un' attività in Italia. (*) Sta infatti aumentando a dismisura qui da noi la differenza tra le classi più ricche e quelle più povere. Guadagna solo chi i soldi li ha già, e ne ha già molti. Quei 220 miliardi sono infatti un profitto parassitario, non produttivo. Non sono soldi che in questa situazione rientrano nell' economia, ma piuttosto che dall' economia vengono tolti. Profitto parassitario è il termine giusto perché il parassita trae un vantaggio a spese dell'ospite, creandogli un danno biologico.

Slava Cocaïnii!

 

  By: MR on Venerdì 08 Agosto 2014 03:03

Ed ora scopro dall'ex comunista attuale liberista ma sempre autorazzista che in Italia nn c'è stata austerità.

 

  By: Bullfin on Venerdì 08 Agosto 2014 02:06

Anti, aprezzo il tuo sforzo di portare numeri e ti fa onore. Comuque bello il post dell'altro giorno sul Belgio. Ti correggo domani perchè è tardi, facile che un buon sauvignon ti abbia tolto un po’ di lucidita’ ma niente di grave, hai sparato numeri alla azzo di cane. Intanto in tre anni piu' 240 miliardi di debito (da Monti a oggi), poi la quota interessi estera è 2011 45%, 2012 31,7% nel 2013 35.14 e 2014 ancor di piu' (altro che 30% rosicchia di qua e la ti sballano i conti). Mi manca la spesa per interessi ma tranquy con calma la trovo. Il fondo Esm e altri 60 miliardi in 3 anni.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: antitrader on Venerdì 08 Agosto 2014 01:04

Bull, stasera sei in uno stato particolarmente confusionale, necessiti di essere guidato coi numeri (che son sempre galantuomini). Una delle palle che si racconta e' che l'Italia e' stata affondata dall'austerita'. Ma quale austerita' avremmo fatto noi? Il governo Monti scese in campo 300 miliardi di debito fa. Ergo, negli ultimi 3 anni hai aftto una spesa aggiuntiva appunto di 300 miliardi. Lo so che te c'hai nella zucca gli interessi (come se al mondo ci fosse qualcuno che non li pagasse!). Allora togliamo pure gli interessi facciamo 240 miliardi di interessi pagati. Pero' devi togliere solo il 30% finito all'estero (sei stato cosi' fesso da vendere i BTP a francesi e tedeschi), il 70% comunque resta in Italia come reddito di famiglie e imprese. Ergo hai pagato agli esteri 80 miliardi di interessi (soldi buttati per colpa tua) ma anche togliendo questi in 3 anni hai speso 300-80=220 miliardi aggiuntivi (una specie di stamperia). E adesso arriva la madre di tutti gli arcani: mi spieghi come sia possibile che un paese nel mentre aumenta la spesa di 220 miliardi in tre anni possa avere il pil che scende di 4/5 punti? Io il motivo lo conosco, ma non te lo dico, i somari devono studiare ed arrivarci da soli, solo cosi' imparano.

 

  By: Bullfin on Venerdì 08 Agosto 2014 00:32

Pazzesco, qui vi è un concentrato di superficialita’, somaraggine ai massimi livelli e senso di masochismo (ergo fessi) da guinnes (non la birra…). Voi usate le unghie dei piedi per ragionare…. Comunque bravo Pana, ricevi na caterva di insulti e non rispondi mai con un insulto. Voi non capite un caz zo: l’analisi fatta dall’articolo sugli interessi non vale niente. Intanto rispetto agli altri ogni economia ha una certa sensibilita’ ad avere un cambio piu’ forte (la Germania di certo la sensibilita’ è enorme e positiva visto che il cambio è piu’ debole). Questo porta ad uno svantaggio competitivo non indifferente visto che in ITALIA VI è INDUSTRIA e non servizi. Poi prendere la fine anni novanta è da dementi e somari. Si prende un punto dove vi è un cambio radicale. Il post guerra. Da lì se analizzate prendete i dati del debito, li depurate dall’inflazione (ovvero li portate all’inizio del post guerra oppure ai giorni nostri con un denominatore pari a una serie (1+i) elevata a t dove i è l’inflazione e t e l’anno e fate questo per ogni anno. Ottenete quindi dati OMOGENEI e fatte i RAPPORTI RELATIVI. Otterrete che l’incremento del debito è avvenuto nei primi settanta e per un bel po’ di anni post 1981. Questo vuol dire che nel 1981 il DIVORZIO è STATO FONDAMENTALE. Non puoi a meno di essere scemo e somaro prendere il post novanta. Perché è come dire uno è guarito da un tumore sulla base della tisana ma (intanto faceva la chemio). Se tu non divorziavi non avevi tassi alti pari a 5% di pil di media rispetto agli altri (somari che non siete altro). Quindi se io non divorziavo non mi fregava niente del vantaggio dell’euro. Poi voi sottovalutate che causa divorzio la massa in termini ASSOLUTI DEL DEBITO era ben piu’ grande rispetto a quella degli altri paesi e quindi nell’avvicinamento all’euro la BASE ERA PIU’ GRANDE DEGLI ALTRI. Ora voi (asini) dite che la spesa è aumentata: MENO MALE RISPONDO IO perché (TOLTO GLI INTERESSI ) SE NON AUMENTAVA ALTRO CHE RECESSIONI AVEVAMO PER TUTTI GLI ANNI 2000 AD OGGI PIL A -10% ANNUI. Poi voi straasini dimenticate il forte drenaggio della liquidita’ degli anni novanta che via moltiplicatore ha di fatto massacrato il pil e poi ci chiedono ancora di contribuire maggiormente ai fondi europei che investono in bund, ma va in mona zio---.. Sentite perché non fate (e facciamo fare a quel fesso di autore dell’articolo) un’analisi dell’andamento del debito degli altri Stati Ue. Son pronto a scommetterci che è aumentato di piu’ rispetto a quello italiano. Io francamente di tutto cio’ mi domando come fa l’Italia ad avere un pil vicino allo 0 e non un -8% costante annuo….. Ve lo ribadisco siete geneticamente somari e fessi!!!.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: MR on Giovedì 07 Agosto 2014 21:23

Non ho idea di che diavolo abbiano risposto ne Willys (devo rileggere il corano) ne Anti, ma vabbè. Su Pana, devo dire che di scemotti a questo livello non ne conoscevo ancora. Dividendo dell'Euro? Il *** , si chiama mercantilismo. Demente.